31.05.2013 Views

nb - Il Poligrafo

nb - Il Poligrafo

nb - Il Poligrafo

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

<strong>nb</strong> 55<br />

in memoria<br />

di anelio pellizzon<br />

Ulderico Bernardi<br />

Univeristà Ca’ Foscari di Venezia<br />

Anelio Pellizzon, storico direttore del “Notiziario Bibliografico” per quasi un ventennio,<br />

è scomparso nell’agosto 2007, all’età di 79 anni. Tra i fondatori della rivista<br />

della Giunta Regionale del Veneto, era stato durante tutto questo arco di tempo una<br />

delle anime del “Notiziario”, presenza discreta ma assidua e costante, di profonda<br />

umanità e competenza, che ha saputo accompagnare prima la gestazione, la fase di<br />

ideazione e preparazione, quindi il concreto sviluppo della rivista, seguendo prima<br />

da Venezia, poi dalla sede mestrina di Villa Settembrini, i vari numeri usciti e il crescente<br />

consenso nato intorno a quella che era stata originariamente concepita come<br />

una “sfida” dagli esiti sicuramente non scontati – l’idea di poter lanciare uno strumento<br />

bibliografico raffinato e articolato, ma allo stesso tempo capace di incontrare,<br />

con la sobrietà della sua veste e l’estrema cura dei contenuti, una larga diffusione e<br />

di segnare una effettiva novità nell’informazione libraria legata alle istituzioni, come<br />

poi è accaduto.<br />

Nel suo ruolo professionale di dirigente della Regione del Veneto, Anelio Pellizzon<br />

ha preso parte a prestigiosi progetti editoriali di ampio respiro, iniziative che hanno<br />

fortemente contribuito alla migliore conoscenza e alla divulgazione della cultura<br />

veneta. Tra le imprese di questo tipo, che hanno visto il coinvolgimento diretto della<br />

Regione del Veneto e la presenza di Pellizzon, citiamo la monumentale Storia di<br />

Venezia edita dall’Istituto della Enciclopedia italiana, una fondamentale Storia della<br />

pittura veneta, realizzata da Electa (di cui è da poco uscito l’ultimo tomo dedicato al<br />

Novecento), e ancora esiti del tutto unici e originali come la collana sulla “Cultura<br />

popolare veneta”, iniziativa pionieristica nell’ambito degli studi dedicati alle tradizioni<br />

venete, o la rivista “Quaderni di archeologia”, punto di riferimento per gli scavi<br />

e per le ricerche effettuate sul territorio. Sulla scrivania di Pellizzon, nel suo studio<br />

a palazzo Sceriman, si riversava un flusso continuo di libri, riviste, cataloghi di<br />

mostre, proposte di iniziative formulate dal mondo delle associazioni. Testimonianze<br />

di quanto sia viva ancora l’identità veneta, memore dei fasti passati e ansiosa<br />

di proporre nel presente i molti esiti di una ricerca inesausta, tesa alla salvaguardia<br />

e a nuove elaborazioni, nel concorso di studiosi accademici, meritori storici locali e<br />

gruppi spontanei impegnati nel volontariato culturale.<br />

Lo spirito creativo non trovava mai un rifiuto alla sua considerazione. Tanto che<br />

s’impegnò a non disperdere per il possibile questa ricchezza di opere. Proprio da<br />

questi stimoli maturò l’idea di dar vita al “Notiziario Bibliografico”, dedicato ad allargare<br />

la conoscenza di tutto quanto si produceva in termini editoriali nel Veneto.<br />

Anno dopo anno, un’enorme mole di schede bibliografiche è stata messa a disposizione<br />

degli studiosi e di chiunque abbia interesse ad approfondire un argomento<br />

specifico nella copiosa produzione libraria riguardante il Veneto e i Veneti. Ogni<br />

volume ricevuto e recensito ha trovato poi collocazione, sempre su sua indicazione,<br />

nei locali di Villa Settembrini a Mestre, dove si è venuta costituendo in tal modo<br />

un’importante biblioteca specifica sulla produzione libraria contemporanea veneta,<br />

a disposizione del pubblico di lettori.<br />

Molte le sue collaborazioni e gli scambi avuti con istituzioni anche dopo il mandato<br />

svolto presso la Regione, come, ad esempio, con la Fondazione Giorgio Cini di<br />

Venezia, dove si adoperò per l’organizzazione degli annuali seminari incentrati su<br />

civiltà e tradizioni del Veneto, organizzati nell’ambito degli studi promossi dalla<br />

Collana editoriale sulla Cultura popolare veneta. Iniziativa che dura ormai da oltre<br />

un quarto di secolo, avendo pubblicato molte decine di opere importanti mediante<br />

il sostegno della Giunta Regionale. Pellizzon svolse, fino alla scomparsa, il ruolo di<br />

notiziariobibliografico55 9

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!