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Senato della Repubblica –35–
XIII Legislatura
703a SEDUTA (pomerid.) ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO 3 NOVEMBRE 1999
NOVI. Senatore Morando, il Presidente potrebbe andare un po’
meno in barca, veleggiare meno, frequentare meno i circoli nautici e
stare più a contatto con le persone normali.
AZZOLLINI. Tralasciando simili amenità e tornando all’invito, che
è una cosa seria, perché si ha un confronto con la realtà, non posso che
concludere con un riferimento, giacché abbiamo di fronte fior fior di
economisti, che anche a livello teorico sostengono che anche l’opposizione
tenta di informarsi e di capire le radici profonde della sua impostazione
economica.
Cari signori, è inutile che ci inventiamo tante cose complesse, complicate
o difficili. Il premio Nobel Mundell, che è stato ritenuto uno dei
padri dell’euro, così si esprime molto semplicemente e da un trentennio,
per cui non dobbiamo inventare niente: «In un’area valutaria ottimale» –
è quella a tassi fissi, quindi parliamo esattamente dell’area dell’euro –
«bisogna accettare questa semplice questione di compatibilità. Coloro
che accettano i cambi fissi devono accettare che il meccanismo di aggiustamento
interno operi attraverso la flessibilità dei prezzi e dei salari
e la mobilità dei fattori. Altrimenti, lo squilibrio si manifesterà nel mercato
del lavoro attraverso l’aumento della disoccupazione». È qualcosa
di scritto da tempo e con riferimento preciso alle aree monetarie regionali,
caratterizzate dalla mobilità interna dei fattori e dalla relativa immobilità
rispetto alle altre aree. Dunque, si attaglia esattamente al nostro
caso. Evidentemente questo Governo non intende far tesoro nemmeno di
queste impostazioni ormai consolidate e di larga attendibilità.
Fino a quando non si riuscirà a dare una svolta, che voi non potete
dare, continueremo ad avere un’Italia che lentamente, per fortuna, per
tutto quanto è stato fatto in precedenza, scivola dal novero dei paesi a
più alta produzione di valore aggiunto al novero dei paesi a minor produzione
di valore aggiunto, con tutto quello che ne consegue. Si tratta
di una nostra preoccupazione, alla quale riteniamo di poter dare risposte
puntuali in netta alternativa alle vostre. (Applausi dai Gruppi Forza Italia
e Alleanza Nazionale. Congratulazioni).
PRESIDENTE. Senatore Azzollini, porteremo al Presidente del
Consiglio il suo invito a Barletta.
AZZOLLINI. Per carità, a Molfetta, è importante!
PRESIDENTE. È iscritto a parlare il senatore Curto. Ne ha
facoltà.
CURTO. Signor Presidente, signori del Governo, colleghi, alcuni
organi di informazione nei giorni scorsi hanno fatto riferimento alla
quasi certa eventualità che questa finanziaria rappresenti l’ultima delle
leggi finanziarie che hanno visto svolgere un ruolo, positivo o negativo,
all’interno della struttura economica nazionale o dello stesso Parlamento.