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Senato della Repubblica –92–
XIII Legislatura
703a SEDUTA (pomerid.) ASSEMBLEA -ALLEGATO B
3 NOVEMBRE 1999
che in tali locali possono entrare liberamente anche minorenni ed
è quindi necessario verificare il contesto ed agire, visto che tale opportunità
di gioco è riservata esclusivamente alle sale da gioco nei
casinò,
l’interrogante chiede di sapere se i Ministri in indirizzo non ravvisino
l’opportunità di attivare una seria indagine atta a porre fine a tale
illecito.
(4-16990)
VILLONE. – Al Ministro della giustizia. – Premesso:
che nell’area napoletana la tensione abitativa è notoriamente
molto elevata;
che ai sensi dell’articolo 6 della legge n. 431 del 1998 è possibile,
ricorrendo determinate condizioni, differire il termine per l’esecuzione
degli sfratti fino a un massimo di diciotto mesi;
che – a quanto risulta – le domande presentate per la città di Napoli
sono oltre tremila;
che, a quanto risulta, per gran parte dei provvedimenti fin qui
adottati il tempo concesso non supera le poche settimane, pur in presenza
delle condizioni previste dalla legge per un differimento a tempi più
lunghi;
che circolano voci secondo cui i provvedimenti verrebbero adottati
utilizzando programmi computerizzati per la determinazione della
data di esecuzione;
che se così fosse potrebbe essersi determinata una violazione
dello spirito e della lettera della legge n. 431 che richiede certo una valutazione
puntuale delle circostanze e dei requisiti previsti dalla legge
stessa per il differimento;
che si è determinata una situazione di forte tensione alla quale è
necessario porre rimedio,
si chiede di sapere:
se risponda al vero che per gran parte dei provvedimenti fin qui
adottati il differimento del termine per l’esecuzione dello sfratto non supera
le poche settimane;
se risponda al vero che le esecuzioni sono state tutte concentrate
in pochissime date;
se risponda al vero che sono stati utilizzati programmi computerizzati
per l’adozione dei provvedimenti e in particolare per la determinazione
delle date di esecuzione;
se si ritenga, in tal caso, che le date di esecuzione potrebbero essere
state stabilite senza la valutazione delle condizioni e dei requisiti
del singolo istante che la legge impone;
come sia potuto accadere, in caso contrario, che le esecuzioni
fossero concentrate in pochissime date e a breve scadenza;
quale iniziativa si intenda assumere per riportare la situazione alla
normalità e temperare la forte tensione che si è determinata.
(4-16991)