Percorso Biodiversità nel Complesso demaniale Giogo-Casaglia
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il più comune.<br />
È invece più difficile avvistare geotritoni, salamandre e sala-<br />
mandrine dagli occhiali, tutti anfibi presenti all’appello dei ricercato-<br />
ri ma la cui presenza passa perlopiù inosservata. La salamandrina<br />
dagli occhiali (Salamandrina terdigitata), vero gioiello appenninico,<br />
è forse di loro la più particolare: nera di sopra ma dalla pancia<br />
Tipici cordoni di uova del rospo comune.<br />
Larva di tritone crestato.<br />
coloratissima di rosso e bianco, è<br />
un abitante del bosco e delle rive<br />
del torrente, dove si reca in prima-<br />
vera. È caratteristica per le danze<br />
di accoppiamento, rigorosamente<br />
notturne, e per la delicata deposi-<br />
zione delle uova (una per una) <strong>nel</strong><br />
torrente. Nella stagione fredda gli<br />
anfibi spariscono nei ripari invernali, dove il gelo arriva affievoli-<br />
to dal calore prodotto nei processi di decomposizione del terreno.<br />
Qualche rana riesce addirittura a congelarsi parzialmente, senza<br />
subire danni. La loro dieta è basata<br />
su grandi quantità di insetti e, pro-<br />
prio per questo, sono a rischio di<br />
estinzione in tante zone agricole,<br />
dove si fa grande uso di insetticidi.<br />
Lungo il <strong>Percorso</strong> della Biodi-<br />
versità vi sarà possibile avvistare<br />
anche qualche rettile: in genere verdissimi ramarri (Lacerta bilinea-<br />
ta), lucertole campestri dal dorso rigato di verde (Podarcis sicula)<br />
e lucertole muraiole dal dorso verde scuro “leopardato” (Podarcis<br />
muralis). Forse un biacco (Hierophis viridiflavus), il più comune ser-<br />
pente, giallo-nero, vi farà sobbalzare, srotolandosi come una fru-<br />
crogiolandosi al sole, magari digerendo un lauto pasto di uccelli,<br />
piccoli mammiferi o lucertole.<br />
Può consolarvi il fatto che la sua paura è stata maggiore della<br />
vostra: la vostra paura ha radici antiche ma razionalmente ingiusti-<br />
ficate. Invece qualcuno se li mangia proprio, i serpenti: sono volpi,<br />
corvi e falchi. In inverno, niente paura di incontrarli: da animali a<br />
La salamandrina dagli occhiali,<br />
endemismo Appenninico, in livrea<br />
riproduttiva.<br />
sangue “freddo” come sono, i rettili sarebbero troppo lenti e tra l’al-<br />
tro morirebbero di fame, o peggio mangiati. Meglio starsene al “cal-<br />
duccio”, sotto le radici dei tronchi o <strong>nel</strong>le cavità riparate dei muri,<br />
Un biacco sta compiendo preziosa<br />
opera di derattizzazione in un<br />
magari in compagnia temporanea di altri serpenti, solitamente ne-<br />
mici, oppure di anfibi, solitamente prede. Anche <strong>nel</strong>le acque del<br />
Rovigo si possono incontrare delle “bisce”: sono le comuni bisce<br />
d’acqua (Natrix natrix). Quando sono grandi (e possono diventa-<br />
re grandi davvero) per qualche rassomiglianza esteriore vengono<br />
56 sta e fuggendo (non a caso qualcuno lo chiama “frustone”). Stava<br />
scambiate per grosse vipere e uccise dai presunti conoscitori. For- 57<br />
pollaio…<br />
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