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nb - Il Poligrafo

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l’editoria nel veneto<br />

di Vienna, e riguarda due aree della Provincia<br />

di Belluno, cioè quella centro-settentrionale<br />

e il Cadore, entrambe ricche di reperti<br />

monetali, e più in generale archeologici, di<br />

notevole interesse per lo studio della tesaurizzazione<br />

nella Venetia in età antica.<br />

Le operazioni di ricerca e catalogazione del<br />

materiale sono state condotte su numerosi<br />

livelli: ad esempio, hanno riguardato le collezioni<br />

museali di Belluno, Mel e Pieve di<br />

Cadore, le monete provenienti dagli scavi<br />

condotti dalla Soprintendenza per i Beni<br />

Archeologici del Veneto e altre reperibili<br />

tramite ricerche bibliografiche.<br />

Le circa mille monete catalogate in questo<br />

volume coprono un intervallo di tempo che<br />

parte con alcuni esemplari provenienti da<br />

zecche greche del II secolo a.C., per arrivare<br />

fino a monete barbariche e bizantine risalenti<br />

all’anno mille.<br />

<strong>Il</strong> catalogo è ordinato secondo un criterio<br />

geografico, che tiene conto di comune, frazione<br />

e località di ritrovamento; per ogni reperto<br />

è inoltre segnalato il tipo di rinvenimento,<br />

la serie monetaria, l’autorità emittente,<br />

la zecca, il tipo di metallo di cui è<br />

composto, la cronologia di pertinenza.<br />

I criteri metodologici rigorosi e di elevato livello<br />

scientifico sono quelli propri di un<br />

progetto ambizioso, inedito per l’Italia e all’avanguardia<br />

in Europa: lo scopo, in una<br />

prospettiva futura, è quello di giungere a<br />

una banca dati informatizzata dell’intero<br />

patrimonio numismatico della regione.<br />

<br />

62 notiziariobibliografico55<br />

Ritrovamenti monetali di età romana nel Veneto.<br />

Provincia di Verona: Legnago, a cura di<br />

Federico Biondani, Venezia, Regione del<br />

Veneto - Padova, Esedra, 2007, 8°, pp. 558,<br />

ill., e 43,00.<br />

La pubblicazione RMRVe III/2 della collana<br />

dei Ritrovamenti monetali di età romana nel<br />

Veneto si occupa della parte centro-meridionale<br />

della Provincia di Verona, e raccoglie i<br />

frutti della prima indagine dettagliata condotta<br />

in un’area che ha dato una ricca messe<br />

di ritrovamenti monetali e archeologici.<br />

La media e bassa pianura veronese, nel corso<br />

dell’età del Ferro, è infatti interessata da<br />

una capillare presenza paleoveneta, cui fa<br />

seguito, tra III e I sec. a.C., quella celtica e<br />

quella romana.<br />

La ricerca è opera di Federico Biondani, che<br />

ha schedato e raccolto i materiali rintracciati<br />

attraverso lo studio della bibliografia locale<br />

e delle testimonianze d’archivio del Museo<br />

di Castelvecchio, della Fondazione Fioroni<br />

di Legnago, nonché dei piccoli musei<br />

della zona. L’esame sistematico dei manoscritti<br />

e degli inventari, conservati anche<br />

nella sede di Verona della Soprintendenza<br />

Archeologica del Veneto, ha inoltre reso<br />

possibile il reperimento di varie collezioni<br />

private presenti sul territorio.<br />

Quanto ai limiti cronologici che interessano<br />

la presente catalogazione, sono ducumentati<br />

sporadici reperti premonetali di epoca paleoveneta<br />

(aes rude) e altrettanto sporadiche<br />

testimonianze di numerario barbarico e bizantino,<br />

passando per evidenze celtiche, romane<br />

repubblicane e imperiali.

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