319 VED Roma nuovo - Il Giornale dell'Arte
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Vederea<br />
©<br />
IL<br />
«Mantra» di Omar Galliani è tra le opere esposte nella personale dell’artista «Omar, <strong>Roma</strong>, Amor» presentata al Museo Carlo Bilotti, Aranciera di Villa Borghese (<strong>Roma</strong>) dal 16 marzo al 6 maggio 2012<br />
<strong>Roma</strong><br />
GIORNALE DELL’ARTE<br />
N. 37 APRILE 2012<br />
UMBERTO ALLEMANDI & C.<br />
TUTTA L’ARTE DA <strong>VED</strong>ERE IN<br />
APRILE<br />
SUPPLEMENTO A «IL GIORNALE DELL’ARTE» N. <strong>319</strong> APRILE 2012
Red carpet<br />
Lea Mattarella: «Scrivo chiaro perché<br />
leggo molto. La critica d’arte insicura<br />
ricorre agli anglismi»<br />
La firma del quotidiano «la Repubblica» parla di Dalí, dell’arte delle donne<br />
e del suo amore per le parole<br />
Lea Mattarella è docente di Storia dell’arte all’Accademia di<br />
Belle Arti, è giornalista (ora della «Repubblica», prima della<br />
«Stampa»), è curatrice di mostre, e ha una grande passione<br />
per la letteratura.<br />
Chi sono i suoi maestri?<br />
Gli scrittori che amo: Robert Musil, Marcel Proust, Marguerite<br />
Yourcenar. Inoltre, Marisa Volpi, la quale riempiva le sue lezioni<br />
di Storia dell’arte all’università con continui rimandi alla letteratura.<br />
Per non parlare della grande Lorenza Trucchi.<br />
Lei è curatrice, con Montse Aguer, della mostra «Dalí. Un artista,<br />
un genio» aperta fino al primo luglio al Complesso del Vittoriano.<br />
Dalí fu genio della pittura e genio dell’autopromozione: la sua opera<br />
d’arte più importante non è stato lui stesso?<br />
Dalí avrebbe detto di sì. Basti pensare che ha titolato il secondo<br />
volume della sua autobiografia «Diario di un genio». Nel primo<br />
volume «La mia via segreta», mischiò realtà e fantasia. Diciamo<br />
che si è inventato la sua vita per renderla un’opera d’arte.<br />
Fu più persona o personaggio?<br />
Personaggio. La persona in lui non la afferri mai. Per preparare<br />
questa mostra ho studiato due anni la sua arte e la sua vita, e<br />
posso assicurare che la sua persona è una continua metamorfosi,<br />
è come quelle figure molli che abitano i suoi quadri.<br />
Che rapporti ebbe con l’Italia?<br />
Molti, e la mostra li scandaglia tutti. Dal suo amore per la tradizione<br />
pittorica italiana e il suo sogno, anzi la certezza, di essere il<br />
<strong>nuovo</strong> Raffaello, ai suoi numerosi viaggi in Italia, a partire dal 1935,<br />
ai lavori di scene e costumi realizzati per Luchino Visconti nel «Rosalinda<br />
(o come vi piace)» di Shakespeare del 1948 all’Eliseo, al<br />
progetto di realizzare con Anna Magnani un film su una donna<br />
paranoica innamorata di una carriola. E, nel 1961, per non passare<br />
inosservato, si presentò alla Biennale del Cinema di Venezia<br />
brandendo una pistola giocattolo. È tutto documentato in mostra.<br />
Una mostra monografica di Marco Tirelli aperta a Macro Testaccio<br />
fino al 13 maggio reca in catalogo un suo testo. Le rarefazioni<br />
astratte di Tirelli e la gravida figurazione surrealista di Dalí sono<br />
l’alfa e l’omega del suo gusto?<br />
Diciamo che sono due aspetti del mio mestiere. Dalí rappresenta<br />
il mio lato di storica dell’arte, Tirelli quello di critico militante. Negli<br />
artisti contemporanei cerco il mondo di Tirelli, la bizzarria di<br />
Dalí mi interessa se storicizzata.<br />
Che differenza c’è tra scrittura critica e scrittura giornalistica?<br />
Chi scrive dovrebbe essere in grado di fare entrambe le cose, e<br />
sarebbe bello che non ci fosse molta differenza. Io devo molto ai<br />
giornali. Mi hanno insegnato la chiarezza, perché se devi «tradurre»<br />
una cosa per un lettore che non ha la tua formazione, questa<br />
deve essere chiarissima innanzitutto a te. Poi la stessa chiarezza<br />
io mi sforzo di portarla nei testi critici, perché io voglio essere capita.<br />
Quando uno non è chiaro è perché non ha chiaro cosa vuole<br />
dire.<br />
Che cosa pensa della figura del «curator»? Alcuni di essi si vantano<br />
di non essere storici dell’arte.<br />
Questi tipi di «curator» sono un grosso problema per l’arte, perché<br />
se non conosci il passato non capisci il presente. <strong>Il</strong> tuo giudizio<br />
è quindi insicuro, e non ti rimane che seguire le mode e il<br />
mercato.<br />
Le parole sono il suo mestiere, parole che mette al servizio dell’immagine.<br />
Chi vince, la parola o l’immagine?<br />
Io utilizzo le parole per far vedere l’immagine, quindi spero che<br />
vinca l’immagine. Ma nella mia vita hanno la stessa importanza:<br />
non potrei vivere senza l’arte e neppure senza la narrativa.<br />
Sempre più spesso in articoli, comunicati stampa o anche saggi<br />
in catalogo affiorano errori di grammatica e confusioni semantiche.<br />
Cosa sta succedendo alle parole usate al servizio del pensiero<br />
sull’arte?<br />
Spesso è la fretta che si mette nel lavoro per farlo apparire un<br />
evento, che induce all’errore. Per me si dovrebbe scrivere di meno<br />
e leggere di più, anche perché leggere è meraviglioso e chi lo<br />
fa si concede un regalo. La responsabile suprema degli errori è<br />
infatti per me la televisione, il vero «male» dei nostri giorni. La<br />
mia si è rotta da mesi e non ho intenzione di ripararla.<br />
Cosa pensa dell’abuso degli anglismi («site specific» il più gettonato),<br />
spesso adottati da chi parla male l’inglese?<br />
È sempre il problema dell’insicurezza. Se sei sicuro di quello che<br />
stai dicendo, sarai padrone nel parlare di un’opera realizzata appositamente<br />
per il luogo che la ospita.<br />
A partire dal 1993, lei ha insegnato nelle Accademie di Belle Arti<br />
di Palermo, di Macerata, dell’Aquila, di Milano, di Torino e di<br />
Napoli. Che rapporto ha con gli studenti?<br />
Gli studenti sono la nostra energia. Ti fanno capire che quello che<br />
fai è reale. Una grande gioia poi è vederli, dopo anni, artisti avviati,<br />
come avvenuto per i miei ex studenti Luca Pozzi, Giuseppe<br />
Stampone, Tamara Ferioli e Guglielmo Castelli, che ho anche recentemente<br />
presentato in una personale alla Galleria <strong>Il</strong> Segno.<br />
In gennaio si è chiusa al Complesso del Vittoriano «Le donne che<br />
hanno fatto l’Italia», una mostra curata da lei assieme a Miriam<br />
Mafai. Quello delle donne artiste è un filone di ricerca che le sta<br />
a cuore da molto tempo.<br />
Mi interessa molto l’approccio della donna all’arte. Quando mi incanto<br />
su un lavoro spesso scopro che è fatto da una lei.<br />
Esiste una specificità dell’arte al femminile?<br />
Sì, ma non è linguistica. È una tendenza all’autobiografia. È ciò<br />
che distingue ad esempio Marisa da Mario Merz, o Antonietta Raphaël<br />
da Mario Mafai. Le loro tre figlie sono state il soggetto quasi<br />
unico dell’arte della Raphaël, mentre per Mafai sono state un<br />
soggetto tra tanti.<br />
<strong>Il</strong> Macro fatica a diventare fondazione. Che segno è?<br />
Negativo. È vero che i musei dovrebbero essere un bene pubblico,<br />
ma dato che non riescono a sopravvivere, l’istituto della fondazione,<br />
che facilita l’entrata di privati, diventa il male minore.<br />
Che cosa pensa del MaXXI?<br />
È un posto bellissimo, che spero non venga rovinato da una programmazione<br />
sbagliata oppure affidata solo alla moda.<br />
Qual è museo romano che ama di più?<br />
La Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea.<br />
Nella sua carriera ha realizzato numerose interviste. Che cosa prova<br />
ad essere intervistata?<br />
Provo imbarazzo e mi chiedo: ma a qualcuno interesserà quello<br />
che dico?<br />
Guglielmo Gigliotti<br />
Nelle sedi<br />
istituzionali<br />
Jean-Marc Bustamante<br />
Oltre a costituire una ricognizione degli ultimi trent’anni<br />
della produzione artistica di Bustamante, la<br />
mostra, per volere dello stesso artista, affianca ai suoi<br />
lavori, quadri e disegni del pittore olandese Pieter<br />
Jansz Saenredam (1597-1665). Bustamante ha inoltre<br />
realizzato, ispirato dagli spazi ideati da Balthus<br />
quando era direttore di Villa Medici, quattro Pitture<br />
(Peintures) per il Grand Salon. La mostra è curata da<br />
Éric de Chassey.<br />
Accademia di Francia a <strong>Roma</strong> - Villa Medici<br />
fino al 6 maggio; viale Trinità dei Monti 1;<br />
tel. 06 67611; www.villamedici.it; orario:<br />
ma-do 10.45-13/14-19<br />
5 /****/••••/ mappa: 3<br />
Percorsi. Recorridos<br />
Nell’ambito della mostra, dedicata alle opere realizzate<br />
dallo studio Ayala e divisa in due sedi, l’Accademia<br />
di Spagna e la Casa dell’Architettura, l’Accademia<br />
ospita alcune opere di pittura di Gerardo Ayala,<br />
fondatore dello studio.<br />
Accademia Reale di Spagna a <strong>Roma</strong><br />
fino al 27 aprile; piazza San Pietro in Montorio<br />
3; tel. 06 5812806; www.raer.it; orario:<br />
ma-do 10-13/16-19<br />
5 /***/•••/ mappa: 13<br />
La storia dell’arte<br />
Seconda edizione del ciclo di Lezioni di arte sul museo<br />
a cielo aperto di <strong>Roma</strong>. Tra i relatori, Antonio Paolucci,<br />
Achille Bonito Oliva, Maria Vittoria Marini Clarelli.<br />
Auditorium - Parco della musica<br />
fino al 20 maggio; viale Pietro de Coubertin<br />
34; tel. 06 80241281; www.auditorium.com;<br />
orario: lu-ve 17-21/sa-do 10-21<br />
5 /***/•••/ mappa: FM<br />
I Martedì critici<br />
Dopo gli appuntamenti al Pan di Napoli, gli incontri<br />
d’artista, curati da Alberto Dambruoso e Marco Tonelli<br />
ed organizzati da Incontri Internazionale d’Arte<br />
e CortoArteCircuito, tornano a <strong>Roma</strong>.Questo il calendario<br />
del mese: 3 aprile Stefano Di Stasio; 10 aprile<br />
Felice Levini; 17 aprile Giosetta Fioroni; 24 aprile Li-<br />
liana Moro. <strong>Il</strong> talk ha inizio alle ore 20.<br />
Auditorium di Mecenate<br />
dal 3 al 24 aprile; largo Leopardi; tel.<br />
3397535051<br />
5 /***/•••/ mappa: E<br />
<strong>Il</strong>ir Zefi. Opere scelte<br />
La Biblioteca presenta la seconda iniziativa, dopo la<br />
mostra di Enrico Benetta, organizzata in collaborazione<br />
con la Galleria Russo. Del pittore albanese Zefi,<br />
attivo in Italia dagli anni Novanta, sono esposte oltre<br />
20 opere dipinte dal 2000 ad oggi. Nelle tele di<br />
grande e medio formato il gesto e l’istintualità dell’artista<br />
emergono con vigore, sottolineando gli elementi<br />
che confluiscono nel fare pittorico di Zefi: action<br />
painting, jazz, performance. La lunga collaborazione<br />
del pittore con la Galleria Russo si concretizza<br />
con la prima importante personale nel 2008,<br />
«Crash!» a cura di Marco Tonelli e prosegue nel 2009<br />
presso la sede di Milano, Galleria Russo Asso di Quadri,<br />
con la mostra «Jazz Painting» a cura di Marco<br />
Di Capua.<br />
Biblioteca Angelica - Galleria Angelica<br />
fino al 7 aprile; piazza di S. Agostino 11; tel.<br />
06 68408049; www.biblioangelica.it; orario:<br />
lu 10-16.30; ma-sa 12-19<br />
5 /****/••••/ mappa: 6<br />
<strong>Il</strong> geroglifico di un soffio<br />
La mostra è un omaggio al regista polacco Jerzy Grotowski,<br />
all’attore Ryszard Cieslak e ai loro compagni<br />
del Teatro Laboratorio di Wroclaw.<br />
Casa dei Teatri<br />
fino al 6 maggio; villa Doria Pamphilj, largo<br />
3 Giugno 1849; tel. 06 45430968 | 06 0608;<br />
www.teatrodiroma.net; orario: ma-do 10-17<br />
11 /***/•••/ mappa: FM<br />
Riccardo Ghilardi.<br />
Lo sguardo non mente<br />
Pupi Avati, Luca Zingaretti, Filippo Nigro, Richard<br />
Gere e Wim Wenders sono alcuni dei 45 volti del cinema<br />
italiano e internazionale ritratti da Ghilardi.<br />
Casa del Cinema<br />
fino al 1 aprile; largo Marcello Mastroianni<br />
1; tel. 06 0608; www.casadelcinema.it<br />
5 /***/•••/ mappa: FM<br />
Claudio Scaringella.<br />
Fuga in A Minore<br />
La mostra dedicata a Claudio Scaringella, è articolata<br />
in due sedi, quella dell’Ordine degli Architetti e<br />
IL GIORNALE DELL’ARTE<br />
Società editrice<br />
Umberto Allemandi & C. spa,<br />
via Mancini 8, 10131 Torino,<br />
tel. 011.8199111<br />
fax 011.8193090<br />
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Direttore responsabile<br />
Umberto Allemandi<br />
Vicedirettore<br />
Franco Fanelli<br />
Caporedattore<br />
Barbara Antonetto<br />
Corrispondenti da <strong>Roma</strong><br />
Federico Castelli Gattinara<br />
Francesca <strong>Roma</strong>na Morelli<br />
Impaginazione<br />
Elisa Bussi<br />
Direzione commerciale<br />
Antonio Marra, 011.8199114<br />
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Pubblicità<br />
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Stampa<br />
<strong>Il</strong>te, Moncalieri (To)<br />
Vedere a<br />
è una testata edita dalla<br />
Società editrice<br />
Umberto Allemandi & C.<br />
ed è un’edizione speciale<br />
per <strong>Roma</strong> di<br />
«<strong>Il</strong> <strong>Giornale</strong> dell’Arte»<br />
I voti delle mostre Sommario<br />
Successo<br />
****Grande successo ***Successo<br />
**Accoglienza positiva *Aspettativa positiva<br />
Qualità<br />
•••• Extra (da non perdere)<br />
••• Raccomandabile •• Interessante<br />
• Da scoprire<br />
Tipologia di mostra<br />
1<br />
Antiquariato 2 Archeologia<br />
3 Architettura 4 Arte antica<br />
5 Arte contemporanea 6 Arte etnica<br />
7 Arte moderna 8 Arte Orientale<br />
9 Arti decorative 10 Design<br />
11 Miscellanea 12 Storia<br />
IL GIORNALE NON RISPONDE DELL’AUTENTICITÀ DELLE ATTRIBUZIONI DELLE OPERE RIPRO-<br />
DOTTE, IN PARTICOLARE DEL CONTENUTO DELLE INSERZIONI PUBBLICITARIE. LE OPINIONI<br />
ESPRESSE NEGLI ARTICOLI FIRMATI E LE DICHIARAZIONI RIFERITE DAL GIORNALE IMPEGNA-<br />
NO ESCLUSIVAMENTE I RISPETTIVI AUTORI. SI CONSIGLIA DI VERIFICARE TELEFONICAMENTE<br />
GLI ORARI DELLE MANIFESTAZIONI.<br />
quella della Facoltà di Architettura in via Borghese.<br />
La Facoltà ospita disegni di piccolo formato, mentre<br />
l’Ordine presenta le sette grandi tavole su lucido<br />
tratte dai disegni, e le sette tele trattate su cui i<br />
lucidi sono stati trasferiti e rielaborati. La cura è di<br />
Francesco Moschini.<br />
Casa dell’Architettura<br />
fino al 21 aprile<br />
Percorsi. Recorridos<br />
La mostra, dedicata allo studio Ayala, fondato da<br />
Gerardo Ayala Hernández, è curata da Danilo D’Anna.<br />
Dopo la tappa presso l’Accademia di Spagna,<br />
l’esposizione prosegue alla Casa dell’Architettura,<br />
concentrandosi sul «fare architettonico» dello<br />
studio.<br />
Casa dell’Architettura - Acquario <strong>Roma</strong>no<br />
dal 4 al 26 aprile; piazza Manfredo Fanti 47;<br />
tel. 06 97604598; www.casadellarchitettura.it;<br />
orario: lu-ve 10-18<br />
5 /***/•••/ mappa: 7<br />
Mestiere donna<br />
L’emancipazione femminile, nel cruciale ventennio<br />
che va dal 1950 al 1970, è illustrata da 37 pannelli<br />
con immagini tratte dall’archivio de «L’Avanti».<br />
Casa della Memoria e della Storia<br />
fino al 12 aprile; via San Francesco di Sales<br />
5; tel. 06 6876543<br />
12 /***/•••/ mappa: D<br />
La poesia per immagini<br />
In mostra litografie di Max Liebermann, Ernst Barlach,<br />
Hans Meid Karl Walser, nate come illustrazioni<br />
per le poesie di Goethe.<br />
Casa di Goethe<br />
fino al 2 giugno; via del Corso 18 (piazza del<br />
Popolo); tel. 06 32650412; www.casadigoethe.it;<br />
orario: ma-do 10-18<br />
5 /***/•••/ mappa: 2<br />
D’après Giorgio<br />
Artisti italiani e stranieri sono chiamati, in un progetto<br />
a cura di Luca Lo Pinto, a relazionari con oggetti<br />
e opere della casa-museo De Chirico. La mostra<br />
si sviluppa nell’arco di un anno e coinvolgerà,<br />
tra gli altri, Alek O, Darren Bader, Nina Beier, Carola<br />
Bonfili, Mino Maccari, Tobias Madison e Kaspar<br />
Müller, Marcello Maloberti, Carlo Mollino, Momus,<br />
Olaf Nicolai, Henrik Olesen, Luigi Ontani, Nicola Pecoraro,<br />
Emilio Prini, Luca Trevisani, Luca Vitone.<br />
Casa-museo De Chirico - Fondazione<br />
Giorgio e Isa de Chirico<br />
fino al 27 gennaio 2013; piazza di Spagna 31;<br />
tel. 06 6796546; www.fondazionedechirico.com<br />
5 /***/•••/ mappa: 3<br />
Broken mirror.<br />
Frammenti di sè<br />
All’interna della rassegna della «creatività allo spec-<br />
www.allemandi.com<br />
2<br />
<strong>Roma</strong><br />
Curatore<br />
Paolo Serafini<br />
Coordinamento<br />
Rossella Meucci Reale<br />
rossella.reale@allemandi.com<br />
Mostre e musei<br />
Guglielmo Gigliotti<br />
guglielmo.gigliotti@allemandi.com<br />
In redazione a <strong>Roma</strong><br />
Arianna Antoniutti<br />
gda.roma@allemandi.com<br />
06.32651314, via Tacito 23 - 00193 <strong>Roma</strong><br />
Hanno collaborato<br />
Francesca <strong>Roma</strong>na Morelli,<br />
Roberta Petronio, Paola Ugolini<br />
Coordinamento a Torino<br />
Lina Ocarino<br />
Pubblicità<br />
Gabriele Marra, Mariangela Parrillo<br />
335.1719600<br />
3 Restauri IsCr per la collezione<br />
Doria Pamphilj<br />
3 Matta all’Auditorium<br />
4 La glittica Santarelli<br />
ai Musei Capitolini<br />
4 Cafà all’Accademia di San Luca<br />
5 Avanguardie Russe al Museo<br />
dell’Ara Pacis<br />
5 Marco Tirelli a Macro Testaccio<br />
6 Ruggero Savinio alla Gnam<br />
6 Navarro alla Fondazione Volume!<br />
7 Frare all’ING Palazzo Poli<br />
7 Erica Fiorentini in via Margutta<br />
8 Luca Padroni alla galleria<br />
The Office<br />
9 La V edizione della fiera<br />
«<strong>Roma</strong> Contemporary»<br />
10 Arthur Duff alla galleria Oredaria<br />
10 Walter De Maria alla<br />
Gagosian Gallery<br />
11 Marzullo all’Ex Elettrofonica<br />
11 Adami, Fincato allo Studio d’arte<br />
Pino Casagrande<br />
chio», la mostra curata da Valeria Arnaldi raccoglie<br />
opere di trenta artisti, tra loro differenti per linguaggio<br />
