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Percorso Biodiversità nel Complesso demaniale Giogo-Casaglia

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romani evocavano freddo, morte e tenebre, ed il loro canto portava<br />

cattivi auspici.<br />

Nel mondo cristiano, a rincarare la dose, il loro negare la luce<br />

e con essa Dio accomunava gli sfortunati uccelli a eretici, ebrei e<br />

stregoni. Oggi tutti i rapaci notturni sono protetti e <strong>nel</strong> nostro im-<br />

maginario cominciano a prevalere in essi simboli di saggezza e di<br />

GUFO REALE. Un gufo reale presso il Centro Recupero Rapaci<br />

di Vicchio di Mugello. Alcune segnalazioni e ritrovamenti di giovani<br />

individui lasciano pensare che anche in Alto Mugello sia presente il gufo<br />

reale, come nidificante. Da uno studio condotto alcuni anni fa, il territorio<br />

del <strong>Complesso</strong> Demaniale<br />

appariva una delle aree<br />

con maggior vocazionalità<br />

per la specie in Toscana.<br />

Il gufo reale, il più raro e<br />

maestoso rapace notturno<br />

italiano, è un rapace molto<br />

grande (l’apertura alare può<br />

raggiungere i 2 metri) che<br />

nidifica in ambienti rupestri<br />

simili a quelli utilizzati<br />

dall’aquila reale.<br />

buon auspicio, simboli già ben radicati in popoli anglosassoni ed<br />

africani.<br />

Il percorso sale in direzione di Cannova, fino ad incontrare la<br />

strada forestale, che da Cannova sale fino al parcheggio, punto di<br />

partenza del percorso.<br />

GLI INVERTEBRATI<br />

il punto informativo si trova lungo la strada forestale che sale da Cannova,<br />

in prossimità di aree aperte esposte a meridione<br />

In aree aperte ed esposte al sole, come quella in cui ci trovia-<br />

mo è possibile osservare e imparare a riconoscere una moltitudine<br />

di invertebrati tipici delle radure e dei prati-pascoli. La varietà di<br />

piccoli organismi invertebrati è talmente elevata che ricorderemo<br />

soltanto alcune presenze tipiche.<br />

I ragni, spesso considerati solo fastidiosi e molesti, sono inve-<br />

ce animali estremamente affascinanti per le loro caratteristiche ed<br />

abitudini. Visti da vicino, con l’ausilio di una lente, ci appaiono <strong>nel</strong>la<br />

loro bellezza mostruosa.<br />

Ricordiamo che i ragni, come gli scorpioni e gli opilioni, non<br />

sono insetti, ma Aracnidi, e da essi si distinguono a colpo d’occhio<br />

per la presenza di otto zampe, e non sei. I ragni sono abili preda-<br />

tori che afferrano la preda con i cheliceri, due appendici articolate<br />

davanti alla bocca, e paralizzano la loro vittima con un veleno che<br />

ne scioglie gli organi interni. Ma il loro carattere distintivo e più noto<br />

è la capacità di secernere la tela per la costruzione delle elaborate<br />

e incantevoli ragnatele, micidiali trappole per cacciare le prede, o<br />

utilizzate per costruire le tane e avvolgere e proteggere le uova.<br />

Comuni ragni tessitori sono per esempio il ragno crociato<br />

(Araneus diadematus), diffuso in molti ambienti, anche cittadini, di<br />

colore scuro e giallastro, famoso per il disegno a croce sul corpo<br />

(da cui il nome), e la grande tela dalle forme geometriche perfette;<br />

o la splendida e grande Argiope fasciata, riconoscibile la femmina<br />

per l’appariscente addome giallo e nero che imita le vespe, mentre<br />

90 il maschio appare più piccolo e uniformemente giallastro.<br />

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