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Senato della Repubblica –82–
XIII Legislatura
703a SEDUTA (pomerid.) ASSEMBLEA -ALLEGATO B
3 NOVEMBRE 1999
MASULLO. – Al Ministro per i beni e le attività culturali. –
Premesso:
che, intervenendo nella discussione sulla legge finanziaria 2000,
svoltasi il 13 ottobre 1999 nella 7 a Commissione del Senato, l’interrogante
sollecitò il Ministro per i beni e le attività culturali ad assumere
un’attiva funzione d’impulso e coordinamento affinchè le varie amministrazioni
dello Stato che a qualsiasi titolo oggi posseggono immobili di
grande pregio storico e artistico non valorizzati o addirittura non utilizzati
e abbandonati alle inesorabili conseguenze dell’incuria e del vandalismo
siano indotte a desistere da resistenze ed inerzie e, con la cessione
alla responsabile gestione di competenti soggetti territoriali, a restituirli
alla pubblica fruizione culturale;
considerato che, nonostante i molteplici annunci, il Ministero
della difesa non ha ancora dismesso e consegnato al comune di Napoli
il complesso monumentale del Convento della Santissima Trinità delle
Monache, a lungo adibito a ospedale militare ed ora del tutto disattivato,
esposto alla pericolosa fatiscenza delle sue strutture e alle devastanti offese
dei soliti «ignoti», come nel caso delle scale di accesso alla chiesa,
opera del Fanzago, che vanno pezzo per pezzo scomparendo,
si chiede di conoscere se e con quale urgenza il Ministro in indirizzo
ritenga di dover assumere un’iniziativa adeguata presso il Ministro
della difesa e sollecitarne la decisione di promuovere un’intesa risolutiva
tra il Ministero della difesa e il comune di Napoli.
(3-03204)
Interrogazioni con richiesta di risposta scritta
BORNACIN. – Al Ministro dei lavori pubblici. – Premesso:
che le piogge torrenziali che si sono abbattute sulla provincia di
Imperia nei giorni scorsi hanno provocato frane e smottamenti di notevole
entità e gravissimi disagi per la popolazione;
che in particolare nella Valle Argentina tre grosse frane hanno
letteralmente bloccato circa 4.000 persone costrette da domenica 24 ottobre
1999 ad estenuanti ed interminabili varianti di percorso nell’entroterra
per raggiungere la costa;
che in merito allo sgombero dei detriti ed ai tempi di riapertura
della strada statale n. 548 l’ANAS non si sarebbe ancora pronunciata;
che gli effetti negativi del declassamento di detta strada, contro il
quale da anni si oppongono i paesi e le frazioni della Valle, si sono rilevati,
ancora una volta, estremamente evidenti e penalizzanti per gli abitanti
della zona;
che solo grazie alla buona sorte non si sono consumate tragedie
ben più gravi; nella giornata di domenica, infatti, un pullman di turisti
in transito sulla statale non è stato travolto dal fango per pochi minuti,
mentre lunedì 25 ottobre gli occupanti di un’auto sono stati feriti da un
masso distaccatosi da una massicciata;
che la manutenzione della strada statale n. 548 risulterebbe estremamente
limitata e talvolta trascurata e necessiterebbe, tra l’altro, di in-