Storia della Famiglia Francescana - Assisi OFM
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anno, per quaranta giorni.<br />
111<br />
Il Papa<br />
S. Francesco ebbe un rispetto e devozione senza limiti per il Papa. Mentre eretici e<br />
innovatori si schieravano contro il Papato, egli umile paladino combatteva agli ordini<br />
del Pontefice, alla cui approvazione sottomise la sua vita, la sua Regola, tutto il suo<br />
Ordine.<br />
Delle suddette devozioni, per quanto al serafico Padre stessero molto a cuore, non<br />
troviamo alcun accenno nella sua regola definitiva; del Papa, invece, fa esplicita<br />
menzione. Egli « promette obbedienza e reverenza al signor papa Onorio e ai suoi<br />
successori », ed esorta tutti i suoi frati ed essere « sudditi sempre e soggetti ai piedi<br />
<strong>della</strong> stessa santa Chiesa, saldi nella Fede cattolica ».<br />
Sempre i Francescani, ad imitazione del loro serafico Padre, sono stati ferventi<br />
devoti e fedeli al Vicario di Cristo. Hanno difeso la sua suprema autorità contro<br />
qualsiasi imperatore e re che avesse osato oltraggiarlo: per lui hanno versato il proprio<br />
sangue, immolata la propria vita.<br />
Quanti martiri del Pontificato romano ha dato l’Ordine francescano! Ezzelino da<br />
Romano, genero di Federico II, uccise circa sessanta frati per la loro eroica fedeltà al<br />
Papa. La piccola terziaria, s. Rosa da Viterbo, fu esiliata, perché predicava l’obbedienza<br />
al Papa. Giacomo e Filippo da Foligno, Simone da Montesarchio furono martirizzati per<br />
la difesa del primato del Papa. Leone da Perego scrisse degli statuti in difesa del Papa,<br />
guidò con Gregorio da Montelongo l’esercito papale contro Federico II.<br />
Il b. Giovanni Duns Scoto, detto l’ « Ercole dei Papi », nel conflitto tra il re Filippo<br />
il Bello e il papa Bonifacio VIII, preferì lasciare la sua cattedra d’insegnamento a Parigi,<br />
essere espulso dalla Francia con altri ottanta suoi confratelli, anziché sottoscrivere<br />
l’appello scismatico contro il Papa, imposto a tutti gli ecclesiastici. La stessa eroica fermezza<br />
si ebbe nel b. Gualtiero di Bruges, vescovo di Poitiers, che resistette contro tutte<br />
le insinuazioni di Filippo il Bello.<br />
Anche l’ondata ereticale protestante trovò nei Francescani una milizia compatta,<br />
fedele e generosa nell’amore e devozione al Papa. Le famiglie francescane affrontarono<br />
in pieno il nemico <strong>della</strong> Fede cattolica, il protestantesimo, sopportando qualsiasi<br />
vessazione, anche il martirio.<br />
In Inghilterra, per la difesa dell’Eucaristia e del primato del Papa, il b. Giovanni<br />
Forest fu imprigionato e poi arso vivo ad una forca (1537); lo stesso Tommaso Moro,<br />
terziario, preferì il martirio agli onori <strong>della</strong> corte; a Gorcum, in Olanda, undici frati<br />
furono barbaramente impiccati dopo inaudite sevizie (1572). La stessa fine fecero<br />
moltissimi altri eroi dell’Ordine francescano. Nelle tristissime vicende politiche del<br />
1870, durante le quali il Papa veniva sacrilegamente oltraggiato, troviamo la nobile<br />
figura francescana di p. Bernardino da Portogruaro, che promosse tra i vari generali e<br />
procuratori degli Istituti religiosi una dimostrazione di affetto e di attaccamento al Papa,<br />
allora Pio IX. In una sua circolare, questo santo Generale così esprimeva e sintetizzava<br />
tutta quanta la devozione dell’Ordine serafico verso il Papa attraverso i secoli : « Noi<br />
figli di s. Francesco, tutto cattolico ed apostolico, staremo sempre, a costo di qualsiasi<br />
sacrificio, intimamente stretti al vicario di Gesù Cristo, il Papa ».