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Percorso Biodiversità nel Complesso demaniale Giogo-Casaglia

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per la protezione del suolo, anche se sotto questo nome, usato in<br />

Abete bianco (Abies alba)<br />

17 senso generale, sono comprese molte sottospecie. Il pino nero ha 16<br />

L’abete bianco è una conifera di grandi dimensioni che vive ad 17<br />

chioma piramidale e tronco breve e contorto con corteccia bruno gri-<br />

giastra, molto rugosa e fessurata. Foglie aghiformi riunite in fascetti<br />

di due aghi di colore verde scuro con consistenza coriacea, appuntiti<br />

e pungenti. Le pine, o strobili, non molto grandi, sono costituiti da<br />

INTERVENTI FITOSANITARI. Nel <strong>Complesso</strong> Demaniale <strong>Giogo</strong>-Ca-<br />

saglia sono in corso degli interventi di tipo fitosanitario <strong>nel</strong>le abetine<br />

di abete bianco. La specie è infatti attaccata negli ultimi anni da pa-<br />

togeni come Heterobasidion annosum e Armillaria. L’intervento fito-<br />

sanitario prevede quindi il<br />

taglio raso degli abeti e la<br />

sostituzione con latifoglie<br />

autoctone nobili (acero<br />

montano, ciliegio, sorbo<br />

uccellatori, frassino mag-<br />

giore e tiglio) per formare<br />

popolamenti misti, molto<br />

più resistenti e stabili del-<br />

le abetine, sia dal punto di<br />

vista fitosanitario che per<br />

il pericolo derivante da in-<br />

cendi boschivi.<br />

squame lignificate e rigide, che racchiudono piccoli pinoli, appetiti da<br />

ghiandaie e dai roditori. Questa conifera cresce molto velocemente<br />

su versanti assolati ma, anche per la presenza di abbondante resi-<br />

na, è una delle specie più soggetta agli incendi. Gli impieghi sono<br />

soprattutto di tipo forestale: sono stati effettuati numerosi rimboschi-<br />

altitudini comprese fra 400 e 1900 metri, spesso in consociazione<br />

con il faggio. Si tratta di un albero molto longevo: può raggiungere,<br />

PROCESSIONARIA DEL PINO. Insieme alla zecca, la processionaria<br />

è sicuramente l’animale più pericoloso dei nostri boschi. La Processio-<br />

naria del pino (Thaumatopoea pityocampa) è un lepidottero defoglia-<br />

tore che può infestare il pino e il cedro. Il danno è causato dall’attività<br />

trofica delle larve a carico degli aghi: in casi particolarmente gravi si<br />

può arrivare anche alla completa defogliazione dell’albero. La proces-<br />

sionaria è però pericolosa an-<br />

che per l’uomo: il corpo delle<br />

larve è ricoperto di peli urticanti<br />

che possono provocare fasti-<br />

diose irritazioni cutanee o, nei<br />

casi più gravi, pericolose irrita-<br />

zioni oculari, alle mucose e alle<br />

vie respiratorie. Il problema si accentua alla fine dell’inverno quando,<br />

con l’innalzarsi delle temperature, le larve iniziano ad uscire dai nidi e<br />

abbandonano la pianta ospite muovendosi in processione <strong>nel</strong>le aree<br />

circostanti. In caso di contatto con le larve, lavare abbondantemente la<br />

parte del corpo colpita (capelli inclusi) con acqua e sapone, manipolare<br />

i vestiti con guanti e lavarli anch’essi avendo cura di utilizzare acqua a<br />

temperatura elevata, utilizzare sulle parti arrossate una pomata antista-<br />

minica per lenire il fastidio. In caso di contatto con gli occhi effettuare<br />

un rapido esame clinico.<br />

infatti, i seicento anni d’età. L’abete bianco è una specie sciafila<br />

(che può vivere, cioè, in zone d’ombra); Le giovani piante posso-<br />

106 menti di pino nero in ampie zone di molte regioni italiane.<br />

no restare sotto copertura anche per trent’anni, con conseguente 107

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