Storia della Famiglia Francescana - Assisi OFM
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17. Verso il Marocco e incontro con s. Domenico (1213-1215)<br />
Tornato alla Porziuncola, Francesco cadde ammalato.<br />
Ristabilitosi, volle tentare un viaggio verso il Marocco, per predicare il Vangelo ai<br />
Musulmani. Mentre dalla Spagna stava per imbarcarsi per l’Africa, ricadde ammalato e<br />
dovette rimpatriare. Nel 1215 visitò la Verna; quindi si recò nuovamente a Roma per il<br />
Concilio Lateranense IV. In tale occasione s’incontrò con s. Domenico e strinse<br />
amicizia con lui: si rivedranno alla Porziuncola nel Capitolo generale del 1219, e<br />
s’incontrarono nuovamente a Roma nell’inverno del 1220-21.<br />
18<br />
18. L'indulgenza <strong>della</strong> Porziuncola (1216)<br />
In una notte d’estate del 1216, Francesco, mentre pregava nella chiesuola <strong>della</strong><br />
Porziuncola, vide apparire Gesù e Maria, circondati da una grande schiera d’angeli.<br />
Alla promessa di Gesù che gli avrebbe concesso tutto ciò che avesse chiesto, egli<br />
domandava per tutti coloro, che fossero entrati in quella chiesuola, l’indulgenza plenaria<br />
di tutti i peccati già confessati. La sua preghiera venne da Gesù esaudita, con la<br />
condizione di chiederne la conferma al suo vicario, Onorio III, che risiedeva allora a<br />
Perugia, confermò quanto richiesto.<br />
19. Missioni all’Estero e Cardinale protettore (1217-1219)<br />
Nella Pentecoste del 1217, durante il Capitolo generale, Francesco suddivise i frati<br />
( erano già oltre un migliaio) in Provincie religiose e stabilì di inviare a predicare il<br />
Vangelo in tutto il mondo: in Germania, in Ungheria, in Francia, nella Spagna e in Terra<br />
Santa. Francesco aveva scelto per sé la Francia, ma non poté partire, perché il cardinale<br />
Ugolino glielo aveva sconsigliato, essendo la sua presenza necessaria per il bene<br />
dell’Ordine. L’esito di _ questa prima spedizione fu poco felice: quelli <strong>della</strong> Francia,<br />
essendo stati presi per Albigesi, furono percossi; quelli <strong>della</strong> Germania furono gettati in<br />
prigione; quelli dell’Ungheria furono maltrattati dai contadini, che aizzavano contro di<br />
loro i cani e li percotevano con la punta del bastone.<br />
Queste notizie rattristarono tanto il cuore di Francesco. Una notte vide in sogno una<br />
chioccia nera, che non arrivava a tenere sotto le ali i suoi pulcini. Pensò, allora, a se<br />
stesso: si paragonò a quella gallina e si vide anche lui troppo piccolo perché potesse<br />
dirigere e proteggere i suoi figliuoli, ormai molto numerosi. Decise, quindi, di tornare a<br />
Roma per chiedere al Papa che il cardinale Ugolino facesse da Protettore a tutto il suo<br />
Ordine. Fu in questa udienza che Francesco dimenticò il discorso che aveva preparato e<br />
imparato a memoria. Ottenuto dal Papa quanto gli aveva chiesto, il cardinale Ugolino<br />
per la prima volta presiedeva da Protettore il Capitolo generale nella Pentecoste del<br />
1219 a cui era presente anche s. Domenico, che rimase profondamente commosso delle<br />
virtù ammirate in quella assemblea generale.<br />
In questo Capitolo furono riprese le missioni. In Germania questa volta non fu<br />
mandato alcun missionario per il cattivo trattamento di due anni prima; a Tunisi andò f.<br />
Egidio e f. Eletto; in Grecia, f. Benedetto d’Arezzo; in Francia ritornò fra Pacifico. Per