ALLE RADICI DEL VIGNETO FRIULI , fabbro, 1998 - Claudio Fabbro
ALLE RADICI DEL VIGNETO FRIULI , fabbro, 1998 - Claudio Fabbro ALLE RADICI DEL VIGNETO FRIULI , fabbro, 1998 - Claudio Fabbro
Italico", se ben fatti, mitigano tale asprezza e lo rendono bene accetto. I tipi dolci liquorosi, o semi liquorosi sono poi ricercatissimi: peccato però che nelle zone dove si producono in maggior copia, non si tengano nel dovuto conto i buoni dettami della tecnica enologica: che se ciò fosse, ben si potrebbero ottenere vini di non elevata tannicità, di giusta alcoolicità e ottimo tenore zuccherino, in grado di venire apprezzati anche fuori dei confini della provincia. Vero è che il consumatore nostrano non bada per il sottile: paga, beve....ed apprezza talvolta anche dei veri vituperi enologici. (10) Alcune buone aziende di avanguardia stanno però mutando rotta ed oggi degli ottimi "Verduzzi dolci" si possono trovare e degustare. Se la produzione salirà a quantitativi cospicui, come è da augurarsi, dato il fervore ricostruttivo, una lavorazione in comune delle uve di "Verduzzo" sarebbe auspicabile. Il vino di "Verduzzo" illimpidisce rapidamente data la sua tannicità, si mantiene robusto, si conserva e ben sopporta un invecchiamento non eccessivamente prolungato. Poggi (10) descrive infine i caratteri del vino (tipo dolce, detto anche "Ramandolo"). Di colore giallo dorato, profumato in modo caratteristico, dolce, fresco, abbastanza alcoolico, pieno, tannico, ma se ben lavorato non eccessivo. Alcolicità: media gradi 11,5 massima gradi 13, minima gradi 9,5 (in volume al Malligand). Zuccheri riduttori 4-5%. Acidità totale media: grammi 7 per litro (in acido tartarico). (10) Tali valori trovano solo parziale riscontro nell'attuale "Ramandolo" (n.d.A) VERDUZZO GIALLO
Verduzzo giallo, tavola di Tiburzio Donadon, 1939 E' un'ipotesi che arrischio - scrive Poggi (10) - a somiglianza di quanto si dice per il "Refoschi", affermando che il vitigno possa essere una derivazione di "Verduzzo verde". Tra le due varietà vi è infatti molta affinità e la caratteristica principale inconfondibile è il colore del cappuccio fiorale, che nel "Verduzzo verde" è verde, mentre nel "Verduzzo giallo" è di colore bruno. Il vitigno non è certamente coltivato su scala così vasta come il "verde"; alcuni agricoltori lo richiedono perchè hanno la convinzione che sia in grado di dare mosto più ricco di zuccheri e, di conseguenza più alcoolico. I risultati delle analisi del prodotto di diverse annate del vigneto ampelografico di Buttrio non mi hanno confermato tale fatto. Il "Verduzzo giallo" ha grappoli meno voluminosi ed è anch'esso di ottimo vigore. Non ho dati sufficienti - conclude Poggi (10) - per consigliarne la diffusione in sostituzione della varietà verde. Secondo l'Autore (10) il vino "è di colore giallo, dorato, profumato, discretamente alcoolico, piuttosto tannico, sapido. Buon vino da pasto".
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Verduzzo giallo, tavola di Tiburzio Donadon, 1939<br />
E' un'ipotesi che arrischio - scrive Poggi (10) - a somiglianza di quanto si dice<br />
per il "Refoschi", affermando che il vitigno possa essere una derivazione di<br />
"Verduzzo verde".<br />
Tra le due varietà vi è infatti molta affinità e la caratteristica principale<br />
inconfondibile è il colore del cappuccio fiorale, che nel "Verduzzo verde" è verde,<br />
mentre nel "Verduzzo giallo" è di colore bruno. Il vitigno non è certamente coltivato<br />
su scala così vasta come il "verde"; alcuni agricoltori lo richiedono perchè hanno la<br />
convinzione che sia in grado di dare mosto più ricco di zuccheri e, di conseguenza<br />
più alcoolico.<br />
I risultati delle analisi del prodotto di diverse annate del vigneto ampelografico<br />
di Buttrio non mi hanno confermato tale fatto. Il "Verduzzo giallo" ha grappoli meno<br />
voluminosi ed è anch'esso di ottimo vigore.<br />
Non ho dati sufficienti - conclude Poggi (10) - per consigliarne la diffusione in<br />
sostituzione della varietà verde.<br />
Secondo l'Autore (10) il vino "è di colore giallo, dorato, profumato,<br />
discretamente alcoolico, piuttosto tannico, sapido. Buon vino da pasto".