Storia della Famiglia Francescana - Assisi OFM
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scappare, ma una voce interna lo avvertiva che ormai gli doveva essere dolce ciò che gli<br />
era stato odioso. Balzò, allora, da cavallo, abbracciò e baciò il lebbroso, mentre una<br />
grande dolcezza si effondeva nell’anima sua. Da quel giorno anche i lebbrosi furono i<br />
suoi amici prediletti: li andava a visitare a S. Salvatore, dando loro abbondanti<br />
elemosine.<br />
Più volte fu assalito dal diavolo con forti tentazioni: ora gli sollevava nell’anima<br />
sdegno e ripugnanza contro la miseria; ora gli faceva vedere l’inutilità <strong>della</strong> nuova vita<br />
intrapresa. Ma egli non soccombeva perché nella preghiera trovava subito il suo<br />
sostegno.<br />
14<br />
5. 11 Crocifisso di S. Damiano (1206)<br />
Mentre un giorno pregava davanti al Crocifisso di S. Damiano, sentì rivolgersi<br />
queste parole: « Va, o Francesco, e ripara la mia casa, che minaccia rovina ». Le prese<br />
alla lettera: uscì dalla chiesa, diede al prete tutto il denaro che aveva per accendere la<br />
lampada d’olio al Crocifisso, andò poi a vendere a Foligno il suo cavallo e le migliori<br />
stoffe del fondaco del padre e offrì tutto il ricavato per i restauri <strong>della</strong> chiesuola. Il prete<br />
non voleva accettare la generosa offerta, conoscendo l’avarizia di Pietro di Bernardone;<br />
ma Francesco gliela buttò sul davanzale <strong>della</strong> finestra, e rimase lì, a S. Damiano, a<br />
pregare e a piangere sui dolori del Crocifisso.<br />
6. L’ira del padre (1206-1207)<br />
Rientrato Pietro di Bernardone dai suoi viaggi e accortosi <strong>della</strong> mancanza di stoffe,<br />
furibondo va a S. Damiano, cerca Francesco e reclama ciò che gli era stato sottratto.<br />
Riebbe dal prete il ricavato delle stoffe vendute; ma non vi trovò Francesco. Lo vide un<br />
giorno passare davanti al fondaco tra un branco di monelli, che lo insultavano e lo<br />
deridevano. L’ira lo accecò in quell’istante: gli si scagliò contro, e, afferratolo per un<br />
braccio, tra grida e forti rimproveri, andò a rinchiuderlo nel sottoscala. La mamma,<br />
pietosa, 1o rimise ben presto in libertà.<br />
7. Rinunzia all’eredità (1206 o 1207)<br />
Pietro di Bernardone s’irritò talmente a quest’altra fuga, che decise di diseredarlo.<br />
Lo citò ai consoli <strong>della</strong> città. Francesco si appellò al tribunale ecclesiastico. Davanti al<br />
vescovo Guido I egli rinunziò all’eredità paterna, si spogliò delle sue stesse vesti, e,<br />
coperto di un vecchio mantello, su cui aveva impresso una croce bianca, uscì dal vescovado<br />
tra la commozione degli astanti.<br />
8. L’araldo del gran Re (1206 o 1207)<br />
Se ne andava per i monti, cantando le lodi del Signore. Quand’ecco fu assalito da