Storia della Famiglia Francescana - Assisi OFM
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scoperta dell’immenso territorio; ma vi tornarono come missionari stabili solamente nel<br />
1920.<br />
Il MOZAMBICO fu visitato per la prima volta da Vasco de Gama nel 1498.<br />
Contemporaneamente vi fu predicato il Vangelo dai Francescani, che accompagnavano<br />
gli audaci argonauti portoghesi nelle loro navigazioni di conquista .<br />
Le Missioni del Mozambico, essendo poste sotto il patronato portoghese, ebbero<br />
molto a soffrire durante la persecuzione contro gli Ordini religiosi: quella del 1834 e<br />
l’ultima del 1910. L’opera di evangelizzazione progredisce lentamente, perché è ristretta<br />
spesso all’istruzione scolastica.<br />
Nel secolo XV i Francescani si trovano già in quasi tutte le isole adiacenti alle coste<br />
africane: nelle Canarie e a Madera (1420), nelle Azzorre (1431?), nelle Isole di Capo<br />
Verde (1450) e nel Madagascar (1498?).<br />
L’attività missionaria francescana nel Continente nero, in gran parte, è rivolta ai<br />
cattolici bianchi, accentrandosi particolarmente nelle scuole sia civili che catechistiche.<br />
In Europa<br />
L’attività missionaria francescana, spiegata nel Continente europeo, si è soprattutto<br />
concentrata nella parte orientale, dove era maggiormente in pericolo la Fede cattolica,<br />
minacciata dalle orde musulmane. Nelle regioni occidentali, in genere, si è quasi sempre<br />
professata la religione cristiana, eccetto nella Spagna meridionale, occupata dai<br />
Musulmani, e nella Corsica, invasa da costumi pagani.<br />
Dove, quindi, era più urgente il bisogno dell’azione missionaria, là accorsero i Figli<br />
del Poverello d’<strong>Assisi</strong>, per impedire la diffusione e la conquista musulmana e per<br />
convertire gli scismatici.<br />
La Grecia e la Crimea videro i primi Francescani nel 1220; la Bulgaria nel 1238;<br />
l’Albania e la Romania nel 1240; la Russia nel 1246; la Jugoslavia nel 1288; la<br />
Lituania, la Finlandia, la Svezia e la Norvegia nella prima metà del secolo XIII. In<br />
queste regioni europee, il lavoro del missionario è stato rivolto quasi esclusivamente<br />
all’assistenza dei fedeli, sia nel ministero parrocchiale, sia nelle scuole confessionali e<br />
nelle varie associazioni a scopo di carità e di beneficenza. Le conversioni sono state<br />
generalmente molto rare, perché ai cattolici è preclusa la via <strong>della</strong> propaganda religiosa.<br />
Nella GRECIA i nostri missionari penetrarono fin dagli inizi dell’Ordine (1220).<br />
Costantinopoli fu il loro primo punto di appoggio. Di là, il loro apostolato si è irradiato<br />
nei Balcani, nell’Asia Minore e nelle Isole dell’Egeo. Nel passato, la Missione di<br />
Costantinopoli abbracciava anche quella di Rodi; ma questa, nel 1897, veniva distaccata<br />
ed eretta in Prefettura Apostolica, e nel 1928 ad Archidiocesi.<br />
L’opera missionaria in Grecia si è svolta principalmente mediante l’assistenza<br />
spirituale dei Cattolici latini, l’istruzione dei fanciulli e l’esercizio di molte altre Opere<br />
di carità. Nell’applicazione di questo limitato apostolato, quante difficoltà sono state<br />
create dal fanatismo degli infedeli e degli scismatici, dalle guerre e dalla peste!<br />
In CRIMEA la prima comparsa del Francescanesimo risale al 1219-1220, quando la<br />
via dell’Oriente fu aperta dallo stesso Fondatore. Nel 1253 vi si recò il più grande<br />
viaggiatore francescano del Medioevo: f. Guglielmo di Rubruk. D’allora, c’è stato un