e poetica, tutti chiamati a definire il concetto del<br />
sè. Tra i nomi, Luigi Ontani, Claudia Peill, Massimo<br />
Attardi, Lidia Bachis, Angelo Bucarelli.<br />
Centro Studi Cappella Orsini<br />
fino al 5 aprile; via Grotta Pinta 21; tel. 06<br />
6877965; www.cappellaorsini.it; orario: luve<br />
10-18<br />
5 /***/•••/ mappa: G<br />
Miró! Poesia e luce<br />
Oltre 80 lavori, tra tele, terrecotte, bronzi e acquerelli<br />
disegnano la parabola artistica del pittore catalano,<br />
con particolare attenzione alle opere create nei<br />
trent’anni in cui Miró visse a Maiorca. Si segnalano<br />
gli oltre 50 oli di grande formato come «Femme dans<br />
la rue» (1973) e «Untitled» (1978).<br />
Chiostro del Bramante<br />
fino al 10 giugno; via della Pace; tel. 06<br />
68809035; www.chiostrodelbramante.it;<br />
orario: lu-ve 10-20, sa-do 10-21<br />
5 /****/••••/ mappa: 5<br />
Paola <strong>Roma</strong>no.<br />
Equilibri astrali<br />
Tra tele e sculture sono esposte circa 40 opere recenti<br />
della <strong>Roma</strong>no.<br />
Complesso dei Dioscuri al Quirinale<br />
fino al 6 aprile; via Piacenza 1; orario: lu-ve<br />
9-18.30<br />
5 /***/•••/ mappa: 8<br />
Enzo Fiore.<br />
Genesi. I miti della storia<br />
<strong>Il</strong> salone centrale del Complesso del Vittoriano ospita<br />
la personale del pittore milanese Enzo Fiore (1968).<br />
Attingendo, come di consueto, al mondo della natura,<br />
Fiore realizza ritratti servendosi di terra, resina,<br />
foglie radici. I volti creati secondo questa inconsueta<br />
tecnica sono sospesi tra realismo e immaginifica<br />
trasfigurazione. A cura di Achille Bonito Oliva.<br />
Complesso del Vittoriano<br />
fino al 27 maggio<br />
Salvador Dalí.<br />
Un artista, un genio<br />
Oli, disegni, documenti, fotografie, filmati, lettere,<br />
oggetti ricostruiscono l’eccentrica personalità del<br />
pittore catalano. In mostra con la cura di Montse<br />
Aguer, Lea Mattarella e il coordinamento generale<br />
di Alessandro Nicosia, opere in prestito da Fundació<br />
Gala-Salvador Dalí, Reina Sofía, Museum Boijmans<br />
Van Beuningen di Rotterdam, Thyssen-Bornemisza<br />
Collection, Haggerty Museum of Art, Walt<br />
Disney Animation Studios, Burbank.<br />
Complesso del Vittoriano<br />
fino al 1 luglio; via San Pietro in Carcere; tel.<br />
06 6780664<br />
7 /****/••••/ mappa: 11
3<br />
Nelle sedi istituzionali<br />
Oscar Tuazon<br />
La Fondazione presenta una personale dedicata all’artista<br />
nato nel 1975 a Seattle e attivo a Parigi.<br />
Fondazione Giuliani<br />
dal 21 aprile; via Gustavo Bianchi 1; tel. 06<br />
80690399; www.fondazionegiuliani.org<br />
5 /***/•••/ mappa: FM<br />
Vetri a <strong>Roma</strong><br />
La Curia Iulia ospita un’importante esposizione di<br />
manufatti in vetro: circa 300 pezzi tra vasellame prezioso,<br />
gioielli e mosaici datati a partire dal II secolo<br />
a.C. Tra i pezzi in mostra, le insegne imperiali di<br />
Massenzio trovate lungo le pendici del Palatino, l’opus<br />
sectile di lastre di vetro dalla villa di Lucio Vero<br />
sulla via Cassia, e il tondo con fondale marino<br />
proveniente dal triclinium della domus del Chirurgo<br />
di Rimini.<br />
Foro <strong>Roma</strong>no<br />
fino al 16 settembre; largo Romolo e Remo<br />
5; tel. 06 39967700; orario: lu-do 8.30-19<br />
2 /****/••••/ mappa: 16<br />
I Borghese e l’antico<br />
Dal Museo del Louvre tornano a <strong>Roma</strong>, nel luogo<br />
che le vide per la prima volta riunite, celeberrime<br />
opere d’arte antica appartenute alla collezione Borghese.Tra<br />
i sessanta pezzi in mostra figurano capolavori<br />
della statuaria come l’«Ermafrodito», restaurato<br />
da Bernini, il «Sileno con Bacco fanciullo», le<br />
«Tre Grazie» e il «Seneca morente». Orari straordinari:<br />
dal 30 gennaio il lunedì dalle 13 alle 19, dal<br />
2 marzo il venerdì e il sabato fino alle ore 21.<br />
Galleria Borghese<br />
fino al 9 aprile; piazzale Scipione Borghese,<br />
3; tel. 06 32810; www.galleriaborghese.it;<br />
orario: ma-do 9-19<br />
7 /****/••••/ mappa: C<br />
Luoghi, figure, nature morte.<br />
Opere della Galleria d’Arte<br />
Moderna di <strong>Roma</strong> Capitale<br />
Chiusa dal 2003, riapre ora la Galleria Comunale con<br />
una esposizione di circa 140 opere delle oltre 3000<br />
possedute, tra scultura, pittura e grafica, datate tra<br />
metà Ottocento e secondo dopoguerra. Arturo Martini,<br />
Giacomo Manzù, Nino Costa, Felice Carena, Giuseppe<br />
Capogrossi, Franco Gentilini, Mario Mafai,<br />
Fausto Pirandello, Giorgio de Chirico, questi alcuni<br />
degli autori delle opere finalmente tornate visibili.<br />
Galleria d’Arte Moderna di <strong>Roma</strong><br />
Capitale<br />
La Salomè senza l’ultimo velo<br />
Dal 1997 ad oggi l’Istituto Superiore<br />
per la Conservazione e<br />
il Restauro è intervenuto su numerose<br />
tele, circa sessanta,<br />
appartenenti alla preziosa collezione<br />
Doria Pamphilj; ora, alcune<br />
delle opere interessate<br />
dai restauri sono in mostra con<br />
la cura di Francesca Capanna,<br />
Anna Maria Marcone e Francesca<br />
<strong>Roma</strong>na Sinagra. I restauri,<br />
oltre a consentire ottimali<br />
condizioni di conservazione e di<br />
visibilità, hanno sovente permesso<br />
scoperte storico-critiche<br />
e nuove attribuzioni, come<br />
nel caso del «Ritratto di genti- La «Salomè» di Tiziano durante il restauro<br />
luomo» di Dosso Dossi, o ancora,<br />
hanno liberato le tele da pudiche ridipinture che velavano, ad esempio,<br />
il seno della caravaggesca «Giunone» di Orazio Riminaldi. Organizzata<br />
in sezioni relative a problemi e tematiche del restauro (tecniche<br />
esecutive, ordine e simmetria, moralizzazione dell’opera, cambio<br />
di supporto), l’esposizione si conclude con il giovanile capolavoro «Salomè<br />
con la testa del Battista», dipinto da Tiziano intorno al 1515 e<br />
restaurato nell’estate del 2011.<br />
Arianna Antoniutti<br />
Lavori in corso in Galleria. Restauri IsCr per le opere della collezione Doria<br />
Pamphilj, fino al 17 giugno<br />
Palazzo Doria Pamphilj, via del Corso 305; tel. 06 6797323; www.dopart.it<br />
Orario: lu-do 10-18<br />
Un surrealista nella città eterna<br />
«Ergonautes», tela del 1965 di Roberto Sebastian Matta<br />
A cento anni dalla nascita, una mostra di oltre cinquanta opere, tra<br />
grandi dipinti, disegni e sculture, rende omaggio a Roberto Sebastian<br />
Matta, una figura nodale dell’arte del Novecento, innamorato dell’Italia.<br />
La raccolta mette a fuoco la produzione degli anni 1949-54, che<br />
il surrealista cileno, ispiratore della liberazione gestuale degli espressionisti<br />
astratti americani, trascorse a <strong>Roma</strong>. Nella città sul Tevere<br />
frequentò Afro, Capogrossi, Burri, Leoncillo, Guttuso, Pietro Cascella,<br />
Corpora, Consagra, Vedova, Turcato, Dorazio, Cagli, Lionello Venturi,<br />
Palma Bucarelli e Alberto Moravia. Baricentro dei loro incontri e<br />
della loro vita era Piazza del Popolo; delle loro discussioni, la rinascita<br />
artistica del Paese all’indomani della guerra. In quel contesto Matta<br />
rappresentava il messaggero di novità dal mondo. Nel 1950 espose,<br />
in due personali alla Galleria «L’Obelisco» e «Del Secolo», dipinti<br />
realizzati con tecnica automatica, mediante cui, partendo da macchie<br />
casuali, dirige il colore verso un mondo di immagini liquide e visionarie.<br />
Emilio Villa parlerà di «nuova scienza dell’occhio rovesciato».<br />
Benché metta su famiglia, sposando l’attrice Angela Faranda e<br />
generando un figlio (l’artista Pablo Echaurren), Roberto Sebastian<br />
Matta lasciò <strong>Roma</strong> e l’Italia nel 1954. Ma qualcosa lo spinse a tornare<br />
sul finire degli anni Sessanta, e a trovare casa-studio in un vecchio<br />
convento presso Tarquinia, dove trascorse gli ultimi anni e dove morì,<br />
il 23 novembre 2002, pochi giorni prima che inaugurasse una sua<br />
mostra, proprio all’Auditorium di <strong>Roma</strong>. La mostra è a cura di Claudia<br />
Salaris ed è realizzata in collaborazione con la Fondazione Echaurren<br />
Salaris.<br />
Guglielmo Gigliotti<br />
Matta. Un surrealista a <strong>Roma</strong>, fino al 20 maggio<br />
Auditorium, viale Pietro de Coubertin 30; tel. 06 80241;<br />
www.fondazioneechaurrensalaris.it<br />
Orario: lu-do 11-18<br />
fino al 15 aprile; via Francesco Crispi 24; tel.<br />
06 0608; www.museiincomuneroma.it<br />
7 /****/••••/ mappa: C<br />
Habana Up<br />
Protagonista dell’esposizione è la giovane arte cubana<br />
contemporanea. Le 62 opere (25 fotografie e 37 tele<br />
in tecnica mista) delineano un ritratto vivace e vigoroso<br />
di Cuba e della sua realtà culturale. La mostra<br />
è a cura di Yohana Pirez Rodriguez e Giuseppe Ussani<br />
d’Escobar ed è organizzata dall’Istituto Cervantes<br />
in collaborazione con Sphaerica, con il patrocinio dell’Ambasciata<br />
di Cuba presso lo Stato Italiano, dell’II-<br />
LA, del Comune di <strong>Roma</strong>, della Regione Lazio, della<br />
Provincia di <strong>Roma</strong> e dell’Associazione Parlamentare<br />
per l’Arte Contempora giovane arte cubana contemporanea.<br />
Galleria dell’Istituto Cervantes<br />
fino al 20 maggio; piazza Navona 91; tel. 06<br />
8537361<br />
5 /***/•••/ mappa: 10<br />
Guercino 1591-1666.<br />
Capolavori da Cento<br />
e da <strong>Roma</strong><br />
Gli ambienti attigui alla Scala del Borromini, già sede<br />
del Circolo Ufficiali, recentemente restaurati,<br />
ospitano l’esposizione dedicata a Francesco Barbieri,<br />
il Guercino (Cento, 1591 - Bologna, 1666),<br />
tra i principali pittori del Seicento italiano. La mostra,<br />
curata da Rossella Vodret e da Fausto Gozzi,<br />
rende omaggio alla memoria dello studioso Sir De-<br />
nis Mahon, a pochi mesi dalla sua scomparsa.<br />
Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo<br />
Barberini<br />
fino al 29 aprile; via delle Quattro Fontane<br />
13; tel. 06 32810; www.mostraguercino.it;<br />
orario: ma-do 9-19, aperta lunedì 9 aprile<br />
7 /****/••••/ mappa: 8<br />
Marzia Migliora<br />
L’installazione di Marzia Migliora, «Ginnastica dei<br />
ciechi. La corsa al cerchio», inaugura il ciclo «Toccare<br />
l’arte», una serie di interventi di Public Art al<br />
Giardino di Sant’Alessio curati da Chiara de’ Rossi,<br />
Marina Cimato, Anna Butticci. La Probono Onlus con<br />
questa iniziativa invita a riflettere sul concetto di accessibilità<br />
per abili e diversamente abili. <strong>Il</strong> progetto<br />
installativo della Migliora prende le mosse dalla storia<br />
del sito che, alla fine del 1800, ospitava lo spazio<br />
destinato al gioco dei ragazzi ospiti dell’Istituto per<br />
Ciechi di Sant’Alessio.<br />
Giardino di Sant’Alessio all’Aventino<br />
fino al 30 maggio; via di Santa Sabina 22<br />
5 /***/•••/ mappa: 9<br />
Arte programmata<br />
e cinetica. Da Munari<br />
a Biasi a Colombo e...<br />
Tra gli anni Cinquanta e la prima metà dei Sessanta,<br />
si sviluppano alcuni nuclei di ricerca volti alla<br />
definzione e all’analisi del movimento in arte. In Italia<br />
nasceranno i Gruppi T (Anceschi, Boriani, Colombo,<br />
De Vecchi, Varisco a Milano) ed ENNE (Bia-<br />
Le mostre<br />
si, Costa, Landi, Massironi a Padova), lo «Sperimentale<br />
p.» (Lia Drei e Francesco Guerrieri) e l’Operativo<br />
R. (Lucia di Luciano e Giovanni Pizzo). La<br />
mostra dà conto della ricerca cinetica e programmatica<br />
sia in Italia che all’estero, estendendo il campo<br />
d’indagine anche agli anni Settanta, con l’opera<br />
di artisti quali Vincenzo Arena. La cura è di Giovanni<br />
Granzotto e Mariastella Margozzi.<br />
GNAM - Galleria Nazionale d’Arte Moderna<br />
fino al 27 maggio<br />
Tagore. The Last Harvest<br />
In collaborazione con la Galleria nazionale d’arte moderna<br />
di New Delhi e l’Ambasciata Indiana a <strong>Roma</strong>,<br />
la Gnam presenta una retrospettiva dedicata al poeta<br />
indiano Rabindranth Tagore (1861-1941), premio<br />
Nobel per la letteratura nel 1913 e pittore. In mostra<br />
un centinaio di lavori su carta: acquerelli, pastelli e<br />
inchiostri.<br />
GNAM - Galleria Nazionale d’Arte Moderna<br />
fino al 27 maggio; via delle Belle Arti 131;<br />
tel. 06 322981; www.gnam.arti.beniculturali.it;<br />
orario: ma-do 8,30-19,30<br />
7 /****/••••/ mappa: B<br />
<strong>Il</strong>lustrating Keats.<br />
Images from the Library<br />
La Casa-Museo, che si trova accanto alla Scalinata<br />
di Piazza di Spagna, è stata l’ultima dimora di John<br />
Keats che vi morì nel 1821, a soli venticinque anni.<br />
L’esterno dell’edificio è esattamente com’era quando<br />
Keats arrivò a <strong>Roma</strong> per trascorrere gli ultimi mesi di<br />
vita, nel vano tentativo di rallentare le ineluttabili conseguenze<br />
della tubercolosi. Aperta al pubblico nel<br />
1909, la Casa contiene una ricca collezione di quadri,<br />
sculture, manoscritti, oggetti e prime edizioni che<br />
ricordano la vita di Keats, Percy Bysshe Shelley e<br />
Lord Byron. La mostra raccoglie immagini tratte dalle<br />
maggiori edizioni illustrate delle opere di John<br />
Keats, dal 1856 fino ai nostri giorni, tra cui opere realizzate<br />
da alcuni artisti contemporanei. In occasione<br />
dell’esposizione saranno organizzate conferenze sul<br />
tema. Informazioni e aggiornamenti sul sito.<br />
Keats-Shelley House<br />
dal 9 aprile al 24 novembre; piazza di Spagna<br />
26; www-keats-shelley-house.org<br />
11 /*/•••/ mappa: 3<br />
Incontri di Fotografia<br />
In collaborazione con Fotografia Festival Internazionale<br />
di <strong>Roma</strong>, il Macro inaugura una serie di appuntamenti<br />
a scadenza mensile con i protagonisti della<br />
scena fotografica internazionale, a cura di Marco Delogu.<br />
<strong>Il</strong> primo appuntamento è con Geoff Dyer.<br />
MACRO<br />
12 aprile<br />
Una storia<br />
In collaborazione con Depart Foundation, il Macro<br />
presenta una serie di incontri con artisti italiani e<br />
internazionali. Primo protagonista di questo esperimento<br />
innovativo di talk è Marcello Maloberti. Una<br />
Storia è a cura di Luca Lo Pinto.<br />
MACRO<br />
dal 20 aprile al 20 aprile
Le mostre<br />
HANNO SCELTO<br />
Claudio<br />
Strinati<br />
Dirigente<br />
Generale di Staff<br />
presso<br />
Segretariato<br />
Generale Mibac<br />
Bruno<br />
Ceccobelli<br />
Artista<br />
Mario Pieroni<br />
Gallerista<br />
Carlo Fabrizio<br />
Carli<br />
Critico d’arte<br />
Macro 2%.Duff / Ponsard<br />
La luce artificiale è la materia prima delle opere vincitrici<br />
del bando del 2% al Macro. A caratterizzare gli<br />
interventi dei vincitori Arthur Duff e Nathalie Junod<br />
Ponsard sono infatti proiezioni laser, tubi al neon e<br />
led luminosi.<br />
Tutte le mostre di tutto il mondo<br />
Ogni mese<br />
da marzo<br />
«<strong>Il</strong> <strong>Giornale</strong> dell’Arte»<br />
vi offre<br />
l’unico giornale<br />
specializzato in mostre<br />
Le migliori mostre di arte contemporanea, moderna, antica,<br />
di fotografia, di archeologia selezionate e commentate<br />
e il calendario completo di tutte le mostre da vedere<br />
in Italia e nel mondo<br />
IL GIORNALE DELLE<br />
MOSTRE<br />
MENSILE INTERNAZIONALE DEL GIORNALE DELL’ARTE EDITO DA UMBERTO ALLEMANDI & C. ANNO XXIX N. 318 MARZO 2012<br />
Novità 2012<br />
La mostra L’artista <strong>Il</strong> libro <strong>Il</strong> museo <strong>Il</strong> dopo<br />
mostra<br />
«Plegaria<br />
Muda» al<br />
MaXXI di Doris<br />
Salcedo,<br />
l’artista<br />
colombiana che<br />
si caratterizza<br />
per l’energia e<br />
l’audacia con<br />
cui invade gli<br />
spazi. Aggiungo<br />
poi la mostra di<br />
Dalí al<br />
Vittoriano, vera<br />
e grata scoperta<br />
del vero Dalí<br />
La collezione<br />
Guggenheim<br />
al Palazzo delle<br />
Esposizioni<br />
e le sue<br />
interessanti<br />
conferenze<br />
didattiche<br />
«Camere XVII.<br />
Des Mondes de<br />
Poche», a cura<br />
di Chiara Parisi<br />
con Gianfranco<br />
Baruchello,<br />
Yona Friedman<br />
& Jean-Baptiste<br />
Decavèle,<br />
Fabrice Hyber,<br />
Ram<br />
Radioartemobile<br />
«Ricomporre<br />
il frammento»<br />
di Giancarla<br />
Frare,<br />
all’Istituto<br />
Nazionale<br />
della Grafica<br />
Oliviero<br />
Rainaldi,<br />
l’autore della<br />
statua di<br />
Giovanni<br />
Paolo II, vittima<br />
di un linciaggio<br />
mediatico che<br />
ha fatto perdere<br />
a tutti, critici<br />
e artisti<br />
compresi,<br />
un’occasione<br />
preziosa per<br />
parlare sul serio<br />
d’arte<br />
Gianni Dessì,<br />
uno dei pochi<br />
artisti famosi<br />
che cerca<br />
ancora di<br />
«sbagliare»<br />
MACRO<br />
fino al 31 dicembre<br />
I Teatrini di Melotti<br />
e una scena per il corpo<br />
Arienti e Zuffi lavorano<br />
in fabbrica<br />
Giacometti picassiano<br />
«Giovan Battista<br />
Beinaschi. Un<br />
artista barocco<br />
tra <strong>Roma</strong> e<br />
Napoli» di<br />
Vincenzo Pacelli<br />
e Francesco<br />
Petrucci, edito<br />
da Andreina &<br />
Valneo Budai<br />
Editori. Un<br />
contributo alla<br />
scoperta del<br />
Barocco più<br />
segreto e pure<br />
così presente<br />
«Gaudì.<br />
L’architetto<br />
di Dio» di Juan<br />
Josè Navarro<br />
Arisa,<br />
un’ammirevole<br />
vita religiosa<br />
dedicata al<br />
bello<br />
Vettor Pisani «Gianfranco<br />
Baruchello.<br />
Certe Idee», il<br />
catalogo a cura<br />
di Achille Bonito<br />
Oliva e Carla<br />
Subrizi edito da<br />
Electa<br />
Alessandra<br />
Giovannoni.<br />
Piazza del<br />
Popolo, Villa<br />
Borghese e il<br />
Quirinale hanno<br />
trovato nei suoi<br />
quadri una<br />
interpretazione<br />
rinnovata e<br />
personalissima<br />
