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sidente della Regione del Veneto, e di Marialuisa<br />

Coppola, assessore alle Politiche di<br />

bilancio. | Diego Crivellari |<br />

<br />

Veneto in cifre 2005-2006, a cura della Direzione<br />

Sistema Statistico Regionale, Venezia,<br />

Regione del Veneto, Assessorato alle<br />

politiche dell’economia, dello sviluppo, della<br />

ricerca e dell’innovazione, delle politiche<br />

istituzionali - Segreteria generale della programmazione<br />

- Direzione sistema statistico<br />

regionale, [2007], 8°, pp. 244, s.i.p.<br />

Giunge alla sua decima edizione l’annuario<br />

Veneto in cifre, che presenta numeri, grafici<br />

e tabelle che hanno il compito di offrire un<br />

largo ventaglio di sintesi analitiche riguardanti<br />

i fenomeni, le linee di tendenza, le novità<br />

significative che hanno caratterizzato il<br />

territorio regionale nel biennio 2005-2006<br />

e l’andamento di diversi settori e attività.<br />

I diciotto capitoli che scandiscono l’opera riguardano<br />

nell’ordine: popolazione, sanità,<br />

assistenza, istruzione, cultura e tempo libero,<br />

lavoro, conto economico (prezzi e consumi),<br />

agricoltura, foreste e pesca, industria,<br />

costruzioni e opere pubbliche, commercio,<br />

turismo, trasporti e comunicazioni,<br />

ambiente, credito, enti locali, giustizia, elezioni.<br />

Nelle pagine finali il volume ospita<br />

una serie di tavole anagrafiche che integrano<br />

i dati precedentemente esposti. Nel complesso<br />

l’annuario Veneto in cifre offre una<br />

compiuta “carta d’identità” statistica della<br />

nostra regione, utile base quantitativa per<br />

tematizzazioni e approfondimenti circa la<br />

situazione attuale della società veneta e strumento<br />

per poter immaginare possibili raffronti<br />

con analoghe realtà, rivolto dunque<br />

non soltanto agli organi di governo regionale<br />

o agli operatori del settore pubblico e privato,<br />

ma anche ad un più variegato pubblico<br />

composto da quegli studenti, ricercatori,<br />

studiosi che volessero intercettare e analizzare<br />

i fenomeni in atto. | Diego Crivellari |<br />

<br />

Relazione sulla situazione economica del Veneto<br />

nel 2006, Venezia, Unioncamere Veneto,<br />

Centro studi e ricerche economiche e sociali,<br />

2007, 8°, pp. 349, ill., s.i.p.<br />

In oltre trecento pagine fitte di numeri e di<br />

analisi la corposa Relazione sulla situazione<br />

economica del Veneto nel 2006, curata come<br />

di consueto dal Centro studi di Unioncamere<br />

del Veneto, fornisce un’accurata radio-<br />

grafia della situazione congiunturale e<br />

strutturale del sistema economico regionale,<br />

prendendo in esame un ampio ventaglio<br />

di dati statistici e calando la propria indagine<br />

sul territorio, con un’attenzione che è rivolta<br />

alle specifiche realtà territoriali.<br />

Dopo la prefazione di Federico Tessari, presidente<br />

di Unioncamere del Veneto, il direttore<br />

dell’ente Gian Angelo Bellati ricorda<br />

come il quadro economico del 2006 sia stato<br />

complessivamente positivo, segnando<br />

l’inizio di una ripresa e denotando un rafforzamento<br />

dell’economia che è dovuto non<br />

soltanto alla crescita della domanda estera,<br />

ma appare connesso a miglioramenti strutturali<br />

nella competitività delle imprese.<br />

Cauto il giudizio di Serafino Pitingaro che,<br />

con il saggio <strong>Il</strong> Veneto nel 2006, apre il volume<br />

seguendo gli interventi di carattere istituzionale<br />

di Tessari e Bellati: “...per passare<br />

dalla ripresa alla crescita occorre mettere in<br />

campo azioni coordinate e mirate per rimuovere<br />

gli ostacoli alla crescita delle imprese e<br />

favorire le condizioni per cogliere le opportunità<br />

offerte dalla globalizzazione dei mercati<br />

e dal ciclo economico internazionale”.<br />

Arrivata ormai alla sua quarantunesima edizione,<br />

la pubblicazione di Unioncamere risulta<br />

essere articolata in due parti fondamentali:<br />

la prima ospita la rassegna di dati e<br />

tendenze relativi ad ogni specifico settore<br />

considerato (popolazione, lavoro, istruzione,<br />

agricoltura, pesca, industria, costruzioni, artigianato<br />

