Oltre 600 cavalli - All Ferraris

infatti, proseguono il loro
disegno incuranti delle gemme
illuminate dai led. Scultoreo
senza mezzi termini, l’estrattore
a scivolo è un monumento
all’uso tecnologico del vento, che
vi passa attraverso incollando
l’auto all’asfalto. Il muso, infine,
colpisce per la capacità di
sembrare affusolato anche se
posto al termine di un cofano
alto e imponente, sapientemente
alleggerito nella forma dal
rigonfiamento centrale sostenuto
da due nervature morbide. La
grande calandra a bocca di pesce
è sdrammatizzata dall’impiego
della leggera grigliatura in acciao
cromato ad ampie maglie e
dall’affiancamento di due prese
d’aria rese ancora più profonde
dalla rete di protezione nero
opaco.
La tecnica
Delle innumerevoli particolarità
tecniche della 599 GTB, tre sono
quelle sulle quali abbiamo
concentrato l’attenzione e, di
queste, due hanno nella loro
definizione il termine F1. Senza
voler riesumare, e neppure
stimolare, l’annoso dibattito su
quanto della Formula 1 viene
trasferito alla produzione di
serie, basta ricordare che la
Ferrari E’ la Formula 1 e che la
sua immagine e i suoi prodotti
non possono essere avulsi
dall’esperienza e dall’influenza
della competizione al massimo
livello. Il primo riferimento alle
monoposto è sul cambio
elettroattuato che, nel caso della
nuova berlinetta, unisce alla
denominazione F1 anche la
dicitura “SuperFast”, un nome
che riporta alla memoria le
Qui sopra, una vista suggestiva
del muso e, in alto, il poderoso
estrattore posteriore che disegna
la coda della 599.
A sinistra, un dettaglio della
pinza dei freni carboceramici e,
nell’altra pagina, due viste che
mettono in risalto la linea
scolpita della nuova GT.
Da notare il differente disegno
dei cerchi delle due auto
Granturismo 7