«<strong>Il</strong> flauto e il<br />
tappeto» di<br />
Cristina Campo,<br />
edito da<br />
Rusconi nel<br />
1971<br />
Mircea Cantor.<br />
Sic Transit Gloria Mundi<br />
La Sala Enel ospita lavori dell’artista raccolti intor-<br />
La collezione<br />
della Regione<br />
Precocemente<br />
multimediale<br />
Gillo Dorfles<br />
La Galleria<br />
Nazionale di<br />
Palazzo<br />
Barberini in<br />
<strong>Roma</strong>, così<br />
magistralmente<br />
riallestita e così<br />
saggiamente<br />
gestita.<br />
Un’autentica<br />
«scoperta» nel<br />
panorama<br />
storico-artistico<br />
del nostro<br />
paese<br />
Quelli che non<br />
mi piacciono:<br />
Macro e MaXXI<br />
<strong>Il</strong> «Ciac, Centro<br />
internazionale<br />
per l’arte<br />
contemporanea»<br />
di Genazzano<br />
per la mostra<br />
«Hear me out»<br />
a cura di Cecilia<br />
Casorati<br />
e Claudio Libero<br />
Pisano<br />
<strong>Il</strong> Museo<br />
Mario Praz<br />
L d<br />
allemandi.com<br />
La «Trattoria<br />
degli Amici»<br />
a piazza<br />
Margana, quella<br />
frequentata da<br />
Goethe e dai<br />
grandi<br />
intellettuali<br />
tedeschi della<br />
fine del<br />
Settecento<br />
A San Lorenzo<br />
da «Said»,<br />
il cioccolataio<br />
<strong>Il</strong> «prima della<br />
mostra» per<br />
Getulio Alviani<br />
presso Edicola<br />
Notte di H. H.<br />
Lim al<br />
ristorante<br />
cinese «Cilin»<br />
Alle «Colline<br />
emiliane»,<br />
in via degli<br />
Avignonesi,<br />
si trova il<br />
migliore bollito<br />
di <strong>Roma</strong><br />
no ai temi della bellezza, del tempo, della vita e della<br />
morte, opere in cui sacro e profano, serietà e ironia<br />
sono accostate come in un’antica rappresentazione<br />
allegorica.<br />
MACRO<br />
fino al 6 maggio<br />
Belle a fior<br />
di pelle<br />
Realisti<br />
sognatori<br />
e viceversa<br />
La persona<br />
Philippe<br />
Daverio, colto,<br />
fine, esperto<br />
e organizzatore<br />
culturale,<br />
che sa<br />
contemperare<br />
l’attività di<br />
divulgatore<br />
e quella di<br />
creativo gestore<br />
di una realtà<br />
di alto livello<br />
come quella<br />
bolognese<br />
Una piacevole<br />
cena con Gillo<br />
Dorfles: 102<br />
anni di fresca<br />
assennatezza<br />
<strong>Il</strong> compositore<br />
e musicologo<br />
Riccardo<br />
Giagni<br />
Lorenza<br />
Trucchi,<br />
in omaggio<br />
alla sua cultura<br />
e ai suoi<br />
strepitosi<br />
novant’anni<br />
Marcello Maloberti. Blitz<br />
L’artista ha ideato, per la Sala Enel, due azioni che<br />
ruotano intorno ai temi di forza e distruzione, resistenza<br />
e velocità. Accanto ad esse, due installazioni<br />
animate da performer e una selezione di video che<br />
documentano precedenti performance di Maloberti.<br />
MACRO<br />
fino al 6 maggio<br />
Percorsi dalla Collezione<br />
Berlingieri<br />
La mostra documenta la grande collezione d’arte della<br />
famiglia Berlingieri con lavori di, tra gli altri, Bill Viola,<br />
Bruce Nauman, Felix Gonzalez-Torres, Roni Horn,<br />
Joseph Kosuth, Maurizio Mochetti, James Turrell.<br />
MACRO<br />
fino al 10 giugno<br />
Omaggio a Vettor Pisani<br />
La Project Room 1 ospita, a pochi mesi dalla morte<br />
di Vettor Pisani, una ricognizione del lavoro dell’artista<br />
tra gli anni settanta e gli ottanta, attraverso opere,<br />
documentazione e materiali d’archivio.<br />
MACRO<br />
fino al 2 settembre<br />
Christian Jankowski<br />
La Project Room 2 ospita il video «Casting Jesus»,<br />
realizzato a <strong>Roma</strong> nel 2011: audizione di 13 aspiranti<br />
attori per il ruolo di Gesù.<br />
MACRO<br />
fino al 6 maggio<br />
Pascale Marthine Tayou<br />
Nella Hall del Museo è collocata la «Plastic bags»<br />
di Pascale Marthine Tayou, scultura alta 13 metri e<br />
realizzata con rete e buste di plastica colorate, già<br />
esposta all’Hangar Bicocca di Milano.<br />
MACRO<br />
fino al 28 ottobre<br />
Miltos Manetas<br />
L’Area, ossia il tetto dell’Auditorium del Museo, è lo<br />
spazio in cui si svolge, nell’arco di tre mesi, il programma<br />
laboratoriale, artistico, curatoriale e relazionale<br />
aperto al pubblico e coordinato da Manetas.Titolo<br />
dell’operazione: «Electronic Orphanage».<br />
MACRO<br />
fino al 23 maggio<br />
Artisti in residenza<br />
Per il primo programma di residenze d’artista, sono<br />
stati selezionati Carola Bonfili, Graham Hudson, Luigi<br />
Presicce, Ishmael Randall-Weeks. Gli studi che<br />
occuperanno per quattro mesi sono collocati nei<br />
quattro spazi del terzo piano dell’ala storica del museo<br />
e ospiteranno, al termine della residenza, le opere<br />
realizzate dagli artisti. Nei quattro mesi di residenza<br />
sono previsti numerosi momenti di apertura e interazione<br />
con il pubblico. <strong>Il</strong> primo di questi è «Studio<br />
in progress», in programma dal 15 marzo e poi<br />
su prenotazione fino al 20 maggio 2012, che mira a<br />
mostrare al pubblico lo sviluppo e il processo del lavoro<br />
degli artisti aprendo i loro studi, veri e propri<br />
luoghi di lavoro.<br />
MACRO<br />
fino al 15 luglio; via Nizza 138, angolo via<br />
Cagliari; tel. 06 671070400; www.macro.roma.museum;<br />
orario: ma-do 11-22<br />
5 /****/••••/ mappa: C<br />
Marco Tirelli<br />
Opere inedite e lavori storici compendiano il percorso<br />
pittorico di Marco Tirelli, dagli esordi nell’ambito<br />
della Scuola di San Lorenzo alle più recenti ricerche.<br />
La mostra si articola nei due Padiglioni di Macro Testaccio<br />
ed è curata da Bartolomeo Pietromarchi, con<br />
testi in catalogo di Lea Mattarella, Lorand Hegyi, Paola<br />
Ugolini e Valerio Magrelli.<br />
MACRO Testaccio<br />
fino al 13 maggio<br />
Macro Archive 1:1 projects<br />
L’archivio dedicato ai giovani artisti nasce dal nucleo<br />
iniziale costituito dal materiale e dalla documentazione<br />
raccolti dell’associazione culturale 1:1 projects,<br />
materiale ceduto al Macro in convenzione di deposito<br />
a lunga durata.<br />
MACRO Testaccio<br />
dal 31 marzo; piazza Orazio Giustiniani 4;<br />
tel. 06 67107040; www.macro.roma.museum;<br />
orario: ma-do 16-24<br />
5 /****/••••/ mappa: FM<br />
Gamezero 5885<br />
63 pannelli illustrati, oltre 120 pezzi originali in esposizione<br />
tra console e giochi d’epoca originali e, inoltre,<br />
un’area interattiva, illustrano la storia del videogioco.<br />
MACRO Testaccio - La Pelanda<br />
fino al 6 aprile<br />
Steve McCurry<br />
Oltre 200 fotografie riassumono trentanni della carriera<br />
del fotografo e reporter americano. Tra gli scatti<br />
in mostra il celebre ritratto della ragazza afgana dagli<br />
occhi verdi, accanto a opere più recenti. La cura<br />
è di Fabio Novembre.<br />
MACRO Testaccio - La Pelanda<br />
fino al 29 aprile; piazza Orazio Giustiniani 4;<br />
tel. 060608; www.macro.roma.museum;<br />
www.stevemccurryroma.it; orario: ma-ve 15-<br />
23, sa-do 11-23, aperto lunedì 9 e 23 aprile<br />
5 /****/••••/ mappa: FM<br />
L’arte pubblica nel ’900<br />
Tra i relatori d’eccellenza degli incontri sull’arte novecentesca:<br />
Emilio Gentile, Claudia Salaris, Valerio<br />
Terraroli, Piero Ostilio Rossi, Monsignor Timothy<br />
Verdon, Achille Bonito Oliva. Per info: tel.<br />
06 6879376; delegazionefai.roma@fondoambiente.it.<br />
MaXXI - Museo Nazionale delle arti del XXI<br />
secolo<br />
fino all’11 aprile<br />
Re-Cycle<br />
Disegni, modelli, video, fotografie, opere di artisti,<br />
ospitati nelle Gallerie 1, 2, 2a e nella Sala Carlo<br />
Scarpa, compongono una mappa contemporanea<br />
del riciclo.<br />
MaXXI - Museo Nazionale delle arti del XXI<br />
secolo<br />
fino al 29 aprile<br />
Pieter Hugo.<br />
Permanent Error<br />
All’interno della mostra Re-Cycle, sono esposti,<br />
nella Sala Carlo Scarpa, 28 scatti del fotografo sudafricano<br />
Pieter Hugo. <strong>Il</strong> progetto è dedicato alla baraccopoli<br />
di Agbogbloshie nel Ghana, una delle discariche<br />
hi-tech più grandi del mondo. La cura è di<br />
Francesca Fabiani.<br />
MaXXI - Museo Nazionale delle arti del XXI<br />
secolo<br />
fino al 29 aprile<br />
Le Storie dell’Arte<br />
1960-2010<br />
Otto critici e docenti universitari, F. Poli, A. Bonito<br />
Oliva, A. Vettese, G. Celant, L. Cherubini, C. Basualdo<br />
per otto sabati, raccontano cinquanta anni di arte<br />
inItalia. Programma e informazioni su www.fondazionemaxxi.it.<br />
MaXXI - Museo Nazionale delle arti del XXI<br />
secolo<br />
fino al 16 aprile<br />
A proposito di<br />
Marisa Merz<br />
Posta al centro della galleria 4 del Museo, un’installazione<br />
di Marisa Merz è il fulcro della mostra<br />
all’artista dedicata. L’opera, recentemente acquisita,<br />
compendia la ricerca sui materiali, argilla, rame,<br />
carta, propria della Merz. In mostra, inoltre, opere<br />
di, tra gli altri, Rosa Barba, Elisabetta Benassi, Alighiero<br />
Boetti, Jim Isermann.<br />
MaXXI - Museo Nazionale delle arti del XXI<br />
secolo<br />
fino al 6 gennaio 2013<br />
Premio Italia 2012<br />
Per la seconda edizione del premio, i finalisti Giorgio<br />
Andreotta Calò, Patrizio di Massimo, Adrian Paci<br />
e Luca Trevisani, hanno realizzato un’opera pensata<br />
appositamente per gli spazi del Museo. Al vincitore<br />
sarà dedicata una pubblicazione monografica.<br />
Accanto al Medagliere Capitolino, una<br />
sala ad impianto circolare allestita a<br />
simulare una volta stellata, accoglie,<br />
grazie a un comodato decennale,<br />
circa seicento pezzi tra<br />
gemme e cammei della collezione<br />
di glittica della Fondazione<br />
Dino ed Ernesta Santarelli. La<br />
raccolta, creata da Ernesta<br />
D’Orazio e dal marito Dino Santarelli,<br />
successivamente ampliata<br />
dai figli e catalogata dalla<br />
Fondazione, annovera pezzi di<br />
straordinario valore che coprono<br />
un arco temporale amplissimo: dall’antico<br />
Egitto degli scarabei di età<br />
tolemaica e ramesside, ai capolavori di<br />
intaglio del XVIII e XIX secolo,<br />
passando per i cammei d’epoca<br />
romana e per i rari pezzi databili<br />
al tempo di Federico II. Un apparato<br />
didattico e un catalogo<br />
Nelle sedi istituzionali<br />
MaXXI - Museo Nazionale delle arti del XXI<br />
secolo<br />
fino al 20 maggio<br />
4<br />
Doris Salcedo. Plegaria Muda<br />
La «Preghiera Muta» della Salcedo è composta da<br />
166 sculture collocate nella Galleria 2. <strong>Il</strong> lavoro nasce<br />
da una ricerca durata tre anni nei ghetti del Sud Est di<br />
Los Angeles ed è al tempo stesso una riflessione sulle<br />
atrocità commesse dai raggruppamenti all’interno<br />
dell’esercito colombiano tra gli anni 2003 e 2009.<br />
MaXXI - Museo Nazionale delle arti del XXI<br />
secolo<br />
fino al 24 giugno<br />
Peripheral Stages. Mohamed<br />
Bourouissa e Tobias Zielony<br />
La Sala Gian Ferrari ospita, per la cura di Adelina Vlas,<br />
due video, sei lighbox e sedici fotografie di Mohamed<br />
Bourouissa e Tobias Zielony, artisti impegnati nell’analisi<br />
del fenomeno dell’emerginazione sociale.<br />
MaXXI - Museo Nazionale delle arti del XXI<br />
secolo<br />
fino al 27 maggio<br />
Tridimensionale<br />
La galleria 3 del Museo ospita un <strong>nuovo</strong> allestimento<br />
di parte della collezione permanente del MaXXI<br />
(con opere di, tra gli altri, Maurizio Mochetti, Juan<br />
Muñoz, Remo Salvadori, Thomas Schütte, Franz<br />
West), con particolare attenzione ai rapporti tra spazio<br />
e oggetto. Un allestimento che mira, appunto, all’idea<br />
della spazialità tridimensionale.<br />
MaXXI - Museo Nazionale delle arti del XXI<br />
secolo<br />
fino al 23 settembre<br />
Kaarina Kaikkonen.<br />
Towards Tomorrow<br />
L’installazione site-specific ideata dall’artista finlandese,<br />
utilizzando come di consueto materiali<br />
tessili di recupero, è costituita da una grande vela<br />
Gemme incise e volte stellate<br />
«Ercole e il leone», un cammeo<br />
dell’intagliatore di gemme Giovanni<br />
Pichler, del XVIII secolo<br />
scientifico, curato da Angela Gallottini, completano il progetto culturale,<br />
inaugurato nel 2010 con la presentazione, avvenuta in Campidoglio,<br />
della Fondazione Santarelli.<br />
Arianna Antoniutti<br />
Collezione di Glittica Santarelli<br />
Palazzo Clementino, Musei Capitolini, Piazza del Campidoglio 1; tel. 060608<br />
Orario: ma-do 9-20<br />
Cera rossa barocca<br />
Giunto a <strong>Roma</strong> intorno al<br />
1658, Melchiorre Cafà, scultore<br />
maltese nato a Vittoriosa<br />
nel 1635, diverrà in pochi anni<br />
uno dei principali esponenti<br />
della <strong>Roma</strong> barocca, originale<br />
continuatore, nella seconda<br />
metà del Seicento, del linguaggio<br />
di Gian Lorenzo Bernini.<br />
Dapprima a bottega di Ercole<br />
Ferrata, è in seguito allievo e<br />
infine erede di Alessandro Algardi,<br />
ottenendo incarichi di<br />
prestigio che lo condurranno,<br />
a soli ventisei anni, all’elezione<br />
ad Accademico di San Luca.<br />
La stessa Accademia dedica<br />
ora a Cafà una mostra che<br />
vede esposti cinque modelli e<br />
bozzetti in cera rossa, recen-<br />
Particolare della «Gloria di Santa Rosa<br />
da Lima», modello in cera, del 1662-1667,<br />
di Melchiorre Cafà<br />
temente rinvenuti, quattro di essi nel 2008, a Malta. I cinque modelli,<br />
dal 2010 custoditi nel museo Arcivescovile di Malta, furono utilizzati<br />
dall’artista per la realizzazione di grandi rilievi marmorei; la cera<br />
con «Gloria di Santa Caterina da Siena», ad esempio, diverrà poi<br />
la pala d’altare della chiesa romana di Santa Caterina a Magnanapoli.<br />
La mostra, a cura di Sante Guido, Giuseppe Mantella ed Edgard<br />
Vella, è corredata dal volume «Melchiorre Cafà, insigne modellatore»,<br />
a cura di Sante Guido e Giuseppe Mantella.<br />
Arianna Antoniutti<br />
Melchiorre Cafà. Scultore Maltese nella <strong>Roma</strong> Barocca. Modelli e bozzetti<br />
dalla cattedrale di Malta, fino al 22 aprile<br />
Galleria Accademica, Accademia Nazionale di San Luca, piazza dell’Accademia<br />
di San Luca 77; tel. 06 6798850<br />
Orario: lu-sa 10-14<br />
FOTO SCHIAVINOTTO
5<br />
Nelle sedi istituzionali<br />
composta da indumenti recuperati attraverso un<br />
progetto educativo svolto tra le famiglie del quartiere.<br />
L’opera, una vela mossa dal vento, sarà inaugurata<br />
sabato 14 aprile con una festa nella piazza<br />
del MaXXI, cui seguirà l’incontro con le famiglie in<br />
occasione di un workshop con la Kaikkonen. La<br />
realizzazione di «Towards Tomorrow» è parte del<br />
progetto che ha visto la realizzazione di un’altra installazione<br />
site-specific, «Are We Still Going On?»,<br />
pensata per la ex fabbrica di abbigliamento Max<br />
Mara, ora sede della Collezione Maramotti a Reggio<br />
Emilia.<br />
MaXXI - Museo Nazionale delle arti del XXI<br />
secolo<br />
dal 14 aprile al 15 luglio<br />
Giovani Collezionisti<br />
L'Associazione Giovani Collezionisti, fondata a <strong>Roma</strong><br />
nel 2003 e presieduta da Ludovico Pratesi, ha acquistato<br />
una scultura del giovane artista Andrea Sala,<br />
che il 3 aprile donerà, all'interno di un evento appositamente<br />
predisposto, al museo MaXXI.<br />
MaXXI - Museo Nazionale delle arti del XXI<br />
secolo<br />
3 aprile; via Guido Reni 4a; tel. 06 39967350;<br />
www.fondazionemaxxi.it; orario: ma-me-vedo<br />
11-19; gi-sa 11-22<br />
5 /****/••••/ mappa: FM<br />
Riflessioni dal cielo.<br />
Meditazioni in terra.<br />
Arte moderna calligrafica<br />
dal mondo arabo<br />
L’esposizione è dedicata alla moderna calligrafia araba,<br />
illustrata attraverso 110 opere provenienti dalla<br />
collezione permanente di opere calligrafiche della<br />
Jordan National Gallery of Fine Arts.<br />
Mercati di Traiano - Museo dei Fori<br />
Imperiali<br />
fino al 10 giugno; via IV Novembre 94; tel. 06<br />
0608; www.mercatiditraiano.it<br />
5 /***/•••/ mappa: 11<br />
Martino Nicoletti.<br />
Lo Zoo delle Donne Giraffa<br />
Le foto dell’etnologo Nicoletti raccontano la vita delle<br />
donne Kayan, ora relegate in zoo umani nel nord<br />
della Tailandia.<br />
Museo Nazionale d’arte Orientale Giuseppe<br />
Tucci<br />
fino al 1 aprile<br />
Racconto Azzurro<br />
L’opera realizzata da Anna Onesti con la collaborazione<br />
di Fabrizio Di Pietro, e donata al Museo Nazionale<br />
d’Arte Orientale, è un’installazione mobile composta<br />
da una serie di lanterne di carta giapponese dipinta,<br />
montate con stecche di bambù e fili di cotone.<br />
Museo Nazionale d’arte Orientale Giuseppe<br />
Tucci<br />
fino al 30 aprile; via Merulana, 248; tel. 06<br />
46974850; www.museorientale.beniculturali.it;<br />
orario: ma-me-ve 9-14, gio-sa-do 9-<br />
19.30<br />
5 /***/•••/ mappa: E<br />
Lux in Arcana. L’Archivio<br />
Segreto Vaticano si rivela<br />
Cento documenti dell’Archivio Segreto Vaticano, per<br />
la prima volta esposti, presentano parte dell’inestimabile<br />
patrimonio di codici, pergamene, filze, registri<br />
e manoscritti, posseduti dall’Archivio. I documenti<br />
in mostra coprono un arco temporale dall’VIII secolo<br />
d.C. fino al XX secolo, tra di essi si segnalano<br />
gli Atti del processo di Galileo Galilei (1616-33) e la<br />
Lettera dei membri del Parlamento inglese a Clemente<br />
VII sulla causa matrimoniale di Enrico VIII (1530).<br />
Musei Capitolini<br />
fino al 9 settembre<br />
Alfabeto delle fiabe<br />
ai Musei Capitolini<br />
Le Sale terrene del Palazzo Nuovo ospitano l’esposizione<br />
pensata per illustrare il mondo della fiaba popolare<br />
italiana.<br />
La specialista in avanguardia<br />
In Russia i primi decenni del Novecento<br />
videro, attraverso l’azione<br />
dirompente delle avanguardie,<br />
il mutamento radicale del linguaggio<br />
