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Percorso Biodiversità nel Complesso demaniale Giogo-Casaglia

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nostra testa non è in pericolo.<br />

- Non sono ciechi, ma hanno occhi ben funzionanti.<br />

- Non sono roditori, quindi non creano danno a solai e rivestimenti.<br />

- Non si riproducono a dismisura (uno, al massimo due piccoli<br />

gemelli).<br />

- Non portano malattie: i loro parassiti sono specifici e non at-<br />

taccano altre specie di animali, mentre lo sterco rappresenta un<br />

ottimo concime per le piante.Quindi se scoprite una colonia, anche<br />

numerosa di pipistrelli vicino a casa vostra, non preoccupatevi e<br />

non attivatevi per eliminarla. Si tratta di specie protette, la cui elimi-<br />

nazione è vietata dalla legge.<br />

Infine, l’osservazione dei pipistrelli in volo all’imbrunire e all’al-<br />

ba è uno spettacolo molto stimolante, soprattutto per i bambini.<br />

Nottola di Leisler (Nyctalus leisleri). Appartenente alla Fami-<br />

glia dei Vespertilionidi e presente in Italia con la Sottospecie Nycta-<br />

lus leisleri leisleri, è la più piccola fra le nottole con una lunghezza<br />

testa-corpo pari a 48-68 mm e della coda di 35-45 mm. Ha il dorso<br />

bruno-rossastro con parti ventrali più chiare. Il muso è schiacciato<br />

e contornato da piccole orecchie.<br />

Specie di probabile origine paleartica europea o asiatica, in Ita-<br />

lia è diffusa principalmente <strong>nel</strong> centro-nord, in Puglia e Sardegna.<br />

Poiché molto elusiva, non se ne conosce bene la consistenza della<br />

popolazione. Secondo la Lista Rossa Italiana, la specie è comun-<br />

que ritenuta “vulnerabile”, cioè corre un alto rischio di estinzione <strong>nel</strong><br />

futuro a medio termine. Inquinamento a parte, il maggior pericolo è<br />

rappresentato dal taglio dei vecchi alberi cavi, ove si riproduce.<br />

Anche se è specie tipicamente forestale frequenta ambienti<br />

vari, naturali e più o meno antropizzati, dal livello del mare alle<br />

faggete montane fino circa ai 2.000 m s.l.m..<br />

centinaia di esemplari. Durante la buona stagione i rifugi, ivi com-<br />

presi quelli delle colonie riproduttive, sono rappresentati soprattut-<br />

to dalle cavità degli alberi e dalle bat-box. Nella cattiva stagione<br />

utilizza gli stessi tipi di rifugi, anche se ricerca maggiormente i ripari<br />

offerti dalle costruzioni. Lo svernamento, che ha luogo tra settem-<br />

bre-ottobre e marzo-aprile, può essere a volte solitario, ma di solito<br />

gli animali si riuniscono in ricche e fitte colonie.<br />

I maschi adulti, che vivono separatamente dalle femmine in pri-<br />

mavera e nei mesi estivi che precedono la stagione degli amori,<br />

occupano un territorio e lo difendono dagli intrusi in attesa di for-<br />

marsi un harem, che può contare sino a 9 femmine. Gli accoppia-<br />

menti avvengono tra luglio ed ottobre, i parti, spesso gemellari, a<br />

76 È specie gregaria e ama riunirsi in gruppi di qualche decina o<br />

la specie è “a più basso rischio”, ossia il suo stato di conservazione 77<br />

giugno.<br />

La nottola esce dai rifugi al crepuscolo per andare a cacciare in<br />

ambienti aperti o in aree boscate. Si ciba di molte specie di insetti<br />

catturate al volo, soprattutto ditteri e farfalle. È specie migratrice, i<br />

cui tragitti si trovano lungo una direttrice NE-SW; lo spostamento<br />

più lungo sinora noto è di 1.245 km.<br />

Pipistrello albolimbato (Pipistrellus kuhlii). Specie molto pro-<br />

babilmente di origine africana, è oggi una delle più diffuse, soprat-<br />

tutto grazie alle sue capacità di adattamento ad ambienti diversi e<br />

alle aree urbane, che frequenta sia per la riproduzione che per la<br />

caccia. Pipistrello di piccole dimensioni, con lunghezza testa-corpo<br />

di 40-47 mm e lunghezza della coda di 30-34 mm. La pelliccia ha<br />

una colorazione marrone con tonalità variabile e la parte addomi-<br />

nale è più chiara.<br />

In Europa non è molto frequente e, in ogni caso, è distribuito<br />

soprattutto <strong>nel</strong>la fascia più mediterranea. In Italia è una delle spe-<br />

cie più comuni <strong>nel</strong>l’intero territorio. Secondo la Lista Rossa Italiana,<br />

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