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S E NA T O D EL L A R EP U B B LI C A - Senato.it

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<strong>Senato</strong> della Repubblica – 109 –<br />

XIII Legislatura<br />

703a SEDUTA (pomerid.) ASSEMBLEA -ALLEGATO B<br />

3 NOVEMBRE 1999<br />

che nonostante la palese illeg<strong>it</strong>tim<strong>it</strong>à e l’automatica prescrizione<br />

si assiste al tentativo colposo da parte degli organi finanziari di «estorcere»<br />

denaro agli automobilisti <strong>it</strong>aliani già pesantemente penalizzati dai<br />

rincari delle benzine;<br />

che il fenomeno è di rilevanza su tutto il terr<strong>it</strong>orio nazionale e<br />

contribuisce a far perdere ai c<strong>it</strong>tadini la certezza del dir<strong>it</strong>to, specie in<br />

materia fiscale, in cui si assiste a continue e certamente non casuali<br />

emissioni di «cartelle pazze»,<br />

si chiede di sapere:<br />

se il Ministro in indirizzo intenda accertare le eventuali responsabil<strong>it</strong>à<br />

derivanti dalla «strana» e r<strong>it</strong>ardata emissione e notifica delle cartelle<br />

relative al bollo auto anno 1995, già prescr<strong>it</strong>te a termini di<br />

legge;<br />

quali provvedimenti intenda adottare per rimuovere l’evidente illeg<strong>it</strong>tim<strong>it</strong>à<br />

e rest<strong>it</strong>uire agli automobilisti <strong>it</strong>aliani la certezza del dir<strong>it</strong>to,<br />

anche in considerazione della rilevanza del fenomeno che investe tutto il<br />

terr<strong>it</strong>orio nazionale;<br />

se non r<strong>it</strong>enga opportuno, comunque, intervenire in autotutela allo<br />

scopo di ev<strong>it</strong>are un enorme e clamoroso contenzioso.<br />

(4-17009)<br />

SARTO. – Ai Ministri dei lavori pubblici, dell’ambiente e per i beni<br />

e le attiv<strong>it</strong>à culturali. – Premesso:<br />

che lo sviluppo del porto di Olbia, classificato di importanza nazionale,<br />

per movimentare annualmente oltre tre milioni di tonnellate di<br />

merci e due milioni di passeggeri, è regolamentato dal piano regolatore<br />

portuale elaborato nel 1980 ed approvato con decreto ministeriale del 26<br />

giugno 1981;<br />

che tale piano prevedeva un collegamento stradale in sopraelevata<br />

tra i viadotti nord ed sud ed il pontile Isola Bianca;<br />

che in difform<strong>it</strong>à al piano l’A<strong>NA</strong>S ha affidato in data 3 ottobre<br />

1991 alla d<strong>it</strong>ta romana Tor di Valle la costruzione di un tunnel al posto<br />

della sopraelevata, costruzione iniziata nell’ottobre 1998;<br />

che tale incarico è stato attribu<strong>it</strong>o senza ricorrere a bando di<br />

gara;<br />

che durante la costruzione del tunnel e dei relativi svincoli per i<br />

quali non è stata effettuata nessuna valutazione di impatto ambientale,<br />

sono stati r<strong>it</strong>rovati importanti reperti archeologici di 1.500 anni fa che<br />

fanno r<strong>it</strong>enere questa scoperta archeologica una delle più rilevanti degli<br />

ultimi anni in Sardegna;<br />

che la soprintendenza competente ha a questo propos<strong>it</strong>o bloccato<br />

parzialmente i lavori e sta effettuando un approfondimento; dopo il tunnel<br />

altre opere portuali quali l’interramento di specchi acquei tra il pontile<br />

vecchio, il Busazza e via Genova sono previste in difform<strong>it</strong>à al piano<br />

regolatore del porto e senza valutazione di impatto ambientale;<br />

considerato:<br />

che in risposta alla segnalazione effettuata dall’associazione<br />

«Foundation for Environmental Education in Europe», il Ministero<br />

dell’ambiente ha precisato che è necessaria una valutazione d’impatto

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