in pittura, fotografia, architettura,<br />
teatro, musica. Ai padri<br />
storici delle avanguardie russe<br />
è ora dedicata una grande<br />
esposizione all’Ara Pacis, i cui<br />
spazi, ampliati da nuove sale, accolgono<br />
circa 70 opere provenienti<br />
da musei quali la Galleria<br />
statale Tret’jakov, e da musei regionali<br />
russi come quelli di Kazan,<br />
Kirov, Krasnodar, Saratov, Sama-<br />
ra. Le otto sezioni tematiche in cui la mostra è suddivisa sono: «Kazimir<br />
Malevič: dal Cubofuturismo al Suprematismo»; «Vasilij Kandinskij.<br />
Dal paesaggio stilizzato all’astrattismo»; «Marc Chagall»;<br />
«Mikhail Larionov e Natalja Gončarova»; «Fante di quadri, Cézannismo<br />
e Postimpressionismo»; «Cubofuturismo»; «Astrattismo»;<br />
«Costruttivismo». Chiude l’esposizione un’installazione creata da<br />
Pablo Echaurren come sintesi formale dell’eredità delle avanguardie<br />
russe. La cura è di Victoria Zubravskaya con il coordinamento<br />
scientifico di Federica Pirani.<br />
Arianna Antoniutti<br />
Avanguardie russe, dal 5 aprile al 2 settembre<br />
Museo dell’Ara Pacis, Lungotevere in Augusta; tel. 060608; www.arapacis.it<br />
Orario: ma-do 9-19<br />
Tirelli è alto tre metri<br />
La prima monografica di<br />
Marco Tirelli in uno spazio<br />
pubblico a <strong>Roma</strong> riunisce<br />
25 opere di grandi<br />
dimensioni concepite<br />
e realizzate per trovare<br />
giusta ambientazione nei<br />
due padiglioni di Macro<br />
Testaccio. Un padiglione<br />
ospiterà tele con oggetti<br />
riconoscibili, pensati come<br />
grandi emblemi del<br />
mistero delle cose; l’altro<br />
sarà invece trasformato<br />
da un’installazione<br />
a mo’ di camera picta,<br />
nella quale coinvolgere il<br />
«La mietitrice» di Kazimir Malevič,<br />
del 1912<br />
Una delle opere realizzate nel 2012 da Marco Tirelli<br />
per la mostra a Macro Testaccio<br />
fruitore in un’esperienza di tipo contemplativo, nel confronto con immagini<br />
di pure geometrie sospese e ampie campiture, mosse da una<br />
fitta puntinatura pulviscolare delle superfici. Comun denominatore<br />
materiale di tutte le opere è la loro altezza, che conta tre metri, mentre<br />
la lunghezza varia dai 2,5 ai 6. Tale altezza è stata scelta per corrispondere<br />
alle dimensioni di un uomo che voglia sentirsi parte in<br />
causa del rito delle forme: «Ogni opera vuole offrire un affaccio oltre<br />
la superficie», afferma l’artista, «come a voler collocare l’osservatore<br />
sulla soglia di un portale dalla quale esperire l’illusorietà della<br />
realtà». La mostra, che, dopo <strong>Roma</strong>, giungerà al Musée d’Art Moderne<br />
de Saint-Étienne Métropole, sarà accompagnata da un catalogo<br />
Macro-Quodlibet contenente i testi, oltre che del curatore Bartolomeo<br />
Pietromarchi, di Lea Mattarella, di Lorand Hegyi, di Paola<br />
Ugolini e di Valerio Magrelli.<br />
Guglielmo Gigliotti<br />
Marco Tirelli, fino al 13 maggio<br />
Macro Testaccio, piazza Giustiniani 4; tel. 060608,; www.macro.roma.museum/<br />
Orario: ma-do 16-22<br />
Musei Capitolini<br />
fino al 1 aprile; piazza del Campidoglio 1; tel.<br />
06 67102475; www.museicapitolini.org;<br />
orario: ma-do 9-20<br />
11 /****/••••/ mappa: 11<br />
Omar Galliani.<br />
Omar, <strong>Roma</strong>, Amor<br />
Tra le opere in mostra, «Quante notti a <strong>Roma</strong>», omaggio<br />
visionario a <strong>Roma</strong> e al Colosseo, opera creata per<br />
questa occasione, accompagnata dai numerosi disegni<br />
preparatori. La cura dell’esposizione è di Gabriele<br />
Simongini.<br />
Museo Carlo Bilotti - Aranciera di Villa<br />
Borghese<br />
fino al 6 maggio; viale Fiorello La Guardia;<br />
tel. 060608; www.museocarlobilotti.it; orario:<br />
ma-do 9-19<br />
5 /****/••••/ mappa: B<br />
L’arte della tassidermia<br />
Oltre 60 varietà di animali, lupi, gorilla, uccelli esotici<br />
e molti altri, trovati morti per incidente o bracconaggio<br />
sono esposti tassidermizzati.<br />
Museo Civico di Zoologia<br />
fino al 15 aprile; via Ulisse Aldrovandi 18;<br />
tel. 06 67109270; www.museodizoologia.it<br />
11 /***/•••/ mappa: FM<br />
Io-noi-loro.<br />
<strong>Il</strong> dialogo multiculturale<br />
Mostre, tavole rotonde, incontri-dibattito, presen-<br />
tazioni di libri e proiezioni di film promuovono la<br />
conoscenza della cultura della Bosnia e dell’Erzegovina.<br />
Museo della Civiltà <strong>Roma</strong>na<br />
fino al 7 aprile<br />
Arte e cultura dell’Europa<br />
dell’Est a <strong>Roma</strong><br />
Le comunità ucraina, albanese, bosniaca, croata,<br />
moldava, russa e serba presentano, a rotazione, mostre<br />
di arte contemporanea.<br />
Museo della Civiltà <strong>Roma</strong>na<br />
fino al 20 giugno<br />
Mersiha Musabasic.<br />
Opere<br />
Nell’ambito del programma «Arte e cultura dell’Europa<br />
dell’Est a <strong>Roma</strong>», sono esposte opere pittoriche<br />
dell’artista Mersiha Musabasic, nata a Sarajevo nel<br />
1978.<br />
Museo della Civiltà <strong>Roma</strong>na<br />
fino al 5 aprile<br />
Bosnia Erzegovina<br />
vent’anni dopo. La rinascita<br />
Per il mese della cultura bosniaca, il museo ospita<br />
la mostra di pittura di Ruza Gaguilić, con il contributo<br />
di Silvia <strong>Roma</strong>gnoli della Galleria di Picenza<br />
«Al Quindici», con Tarik Berber, Mersiha Musabasić,<br />
Edin Dino Malović, a cura di Graziano Menolascina;<br />
la mostra fotografica di Eldin Hasanagić; l’e-<br />
Le mostre<br />
sposizione dei libri degli autori bosniaci in lingua<br />
italiana.<br />
Museo della Civiltà <strong>Roma</strong>na<br />
fino al 5 aprile; piazza Giovanni Agnelli 10;<br />
tel. 06 0608; www.museociviltaromana.it<br />
5 /***/•••/ mappa: FM<br />
Luoghi comuni.<br />
Vedutisti francesi a <strong>Roma</strong><br />
tra il XVIII e il XIX secolo<br />
Circa 70 opere, acquerelli e incisioni realizzati da<br />
artisti francesi attivi a <strong>Roma</strong> tra la seconda metà<br />
del Settecento e i primi decenni del XIX secolo, illustrano<br />
la città capitolina tra pittoresche vedute<br />
della campagna romana e gli scorci da Grand Tour<br />
tanto cari ai colti viaggiatori dell’epoca.<br />
Museo di <strong>Roma</strong> - Palazzo Braschi<br />
fino al 15 maggio; piazza San Pantaleo 10;<br />
tel. 06 82077304; www.museodiroma.it<br />
7 /***/•••/ mappa: 10<br />
Andrea Pacanowski<br />
<strong>Il</strong> fotografo Pacanowski propone la mostra «All’infuori<br />
di me. La folla e l’esperienza religiosa. Un<br />
percorso per immagini» volta alla definizione della<br />
dimensione collettiva della religiosità.<br />
Museo di <strong>Roma</strong> in Trastevere<br />
fino al 22 aprile<br />
Leonard Freed.<br />
Io amo l’Italia<br />
Cento stampe in bianco e nero, alcune inedite, rac-<br />
contano l’amore per l’Italia di Freed, scomparso nel<br />
2006.<br />
Museo di <strong>Roma</strong> in Trastevere<br />
fino al 27 maggio<br />
World Press Photo<br />
Una giuria indipendente, formata da esperti internazionali,<br />
giudicherà e premierà le foto più significative<br />
degli eventi accaduti lo scorso anno, inviate alla<br />
World Press Photo Foundation di Amsterdam da fotogiornalisti,<br />
agenzie, quotidiani e riviste. In mostra<br />
imperdibili scatti del fotogiornalismo 2011.<br />
Museo di <strong>Roma</strong> in Trastevere<br />
dal 28 aprile al 20 maggio; piazza Sant’Egidio<br />
1/b; tel. 06 0608; www.museodiromaintrastevere.it;<br />
orario: ma-do 10-20<br />
/***/•••/ mappa: 13<br />
L’angolo del dandy.<br />
Karen Blixen, Luigi Ontani,<br />
Erik Satie, Luchino Visconti<br />
Ad illustrare l’estetica dell’arte dandy, sono state realizzate<br />
«vetrate-icone» ispirate a Karen Blixen, Erik<br />
Satie, Luchino Visconti, Luigi Ontani. La vetrata-icona<br />
di Ontani ospita inoltre l’opera l’«ErmEstetica PavonDante»,<br />
scultura in ceramica dell’artista.<br />
Museo di Villa Torlonia - Casina delle<br />
Civette<br />
dal 4 aprile al 6 maggio; via Nomentana 70;<br />
tel. 060608; www.museivillatorlonia.it; orario:<br />
ma-do 9-17,30<br />
5 /*/•••/ mappa: FM
Le mostre<br />
CHE COS’HANNO IN TESTA Ludovico Pratesi<br />
«I giovani artisti italiani sono più<br />
avanti del paese che li ha generati»<br />
In «New Italian Art», il libro fresco di stampa di Ludovico<br />
Pratesi edito da Castelvecchi, 60 artisti nati<br />
dopo il 1970 sono chiamati a comporre lo scenario<br />
dell’arte del primo decennio del secolo. Da Vezzoli,<br />
Pivi e Favaretto, a Francesco Carone, David Casini,<br />
Alice Cattaneo, Rä di Martino, Goldiechiari, Pietro<br />
Ruffo, Andrea Sala e Diego Perrone, la «nuova arte<br />
italiana» si presenta compatta in un libro che vuole<br />
essere anche una sfida.<br />
Quale conclusione ha tratto da questa ricognizione?<br />
Che questa è una generazione che merita molto di<br />
più quello che ha. Loro sono molto più avanti del<br />
paese che li ha generati, e sicuramente più cosmopoliti<br />
delle persone che sono alla guida delle nostre<br />
istituzioni. Basti pensare che l’unica grande mostra<br />
su questa generazione è stata fatta dai francesi, a<br />
Grenoble nel 2010, «S.I., Sindrome Italiana».<br />
Che cosa caratterizza questa generazione?<br />
La consapevolezza. Essendo nata nell’era di internet,<br />
questa generazione non ha più quegli elementi<br />
provinciali o vernacolari presenti ancora negli anni<br />
Ottanta: è una generazione che nasce internazionale,<br />
che sa muoversi a largo raggio.<br />
I mezzi preminentemente adottati sono video, foto,<br />
suoni, pittura, performance, scultura, disegno, senza<br />
ordine e gerarchie. Comun denominatore è quindi<br />
l’assenza di un comun denominatore. È la generazione<br />
K, da Kippenberger, che diceva «Io non ho<br />
stile»?<br />
Villa Strohl-Fern, un luogo<br />
di arte e di incontri a <strong>Roma</strong><br />
tra il 1880 e il 1956<br />
La mostra ricostruisce le vicende artistiche della Villa<br />
che sorge al confine di Villa Borghese e che prende<br />
il nome dal mecenate e artista alsaziano Alfred<br />
Wilhelm Strohl-Fern. Tra gli artisti in mostra Armando<br />
Spadini, Francesco Trombadori,Marino Mazzacurati,<br />
Virgilio Guidi e Cipriano Efisio Oppo.<br />
Museo di Villa Torlonia - Casino dei Principi<br />
fino al 17 giugno; via Nomentana 70; www.<br />
museivillatorlonia.it; orario: ma-do 9-17.30,<br />
dopo il 28/03 ma-do 9-19<br />
5 /****/••••/ mappa: FM<br />
L’artista deve esprimere<br />
un messaggio, e<br />
non sempre c’è bisogno<br />
di uno stile per<br />
farlo. Forse lo stile è<br />
una gabbia. Non dimentichiamo<br />
che internet<br />
è orizzontale, e<br />
sta cambiando l’approccio<br />
all’arte e al<br />
modo di guardare l’arte,<br />
di fare mostre, di<br />
comprare opere.<br />
Sculture dalle Collezioni<br />
Santarelli e Zeri<br />
La mostra presenta capolavori, in prevalenza sculture,<br />
frammenti lapidei e bassorilievi, che dall’antichità<br />
giungono sino all’epoca barocca. Le opere, per<br />
la prima volta esposte al pubblico, provengono dalle<br />
collezioni di Federico Zeri e di Paola Santarelli.<br />
Tra le opere in mostra, la «Testa di satiro» (I secolo<br />
d.C.), la «Cerere» (II-III secolo d.C.), e la tela «Andromeda<br />
legata alla rupe» di Pietro Bernini.<br />
Museo Fondazione <strong>Roma</strong> - Palazzo Sciarra<br />
dal 14 aprile al 1 luglio; via Marco Minghetti<br />
22; tel. 06 39967888; www.fondazioneromamuseo.it<br />
4 /****/••••/ mappa: 7<br />
Molti degli artisti del libro vivono all’estero. Anche<br />
l’arte conosce la fuga dei cervelli?<br />
Sì. L’Italia non punta sulle giovani generazioni, a differenza<br />
di quanto avviene all’estero, ai Caraibi, in<br />
Sudamerica, in Oriente, dove hanno più coraggio.<br />
Tutti, eccetto l’Italia, capiscono che la scommessa<br />
si gioca sul futuro.<br />
Esiste un modo italiano, oppure l’arte italiana è una<br />
cosa sola con quella internazionale?<br />
C’è un modo italiano, ed è la visione. Sciascia, Pasolini,<br />
Moravia hanno espresso le proprie. Così<br />
Cattelan. L’Italia è stata per secoli un paese di visionari.<br />
Progetti futuri?<br />
Forse un libro proprio sulla visione.<br />
Guglielmo Gigliotti<br />
Franco Durelli. Ri-Cicla<br />
L’idea portante dell’esposizione è un originale riciclo<br />
d’artista. Le opere in mostra, circa 25 che testimoniano<br />
la più recente produzione di Durelli, sono<br />
state difatti realizzate dal pittore e incisore servendosi<br />
di fogli in precedenza usati per prove di stampa.<br />
I testi che accompagnano la mostra sono di Nicoletta<br />
Di Benedetto, Mariastella Margozzi e Claudio<br />
Libero Pisano. Scrive quest’ultimo: «In questi<br />
lavori pur restando chiara la scelta di una astrazione<br />
definita, i volumi sono distribuiti per costruire<br />
un’ambientazione quasi scenografica che ospita un<br />
racconto. La rappresentazione è netta e le trasparenze<br />
dei toni sottolineano una stratificazione di luoghi<br />
e di spazi».<br />
Museo Fondazione Venanzo Crocetti<br />
dal 4 aprile al 5 maggio<br />
Carlo Montesi.<br />
Metamorfosi dello spazio<br />
Disegni relativi alla produzione degli anni Settanta e<br />
tele recenti, dipinte tra il 2007 e il 2011, compongono<br />
la personale del pittore romano.<br />
Museo Fondazione Venanzo Crocetti<br />
fino al 2 aprile; via Cassia 492; tel. 06<br />
33711468; www.museocrocetti.it<br />
5 /***/•••/ mappa: FM<br />
Né qui né altrove.<br />
Giuseppe Pietroniro<br />
e Marco Raparelli<br />
I due artisti si confrontano con il museo e con le opere<br />
in esso contenute, le sculture di Hendrik Christian<br />
Andersen, «ritoccandole» attraverso interventi su<br />
carta. La riflessione di Pietroniro sulla precarietà è<br />
accostata allo spazio puramente immaginario di Raparelli,<br />
creando un’operazione in cui «il vuoto, il tocco<br />
leggero diventano in questo caso metafore del nostro<br />
tempo e della condizione del museo».<br />
Museo Hendrik Christian Andersen<br />
fino al 29 aprile; via Pasquale Stanislao Mancini<br />
20; tel. 06 3219089; www.museoandersen.beniculturali.it<br />
5 /****/••••/ mappa: B<br />
Ricordi in micromosaico<br />
<strong>Il</strong> sottotitolo della mostra «Vedute e paesaggi per i<br />
viaggiatori del Grand Tour» illustra il tema espositivo:<br />
quadri da parete, tabacchiere, placchette,<br />
gioielli in micromosaico con rappresentazioni dei<br />
luoghi simbolo del Grand Tour. Mostra e catalogo<br />
a cura di Chiara Stefani. In occasione della Settimana<br />
della Cultura (14-22 aprile) il Museo offrirà<br />
al pubblico delle famiglie con bambini (4-10 anni)<br />
visite al museo e laboratori didattici secondo i seguenti<br />
orari: 14 aprile ore 16.30; 15 aprile ore 11.00;<br />
21 aprile ore 16.30; 22 aprile ore 11.00.<br />
Museo Mario Praz<br />
fino al 10 giugno; via Zanardelli 1; tel. 06<br />
6861089; www.museopraz.beniculturali.it;<br />
orario: ma-do 9-14 / 14.30-19.30<br />
9 /***/•••/ mappa: 5<br />
Chaim Koppelman<br />
e L’imperatore<br />
Di Koppelman (New York, 1920 -2009) è esposto<br />
un ciclo di incisioni dedicato a Napoleone. Le opere<br />
mostrano, accanto alla dimensione propria della<br />
figura storica, il lato di umana fragilità dell’imperatore.<br />
Museo Napoleonico<br />
fino al 6 maggio<br />
La prima Campagna d’Italia<br />
di Napoleone Bonaparte<br />
nelle carte geografiche<br />
di Bacler d’Albe<br />
Sono esposte le sei carte geografiche di Louis-Albert-Ghislain-Bacler<br />
d’Albe dedicate alle campagne<br />
napoleoniche in Italia, donato al Museo Napoleonico<br />
dal conte Pompeo Campello.<br />
Museo Napoleonico<br />
fino al 23 settembre; piazza di Ponte Umberto<br />
I; tel. 060608; www.museonapoleonico.it;<br />
orario: ma-do 9-19<br />
12 /***/•••/ mappa: 5<br />
La favola di Amore e Psiche.<br />
<strong>Il</strong> mito nell’arte dall’antichità<br />
a Canova<br />
Partendo dal fregio dipinto da Perin del Vaga per Papa<br />
Paolo III Farnese in una sala di Castel Sant’Angelo,<br />
fregio recentemente restaurato e raffigurante il mito<br />
di Psiche, narrato da Apuleio nell’«Asino d’Oro»,<br />
la mostra ne illustra alcune interpretazioni, dall’antichità<br />
fino al Neoclassicismo, con opere di, tra gli altri,<br />
Antonio Canova, Raffaello, Giulio <strong>Roma</strong>no, Polidoro<br />
da Caravaggio.<br />
Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo<br />
fino al 10 giugno; lungotevere Castello 50 tel.<br />
06 6819111; www.castelsantangelo.com;<br />
orario: ma-do 9-19<br />
4 /***/•••/ mappa: 5;<br />
<strong>Il</strong> Quirinale.<br />
Dall’Unità ai nostri giorni<br />
Al fine di illustrare il patrimonio artistico del Palazzo<br />
del Quirinale, la mostra propone libri, quadri, documenti<br />
di archivio, ritagli stampa, fotografie, registrazioni<br />
sonore e riprese cinematografiche e televisive.<br />
Palazzo del Quirinale<br />
fino al 1 aprile; piazza del Quirinale; www.<br />
quirinale.it, www.civita.it; orario: ma-sa 10-<br />
13/15.30-18.30, do 8.30-12<br />
12 /***/•••/ mappa: 11<br />
Homo Sapiens. La grande<br />
storia della diversità umana<br />
La storia dell’evoluzione umana è raccontata da una<br />
mostra interattiva e multimediale a cui hanno contribuito,<br />
coordinati da Luigi Luca Cavalli Sforza,<br />
genetisti, linguisti, antropologi e paleoantropologi.<br />
A cura di Luigi Luca Cavalli Sforza e Telmo Pievani.<br />
Palazzo delle Esposizioni<br />
fino al 9 aprile<br />
Avanguardia americana<br />
1845-1979. Capolavori<br />
dal Guggenheim<br />
Pollock, Gorky e Rauschenberg sono solo alcuni<br />
dei nomi esemplificativi della grande stagione dell’Avanguardia<br />
americana, soggetto della mostra,<br />
che analizza il ruolo svolto, in termini di sostegno<br />
agli artisti emergenti, dal Solomon R. Guggenheim<br />