e piccola impresa, commercio interno<br />

ed estero, turismo, trasporti e viabilità,<br />

attività creditizia e finanziaria, terziario avanzato),<br />

mentre la seconda sezione contiene tre<br />

approfondimenti dedicati allo sviluppo strutturale<br />

del sistema economico veneto, al sistema<br />

infrastrutturale comunitario e all’internazionalizzazione.<br />

Questi i titoli per esteso<br />

degli interventi tematici della parte conclusiva:<br />

Ripresa economica e sviluppo strutturale<br />

del sistema produttivo veneto; Verso<br />

una nuova mobilità sostenibile per il Veneto:<br />

l’importanza del Corridoio n. 5; <strong>Il</strong> livello di<br />

internazionalizzazione del Veneto: questioni<br />

di misura e analisi. | Diego Crivellari |<br />

<br />

Rapporto statistico 2007. <strong>Il</strong> Veneto si racconta.<br />

<strong>Il</strong> Veneto si confronta, Venezia, Regione del<br />

Veneto - Assessorato alle politiche dell’economia,<br />

dello sviluppo, della ricerca e dell’innovazione<br />

e politiche istituzionali - Segreteria<br />

generale della programmazione -<br />

Direzione sistema statistico regionale,<br />

2007, 4°, pp. 322, ill., CD-ROM all., s.i.p.<br />

Fin dal titolo, questa quarta edizione del<br />

Rapporto regionale sembra voler spingersi<br />

recensioni e segnalazioni<br />

oltre la semplice elencazione di aride – seppur<br />

significative e documentate – cifre statistiche,<br />

per provare a fornire al lettore di<br />

queste trecento pagine i primi lineamenti di<br />

una interpretazione d’insieme della realtà<br />

economica e sociale del Veneto. Un Veneto<br />

che “si racconta” e “si confronta”, presentando<br />

la propria faccia, dunque, ma anche<br />

riflettendo criticamente su alcuni nodi problematici<br />

da affrontare. Dopo una sintesi<br />

del lavoro, preceduta dai testi di Giancarlo<br />

Galan, presidente della Regione, dell’assessore<br />

Fabio Gava e di Adriano Rasi Caldogno,<br />

segretario generale della programmazione,<br />

il volume si articola in due grandi sezioni.<br />

La prima (“<strong>Il</strong> Veneto si racconta”)<br />

scandita da sette capitoli: La congiuntura<br />

economica; L’internazionalizzazione produttiva;<br />

L’innovazione e le leve di sviluppo; <strong>Il</strong> capitale<br />

umano per crescere in Europa; Le reti e<br />

la logistica al servizio delle imprese; Dai centri<br />

urbani alle aree metropolitane; Eliminare le<br />

disparità. La seconda parte del rapporto è<br />

suddivisa in quattro ulteriori capitoli: La fiscalità;<br />

L’innovazione nel sistema pubblico;<br />

L’energia; L’allargamento dell’Unione Europea<br />

e il benchmarking tra le regioni.<br />

Come viene ricordato in apertura, la competitività<br />

è “il filo conduttore di questo rapporto,<br />

ma per trattare adeguatamente un<br />

tema dalla crescente complessità è da tener<br />

presente che quando si coniuga il concetto<br />

di competizione con quello di territorio,<br />

emergono alcune problematiche di analisi<br />

in termini concettuali ed empirici”. L’attenzione,<br />

pertanto, non si è fissata esclusivamente<br />

sulla quantità impiegata dei fattori<br />

produttivi, secondo quanto indicato dalla<br />

teoria tradizionale della crescita, ma è stata<br />

concentrata, piuttosto, sulla qualità delle relazioni<br />

tra i diversi fattori in esame e sulla<br />

realtà degli attori che formano l’ambiente<br />

entro cui agiscono attualmente i differenti<br />

soggetti economici. Questo spostamento ha<br />

avuto il merito di riuscire ad evidenziare le<br />

dinamiche presenti a livello locale, spesso<br />

caratterizzate da ritmi e processi indipendenti<br />

rispetto al resto del paese: è in definitiva<br />

lo scenario di una competizione territoriale<br />

ad emergere in primo piano, un paesaggio<br />

complesso e tipicamente “post-fordista”,<br />

si potrebbe aggiungere, nel quale insieme<br />

a imprese, prodotti e tecnologie<br />

“competono” su scala europea e mondiale<br />

le stesse città e province del Veneto, nella<br />

loro nuova veste di “entità aggregate”.<br />

| Diego Crivellari |<br />

<br />

notiziariobibliografico55 29

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