Storia della Famiglia Francescana - Assisi OFM
Storia della Famiglia Francescana - Assisi OFM Storia della Famiglia Francescana - Assisi OFM
QUARTA PARTE APOSTOLATO 124
CAP. I Predicazione e stampa Predicazione primordiale - Tre tipi di predicazione (sec. XIII) - Il secolo d’oro (sec. XV) - Decadenza oratoria (sec. XVI e XVII) - Le missioni popolari (sec. XVII e XVIII) - Predicazione sociale e contemporanea - Apostolato della stampa. 125 SOMMARIO: Tutta la vocazione francescana è condensata in quella risposta, che f. Silvestro e santa Chiara diedero, per ispirazione divina, a s. Francesco: « Non soltanto per te, o Francesco, ma anche per la salvezza degli altri il Signore ti ha eletto » (FF 1845). Vita contemplativa e vita attiva; vita di orazione e di azione: questa è tutta la vocazione francescana. « Fano cattiva spartizione del tempo - soleva dire s. Francesco - coloro che tutto danno alla predicazione e nulla alla devozione » (FF 164). Che la vocazione francescana sia anche vocazione di apostolato (nel senso più ampio della parola) lo affermò lo stesso Innocenzo III, quando disse a frate Francesco e compagni: « Andate a predicare la penitenza a tutto il mondo » (FF 375). Quasi le medesime parole rivolgeva, poi, lo stesso s. Francesco a tutti i suoi frati: «Andate, fratelli miei, a due a due, per le diverse parti del mondo, annunziando agli uomini la pace e la penitenza in remissione dei peccati » (FF 366). I Francescani, essendo, quindi, gli evangelizzatori dei popoli per vocazione, tra le svariate forme di apostolato, devono maggiormente prediligere e coltivare la predicazione, come il mezzo più adatto e più efficace per la propagazione del Vangelo. Per questo la Regola dedica esclusivamente alla predicazione un capitolo intero (cap. IX), in cui è tracciato mirabilmente il programma e il modo di predicare: « Le loro parole siano ponderate e caste, a vantaggio ed edificazione del popolo, parlandogli dei vizi e delle virtù con brevità di discorsi ». Da principio la predicazione francescana conservò la sua forma penitenziale e morale, prescritta dalla Regola; ma poi si adattò ai tempi e alle esigenze dell’uditorio. Essa raggiunse il suo massimo splendore con s. Antonio da Padova, con s. Bernardino da Siena e compagni, con s. Leonardo da Porto Maurizio, ecc.; ma ebbe anche i suoi periodi di decadenza, come nel secolo XVI e XVII. Oltre all’apostolato della parola accenniamo qui a quello della stampa, riconosciuta da tutti come una delle forme di apostolato più necessaria nell’ora presente. Predicazione primordiale Agli inizi, la predicazione francescana era a preferenza molto semplice e popolare: si atteneva quasi esclusivamente all’esortazione morale. « Mentre i parroci spiegavano al popolo distratto il Vangelo nelle forme latineggianti consuete; mentre i predicatori di professione estraevano dagli «Homiliaria» patristici gli schemi dei loro sermoni, e i più dotti sillogizzavano sui dogmi, s.
- Page 73 and 74: OFS = Ordine Francescano Secolare,
- Page 75 and 76: sacerdote secolare, senza la presen
- Page 77 and 78: PARTE TERZA SANTITÀ E CULTURA 77
- Page 79 and 80: Qui riportiamo una pagina di Tommas
- Page 81 and 82: Il terzo della triade serafica è s
- Page 83 and 84: una vecchietta nel suo povero tugur
- Page 85 and 86: uscire dal coro, dove quei buoni re
- Page 87 and 88: Italia? A tutti questi eroi del Fra
- Page 89 and 90: per paesi da lupi o da orsi, ovvero
- Page 91 and 92: Oltre che delle estasi e delle visi
- Page 93 and 94: Ceuta, erano fratelli laici. San Di
- Page 95 and 96: CAP. II Le sante recluse La piantic
- Page 97 and 98: pietrificato, col braccio rimasto s
- Page 99 and 100: Leroux morì martire durante la Riv
- Page 101 and 102: 101 sempre nel Terzo Ordine la sant
- Page 103 and 104: 103 Nel Quattrocento troviamo altre
- Page 105 and 106: seguire i loro padri e pastori fino
- Page 107 and 108: 107 ss. Trinità, a Cristo Gesù, a
- Page 109 and 110: 109 proprio nome, scolpito a caratt
- Page 111 and 112: anno, per quaranta giorni. 111 Il P
- Page 113 and 114: 113 La semplicità e la sapienza so
- Page 115 and 116: 115 vi si opponessero. « Non il mi
- Page 117 and 118: 117 Dottori. Fu molto esaltata ed e
- Page 119 and 120: 119 idealismo platonico e di stoici
- Page 121 and 122: 121 presenta i fatti storici del fr
- Page 123: 123 Bernardino Auriferi (sec. XVIII
- Page 127 and 128: 127 stessa città, perché, per la
- Page 129 and 130: 129 molto del suo antico splendore.