Museum.<br />
Palazzo delle Esposizioni<br />
fino al 6 maggio<br />
National Geographic Italia<br />
La mostra fotografica internazionale, intitolata «<strong>Il</strong><br />
senso della vita», appunta la propria attenzione su<br />
amore, lavoro, pace, salute, grazie agli scatti realizzati<br />
dai fotografi che lavorano per il National Geographic<br />
Italia.<br />
Palazzo delle Esposizioni<br />
fino al 13 maggio<br />
Arturo Ghergo<br />
Le eleganti immagini del fotografo documentano<br />
trenta anni di vita italiana. Nei suoi scatti, ora in mostra,<br />
protagonisti della cultura, dello spettacolo, della<br />
storia: Galeazzo Ciano, Pietro Badoglio, Pio XII,<br />
Sofia Loren, Silvana Mangano, Ingrid Bergman,<br />
Gianni Agnelli.<br />
Palazzo delle Esposizioni<br />
fino al 27 maggio; via Nazionale 194; tel. 06<br />
68301087; www.palazzoesposizioni.it; orario:<br />
do-gi 10-20; ve-sa 10-22.30<br />
5 /****/••••/ mappa: 8<br />
Paesaggi complicati<br />
Gioacchino Pontrelli, Guy Tillim e Guido Van Der<br />
Werve sono gli artisti scelti da Claudio Libero Pisano<br />
per il secondo appuntamento di un ciclo di tre incontri<br />
espositivi del contemporaneo a Palazzo Incontro.<br />
In mostra fotografie, oli su tela e video.<br />
Palazzo Incontro<br />
fino al 15 aprile<br />
Henri Cartier-Bresson.<br />
Immagini e parole<br />
Quarantaquattro scatti del grande fotografo francese,<br />
sono accompagnati da testi di artisti, scrittori, critici,<br />
poeti, registi. Tra gli autori dei commenti alle fotografie:<br />
Aulenti, Balthus, Baricco, Baudrillard, Cioran.<br />
Palazzo Incontro<br />
Un centinaio di opere,<br />
tra dipinti e disegni,<br />
raccontano l’intera vicenda<br />
artistica di Ruggero<br />
Savinio. Figlio di<br />
Alberto Savinio e nipote<br />
di Giorgio de Chirico,<br />
Ruggero Savinio respira<br />
già in casa uno dei<br />
temi portanti dell’arte<br />
del Novecento, ovvero<br />
l’idea che l’enigma alberghi<br />
in tutte le cose.<br />
Nei cicli tematici presentati<br />
(«L’età dell’oro»,<br />
le «Conversazioni»,<br />
le «Stanze», la<br />
Nelle sedi istituzionali<br />
Ruggero Savinio,<br />
una famiglia enigmatica<br />
«Distanza dal paesaggio 1», tela di Ruggero Savinio<br />
del 1971<br />
«Malinconia», gli «Istmi», le «Rovine») fino alle ultime opere realizzate<br />
su un supporto di velluto, a sostenere l’impianto fantasmatico<br />
di tutte le visioni sono il dubbio e la poesia. Nato nel 1934 a Torino,<br />
pittore dall’età di quindici anni a scuola dello zio, dopo vari soggiorni<br />
a Parigi, dal 1968 al 1984 si trasferisce a Milano, e quindi a <strong>Roma</strong>.<br />
Esordisce nel 1956, in una collettiva presentata da Ungaretti,<br />
con opere influenzate dalla Scuola romana e da Ziveri. Bacon e il rispetto<br />
per la tradizione lo accompagnano nei suoi progressi nell’ambito<br />
della Nuova figurazione internazionale, fino alle celebrazioni avvenute<br />
con le sale personali alle Biennali del 1995 e del 1997. La mostra<br />
alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, curata<br />
da Mariastella Margozzi con Sabina D’Angelosante, accompagnata<br />
in catalogo da testi di Andrea Cortellessa ed Emanuele Trevi e organizzata<br />
in collaborazione con la Fondazione Giorgio e Isa de Chirico,<br />
vuole fare il punto anche sulla continuità tra l’attività pittorica di<br />
Ruggero Savinio e quella letteraria. In pieno stile di famiglia.<br />
Guglielmo Gigliotti<br />
Ruggero Savinio. Percorsi della figura, fino al 27 maggio<br />
Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, Via delle Belle Arti 131;<br />
tel. 06 322981; www.gnam.beniculturali.it<br />
Orario ma-do 8.30-19.30<br />
Ivan Navarro (Cile, 1972) vive<br />
e lavora a New York. È<br />
tra gli artisti più interessanti<br />
della scena<br />
internazionale ed è<br />
stato il rappresentante<br />
del Cile nell’edizione<br />
del 2009<br />
della Biennale di<br />
Venezia. Dal 3 marzo<br />
al 5 maggio presenta<br />
alla Fondazione<br />
Volume! di <strong>Roma</strong> l’installazione<br />
dal titolo «Nacht<br />
und Nebel» che,<br />
concettualmente e<br />
formalmente, vuole<br />
rievocare l’atmo-<br />
6<br />
fino al 6 maggio; via Dei Prefetti 22; tel. 06<br />
32810; www.fandangoincontro.it; orario:<br />
ma-do 10-19<br />
5 /***/•••/ mappa: 6<br />
<strong>Il</strong> Cielo di Elisa Strinna:<br />
The Artist’s Profession<br />
L’intervento site-specific della Strinna, parte del ciclo<br />
«Cielo», iniziato nel 2001, sul soffitto della Biblioteca<br />
degli Incontri Internazionali d’Arte, riflette<br />
sulla duplice natura, culturale e commerciale, del lavoro<br />
d’artista.<br />
Palazzo Taverna<br />
fino al 27 maggio; via di Monte Giordano 36;<br />
tel. 06 68804009<br />
5 /***/•••/ mappa: 9<br />
Moreno Bondi. La luce<br />
e l’ombra di Caravaggio<br />
nel contemporaneo<br />
In mostra 15 imponenti tele, e 20 di formato più piccolo,<br />
eseguite ad olio su lino, in cui si inseriscono<br />
sculture in marmo, scolpite dall’artista, studioso e<br />
appassionato di Caravaggio. Così Bondi illustra la<br />
sua scelta di associare pittura e scultura: «L’abbinamento<br />
tra le due arti crea un unicum, che concettualmente<br />
appartiene all’importante eredità del Barocco.<br />
Sono sempre stato affascinato dalla pittura e dalla<br />
scultura, che il Seicento ha unito con geniale maestria<br />
nelle Pale d’altare dipinte, contornate da cornici<br />
e da angeli in marmo».<br />
C’è arte in fondo al pozzo<br />
Un particolare dell’istallazione di Navarro negli spazi della<br />
Fondazione Volume!<br />
sfera della città di <strong>Roma</strong> tra il settembre 1943 e il giugno 1944, quando,<br />
occupata dalle truppe naziste, fu bombardata ripetutamente. In<br />
mostra sette pozzi di mattoni e cemento di varie forme: rettangolari,<br />
tondi e triangolari contenenti ognuno una scritta al neon: odio,<br />
occhio, ecco, becco, eco, ex, eccidio. L’artista nelle sue opere sviluppa<br />
e approfondisce il concetto di memoria storica, le parole sono<br />
qui usate come attivatori di senso luminosi che si duplicano e moltiplicano<br />
nei pozzi contenitori, in un gioco di rimandi estremamente<br />
suggestivi.<br />
Paola Ugolini<br />
Ivan Navarro. Nacht und Nebel, fino al 5 maggio<br />
Fondazione Volume!, via San Francesco di Sales 86/88; tel. 06 6892431;<br />
www.fondazionevolume.com<br />
Orario: ma-ve 17-19.30<br />
FOTO FEDERICO RIDOLFI
7<br />
Nelle sedi private<br />
Palazzo Venezia<br />
fino al 25 aprile; via del Plebiscito 118; tel.<br />
06 69994284; museopalazzovenezia.beniculturali.it;<br />
orario: ma-do 10-19<br />
5 /***/•••/ mappa: 11<br />
Where are you from?<br />
Where are we going?<br />
L’installazione di Annie Schoterman racconta il viaggio,<br />
compiuto dalla medesima artista, da un piccolo<br />
paese dell’Olanda ad un paese della Sabina, dove ora<br />
risiede.<br />
Sala Santa Rita<br />
fino al 16 aprile<br />
Art-cheologia. Serge Uberti,<br />
l’esperienza di Crustumerium<br />
Della città latina di Crustumerium, distrutta dai <strong>Roma</strong>ni<br />
nel 499 a.C., rimangono emergenze archeologiche<br />
presso la via Salaria, all’altezza di Settebagni.<br />
L’artista italo-francese Serge Uberti ha realizzate con<br />
tela, carta, tufo, opere ispirate all’esperienza vissuta<br />
presso gli scavi della necropoli dell’antica città.<br />
Sala Santa Rita<br />
dal 20 aprile al 16 maggio; via Montanara 8;<br />
tel. 06 67105568; www.salasantarita.culturaroma.it<br />
5 /***/•••/ mappa: 15<br />
Tintoretto<br />
Tra le cinquanta opere in mostra realizzate da Jacopo<br />
Robusti, detto Tintoretto (Venezia 1518-94) figurano<br />
autentici capolavori come «<strong>Il</strong> ritrovamento<br />
del corpo di San Marco», dipinto per la Scuola<br />
Se l’incisione è femmina<br />
Si può scavare fino al<br />
1995 per ritrovare gli indizi<br />
significativi del profondo<br />
rapporto che lega<br />
Giancarla Frare all’Istituto<br />
Nazionale per la Grafica.<br />
In quell’anno l’artista<br />
di origini venete, invitata<br />
con altri colleghi a<br />
rappresentare l’Italia durante<br />
la XXI Biennale Internazionale<br />
di Grafica di<br />
Lubiana, presentò tre incisioni<br />
a puntasecca di<br />
grande formato dal tito-<br />
Grande di San Marco, e «Santa Maria egiziaca» e<br />
«Santa Maria leggente» pensate per la Scuola Grande<br />
di San Rocco. Esposizione a cura di Vittorio Sgarbi,<br />
Commissario Generale Giovanni Morello, testi<br />
in mostra di Melania Mazzucco.<br />
Scuderie del Quirinale<br />
fino al 10 giugno; via XXIV Maggio 16; tel.<br />
06 39967500; www.scuderiequirinale.it;<br />
orario: do-gi 10-20; ve-sa 10-22.30<br />
7 /****/••••/ mappa: 11<br />
Metropolismo. L’altra Storia<br />
L’antologica curata da Achille Bonito Oliva raduna le<br />
opere dei pittori Nico Paladini, Carlos Grippo, Antonio<br />
Sciacca e Timur Incedaiy, Carlo Frisardi, Giampiero<br />
Malgioglio, Stefano Solimani, Angelina Kuzmanovic,<br />
Bruce Atherton, Mirko Pagliacci ed Enrico<br />
Angelini, protagonisti del Metropolismo.Gli anni<br />
che vanno dal 1980 al 2010 sono indagati attraverso<br />
50 opere che definiscono il movimento del<br />
Metropolismo come completamento della Transavanguardia.<br />
Afferma in proposito Bonito Oliva: «gli<br />
artisti del Metropolismo hanno sicuramente tenuto<br />
conto dell’apporto disinibente della Transavanguardia<br />
che ha ristabilito con forza l’uso della pittura nell’ambito<br />
della contemporaneità».<br />
Scuderie di Palazzo Ruspoli<br />
fino al 2 aprile; via della Fontanella Borghese,<br />
56/b; tel. 06-69190880<br />
5 /***/•••/ mappa: 6<br />
Christo e Jeanne-Claude.<br />
Opere nella Collezione Würth<br />
Cento opere tra oggetti, disegni e collage di Christo<br />
e Jeanne-Claude, appartenenti alla Collezione<br />
L’opera «Stati di permanenza 2007-2010»<br />
di Giancarla Frare<br />
lo «Figura di pietra», ora parte integrante delle Collezioni dell’Istituto.<br />
Tornando al 2012: in occasione dell’8 marzo, Palazzo Poli ha<br />
inaugurato il ciclo «Grafica: femminile singolare», ovvero «mostre,<br />
pubblicazioni e premi dedicati a donne particolarmente attive nel<br />
settore della grafica e della fotografia». Si comincia con «Ricomporre<br />
il Frammento. Segno traccia memoria» di Frare che presenta<br />
una serie di lavori sul tema della perdita e del tempo.<br />
Roberta Petronio<br />
Giancarla Frare. Ricomporre il Frammento, fino al 1 maggio 2012<br />
Istituto Nazionale per la Grafica Palazzo Poli, via Poli 54; tel. 06 69980238;<br />
www.grafica.beniculturali.it<br />
Orario: ma-do 10-19<br />
Da vent’anni il «concettuale<br />
poetico» si trova in via Margutta<br />
Esattamente vent’anni<br />
fa Erica Fiorentini<br />
apriva la sua<br />
galleria in via Margutta<br />
17, con la mostra<br />
«La misura italiana»,<br />
che riuniva<br />
opere di piccole dimensioni<br />
da Giacomo<br />
Balla a Gino De<br />
Dominicis. Una mostra<br />
fa ora una ricognizione<br />
sul ventennale<br />
di una galleria<br />
che con il tem-<br />
Un’opera di Burri presentata<br />
dalla gallerista Erica<br />
Fiorentini (nella foto)<br />
po si è andata specializzando in Arte Povera<br />
e in Minimalismo, secondo modalità che<br />
la gallerista ama definire «concettuale poetico».<br />
La mostra, e il relativo catalogo, intendono<br />
essere anche un’occasione di riflessione<br />
sulle trasformazioni avvenute, in<br />
due decadi, nell’ambito dei modi, delle professionalità<br />
e dei codici comunicativi che<br />
animano il mondo dell’arte contemporanea.<br />
In esposizione alcune delle opere più significative tra quelle<br />
passate in galleria, prestate dagli stessi collezionisti. Si rivedranno<br />
Manzoni, Fontana, Paolini, De Dominicis, Castellani, Boetti, Kounellis,<br />
Spalletti, Uncini, Carrino. A queste opere si verrà ad aggiungere<br />
un secondo gruppo di ispirazione informale, costituito da dipinti,<br />
tra altri, di Twombly, Burri, Afro, Novelli, Turcato. Sono gli artisti<br />
che ebbero studio in via Margutta, esposti in occasione della celebrazione<br />
della via degli artisti per antonomasia, che vedrà anche la<br />
pubblicazione per i tipi di Allemandi di un volume di Valentina Moncada.<br />
È importante il contributo della galleria di Erica Fiorentini: a<br />
via Margutta 17 ebbero lo studio Picasso e Burri. Siamo nel cuore<br />
della storia dell’arte.<br />
Guglielmo Gigliotti<br />
20 anni, dal 16 aprile al 30 maggio<br />
Erica Fiorentini arte contemporanea, via Margutta 17; tel. 06 3219968; www.ericafiorentini.it<br />
Orario: lu-ve 10.30-13.30 e 15.30-19.30; sa 10.30-13.30<br />
Würth attraversano la produzione di Christo Vladimirov<br />
Javasev e Jeanne-Claude Denat de Guillebon,<br />
coppia nella vita e nell’arte.<br />
Art Forum Würth Capena<br />
fino al 9 settembre; Capena, viale della Buona<br />
Fortuna 2; tel. 06 90103800; www.artforumwuerth.it;<br />
orario: lunedì-sabato 10-17<br />
5 /****/••••/ mappa: FM<br />
Sedi private<br />
So near the garden<br />
but still miles away<br />
<strong>Il</strong> concetto di «displacement», in linguistica la capacità<br />
del linguaggio umano di comunicare concetti<br />
non immediatamente leggibili è indagato dalle<br />
opere di Stian Ådlandsvik, Keren Benbenisty, Jacqueline<br />
Doyen, Sarah Ortmeyer, Giuseppe Pietroniro.<br />
Lo «spostamento» è letto in chiave sociale, politica<br />
ed economica, alla luce di una realtà in cui<br />
«scelte e situazioni dalle quali prima si prendevano<br />
le distanze perché ritenute inammissibili, rappresentano<br />
ora la normalità e l’abitudine». A cura<br />
di Carmen Stolfi.<br />
1/9 unosunove arte contemporanea<br />
fino al 7 aprile; palazzo Santacroce, via degli<br />
Specchi 20; tel. 06 97613696; www.unosunove.com;<br />
orario: ma-ve 11-19, sa 15-19<br />
5 /***/•••/ mappa: 10<br />
Antonio Tamburro<br />
Venti tele di recente produzione evidenziano il lavoro<br />
condotto da Tamburro sul colore e sulla poetica<br />
del quotidiano.<br />
6° Senso Art Gallery<br />
fino al 15 aprile; via dei Maroniti 13/15;<br />
tel. 06 69921131; www.sestosensoartgallery.com;<br />
orario: lu-sa 11-19<br />
5 /***/•••/ mappa: 7<br />
Ján Vasilko. The City<br />
La galleria inaugura i suoi spazi con la prima personale<br />
in Italia, curata da L´ydia Pribisová, di Vasilko,<br />
nato nel 1979 a Humenné (Repubblica Slovacca).<br />
I lavori esposti si dividono nelle tele di recente<br />
produzione e in quelle che ricapitolano la sua<br />
produzione artistica, profondamente influenzata<br />
da rimandi a costruttivismo, suprematismo e dadaismo.<br />
Anteprima d’arte contemporanea<br />
fino al 10 aprile; piazza Mazzini 27, Scala A,<br />
terzo piano; tel. 06 5454545; www.anteprimadartecontemporanea.it<br />
5 /***/•••/ mappa: A<br />
Giulia Corradetti.<br />
Artificial Nature<br />
Forme naturali e artificiali si congiungono nelle creazioni<br />
della Corradetti: fotografie di dettagli di fiori e<br />
piante rielaborati digitalmente.<br />
Artsinergy<br />
Le mostre<br />
fino al 6 aprile; via dei Cartari 9; tel. 06<br />
68892340; www.artsinergy.com<br />
5 /***/•••/ mappa: 9<br />
Claudia Peill.<br />
Sguardi condivisi<br />
L’artista, nata a Genova nel 1963, conferma, pur nell’utilizzo<br />
di materali come la resina e di una tecnica<br />
come la fotografia, l’irrinunciabile matrice pittorica<br />
delle sue opere. In mostra, con la cura di Alberto<br />
Dambruoso, sedici acrilici su tela e base fotografica<br />
di diversi formati, realizzati tra il 2010 e il 2012. Scrive<br />
l’artista: «<strong>Il</strong> tempo si azzera, passato e presente si<br />
incontrano, si incrociano, si annullano. Lo sguardo<br />
ferma il tempo e la riflessione pittorica lo dilata in un<br />
momento infinito».<br />
Associazione Mara Coccia<br />
dal 20 aprile al 15 giugno; via del Vantaggio<br />
46/a; tel. 06 3224434; www.maracoccia.com;<br />
orario: ma-sa 11.30-19.30<br />
5 /*/•••/ mappa: 2<br />
Enzo Barchi, Gianfranco<br />
De Micheli, Ramanuja.<br />
Sapientia. Contaminatio<br />
Con la tripla personale di Enzo Barchi, Gianfranco De<br />
Micheli e Ramanuja, a cura di Francesco Gallo, prende<br />
il via il progetto «Ginnosofisti. Denudati fino all’essenza»,<br />
incentrato sulla figura del ginnosofista,<br />
«il sapiente nudo», come i greci antichi definirono i<br />
saggi Rishi. <strong>Il</strong> ciclo di mostre, curato da Lori Adra-<br />
gna, Manuela De Leonardis, Francesco Gallo, Guglielmo<br />
Gigliotti, Iacopo Nuti, si svolgerà da marzo<br />
a luglio e da settembre a dicembre. Le opere della<br />
prima collettiva invitano a «ritrovare una spiritualità<br />
originaria, per squarciare il velo delle apparenze, liberarsi<br />
dal superfluo e trascendere le influenze del<br />
mondo materiale».<br />
Bibliothè<br />
fino al 6 aprile<br />
Bruno Ceccobelli,<br />
Gianluca Murasecchi,<br />
Claudio Bianchi<br />
<strong>Il</strong> secondo appuntamento del ciclo «Ginnosofisti.<br />
Denudati fino all’essenza», incentrato sulla figura del<br />
ginnosofista, «il sapiente nudo», come i greci antichi<br />
definirono i saggi Rishi, è curato da Guglielmo<br />
Gigliotti e vede le opere dei tre artisti Ceccobelli, Murasecchi,<br />
Bianchi impegnati a definire possibilità di<br />
traduzioni formali, segniche e immaginative della<br />
mente contemplativa.<br />
Bibliothè<br />
dal 21 aprile al 21 maggio; via Celsa 4/5; tel.<br />
06-6781427<br />
5 /***/•••/ mappa: 10<br />
Andrew Bush. Vector Portraits<br />
Per la sua prima personale in Italia, il fotografo<br />
americano propone una serie di scatti realizzati tra<br />
il 1989 e il 1997 nella città di Los Angeles che hanno<br />
per protagonisti automobili e automobilisti.
