Oltre 600 cavalli - All Ferraris

Surfers Paradise, 7 febbraio 1970. Graham McRae sorride fiducioso sulla griglia di
partenza del Brisbane Trophy nell’abitacolo della sua Mclaren-Chevy M10A. Il
neozelandese non sbaglia un colpo sul veloce tracciato australiano e conquista il suo
secondo successo stagionale. Lawrence, terzo con la Ferrari, fa un ulteriore passo
verso la conquista del campionato.
vetture da Grand Prix modenesi,
aveva saputo prevedere.
Ma anche il Drake vide giusto,
fiutando al volo l’occasione che
Amon gli prospettava e dandogli
subito mandato di andare a
correre nelle isole del Capitano
Cook con una soluzione
mezzadrile.
Lui metteva le monoposto, i
motori e i ricambi, mentre il
pilota neozelandese provvedeva
a portare il tutto nei mari del
Sud e a pagare i meccanici. E,
una volta di più, l’anziano
costruttore seppe realizzare o
meglio assemblare una Ferrari
da corsa di successo, abbinando
sapientemente un vecchio ma
indistruttibile motore tuttofare
a un telaio di ultima
1970
38 Tasmanian cup
generazione. Proprio lui che,
solamente un anno dopo,
avrebbe fatto fuoco e fiamme e
tuonato accuse di monopolio
contro gli assemblatori inglesi,
colpevoli, a suo vedere, di avere
declassato il mondiale di
Formula 1 a campionato di
Formula Ford, per via dei
successi a grappoli
dell’onnipresente Cosworth DFV
di 3-litri progettato da Mike
Costin e Keith Duckworth per
conto della filiale inglese della
Casa di Dearborn.
Una storia, quindi, quella della
Tasman Cup, nel più puro stile
Ferrari, all’insegna del credo che
ha reso leggendario il Cavallino:
correre sempre e ovunque.
Vincendo, possibilmente.