S E NA T O D EL L A R EP U B B LI C A - Senato.it
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<strong>Senato</strong> della Repubblica –28–<br />
XIII Legislatura<br />
703a SEDUTA (pomerid.) ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO 3 NOVEMBRE 1999<br />
Ciò bloccherebbe qualsiasi possibil<strong>it</strong>à di riforma della scuola pubblica e<br />
provocherebbe una sua sempre più accentuata dequalificazione e<br />
degrado.<br />
Desidero illustrare questa mia tesi con alcuni esempi rifer<strong>it</strong>i alla<br />
legge finanziaria, all’interno della quale si reperiscono faticosamente alcune<br />
decine o centinaia di miliardi per affrontare temi decisivi quali il<br />
dir<strong>it</strong>to allo studio, l’edilizia scolastica, il ruolo dei docenti, le borse di<br />
studio agli studenti univers<strong>it</strong>ari.<br />
Con la finanziaria saranno disponibili per l’edilizia scolastica 40<br />
miliardi, sufficienti ad accendere circa 500 miliardi di mutui quindicennali:<br />
un passo avanti, ma una goccia nel mare dei bisogni dell’edilizia<br />
scolastica, che vede gran parte delle strutture non rispettare le norme relative<br />
gli impianti di sicurezza e che, in s<strong>it</strong>uazioni numerose e diffuse, si<br />
presenta con le preoccupanti caratteristiche della precarietà e della fatiscenza.<br />
Vogliamo distrarre fondi per le private o vogliamo reperire delle<br />
risorse per questi interventi?<br />
Per quanto riguarda il dir<strong>it</strong>to allo studio, lo scorso anno, per la prima<br />
volta, la finanziaria ha previsto uno stanziamento di 200 miliardi di<br />
lire per la gratu<strong>it</strong>à, o semigratu<strong>it</strong>à dei libri di testo, che ha interessato<br />
500.000 studenti appartenenti a famiglie meno abbienti: un primo passo<br />
questo molto importante, ma, appunto, solo un primo passo.<br />
Lo stanziamento di quest’anno potrebbe raddoppiare se venisse approvata<br />
la legge sulla par<strong>it</strong>à scolastica, che prevede interventi di 250 miliardi<br />
di lire per il dir<strong>it</strong>to allo studio a favore delle famiglie meno abbienti,<br />
i cui figli frequentano sia la scuola pubblica che quella privata.<br />
Non è stato facile ottenere, come forze di maggioranza, questi stanziamenti<br />
di qualche centinaio di miliardi all’interno del bilancio dello<br />
Stato. Vogliamo procedere su questa strada, oppure vogliamo generalizzare<br />
in Italia l’esempio di Formigoni, che sembra voglia stanziare 300<br />
miliardi di lire per il dir<strong>it</strong>to allo studio di 70.000 studenti delle scuole<br />
private lombarde, a fronte di 12 miliardi per il dir<strong>it</strong>to allo studio stanziati<br />
nel 1999 per 700.000 studenti delle scuole pubbliche lombarde?<br />
Quanto ai docenti, esiste nella legge finanziaria una norma, che<br />
non condivido e che a mio avviso deve essere profondamente modificata,<br />
che prevede il taglio dell’1 per cento del personale; sono sempre ragioni<br />
di bilancio a motivare queste scelte. Un simile provvedimento, anche<br />
se non comporta licenziamenti, può avere conseguenze serie sul già<br />
eccessivo numero degli alunni per classe, sull’ent<strong>it</strong>à del sostegno<br />
all’handicap e, in defin<strong>it</strong>iva, sulla qual<strong>it</strong>à della scuola. Inoltre, proprio in<br />
questi giorni, si sta organizzando il concorso riservato ai docenti precari<br />
(sono circa 100.000), il che rappresenta un fatto pos<strong>it</strong>ivo, una scelta<br />
molto importante operata dal Governo. Anche in questo caso si è voluta<br />
aprire una strada per la soluzione di un problema gravissimo, eppure ancora<br />
oggi, come da molti anni a questa parte, gli insegnanti precari vengono<br />
licenziati alla vigilia delle vacanze per essere riassunti all’inizio<br />
dell’anno scolastico e in molti casi ricevono lo stipendio con mesi di<br />
r<strong>it</strong>ardo.<br />
Data questa s<strong>it</strong>uazione, mi domando se sia ipotizzabile – mi rivolgo<br />
in particolare ai colleghi del Part<strong>it</strong>o Popolare – pensare di stanziare