Le mostre<br />
1 2 3<br />
4<br />
C<br />
Sotto il segno del pennello<br />
Una delle tele di Luca Padroni in mostra da The Office<br />
Nella personale presso la galleria The Office, spazio espositivo<br />
creato nel 2011 dal produttore e regista Cristiano Bortone, i crateri<br />
del pittore romano Luca Padroni (1973) lasciano il posto a<br />
inediti spazi astrali. Nella nuova serie di tele, dal titolo «Favorevoli<br />
convergenze astrali nel giorno in cui sono stato concepito»,<br />
si allude a un’idea di concepimento e di ideazione poetica in virtù<br />
della quale crepacci e abissi, precedentemente esposti a «L’Attico»<br />
e a «<strong>Il</strong> Segno», si trasformano, grazie a un ribaltamento di<br />
prospettiva, in avvolgenti e policrome volte celesti. La mostra è a<br />
cura di Giorgia Fileni.<br />
Arianna Antoniutti<br />
Luca Padroni. Favorevoli convergenze astrali nel giorno in cui sono stato<br />
concepito, fino al 27 aprile<br />
The Office - contemporary art, via Ostilia 31; tel. 06 3975 0964; info@theofficeart.it<br />
Orario: lu-ve 10-14 e 15-18.30<br />
FOTO ALESSANDRO VASARI<br />
La <strong>Roma</strong> dell’arte ha il suo giornale<br />
©<br />
Vederea IL GIORNALE DELL’ARTE<br />
N. 25 DICEMBRE 2010-GENNAIO 2011<br />
UMBERTO ALLEMANDI & C.<br />
Pablo Echaurren, «Finché morte non ci unisca», 2009. Acrilico su tela, 160 x 240 cm, una delle opere esposte alla mosta antologica alla Fondazione <strong>Roma</strong> Museo dal 18 dicembre 2010 al 12 marzo 2011<br />
5<br />
9<br />
13<br />
Bloo Gallery<br />
fino al 9 aprile; via Tiburtina,149<br />
5 /***/•••/ mappa: 5<br />
Lights and shadows / Beatrice<br />
Scaccia<br />
Fino al 14 aprile prosegue «Lights and shadows», a<br />
cura di Renata Bellanova, con aperitivo e incontro<br />
con gli artisti mercoledì 4 aprile. A seguire, dal 18<br />
aprile sino al 19 maggio, l’esposizione dal titolo «At<br />
times we remember the movements but not the<br />
words» di Beatrice Scaccia.<br />
<strong>Roma</strong><br />
TUTTA L’ARTE DA <strong>VED</strong>ERE IN DICEMBRE-GENNAIO<br />
©<br />
Vedere a<br />
N. 17 FEBBRAIO 2010<br />
UMBERTO ALLEMANDI & C.<br />
<strong>Il</strong> ritratto che Andy Warhol fece nel 1973 a Graziella Lonardi, che aveva promosso due memorabili mostre, «Vitalità del Negativo» e «Contemporanea» (1970-1972), ora rievocate nella mostra al Macro «A <strong>Roma</strong> la nostra era avanguardia», fino al 5 aprile<br />
SUPPLEMENTO A «IL GIORNALE DELL’ARTE» N. 304 DICEMBRE 2010<br />
6<br />
©<br />
Vedere a IL GIORNALE DELL’ARTE<br />
N. 23 OTTOBRE 2010<br />
UMBERTO ALLEMANDI & C.<br />
IL GIORNALE DELL’ARTE<br />
<strong>Roma</strong><br />
TUTTA L’ARTE DA <strong>VED</strong>ERE IN FEBBRAIO<br />
Van Gogh, «Autoritratto», 1887. Amsterdam, Rijksmuseum. Esposizione «Vincent Van Gogh. Campagna senza tempo - Città moderna», <strong>Roma</strong>, Complesso del Vittoriano, 8 ottobre 2010 - 6 febbraio 2011<br />
<strong>Roma</strong><br />
©<br />
Vederea IL GIORNALE DELL’ARTE<br />
N. 21 GIUGNO 2010<br />
UMBERTO ALLEMANDI & C. <strong>Roma</strong><br />
TUTTA L’ARTE DA <strong>VED</strong>ERE IN OTTOBRE<br />
SUPPLEMENTO A «IL GIORNALE DELL’ARTE» N. 295 FEBBRAIO 2010<br />
Laboratorio Saccardi, «La Robba», 2010. Tecnica mista, h 160 x 190 x 400. z2O Galleria Sara Zanin, fino al 25 luglio (fotografia © Valentina Glorioso, per gentile concessione della galleria)<br />
SUPPLEMENTO A «IL GIORNALE DELL’ARTE» N. 302 OTTOBRE 2010<br />
7<br />
10 11<br />
14 15<br />
Bosi Artes<br />
fino al 19 maggio; via Pinciana 41; tel. 06 32<br />
110131<br />
5 /***/•••/ mappa: 5<br />
Kirorevolution.<br />
Essere insieme arte e cultura<br />
<strong>Il</strong> blog di cooperazione culturale Kirolandia, ideato e<br />
gestito da Andrea Alessio Cavarretta e Giovanni Palmieri<br />
attraverso la sua sezione artistica FRIDA.ARTES<br />
in occasione del suo compleanno, insieme alla MAS<br />
RIG IMAGE di Massimo Righetti presenta, su idea e<br />
TUTTA L’ARTE DA <strong>VED</strong>ERE IN GIUGNO<br />
SUPPLEMENTO A «IL GIORNALE DELL’ARTE» N. 299 GIUGNO 2010<br />
8<br />
12<br />
16<br />
progetto di Andrea Alessio Cavarretta e Giovanni Palmieri,<br />
una serata di arte e musica dai molteplici spunti:<br />
ecologia, aiuto alla ricerca, musica, scrittura, lettura,<br />
teatro, danza, pittura, fotografia, arti visive, presentazioni<br />
di libri. Direzione artistica e regia: Andrea Alessio<br />
Cavarretta; organizzazione: Giovanni Palmieri; assistenza<br />
alla regia: Francesca De Amicis; assistenza<br />
all’organizzazione: Noemi Euticchio; madrina dell’evento:<br />
Marta Zoffoli. In occasione dell’evento è inoltre<br />
allestita una collettiva d’arte e un set fotografico. Partecipa<br />
alla manifestazione CORTOONS TV, Web Tv<br />
Network nato da CORTOONS FESTIVAL, Festival Internazionale<br />
di Cortometraggi Animati. La serata è accompagnata<br />
dalla Notown blues Band. Tutte le info su<br />
http://www.kirolandia.blogspot.com/; http://fridaartes.wordpress.com/;<br />
http://www.masrigimage.com/.<br />
Caffè Letterario<br />
22 aprile; via Ostiense 83-95; tel. 06<br />
57302842; www.caffeletterarioroma.it<br />
5 /*/•••/ mappa: FM<br />
Tommaso Bet<br />
<strong>Il</strong> giovane artista friulano, attivo nell’ambito della grafica<br />
e della pittura, espone una selezione di opere che<br />
mettono in evidenza l’ironia beffarda, a tratti macabra,<br />
del suo lavoro, sia figurativo sia astratto.<br />
Casina Giustiniani<br />
fino al 3 maggio; viale David Lubin 4; tel. 06<br />
3202673; www.liart.it; orario: ma-ve 17-20<br />
5 /***/•••/ mappa: B<br />
Federica Amichetti<br />
La pittura della Amichetti, presentata con la cura di<br />
Paola Ballesi, compone la personale dal titolo «Iconografia<br />
dell’invisibile».<br />
Centro Luigi Di Sarro<br />
fino al 7 aprile; via Paolo Emilio 28; tel. 06<br />
3243513; orario: ma-sa 17-20<br />
5 /***/•••/ mappa: FM<br />
Epipedon<br />
Ludovico Pratesi cura la collettiva che vede esposte<br />
le opere di Salvatore Arancio, Francesco Arena, Francesco<br />
Barocco, Sergio Breviario, Chiara Camoni,<br />
Francesco Carone, GiulioDelvè, Ettore Favini, Francesco<br />
Mernini, Marco Morici, Giovanni Oberti e Luca<br />
Trevisani. I dodici artisti si confrontano con la percezione<br />
visiva della scultura e con il concetto di traslazione<br />
della linea dell’orizzonte, guidati dal titolo dell’esposizione<br />
che, in greco, rimanda all’orizzonte che<br />
si forma alla superficie di un suolo. L’effetto è uno<br />
straniamento visionario debitore dello spazio dechirichiano,<br />
con esplicito rimando alla tela «Le Muse<br />
Inquietanti».<br />
A<br />
Prati<br />
Città del<br />
Vaticano<br />
Portuense<br />
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Parioli<br />
D E<br />
Centro storico<br />
F G H<br />
CO2 contemporary art<br />
fino al 5 maggio; via Piave 66; tel. 06<br />
45471209; www.co2gallery.com; orario: lusa<br />
11-19<br />
5 /***/•••/ mappa: C<br />
Giuseppe Mannino<br />
La mostra segue l’esposizione, dal titolo «Dall’Alcantara<br />
alla Mancia», appena terminata presso il Complesso<br />
dei Dioscuri al Quirinale. <strong>Il</strong> Dai ospita ora l’installazione<br />
«Giardino dei pensieri ritrovati», una serie<br />
di bronzi di recente produzione e di dipinti ispirati<br />
al «Cavaliere Azzurro». <strong>Il</strong> 3 aprile alle ore 19 si<br />
terrà l’incontro: «Parole dipinte parole etiche di Giuseppe<br />
Mannino». Mostra e catalogo a cura di Claudio<br />
Crescentini e Massimo Domenicucci.<br />
DAI Studio Architettura e Ingegneria<br />
fino al 6 aprile; viale Trastevere n. 143<br />
5 /***/•••/ mappa: G<br />
Annie Schoterman. Faces<br />
Contemporaneamente all’esposizione della Schoterman<br />
presso la Sala Santa Rita, la galleria presenta,<br />
accompagnata da un testo di Giuseppe Ussani d’Escobar,<br />
la personale dell’artista olandese. In mostra<br />
teste/alambicchi costituiti, secondo le parole del curatore,<br />
«da sfere ellittiche concentriche percorse da<br />
colori che non si chiudono mai: il collo è un fiume<br />
aperto verso l’infinito. I colori fluiscono gli uni negli<br />
altri in una complicità alchemica, l’orchestrazione dei<br />
colori realizza la luce».<br />
Diagonale/Galleria<br />
fino al 27 aprile; via in Caterina 83/c; tel. 06<br />
68300482; www.ladiagonale.it; orario: masa<br />
16 - 20<br />
5 /***/•••/ mappa: 9<br />
Andrea Veneri. Nel paesaggio<br />
Per la sua prima personale il fotografo presenta scatti<br />
incentrati sul rapporto tra paesaggio naturale e architettonico.<br />
Doozo<br />
fino al 30 aprile; via Palermo 51; tel. 06<br />
4815655; www.doozo.it; orario: ma-ve 11-<br />
22, sa 11-16<br />
5 /***/•••/ mappa: 8<br />
Seven Moods - Aaron Jasinski<br />
Doppia personale dedicata a Aaron Jasinski, che presenta<br />
«Cinephonica», e all’italiano Marco Pisanelli,<br />
in arte Seven Moods, con «After the Night». Lo spazio<br />
White Velvet ospita invece le «Tavole Spaziali»<br />
del writer romano Mr. Klevra.<br />
Nomentano<br />
Esquilino<br />
Trastevere Aventino<br />
Dorothy Circus Gallery<br />
fino al 7 aprile<br />
Leila Ataya.<br />
Secrets from the Hourglass<br />
L’artista canadese di origini russe presenta una selezione<br />
di ritratti femminili. Mescolando sensualità<br />
e ironia, Ataya crea immagini pop di femmes fatales.<br />
Dorothy Circus Gallery<br />
dal 14 aprile al 27 maggio<br />
Valentina Brostean.<br />
Last drop of innocence<br />
L'artista di origine serba presenta gli ultimi esiti del<br />
suo lavoro di matrice Pop surrealista: elfi e folletti a<br />
metà tra la fiaba e l'incubo.<br />
Dorothy Circus Gallery<br />
dal 14 aprile al 27 maggio; via dei Pettinari<br />
76; tel. 338 9499432; www.dorothycircusgallery.com;<br />
orario: ma-gi 11-20, ve-sa 15-20<br />
5 /***/•••/ mappa: 5<br />
Collettiva di Primavera<br />
Esposti oltre trecento lavori (dipinti, opere grafiche e<br />
sculture) di alcuni artisti dalla seconda metà del ’900<br />
ad oggi, tra di essi Ugo Attardi, Enrico Benaglia, Franz<br />
Borghese, Ennio Calabria.<br />
Edarcom Europa - Galleria d’arte<br />
contemporanea<br />
fino al 28 aprile; via Macedonia 12/16; tel.<br />
06 7802620; www.edarcom.it; orario: lu-sa<br />
10.30-13 / 16-20<br />
5 /***/•••/ mappa: FM<br />
getulio alviani<br />
La vetrina di Edicola Notte ospita l’Opera «Interrelazione<br />
speculare curva» dell’artista friulano nato a Udine<br />
nel 1939, protagonista dell’optical art sin dagli anni<br />
’60. L’opera pensata per lo spazio di Trastevere è<br />
una scultura tubolare pavimento-soffitto con lamiere<br />
specchianti capaci di riflettere le immagini intorno,<br />
deformandole. L’uso del materiale riflettente e il gioco<br />
di forme concave e convesse creano un contatto<br />
visivo con lo spettatore e l’ambiente circostante. Per<br />
rendere ancora più efficace il rapporto artista/spettatore,<br />
alviani ha scelto di scrivere il suo nome con lettere<br />
minuscole. <strong>Il</strong> progetto è stato realizzato in collaborazione<br />
con la galleria RAM-radioartemobile.<br />
Edicola Notte<br />
fino al 1 maggio; vicolo del Cinque 23;<br />
www.edicolanotte.com<br />
5 /***/•••/ mappa: G<br />
IL GIORNALE DELL’ARTE<br />
8<br />
Nelle sedi private<br />
All’ombra del bianco<br />
Le opere di Boetti, Calvani, Castellani, Chusuwan,<br />
Corneli, Krua, Levi Montalcini, Porfidia, Pratchayratikun,<br />
Stato di famiglia, sono accomunate dal loro<br />
radunarsi «attorno all’imprendibile significato<br />
del bianco e dell’ombra. Lavorando sulla memoria,<br />
l’immaginazione consacra l’ombra a poesia della<br />
mente vicino al bianco, luogo del divenire, delle ricognizioni<br />
dell’anima, delle figurazioni interiori».<br />
La cura è di Vittoria Blasi.<br />
Edieuropa<br />
fino al 27 aprile; piazza Cenci 56; tel. 06<br />
64760172; www.galleriaedieuropa.it; orario:<br />
ma-sa 11-19<br />
5 /***/•••/ mappa: 14<br />
Lorenzo Lupano.<br />
Potato Variations<br />
Le «Variazioni Goldberg» sono trasformate da Lupano<br />
(<strong>Roma</strong> 1970) in surreali incursioni installative<br />
in cui compaiono scimmie, zampe di rana, lettini<br />
in miniatura. Un «mondo sghembo» illustrato da<br />
un testo di Guido Schlinkert.<br />
Extraspazio<br />
fino al 27 aprile; via San Francesco di Sales<br />
16/a; tel. 06 68210655; www.extraspazio.it;<br />
orario: ma-sa 15.30-19.30<br />
5 /***/•••/ mappa: D<br />
Trieste<br />
In mostra lavori appositamente realizzati per l’occasione<br />
da Matthew Day Jackson, Jessica Jackson<br />
Hutchins, Jay Heikes, Karthik Pandian and Erin<br />
Shirreff.<br />
Federica Schiavo Gallery<br />
fino al 26 maggio; piazza Montevecchio<br />
16; tel. 06 45432028; www.federicaschiavo.com;<br />
orario: ma-sa 12-19<br />
5 /***/•••/ mappa: FM<br />
Determinate opere<br />
Accardi, Boetti, Corpora, Fioroni, Guccione, Maselli,<br />
Ontani, Pascali, Rotella, Salvo, Scialoja, Tirelli sono<br />
alcuni degli artisti in mostra con la cura di Fausto<br />
Fiume.<br />
Fidia Arte Moderna<br />
dal 1 aprile al 15 maggio; via Angelo Brunetti<br />
49; tel. 06 3612051; www.artefidia.com<br />
5 /*/•••/ mappa: 2<br />
Giorgio Ortona. <strong>Roma</strong> rosa<br />
I grandi panorami urbani di Ortona sono in mostra<br />
con un testo critico di Valerio Magrelli. <strong>Il</strong> pittore, re-
9<br />
Nelle sedi private<br />
duce dalla 54 Biennale di Venezia, presenta gli esiti<br />
più recenti della sua pittura.<br />
First Gallery<br />
dal 18 aprile al 19 maggio; via Margutta 14;<br />
tel. 06 3230673; www.firstgallery.it; orario:<br />
ma-sa 11-19<br />
5 /***/•••/ mappa: 2<br />
Postcard from...<br />
Claire Fontaine. Comunistico.<br />
La chiave<br />
Claire Fontaine è il collettivo di artisti, nato a Parigi<br />
nel 2004, protagonista del secondo appuntamento<br />
di «Postcard from». Oltre alla realizzazione di un<br />
manifesto di quattro metri per tre, esposto nel cortile<br />
del Pastificio e in vari impianti della città, il collettivo<br />
propone la personale «La chiave», presentata<br />
contemporaneamente all’esposizione presso la<br />
galleria T293.<br />
Fondazione Pastificio Cerere<br />
fino al 16 maggio; via degli Ausoni 7; tel. 06<br />
45422960; www.pastificiocerere.com; orario:<br />
lu-ve 15-19<br />
5 /***/•••/ mappa: FM<br />
Gabriele De Santis<br />
Jacopo Miliani<br />
Due personali concepite come solo show per due artisti<br />
estremamente diversi tra loro. All’esposizione<br />
sono affiancate conversazioni e interventi di Adam<br />
Carr, Gabriele De Santis, Adrienne Drake, James<br />
Gardner, Frances Loeffler, Jacopo Miliani, Fatos<br />
Üstek, Jessica Warboys.<br />
Frutta<br />
fino al 21 aprile; via della Vetrina 9; tel. 06<br />
68210988<br />
5 /***/•••/ mappa: 2<br />
Nemanja Cvijanovic.<br />
Progetto anonimo<br />
La geografia politica ed economica contemporanea<br />
è analizzata dall’artista partendo da accadimenti recenti<br />
e drammatici come la sparizione di leader politici<br />
(Yasser Arafat, Saddam Hussein, Muammar<br />
Gheddafi). A partire da questi, provocatoriamente,<br />
Cvijanovic si interroga su concetti quali il totalitarismo<br />
e l’involuzione della democrazia.<br />
Furini Arte Contemporanea<br />
fino al 12 maggio; via Giulia 8; tel. 06<br />
68307443; www.furiniartecontemporanea.it;<br />
orario: me-ve 13-19, sa 15-19<br />
5 /***/•••/ mappa: 13<br />
Nudisti Timidi Liberi.<br />
D’intorno a te<br />
L’artista giapponese Kawamura Gun, creatore del<br />
movimento dei Nudisti Timidi, torna ad esporre alla<br />
Galleria 291 con una serie di opere ironiche e<br />
provocatorie che sembrano chiedere: «la fantasia<br />
distruggerà il potere e una risata vi seppellirà?».<br />
Galleria 291 Est<br />
dal 1 aprile al 14 aprile; viale dello Scalo San<br />
Lorenzo 45<br />
5 /*/•••/ mappa: 13<br />
Nunzio<br />
In contemporanea con le gallerie Valentina Bonomo<br />
di <strong>Roma</strong> e Galleria Bonomo di Bari (la cui inaugurazione<br />
avverrà il 20 aprile) lo spazio espositivo ospita<br />
opere dello scultore Nunzio (1954) appositamente<br />
realizzate per l’occasione.<br />
Galleria Alessandra Bonomo<br />
dal 12 aprile al 4 maggio; via del Gesù 62;<br />
tel. 06 69925858; www.bonomogallery.com;<br />
orario: lu-ve 15-19<br />
5 /*/•••/ mappa: 10<br />
Giulio Turcato<br />
Antonio Capaccio cura la mostra dedicata a Turcato,<br />
in occasione del centenario della sua nascita. In<br />
esposizione una selezione di opere inedite e rare che<br />
delineano l’originalità e il rigore del suo linguaggio<br />
astratto.<br />
Galleria Anna d’Ascanio<br />
fino al 14 aprile; via del Babuino 29; tel. 06<br />
36001804; www.galleriadascanio.it; orario:<br />
lu-sa 15.30-19.30<br />
5 /****/••••/ mappa: 3<br />
Senza Tempo.<br />
Salvador Dalí<br />
La mostra, realizzata in collaborazione con la Fondazione<br />
Ambrosiana per l’Arte e la Cultura, fondata<br />
da Beniamino Levi, presenta due grandi sculture<br />
e tredici di dimensioni minori di Salvador Dalí. Le<br />
opere, create con la tecnica della fusione a cera persa,<br />
sono esposte con la cura di Gloria Porcella e<br />
Lamberto Petrecca.<br />
Galleria Ca’ d’Oro<br />
fino al 15 maggio; Piazza di Spagna 81; tel.<br />
06 6796417; www.ca-doro.com; orario: luve<br />
10.30-13.30/15.30-19<br />
5 /***/•••/ mappa: 3<br />
Luigi Boille.<br />
60 anni di «pittura più pura<br />
possibile»<br />
Opere realizzate tra il 1952 e il 2012 compongono<br />
un’articolata antologica del pittore, nato a Pordenone<br />
nel 1926, uno dei maestri storici della pittura<br />
astratto-informale europea. In occasione della mostra<br />
verrà presentata una monografia a cura di Silvia<br />
Pegoraro, con il coordinamento di Nicole Calendreau,<br />
contenente un’antologia critica con testi<br />
di Argan, Ballo, Crispolti, De Mauro, Gualdoni,<br />
Mendes, Menna, Restany, Tapié, Vivaldi.<br />
Per Casiraghi «<strong>Roma</strong> corre,<br />
la crisi è una scusa»<br />
La fiera cresce e il suo nome si accorcia.<br />
La quinta edizione della fiera d’arte<br />
contemporanea di <strong>Roma</strong>, aperta dal<br />
25 al 27 maggio prossimi, non è più<br />
«<strong>Roma</strong>. The Road to Contemporary<br />
Art», ma «<strong>Roma</strong> Contemporary». La<br />
sua sede rimane Macro Testaccio, il<br />
suo direttore è, come da sempre, Roberto<br />
Casiraghi, che intervistiamo.<br />
Tredici edizioni di «Artissima» a Torino,<br />
la quinta edizione della fiera romana<br />
in preparazione e il ritorno torinese<br />
con «The Others» l’anno scorso, rendono lei il signore delle fiere<br />
del contemporaneo in Italia: inventore di fiere si nasce o si diventa?<br />
«Signore delle fiere» non mi piace perché ho un grande senso delle<br />
proporzioni e dei ruoli, e non mi piace perché vuol dire che sono<br />
vecchio, cosa vera e niente affatto piacevole in un mondo che, giustamente,<br />
cerca di lasciare spazio ai giovani. Mi sento un discreto<br />
canalizzatore di flussi mentali e di inventiva applicata all’arte; senza<br />
i miei colleghi (volutamente non definiti collaboratori) non avrei<br />
mai potuto realizzare ciò che abbiamo fatto.<br />
<strong>Il</strong> nome della fiera di Testaccio cambia da «<strong>Roma</strong>. The Road to Contemporary<br />
Art», a «<strong>Roma</strong> Contemporary»: la crisi consiglia essenzialità?<br />
Crisi? Quale crisi? Se smettessimo tutti di evocarla toglieremmo molti<br />
nascondigli ai pavidi che si agitano nel mercato, sia tra chi compra<br />
che tra chi vende. È stato più che altro un ritocco estetico, un’iniezione<br />
di novità grafica, una flebo di creatività; una bella risposta<br />