- Page 131 and 132: 131 Predicazione sociale e contempo
- Page 133 and 134: 133 posto con 179 periodici, piccol
- Page 135 and 136: 135 l’istituzione delle Associazi
- Page 137 and 138: 137 Oltre che la lebbra e la peste
- Page 139 and 140: 139 loro causa. Spessissimo ottenev
- Page 141 and 142: 141 religione cristiana. Attraversa
- Page 143 and 144: 143 mondo era vicina e che la loro
- Page 145 and 146: 145 In Inghilterra basti ricordare
- Page 147 and 148: 147 Alessandro IV poteva affermare
- Page 149 and 150: 149 trasportati nell’India sulle
- Page 151 and 152: 151 scoperta dell’immenso territo
- Page 153 and 154: 153 1240 e 1250; nella RUSSIA nel 1
- Page 155 and 156: 155 stata la California aggregata a
CAP. I<br />
Predicazione e stampa<br />
Predicazione primordiale - Tre tipi di predicazione (sec. XIII) - Il<br />
secolo d’oro (sec. XV) - Decadenza oratoria (sec. XVI e XVII) - Le<br />
missioni popolari (sec. XVII e XVIII) - Predicazione sociale e<br />
contemporanea - Apostolato <strong>della</strong> stampa.<br />
125<br />
SOMMARIO: Tutta la vocazione francescana è condensata in quella risposta, che f.<br />
Silvestro e santa Chiara diedero, per ispirazione divina, a s. Francesco: « Non soltanto<br />
per te, o Francesco, ma anche per la salvezza degli altri il Signore ti ha eletto » (FF<br />
1845).<br />
Vita contemplativa e vita attiva; vita di orazione e di azione: questa è tutta la<br />
vocazione francescana.<br />
« Fano cattiva spartizione del tempo - soleva dire s. Francesco - coloro che tutto danno<br />
alla predicazione e nulla alla devozione » (FF 164).<br />
Che la vocazione francescana sia anche vocazione di apostolato (nel senso più ampio<br />
<strong>della</strong> parola) lo affermò lo stesso Innocenzo III, quando disse a frate Francesco e<br />
compagni: « Andate a predicare la penitenza a tutto il mondo » (FF 375).<br />
Quasi le medesime parole rivolgeva, poi, lo stesso s. Francesco a tutti i suoi frati:<br />
«Andate, fratelli miei, a due a due, per le diverse parti del mondo, annunziando agli<br />
uomini la pace e la penitenza in remissione dei peccati » (FF 366).<br />
I Francescani, essendo, quindi, gli evangelizzatori dei popoli per vocazione, tra le<br />
svariate forme di apostolato, devono maggiormente prediligere e coltivare la<br />
predicazione, come il mezzo più adatto e più efficace per la propagazione del Vangelo.<br />
Per questo la Regola dedica esclusivamente alla predicazione un capitolo intero (cap.<br />
IX), in cui è tracciato mirabilmente il programma e il modo di predicare: « Le loro<br />
parole siano ponderate e caste, a vantaggio ed edificazione del popolo, parlandogli dei<br />
vizi e delle virtù con brevità di discorsi ».<br />
Da principio la predicazione francescana conservò la sua forma penitenziale e morale,<br />
prescritta dalla Regola; ma poi si adattò ai tempi e alle esigenze dell’uditorio.<br />
Essa raggiunse il suo massimo splendore con s. Antonio da Padova, con s. Bernardino<br />
da Siena e compagni, con s. Leonardo da Porto Maurizio, ecc.; ma ebbe anche i suoi<br />
periodi di decadenza, come nel secolo XVI e XVII.<br />
Oltre all’apostolato <strong>della</strong> parola accenniamo qui a quello <strong>della</strong> stampa, riconosciuta da<br />
tutti come una delle forme di apostolato più necessaria nell’ora presente.<br />
Predicazione primordiale<br />
Agli inizi, la predicazione francescana era a preferenza molto semplice e popolare:<br />
si atteneva quasi esclusivamente all’esortazione morale.<br />
« Mentre i parroci spiegavano al popolo distratto il Vangelo nelle forme<br />
latineggianti consuete; mentre i predicatori di professione estraevano dagli «Homiliaria»<br />
patristici gli schemi dei loro sermoni, e i più dotti sillogizzavano sui dogmi, s.