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Storia della Famiglia Francescana - Assisi OFM

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mondo era vicina e che la loro famiglia era la chiesa vera, pura e santa: in essa<br />

dovevano realizzarsi le promesse di Cristo.<br />

Gli Ussiti infestavano particolarmente la Germania. Traevano la loro origine<br />

dall’eresiarca boemo, Giovanni Huss, propagatore indefesso <strong>della</strong> dottrina di Wiclef<br />

(eretico inglese del secolo XIV). Costoro oppugnavano il Papa e la Chiesa cattolica, la<br />

presenza reale dell’Eucarestia e la confessione sacramentale, le indulgenze ed altri<br />

dogmi. Essi propagavano il veleno delle loro perverse dottrine con le armi e col fuoco.<br />

Dappertutto disseminavano stragi e rovine: le chiese, i conventi, gli ospedali venivano<br />

bruciati e distrutti; i religiosi e i preti trucidati; i borghesi e i mercanti derubati.<br />

Contro queste vere bande di settari spiegarono un’attività instancabile s. Giovanni<br />

da Capestrano e s. Giacomo <strong>della</strong> Marca. Nominati dal papa Martino V inquisitori<br />

contro tutti gli eretici, con coraggio indomabile, si misero a percorrere l’Italia, la<br />

Polonia, la Boemia, l’Ungheria, l’Austria, la Germania. Li combattevano con ogni<br />

mezzo: con la predicazione, con gli scritti, con pubbliche controversie; ricorrevano<br />

qualche volta anche ai miracoli, specie quando pensavano di poter convertire gli<br />

ostinati. In Italia i Fraticelli furono completamente disfatti. In Germania gli Ussiti<br />

subirono gravissime perdite.<br />

S. Giovanni da Capestrano, in nove mesi, convertì ad Olmutz, capitale <strong>della</strong><br />

Moravia, undicimila eretici e in Boemia ne convertì sedicimila. In Ungheria, s. Giacomo<br />

<strong>della</strong> Marca convertì in un sol giorno cinquantamila eretici. Entrambi furono più volte<br />

minacciati di morte, ma non desistettero dal loro ardente apostolato.<br />

A Praga (Boemia) gli Ussiti offrirono da bere a s. Giacomo delle Marche un potente<br />

veleno, promettendogli di convertirsi qualora fosse rimasto illeso. Il Santo bevette la<br />

bevanda avvelenata, senza risentirne alcun male; cominciò, poi, a predicare con tale<br />

ardore che moltissimi eretici si convertirono.<br />

Oltre che contro gli Ussiti e i Fraticelli, i Francescani combattevano anche contro<br />

tutti gli altri eretici e scismatici, che avessero incontrato nelle zone da loro<br />

evangelizzate.<br />

I Protestanti<br />

Nel secolo XVI (1517) sorgeva in Germania, con l’apostasia di Martin Lutero, un<br />

altro acerrimo nemico <strong>della</strong> Fede cattolica: il protestantesimo. Questo nome fu dato per<br />

la prima volta nel 1529, nella dieta o assemblea di Spira, in seguito alla protesta (onde<br />

Protestanti) dei seguaci di Lutero contro le richieste dei cattolici di potere esercitare<br />

liberamente il loro culto cattolico nelle regioni devastate dal Luteranesimo.<br />

Dalla Germania il Protestantesimo si diffuse rapidamente in Francia con Calvino,<br />

nella Svizzera con Zwingli. Fu proclamato religione dello Stato nella Svezia (1523),<br />

nella Danimarca (1526), nella Norvegia (1557), nei Paesi Bassi (1565), mentre la<br />

ribellione di Enrico VIII (1530) distaccava dalla Chiesa romana l’Inghilterra e la Scozia.<br />

In Italia si diffuse particolarmente nel settentrione.<br />

Man mano che il protestantesimo si allarga, si divide e si suddivide in una pleiade<br />

di altre sette: Luteranesimo, Calvinismo, Anglicanismo, Metodismo, Presbiterianesimo,<br />

ecc. Ovunque passano provocano insurrezioni con scritti rivoluzionari, caricature ed<br />

invettive. Saccheggiano chiese e conventi; spezzano e bruciano i crocifissi e le

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