alla crisi. Crisi? Ma quale crisi?<br />
Lei conosce molto bene il mondo dell’arte di Torino e quello di <strong>Roma</strong>:<br />
sono due piazze uguali? Cosa caratterizza quella di <strong>Roma</strong>? E lei,<br />
dove si sente più a casa?<br />
Sono due città completamente diverse da qualunque punto di vista<br />
le si osservi o le si viva, e quindi il mondo dell’arte di ciascuna rispecchia<br />
lo spirito con il quale si alimentano e le differenze sono sostanziali.<br />
La tradizione e la raffinatezza di Torino si contrappongono<br />
alla chiassosa voracità romana; io credo che Torino cammini mentre<br />
<strong>Roma</strong> la vedo correre e in questa corsa fa apparire fermo anche<br />
chi sta camminando. La mia casa è il mare e né Torino né <strong>Roma</strong><br />
l’hanno, anche se <strong>Roma</strong> è più vicina a una battigia.<br />
Chi l’ha aiutata nella realizzazione di questa fiera? Chi non l’ha aiutata?<br />
Ci hanno aiutato in molti, dall’Assessore alla Cultura del Comune di<br />
<strong>Roma</strong> Dino Gasperini alla Fondazione <strong>Roma</strong>-Arte-Musei e il professor<br />
Emmanuele Emanuele, alla Camera di Commercio, al Macro, al<br />
MaXXI, a tutti i direttori, i curatori, i critici. Non ci ha aiutato la situazione<br />
internazionale, i potenti concorrenti asiatici, alcune gallerie<br />
che si sono nascoste dietro la crisi. Crisi? Ma quale crisi?<br />
Guglielmo Gigliotti<br />
FOTO MANUELA GIUSTO<br />
Galleria d’arte Marchetti<br />
dal 12 aprile al 26 maggio; via Margutta<br />
18a; tel. 06-3204863; www.artemarchetti.it<br />
5 /***/•••/ mappa: 3<br />
I pastelli di Ruggiero<br />
Bignardi / Jakhnagiev,<br />
Mikic, Tamburro<br />
Dal 14 al 24 aprile la galleria presenta venti pastelli<br />
inediti del pittore siciliano Ruggiero Bignardi. A<br />
seguire, dal 26 aprile all’8 maggio, la collettiva «Tre<br />
giovani proposte. Alexander Jakhnagiev, Minya Mikic,<br />
Marco Tamburro».<br />
Galleria della Tartaruga<br />
dal 14 aprile all’8 maggio; via Sistina 85A;<br />
tel. 06 6788956; www.galleriadellatartaruga.com<br />
5 /***/•••/ mappa: 3<br />
Progetto P 2011<br />
La rassegna di fotografia in portfolio, a cura di Carlo<br />
Gallerati e Noemi Pittaluga, propone esposizione<br />
dei lavori stampati e, nella seconda sala della<br />
galleria, videoproiezione dell’intera rassegna. Tra<br />
gli artisti: L. Falasca, M. L. Gioffrè, A. Guttadauro.<br />
Galleria Gallerati<br />
fino al 30 novembre; via Apuania 55; tel. 06<br />
44258243; www.galleriagallerati.it; orario:<br />
lu-ve 17-19<br />
5 /***/•••/ mappa: FM<br />
Strutto Piacentini<br />
Orith Youdovich<br />
Dal 2 al 6 aprile la galleria presenta «Per farla finita<br />
con i tagliatori di carne» di Strutto Piacentini, una installazione<br />
site-specific a cura di Geoffrey Di Giacomo.<br />
Dal 12 aprile al 30 maggio segue la personale di<br />
Orith Youdovich, «Oscurità. Luogo frammento memoria»,<br />
a cura di Chiara Micol Schiona, composta da<br />
dieci fotografie di diverso formato che creano al loro<br />
interno e attraverso gli occhi dello spettatore un filo<br />
conduttore.<br />
Galleria Gallerati<br />
dal 2 aprile al 30 maggio; via Apuania 55; tel.<br />
06 44258243; www.galleriagallerati.it; orario:<br />
lu-ve 17-19<br />
5 /*/•••/ mappa: FM<br />
Franz Weidinger<br />
Per la personale «Dare corpo all’immagine», l’artista<br />
tedesco (1966) presenta una selezione di sculture<br />
e disegni.<br />
Galleria Incontro d’Arte<br />
fino al 4 aprile; via del Vantaggio 17/a; tel.<br />
06 3612267<br />
5 /***/•••/ mappa: 2<br />
Yifat Bezalel.<br />
Sought City<br />
Nell’ambito del progetto «About Paper. Israeli Contemporary<br />
Art», a cura di Giorgia Calò, Yifat Bezalel<br />
ha realizzato un lavoro site-specific: oggetti so-<br />
Le mostre<br />
spesi al soffitto insieme a numerosi disegni. I fluttuanti<br />
disegni di porte delineano un confine indefinito<br />
e, dietro ad esso, su di un tavolo sospeso, una<br />
tovaglia di carta è ricoperta da disegni a matita di<br />
continenti sconosciuti o inesistenti.<br />
Galleria Marie-Laure Fleisch<br />
fino al 12 maggio; vicolo Sforza Cesarini 3A;<br />
tel. 06 68891936; www.galleriamlf.com<br />
5 /***/•••/ mappa: 5<br />
Lara De Angelis.<br />
Shine<br />
La fotografa Lara De Angelis riflette nei propri scatti,<br />
attraverso bagliori, brillii, irridescenze, la precarietà<br />
del nostro tempo e, in particolar modo, del contratto<br />
sociale.<br />
Galleria Minima Arte Contemporanea<br />
dal 6 al 28 aprile; via del Pellegrino 18; tel.<br />
339 3241875; orario: ma-ve 16-19.30; sa 11-<br />
19.30<br />
5 /***/•••/ mappa: 9<br />
Vettor Pisani.<br />
German love sinfonietta<br />
Come omaggio all’artista, recentemente scomparso,<br />
Pio Monti ripropone la mostra del 1989 di Vettor<br />
Pisani «German love sinfonietta». In galleria,<br />
le cui pareti sono ricoperte di carta da parati con<br />
ragazze vestite da conigliette, si aggirerà un’ammiccante<br />
coniglietta in carne ed ossa.<br />
Galleria Pio Monti<br />
fino al 17 aprile<br />
Getulio Alviani<br />
In occasione della mostra di Alviani presso Edicola<br />
Notte, Pio Monti dedica un omaggio all’artista friulano.<br />
Galleria Pio Monti<br />
fino al 1 aprile; piazza Mattei 18; tel. 06<br />
68808590<br />
5 /***/•••/ mappa: 5<br />
Ennio Ludovico Chiggio<br />
Edoardo Landi<br />
In concomitanza con la grande esposizione dedicata<br />
all’Arte Cinetica e Programmata alla Gnam, la Galleria<br />
presenta una selezione di lavori di Ennio Ludovico<br />
Chiggio ed Edoardo Landi, protagonisti del<br />
Gruppo Enne, nato a Padova nel 1959 e scioltosi alla<br />
fine del 1964. Oltre alle opere storiche realizzate<br />
all’epoca del Gruppo Enne, sono inoltre esposte opere<br />
che riflettono le ricerche individuali di Chiggio e<br />
Landi successive allo scioglimento del gruppo. Catalogo<br />
Edizioni Grafiche Turato, con introduzione di<br />
Silvia Pegoraro e un testo di Ennio L. Chiggio. La<br />
cura è di Francesco Bonanno e Raffaele Cecora.<br />
Galleria Ricerca d’Arte<br />
fino al 28 aprile; via di Monserrato 121 a;<br />
tel. 06 6893728; orario: ma-sa 10.30-13 /<br />
16.30-20<br />
5 /***/•••/ mappa: 9<br />
Stanze d’artista<br />
Ciascuna delle quattro sale della Galleria ospita<br />
una selezione di opere dei pittori Enrico Benetta,
Le mostre Nelle sedi private<br />
MATTEO MIGHANI<br />
Colti in flagrante<br />
1<br />
1. Coppia d’assi «impacchettata».<br />
È stato un vero evento la lettura di<br />
Christo a Capena, in occasione<br />
della mostra «Christo and Jeanne-<br />
Claude. Opere nella Collezione<br />
Würth». <strong>Il</strong> grande artista (a sinistra)<br />
ha svelato gli sviluppi dei<br />
suoi progetti a una platea attenta<br />
che annoverava anche Achille Bonito<br />
Oliva. Oltre cento le sue opere<br />
in Collezione, testimonianza del<br />
forte legame con l’iniziatore Reinhold<br />
Würth.<br />
4 5<br />
4. Non solo mimose. Da Torino a <strong>Roma</strong><br />
per il premio «Arte: sostantivo<br />
femminile». Patrizia Sandretto Re<br />
Rebaudengo (a destra), presidente<br />
della omonima Fondazione, era in<br />
buona compagnia alla Gnam, accolta<br />
dalla soprintendente Maria Vittoria<br />
Marini Clarelli e da Angelo Bucarelli,<br />
presidente dell’associazione<br />
A3M. Fra le premiate anche (da<br />
sinistra) Marianna Masciolini, Alessandra<br />
Cerasi Barillari, Saveria<br />
Dandini de Sylva.<br />
Roberto Floreani, Massimo Giannoni e Paolo Troilo.<br />
L’effetto è un dialogo pittorico vivace e inconsueto.<br />
Galleria Russo<br />
fino al 21 aprile; via Alibert 20; tel. 06<br />
6789949; www.galleriarusso.com; orario:<br />
lu 16.30-19.30; ma-sa 10-13 / 16.30-19.30<br />
5 /***/•••/ mappa: 3<br />
Elke Lienbacher.<br />
Emozioni cromatiche<br />
Le tele di gusto espressionista dell’artista austriaca<br />
2 3<br />
2. Arte di recupero dalla Finlandia.<br />
Non sappiamo chi le ha donato l’orchidea,<br />
ma è sicuro che Kaarina<br />
Kaikkonen (a sinistra) ci tiene molto<br />
all’omaggio floreale. Ecco l’artista<br />
finlandese, presto al MaXXI con<br />
un’installazione creata appositamente<br />
per il museo, durante il<br />
vernissage della sua personale<br />
«Having Hope» nella galleria Z2O<br />
di Sara Zanin in via della Vetrina.<br />
Con loro, Roberto D’Agostino.<br />
5. A vicolo del Cinque si riaccende<br />
l’arte ottica. Dopo aver lasciato alle<br />
spalle un rigido inverno, Edicola<br />
Notte ha riaperto i battenti con l’opera<br />
di Getulio Alviani, protagonista<br />
dell’Optical Art sin dagli anni<br />
Sessanta. <strong>Il</strong> lavoro «Interrelazione<br />
speculare curva- 1964/2012»,<br />
concepito per il microspazio di Trastevere,<br />
ha attirato l’attenzione di<br />
Luigi Ontani.<br />
sono esposte con la cura di Tiziana Tamburi.<br />
Galleria Tartaglia<br />
fino al 12 aprile; via XX Settembre 98<br />
5 /***/•••/ mappa: C<br />
Vittorio Paradisi.<br />
Immagini romane<br />
I paesaggi romani del pittore leccese, sono esposti<br />
con la cura di Tiziana Todi e Alessandra Lorenzetti.<br />
Galleria Vittoria<br />
fino al 4 aprile<br />
a cura di Roberta Petronio<br />
3. Preziosi in Campidoglio. Colti<br />
in flagrante ai Musei Capitolini,<br />
ecco (da sinistra) Santa Santarelli,<br />
Toni Santarelli e Paola Santarelli.<br />
Per la gioia dei collezionisti<br />
di glittica hanno presentato,<br />
nelle nuove sale dedicate,<br />
una raccolta di 600 esemplari di<br />
gemme e cammei, proprietà della<br />
Fondazione Dino ed Ernesta<br />
Santarelli. Per i prossimi dieci<br />
anni saranno un’attrazione per<br />
gli appassionati.<br />
6<br />
6. Esperienze sonore inedite. La<br />
nascita dell’Institut Français<br />
Italia val bene una festa. A Palazzo<br />
Farnese l’ambasciatore<br />
Alain Le Roy ha festeggiato la cooperazione<br />
culturale con un parterre<br />
di artisti. Nel team c’era il<br />
compositore Geoffroy Drouin,<br />
qui seduto al centro della scena,<br />
autore di un’installazione sonora<br />
che ha calamitato gli ospiti<br />
nella Galleria dei Carracci.<br />
Gualtiero Redivo<br />
La personale di Redivo, «La macchina dei nodi», curata<br />
da Tiziana Todi, è costruita su un’idea intuitiva di<br />
«macchina» per portare la vita nell’arte, per stimolare<br />
il confronto riscoprendo il gusto delle domande e non<br />
vivere in un mondo costruito sulle risposte altrui. Nel<br />
corso dell’inaugurazione della mostra Francesco Gallo<br />
Mazzeo presenterà una monografia dell’artista.<br />
Galleria Vittoria<br />
dall’11 al 18 aprile; via Margutta 103; tel. 06<br />
36001878; www.galleriavittoria.com<br />
5 /*/•••/ mappa: 3<br />
IL PITTORE GLORIOSO<br />
IN MOSTRA: GIORGIO DE CHIRICO,<br />
UGO ATTARDI, BRUNO CECCOBELLI,<br />
SANDRO CHIA, FABRIZIO CLERICI,<br />
STEFANO DI STADIO, BRUNO FESTA,<br />
ANDREA FOGLI, VETTOR PISANI<br />
A CURA DI SILVIA PEGORARO<br />
29 MARZO-19 MAGGIO 2012<br />
Matteo Peretti.<br />
Giochi per adulti<br />
Vecchi giocattoli assemblati e dipinti in vivaci tinte<br />
pop, sono i giochi per adulti costruiti dal giovane artista,<br />
che presenta una nuova serie di sculture composta<br />
da circa 30 opere.<br />
GIGA<br />
fino al 7 aprile; via del Governo Vecchio<br />
43/43a; tel. 339-8762933; www.studiogiga.<br />
com; orario: ma-ve 12-14/16-20, sa 17-20<br />
5 /***/•••/ mappa: 9<br />
Mariano Fortuny,<br />
Attilio Simonetti e i pittori<br />
di via Margutta<br />
La mostra, che ripercorre le atmosfere di via Margutta<br />
alla fine dell’Ottocento, è incentrata sulle figure di<br />
Mariano Fortuny (1838-74) e Attilio Simonetti<br />
(1843-1925), suo unico allievo, con cui Fortuny condivise<br />
a lungo lo studio. La mostra, curata da Giovanni<br />
Carboni, discendente di Attilio Simonetti, è legata<br />
alla presentazione del volume «Atelier a Via Margutta.<br />
Cinque secoli di cultura internazionale a <strong>Roma</strong>»<br />
a cura di Valentina Moncada. Tra le opere in mostra<br />
un ritratto di Simonetti eseguito da Fortuny<br />
(1867) e il grande dipinto, «<strong>Il</strong> nano e i tacchini» del<br />
1885 di Simonetti, e inoltre, tele di Pio Joris, Luigi<br />
Galli, Tomás Moragas ed altri.<br />
Goffi Carboni Antiquariato<br />
dal 19 aprile all’11 maggio; via Margutta 9;<br />
tel. 06 3227184; www. gofficarboni.com<br />
7 /***/•••/ mappa: 3<br />
Colore di Donna. Valeria<br />
Bartolini, Marta Bordonali,<br />
Simona Cao, Rita Pezone<br />
Tredici lavori delle quattro artiste, declinano al femminile<br />
l’arte pittorica. La cura è di Tiziana Tamburi.<br />
Hybrida Contemporanea<br />
fino al 3 aprile; via Reggio Emilia 32a; tel.<br />
06 99706573; www.hybridacontemporanea.it<br />
; orario: ma-sa 10-20<br />
5 /***/•••/ mappa: C<br />
I giovedì del terzo piano<br />
Gli incontri culturali, previsti ogni giovedì e organizzati<br />
da Vincenzo Incenzo, Rosetta Gozzini, Alessandro<br />
Palmigiani e Amarily Lemos, sono microeventi<br />
di arte, musica e teatro. Appuntamento alle ore 20.<br />
Prenotazione obbligatoria.<br />
I giovedì del terzo piano<br />
fino al 15 maggio; via Vespasiano, 9; tel. 392<br />
8460092<br />
5 /***/•••/ mappa: A<br />
Carlo Bertocci.<br />
Foglie e conchiglie<br />
Oltre all’opera realizzata per la Biennale di Venezia,<br />
intitolata «Aria», Bertocci espone alcune opere presentate<br />
nel 2011 presso l’Accademia delle Arti del Disegno<br />
a Firenze. Alle sue poetiche e «ariose» composizioni<br />
sono affiancate, per la prima volta, inedite<br />
vedute di monumenti. In catalogo testi di Arnaldo <strong>Roma</strong>ni<br />
Brizzi e dello stesso Bertocci.<br />
<strong>Il</strong> Polittico<br />
fino al 13 maggio; via dei Banchi Vecchi 135;<br />
tel. 06 6832574; www.ilpolittico.com; orario:<br />
lu-sa 16-20<br />
5 /***/•••/ mappa: 5<br />
Gregorio Botta.<br />
L’aria non ha dimora<br />
La galleria inaugura i suoi rinnovati spazi con la personale<br />
di Gregorio Botta. In mostra, con un titolo preso<br />
in prestito dalla poetessa Emily Dickinson, lavori<br />
realizzati tra il 2011 e il 2012. La cura è di Guglielmo<br />
Gigliotti.<br />
<strong>Il</strong> Segno<br />
fino al 5 maggio; via Capo le Case 4; tel. 06<br />
6791387; www.galleriailsegno.com; orario:<br />
lu 17.00-19.30; ma-ve 10.30-13 / 17-19.30<br />
5 /***/•••/ mappa: 7<br />
<strong>Il</strong> Clima cambia, la Musica No<br />
Tra gli artisti della collettiva: Gabriella Di Trani, Salvatore<br />
Giunta, Lughia, Giuseppe Salerno, Francesca<br />
Cataldi, Rossella Alessandrucci, Michele De Luca,<br />
Paolo Hermanin, Gruppo Sinestetico.<br />
Insight Space gallery<br />
fino al 30 luglio; via Marco Aurelio 43; tel.<br />
tel. 340 9010325; orario: sa-do 17-20<br />
5 /***/•••/ mappa: 5<br />
Rosaria Redini. Camera ottica<br />
<strong>Il</strong> «Percorso d’artista in 24 opere» riassume un ventennio<br />
della produzione della Redini. Sono inoltre in<br />
mostra i cicli inediti «Berlin» (2006) e «Sequenza»<br />
(1975).<br />
La Galleria nel giardino della Fornarina<br />
fino al 6 maggio; via Porta Settimiana 8; tel.<br />
06 36491676 | 334 8159712; www.lacodadellocchio.com<br />
5 /***/•••/ mappa: G<br />
Vettor Pisani. Doppio ludico<br />
La galleria rende omaggio, a meno di sette mesi dalla<br />
sua scomparsa, all’arte esoterica e potente di Vettor<br />
Pisani. In mostra una selezione di opere dalla collezione<br />
di Mimma Pisani. L’immagine che dà il titolo<br />
alla mostra ritrae la coppia Mimma e Vettor alla<br />
Biennale di Parigi del 1971, e la foto, rivisitata dall’artista,<br />
evoca, «la loro opera funambolica di magici<br />
burattinai nel corso del tempo, che va oltre la vita<br />
e oltre la morte».<br />
La Nuova Pesa<br />
fino al 6 aprile; via Del Corso 530; tel. 06-<br />
3610892; orario: lu-ve 10.30-13/15.30-19<br />
5 /***/•••/ mappa: B<br />
Claudio Palmieri.<br />
La mano, la testa, il cuore<br />
Le opere del fotografo e pittore Palmieri sono esposte<br />
con la cura di Roberto Gramiccia. <strong>Il</strong> titolo dell’esposizione<br />
allude all’unità cui l’arte di Palmieri aspira,<br />
in un felice sincretismo in cui, scrive il curatore,<br />
«egli recupera quella dimensione unitaria che riconcilia<br />
la sfera della razionalità con quella dei sentimenti<br />
e delle intuizioni e, entrambi, con quella nobilissima<br />
del fare con le proprie mani».<br />
Limen otto9cinque<br />
fino al 9 aprile; via Tiburtina 141; tel. 06<br />
97274455; www.limen895.com<br />
5 /***/•••/ mappa: FM<br />
Dr. Jekyll and Mr. Hyde.<br />
New works from Berlin<br />
Prendendo spunto dal romanzo di Robert Louis Stevenson,<br />
la mostra propone una «sceneggiatura<br />
emozionale», con la cura di Vita Zaman e i lavori di<br />
David Adamo, Tim Eitel, Andy Hope 1930, Robert<br />
Janitz, Gianluca Malgeri.<br />
Magazzino d’Arte Moderna<br />
fino al 30 aprile; via dei Prefetti 17; tel.<br />
06 6875951; www.magazzionartemoderna.com;<br />
orario: ma-ve 11-15/16-20, sa 11-<br />
13/16-20<br />
5 /***/•••/ mappa: 6<br />
L’arte del rugby<br />
In occasione del Torneo «RBS Sei Nazioni» di<br />
rugby, la galleria ha ideato, con il coordinamento<br />
della Galleria Centro Steccata di Parma, con la collaborazione<br />
di Colossi Arte Contemporanea di Brescia,<br />
e con il patrocinio della Federazione Italiana<br />
di Rugby, un’esposizione, curata da Alberto Mattia<br />
Martini, dedicata al rapporto arte-sport. Tra gli artisti<br />
selezionati: Airoldi, Bee, Bonomi, Brevi, Cella,<br />
Centenari, De Molfetta, De Pietri, Roger Dildo, Fabrizi,<br />
Falaschetti, Fedolfi, Filippini, Fiore, Forese,<br />
Francolino, Iacopino, Lodola, Mazzoni, Nido, Pasini,<br />
Pozzoli, Racheli, Spoldi, Sudati, Vaccari, Valente,<br />
Wal.<br />
Maniero Associazione Culturale<br />
fino al 14 aprile; via dell’Arancio 79; tel. 06<br />
68807116; www.galleriamaniero.it; orario:<br />
ma-sa 16-20<br />
5 /***/•••/ mappa: 2<br />
Firouz Galdo. Attese<br />
Dopo la presentazione, avvenuta il 28 marzo presso<br />
il MaXXI B.A.S.E, del suo libro «Attese», Firouz<br />
Galdo espone alcune opere, ancora dedicate al tema<br />
della soglia, presso la galleria di Marta<br />
Fegiz.Con trasparente riferimento ai tagli di Lucio<br />
Fontana che, come soglie, alludono ad uno spazio<br />
oltre, «dove si prepara la transizione verso la conoscenza»,<br />
Galdo ha realizzato strutture, simili a piccole<br />
case o teatri, di dimensioni e materiali diversi:<br />
legno, ceramica, gomma, cera. In esse lo spettato-<br />
Un artista a stelle e neon<br />
Scritte al neon, scritte su<br />
tessuto mimetico militare,<br />
scritte proiettate, ma anche<br />
raffigurazioni astronomiche,<br />
sono gli oggetti della<br />
mostra da Oredaria di Arthur<br />
Duff, tedesco di nascita,<br />
americano di formazione,<br />
italiano per destino (vive<br />
a Mestre), che titola però<br />
la sua mostra in greco:<br />
«Syntax parallax». La realtà<br />
in cui Duff ama mettere le<br />
mani è quella delle parole,<br />
delle quali sfrutta l’elemento<br />
visuale e semantico per<br />
suscitare nuovi punti di vi-<br />
«Black Stars_ M55» è l’opera di Arthur Duff ispirata<br />
ai corpi celesti<br />
sta. Dalle scritte al neon, in cui le parole assurgono a sculture, alle<br />
parole cucite a mano su tessuti intelati, è quindi il linguaggio l’orizzonte<br />
in cui opera l’artista, vincitore l’anno scorso del concorso del<br />
2% al Macro, proprio con una scritta al neon collocata nel vano ascensore.<br />
Nell’opera che dà il titolo alla mostra, ad esempio, una scritta<br />
è proiettata su uno schermo costituito da cento tubi al neon che, accendendosi,<br />
