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ALLE RADICI DEL VIGNETO FRIULI , fabbro, 1998 - Claudio Fabbro

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severa delle barbatelle che devono rispondere ad alcuni indispensabili requisiti<br />

tecnici.<br />

Si può ritenere, in base ai risultati fin qui ottenuti, che la degenerazione<br />

infettiva sia quasi del tutto sradicata dalla nostra provincia (salvo qualche rara<br />

eccezione in vecchi vigneti in fase di estirpamento); l'esperienza suggerisce tuttavia<br />

che il materiale destinato alla riproduzione dev'essere sistematicamente posto sotto<br />

continua sorveglianza, onde individuare possibili focolai d'infezione che<br />

annullerebbero in breve tempo il lavoro di un decennio.<br />

Certo è che se fosse venuto a mancare questo tempestivo e volontario lavoro di<br />

repressione, la virosi a quest'ora avrebbe intaccato sensibilmente il patrimonio<br />

viticolo friulano ed anche nazionale.<br />

Gran merito spetta quindi a coloro che vollero, organizzarono ed attuano<br />

simile imponente opera di selezione e di prevenzione, ma lode soprattutto ai vivaisti<br />

friulani che, pur sopportando l'onere finanziario dell'iniziativa, si sono autoimposti<br />

una rigorosa disciplina che anticipa in materia i provvedimenti legislativi invocati da<br />

decenni ma non acora emanati.<br />

Giustificate quindi sono le aspettative della categoria dei nostri vivaisti che<br />

invocano dallo Stato e dalla Regione e dagli Enti locali un concreto e determinante<br />

intervento finanziario a sollievo della loro situazione e giusto premio alla loro<br />

solidale concretezza di lavoro.<br />

Piace riportare infine quanto scriveva sull'argomento l'Ispettore del Ministero<br />

dell'Agricoltura e Foreste prof. D. Rui, direttore dei servizi fitoiatrici delle Venezie,<br />

ancora nel 1956:<br />

"Vi è poi un motivo d'ordine generale per auspicare l'estensione dei controlli a<br />

tutta la produzione vivaistica friulana e nazionale: quello di permettere la formazione<br />

di vigneti sani, duraturi e prosperi, in quanto - come ha sottolineato la Commissione<br />

internazionale di studiosi e di specialisti sulla degenerazione infettiva delle vite<br />

riunitasi nel Veneto (Verona e Conegliano) nel giugno scorso - le conseguenze<br />

derivanti dall'aggravarsi della malattia possono considerevolmente ridurre la<br />

produzione viticola, particolarmente quella dei vini più rinomati.<br />

In conclusione si debbono far voti affinchè per tutti gli scopi ed i vantaggi<br />

offerti dal controllo vivaistico, la lodevole iniziativa friulana - unica, forse, nel suo<br />

genere in Italia, si generalizzi e si estenda a tutta la produzione locale ed a quella<br />

nazionale".<br />

Riferimenti bibliografici<br />

AA.VV. : UN <strong>VIGNETO</strong> CHIAMATO <strong>FRIULI</strong> anno IX , n. 5, settembre-ottobre 1991-<br />

Ed-Centro regionale vitivinicolo, Udine,1991

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