annullano la scritta stessa. In «Black Stars_M55», invece,<br />
è il mondo dei corpi celesti ad attrarre l’artista, tanto da raffigurare<br />
in forma di arazzo di nodi un ammasso stellare scoperto da<br />
Charles Messier nel diciottesimo secolo.<br />
Guglielmo Gigliotti<br />
Arthur Duff. Syntax Parallax, fino al 28 aprile<br />
Oredaria Arti Contemporanee, via Reggio Emilia 22; 06 97601689; www.oredaria.it<br />
Orario: ma-sa 10-13 e 16-19.30<br />
<strong>Il</strong> mondo è fatto a barre<br />
Walter De Maria (California,<br />
1935) è tra i più<br />
importanti artisti americani<br />
della nostra<br />
epoca ed è la figura di<br />
riferimento per ben<br />
quattro movimenti artistici<br />
come Minimalismo,<br />
Arte Concettuale,<br />
Arte Ambientale e<br />
Installation Art. Ordine<br />
e casualità si alternano<br />
in queste sue sculture<br />
d’acciaio di geometrica<br />
purezza e matematico<br />
rigore scien-<br />
10<br />
re si trova di fronte al limitare di un mistero, di una<br />
scoperta, forse di un’iniziazione.<br />
Marte<br />
dal 4 aprile al 4 maggio; vicolo del Farinone<br />
32; tel. 06 97602788; www.m-artegalleria.com<br />
5 /*/•••/ mappa: D<br />
Saverio Maestrali.<br />
Frammenti di storia<br />
Maestrali, scenografo e fotografo, presenta alcuni<br />
scatti dedicati alle espressioni culturali dei popoli del<br />
Mediterraneo.<br />
Mitreo di Iside<br />
fino al 5 aprile; via M. Mazzacurati 61/63<br />
5 /***/•••/ mappa: 9<br />
Ron English / Elio Varuna<br />
L’italiano Varuna e l’americano English sono i protagonisti<br />
della doppia personale dal titolo «Pop Rhapsody».<br />
Mondo Bizzarro Gallery<br />
fino al 29 aprile; via Reggio Emilia 32 c/d;<br />
tel. 06 44247451; www.mondobizzarro.net;<br />
orario: lu-sa 11.30-19.30<br />
5 /***/•••/ mappa: FM<br />
Gary Baseman. Basemania<br />
Dipinti, disegni, stampe, toy dell’artista sono in<br />
mostra con la cura di David Vecchiato e Serena Melandri.<br />
Mondo Pop<br />
fino al 14 aprile<br />
Atelier Popsurrealiste<br />
100Taur, Benjaminjj, Bunka, Ciou, David «craiion»<br />
Monteiro, Fräneck, Lostfish, Malojo, Niark, Odö,<br />
Veks e Zelda Bomba sono i giovani esponenti francesi<br />
del Pop Surrealism in mostra con la cura di David<br />
Vecchiato e Serena Melandri.<br />
Mondo Pop<br />
fino al 28 aprile; via dei Greci 30; tel. 06-<br />
36005117; www.mondopop.it; orario: ma-sa<br />
10.30-19.30<br />
5 /***/•••/ mappa: 6<br />
«Large Rod Series: Circle/Rectangle 11», opera del<br />
1986 di Walter De Maria<br />
tifico. Nella sala ovale della galleria è esposta un’installazione del<br />
1992, «The 5-7-9 Series», formata da 27 variazioni di sculture,<br />
ognuna composta a sua volta da tre barre verticali inserite su una<br />
base orizzontale. Ogni singola barra di acciaio presenta cinque, sette<br />
o nove lati e l’ordine di ciascun gruppo di tre è ripetuto in 27 modi<br />
diversi così da esaurire ogni possibile combinazione. In contrapposizione<br />
alla verticalità di questa serie, due sculture in acciaio,<br />
«Large Rod Series: Circle/Rectangle 11» e «13-Sided Open Polygon»,<br />
sono allestite in due spazi espositivi separati.<br />
Paola Ugolini<br />
Walter De Maria. The 5-7-9 Series, fino al 29 maggio<br />
Gagosian Gallery, Via Francesco Crispi 16, tel. 06 4208.6498 www.gagosian.com<br />
Orario: ma-sa 10,30-19
11<br />
Nelle sedi private<br />
Peter Linde Busk.<br />
No Pasaran<br />
<strong>Il</strong> titolo della mostra indica un attegiamento di resistenza<br />
e di opposizione rivolto non tanto a condizioni<br />
storiche e sociali, quanto a condizionamenti interiori.<br />
Esposti lavori di Busk (Copenhagen, 1973), artista<br />
che spazia dalla pittura di matrice espressionista<br />
alle tecniche dell’incisione e della xilografia.<br />
Monitor<br />
fino al 21 aprile<br />
Tomaso De Luca.<br />
The Monument<br />
De Luca lavora sulla staticità della scultura e dell’architettura<br />
arrivando a un loro paradossale rovesciamento:<br />
statue ed edifici, animati attraverso<br />
la pratica del disegno, si muovono e sembrano<br />
fuggire.<br />
Monitor<br />
fino al 21 aprile; via Sforza Cesarini 43a-44;<br />
tel. 06 39378024; www.monitoronline.org<br />
5 /***/•••/ mappa: 9<br />
openARTmarket<br />
Terza edizione del progetto che vede in mostra opere<br />
d’arte (pittura, scultura, installazione, fotografia,<br />
arte digitale, design) con fasce di prezzo dai 49 ai<br />
999 euro.<br />
Mostrarti<br />
fino al 28 aprile; via Santa Maria in Monticelli<br />
66; tel. 393 3298266; www.mostrarti.it<br />
5 /***/•••/ mappa: G<br />
A Painting Cycle<br />
<strong>Il</strong> ciclo di esposizioni organizzato quest’anno da<br />
Nomas si concentra sul gesto pittorico. Ogni due<br />
settimane, a partire dall’8 marzo, lo spazio della<br />
fondazione si trasforma in una quadreria secondo<br />
il seguente calendario: 22 marzo Julia Schmidt; 5<br />
aprile Christopher Orr; 19 aprile Agnieszka Brze-<br />
A scuola di videoarte<br />
zanska; 3 maggio Luca Bertolo. <strong>Il</strong> progetto è accompagnato<br />
da un laboratorio sulla pittura, intitolato<br />
«Progettare un cielo», condotto dall’artista<br />
Alessandro Sarra e articolato in dieci incontri a cadenza<br />
settimanale. La cura è di Cecilia Canziani e<br />
<strong>Il</strong>aria Gianni.<br />
Nomas Foundation<br />
fino al 3 maggio; viale Somalia 33; tel. 06<br />
86398381; www.nomasfoundation.com;<br />
orario: ma-ve 14-19<br />
5 /***/•••/ mappa: FM<br />
XL - Pensare in grande<br />
Non è una precisa corrente artistica, né un determinato<br />
periodo storico il tema dell’esposizione, bensì<br />
il grande formato. Le opere selezionate da Lela<br />
Djokic (tra gli autori, a cavallo tra Otto e Novecento:<br />
Michele Cascella, Arturo Dazzi, Ferruccio Ferrazzi,<br />
Edoardo Gioja, Camillo Innocenti, Emilio Sobrero)<br />
possiedono la caratteristica dell’ampia dimensione<br />
della tela.<br />
Nuova Galleria Campo dei Fiori<br />
fino al 30 aprile; via di Monserrato, 30; tel.<br />
06 68804621; www.nuovagalleriacampodeifiori.it<br />
5 /***/•••/ mappa: 9<br />
La verità è nuda;<br />
ma sotto la pelle giace<br />
l’anatomia 2<br />
Esposte, per la seconda parte del progetto, le fotografie<br />
di Claudio Abate, Nobuyoshi Araki, Elisabetta<br />
Catalano, Mimmo Cattarinich, Sandro Fogli, Jan<br />
Saudek, Fernanda Veron. Testo critico di Barbara<br />
Martusciello, schede di Carlotta Monteverde.<br />
One Piece Contemporary Art<br />
fino al 28 aprile; via Margutta 53/B; tel. 06<br />
32651909 | 347 5207567; www.onepieceart.com;<br />
orario: lu-ve 16.30-19.30<br />
5 /***/•••/ mappa: 8<br />
Nei pressi di via Della<br />
Lungara, oltre a<br />
Lorcan O’Neill, Extraspazio,<br />
Stefania<br />
Miscetti, Volume! e<br />
all’Archivio Alighiero<br />
Boetti, opera anche,<br />
un poco nascosta<br />
nel vicolo Sant’Onofrio,<br />
la più giovane<br />
galleria Ex<br />
Elettrofonica. Ne è<br />
la patron Beatrice<br />
Bertini, curatrice e<br />
storica all’arte, che Video still dell’opera «Performing» di Angela Marzullo<br />
ha affidato la ristrutturazione<br />
dello spazio a due allievi di Zaha Hadid: Federico Bistolfi<br />
e Alessandra Belia, i quali hanno rivestito lo spazio con una<br />
seconda pelle, bianca e culminante in due pilastri dalle forme biomorfe.<br />
Beatrice Bertini si interessa specialmente alle ultime generazioni:<br />
Marco Bernardi, Davide d’Elia, Guendalina Salini, Anna Franceschini,<br />
Stefano Minzi, Marinella Senatore, accumunati da uno<br />
sguardo lucido e critico sul proprio tempo. È il caso della svizzera<br />
Angela Marzullo (1971), alla sua prima personale in Italia, a cura<br />
di Anna Cestelli Guidi. Come spiega Bertini: «L’artista rivisita il pensiero<br />
e l’arte seminale degli anni Settanta riallacciandosi al pensiero<br />
femminista e riunifica in sé i ruoli di artista, di donna e madre<br />
per cui l’educazione, la pedagogia, la relazione madre-figlia si scoprono<br />
temi focali della sua poetica. “Home Schooling”, titolo della<br />
mostra, afferma la volontà di un’educazione fuori dalle istituzioni,<br />
come si va diffondendo nel Nord Europa». Le sue due figlie sono le<br />
“performer” dei suoi lavori. Nel video «Théâtre prolétarien pour enfants»<br />
(2006), intrecciano dialoghi tratti da Walter Benjamin e da<br />
Goethe, mentre giocano in un paesaggio architettonico degli anni<br />
Settanta.<br />
Francesca <strong>Roma</strong>na Morelli<br />
Angela Marzullo. Home Schooling, fino al 28 aprile<br />
Ex Elettrofonica, vicolo Sant’Onofrio; tel. 06 64760163; www.exelettrofonica.com<br />
Orario: ma-ve 12-15 e 16-20; sabato su appuntamento<br />
Dialoghi di carta<br />
<strong>Il</strong> progetto «Unconventional<br />
Twins. Doppio<br />
personale», ideato<br />
da Flavia Montecchi,<br />
pone in relazione<br />
un artista affermato<br />
con un più giovane<br />
esponente dell’arte<br />
italiana, in un dialogo<br />
che punta a far<br />
emergere diversità<br />
ed inaspettati momenti<br />
di contatto. I «Cadenzato», opera del 2012 di Claudio Adami<br />
«blacknotes» di<br />
Claudio Adami (Città di Castello, 1951), attraversati da fitte stesure<br />
di inchiostro nero, sono esposti accanto ai lavori di Giorgia Fincato<br />
(Bassano del Grappa, 1982), contraddistinti da minute spirali.<br />
Testo critico di Elio Grazioli.<br />
Arianna Antoniutti<br />
Claudio Adami, Giorgia Fincato. Soliloqui, dal 16 aprile al 18 maggio<br />
Studio d’arte contemporanea Pino Casagrande, via degli Ausoni 7a; tel. 06<br />
4463480; www.pinocasagrande.com<br />
Orario: lu-ve 17-20<br />
Ritorno del reale<br />
La mostra presenta le opere di Davide Bramante,<br />
Alessandro Papetti, Luca Pignatelli e Cristiano Pintaldi,<br />
tre pittori e un fotografo che, ciascuno in maniera<br />
differente, illustrano e definiscono il concetto<br />
di reale.<br />
Rosso20sette<br />
fino al 14 aprile; via D’Ascanio 27; tel. 06<br />
8193237 ; www.rosso27.com ; orario: ma-sa<br />
11-13.30/15.30-20<br />
5 /***/•••/ mappa: 6<br />
Guido Strazza - Tito.<br />
Fare Segni<br />
Giuseppe Appella presenta una selezione di opere<br />
grafiche, realizzate tra il 1956 e il 2009, di Guido<br />
Strazza, pittore e incisore nato a Santa Fiora (Grosseto)<br />
nel 1922 e di Tito, incisore e scultore nato nel<br />
1926 a Colli al Volturno. <strong>Il</strong> catalogo (Sala 1 - Fondazione<br />
Stauròs) illustra i lavori dei due artisti, con un<br />
testo di Appella.<br />
Sala 1<br />
fino al 15 aprile<br />
Fast Forward Design<br />
Le proposte dei giovani designer per un futuro sostenibile<br />
sono al centro del progetto espositivo. Attraverso<br />
il riciclo e il riuso di materiali e oggetti, 7<br />
giovani designer finlandesi e italiani delineano prospettive<br />
di sviluppo razionale ed ecocompatibile.<br />
Inoltre, presso Sala2 Architettura sarà proiettato un<br />
video-reportage a cura di Jaakko Pesonen, architetto,<br />
designer e visiting artist in studio al TaiK di Helsinki,<br />
che documenta il lavoro di alcuni studi di designer<br />
finlandesi. La cura è di Emanuela Termine.<br />
Sala 1<br />
dal 21 aprile al 20 maggio; piazza di Porta<br />
San Giovanni 10; tel. 06 7008691; www.salauno.com;<br />
orario: ma-sa 16.30-19.30, do<br />
11-13<br />
5 /***/•••/ mappa: FM<br />
Urban Style / Franca Bernardi<br />
La galleria ospita, dal 3 al 20 aprile, «Urban Style»,<br />
collettiva a cura di Loredana Rea. Sempre la Rea cura<br />
la personale di Franca Bernardi «Trasparente», visibile<br />
dal 24 aprile all’11 maggio.<br />
Studio Arte Fuori Centro<br />
dal 3 aprile al 11 maggio; via Ercole Bombelli<br />
22; tel. 06-5578101; www.artefuoricentro.it;<br />
orario: ma-ve 17-20<br />
5 /***/•••/ mappa: FM<br />
Margherita Benetti<br />
Circa venti incisioni, più della metà realizzate nel corso<br />
del 2011, testimoniano la recente produzione grafica<br />
dell’artista.<br />
Studio Dr<br />
fino al 4 aprile; via Angelo Brunetti 43; tel.<br />
06 3612055; www.studiodr-arte.com ; orario:<br />
ma-ve 10.30-13.00 / 16.30 -19.30<br />
5 /***/•••/ mappa: 2<br />
Claire Fontaine.<br />
Ma l’amor mio non muore<br />
»Ma l’amor mio non muore» è il titolo di un fondamentale<br />
libro-manifesto del movimento antagonista<br />
italiano. Pubblicato nel 1971 e successivamente<br />
rieditato nel 1997, è ora lo spunto per l’esposizione<br />
di Claire Fontaine che «esprime la speranza<br />
e la fede in un avvenire di libertà, dal mezzo<br />
di un’epoca scoraggiante in cui resistere è difficile<br />
e pericoloso».<br />
T293<br />
fino al 12 maggio; via dei Leutari 32;<br />
www.t293.it<br />
5 /***/•••/ mappa: 9<br />
Fabrizio Passarella.<br />
Retrophuture<br />
Passarella ha unito, in questa mostra, arte e musica,<br />
creando un multiplo d’artista contenente un cd con<br />
24 brani musicali composti dallo stesso artista, un<br />
libretto con 24 poesie e 24 immagini corrispondenti<br />
ai brani, e infine un dvd-video.<br />
The Gallery Apart<br />
fino al 7 aprile; via di Monserrato 40; tel. 06<br />
68809863; www.thegalleryapart.it<br />
5 /***/•••/ mappa: 9<br />
Ira Gumenchuk.<br />
Geometry of ideas<br />
<strong>Il</strong> visitatore è invitato a prendere parte attiva all’installazione,<br />
sedendosi e lasciando che uccelli di<br />
carta volteggino sulla sua testa. Per Ira Gumenchuk<br />
è questo il momento in cui le idee e l’arte prendono<br />
corpo.<br />
The Room<br />
fino al 19 aprile; via Cairoli 74; tel. 06<br />
64870818; theroomrome.com<br />
5 /***/•••/ mappa: 10<br />
PoetiTraLeVolte<br />
Ogni giovedì incontro con un poeta: Annelisa Alleva,<br />
Elio Pecora, Gilda Policastro, Alessio Brandolini,<br />
Stefania Portaccio, Carlo Bordini, Sara Ventroni,<br />
Tommaso Ottonieri.<br />
TRAleVOLTE<br />
fino al 7 giugno; piazza di Porta San Giovanni<br />
10; tel. 06 70491663; www.tralevolte.org<br />
5 /***/•••/ mappa: FM<br />
Giuseppe Pulvirenti.<br />
In 15 m 2<br />
Nella galleria, Pulvirenti ha ricreato i 15 metri quadri<br />
del proprio studio, il luogo dove quotidianamente<br />
nasce il suo lavoro. Un tavolo, oggetti in bronzo,<br />
alcune raspe, fotografie e feticci ricostruiscono il<br />
mondo privato dell’artista.<br />
Ugo Ferranti<br />
fino al 10 aprile; via de’ Soldati 25/a; tel. 06<br />
68802146; www.galleriaferranti.net; orario:<br />
ma-sa 11-13/16-20<br />
5 /***/•••/ mappa: 6<br />
<strong>Il</strong> Pittore Glorioso.<br />
Metamorfosi del classico<br />
nell’arte contemporanea<br />
italiana<br />
Le opere di Giorgio de Chirico, Ugo Attardi, Bruno<br />
Vive nella Capitale dal novembre del 2010, dopo<br />
aver presentato al Quirinale le credenziali di ambasciatore<br />
della Repubblica di Finlandia. Già giornalista<br />
politico a Helsinki, ricercatore a New York, presidente<br />
dell’Associazione finlandese dei Musei, e<br />
diplomatico di lunga carriera, Petri Tuomi-Nikula è<br />
senza dubbio un «insider». Nell’avventura diplomatica<br />
italiana si è lasciato accompagnare da ben due<br />
collezioni: una di opere d’arte contemporanea, l’altra<br />
di vetri d’autore preziosi. La residenza ai Parioli<br />
è il risultato di stratificazioni architettoniche e<br />
decorative diverse. La sua soluzione è disseminare<br />
gli ambienti di tele, sculture, vasi di design, perché<br />
con l’arte è possibile creare una nuova armonia<br />
visiva.<br />
Quali sono i suoi luoghi preferiti per vivere l’arte a<br />
<strong>Roma</strong>?<br />
<strong>Il</strong> MaXXI, è una realtà bellissima. E il Macro, che mi<br />
piace per la strategia, le mostre interessanti, l’approccio<br />
forse più scientifico e allo stesso tempo provocatorio.<br />
C’è spazio per l’arte antica nei suoi interessi?<br />
Certamente. <strong>Il</strong> Museo nazionale etrusco di Villa Giulia<br />
è un’istituzione di alto livello. Ha oggetti interessanti<br />
e l’esposizione permanente che hanno<br />
creato è una delle migliori nel mondo. Lo consiglio<br />
sempre i miei ospiti perché la cultura etrusca è magnifica.<br />
Come sceglie le opere della sua collezione?<br />
Io e mia moglie Merja abbiamo iniziato a collezionare<br />
nel 1985 seguendo due principi: autori contem-<br />
Ceccobelli, Sandro Chia, Fabrizio Clerici, Stefano<br />
Di Stasio, Tano Festa, Andrea Fogli e Vettor Pisani<br />
compongono un omaggio pittorico allo stesso Giorgio<br />
de Chirico e, al contempo, una articolata riflessione<br />
sul tema del «classicismo». <strong>Il</strong> catalogo dell’esposizione<br />
è pubblicato in appendice al libro di<br />
Costanzo Costantini dedicato a Giorgio de Chirico,<br />
«De Chirico, “<strong>Il</strong> pittore portentoso”».<br />
Ulisse Gallery Contemporary Art<br />
fino al 19 maggio; via dei Due Macelli 82;<br />
tel. 06 69380569; www.casadarteulisse.com<br />
5 /***/•••/ mappa: 3<br />
Nunzio<br />
In contemporanea con le gallerie Alessandra Bonomo<br />
di <strong>Roma</strong> e Galleria Bonomo di Bari (la cui inaugurazione<br />
avverrà il 20 aprile) lo spazio espositivo<br />
Le mostre<br />
VOLEVO DIRVI CHE... Petri Tuomi-Nikula<br />
poranei finlandesi e<br />
amore a prima vista.<br />
Alcuni nomi: Nina<br />
Roos, Kain Tapper, Timo<br />
Sarpaneva, Tapio<br />
Wirkkala, Hannu Palosuo.<br />
Fra gli italiani ammiro<br />
molto Pistoletto. Nella<br />
mia collezione ho inserito<br />
di recente Erika<br />
Casalini, un’artista romagnola<br />
che «intrappola»<br />
vecchie biciclette<br />
nella tela. È un’eccezione<br />
alla regola.<br />
ospita opere dello scultore Nunzio (1954) appositamente<br />
realizzate per l’occasione.<br />
Valentina Bonomo <strong>Roma</strong><br />
dal 12 aprile al 4 maggio; via del Portico d’Ottavia<br />
13; tel. 06 6832766; www.galleriabonomo.com;<br />
orario: ma-ve 11-13/ 15-19<br />
5 /*/•••/ mappa: 14<br />
Andrew Rutt. Beautiful days,<br />
terrible times<br />
Andrew Rutt rovescia i «terrible times» nei quali viviamo<br />
cercando di trasformarli in «beautiful day».<br />
In un progetto di «fotografia partecipata», ha affidato<br />
macchine fotografiche usa e getta a componenti<br />
della comunità trangender del Pigneto chiedendo<br />
loro di autorappresentarsi: «non è dunque la<br />
realizzazione di immagini tecnicamente perfette ad<br />
interessarlo ma il valore documentario e sociopo-<br />
Dopo Kaikkonen ci sono nuovi progetti o artisti finlandesi<br />
in arrivo?<br />
A metà aprile torna Kaikkonen con una mostra al<br />
MaXXI. E per l’autunno abbiamo in programma la<br />
realizzazione del Festival del Cinema finlandese «Sodankylä».<br />
Quali mostre visitate a <strong>Roma</strong> porterebbe in Finlandia?<br />
Al museo Emma di Espoo-Helsinki, uno dei più grandi<br />
musei scandinavi di arte contemporanea, è già in<br />
corso una mostra sul Futurismo italiano. Un periodo<br />
interessante, ma non ancora conosciuto nel nostro<br />
Paese. Ho visto delle meravigliose collezioni a<br />
<strong>Roma</strong> di arte contemporanea: mi piacerebbe portarle<br />
in Finlandia.<br />
Roberta Petronio<br />
litico che esse assumono». La cura è di Sguardo<br />
Contemporaneo.<br />
Whitecubealpigneto<br />
fino al 30 aprile; via Braccio da Montone, 93;<br />
tel. 334 2906204; www.whitecubealpigneto.com;<br />
orario: lu-ve 17.30-20.30<br />
5 /***/•••/ mappa: FM<br />
Mark Jenkins. Solo Show<br />
Nell’ambito del progetto «Living Layers», realizzato<br />
in collaborazione con il Macro, Jenkins ha concepito<br />
e collocato negli spazi urbani della città di <strong>Roma</strong><br />
le sue sculture spiazzanti e surreali.<br />
Wunderkammern<br />
fino al 26 aprile; via Gabrio Serbelloni 124;<br />
tel. 3498112973 | 3425176871; www.wunderkammern.net<br />
5 /***/•••/ mappa: 12