Percorso Biodiversità nel Complesso demaniale Giogo-Casaglia
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tamenti ambientali e alla presenza dell’uomo, frequenta ambienti<br />
diversi e nidifica anche sugli alberi. L’azione di caccia solitamente<br />
viene svolta da appostamento, restando ferma in punti elevati in<br />
attesa di una preda.<br />
È diffusa e comune in tutta la Toscana.<br />
Lo sparviere (Accipiter nisus) è un piccolo rapace diurno, tipi-<br />
camente forestale. Facilmente riconoscibile per le ali corte e arro-<br />
tondate e la lunga coda, il volo veloce e i movimenti rapidi ed estre-<br />
mamente agili. Lo sparviere si nutre di uccelli di varie dimensioni,<br />
di insetti e di piccoli mammiferi. Grazie alla sua agilità <strong>nel</strong> volo e<br />
alla vista eccellente, è in grado di notare il più piccolo movimento<br />
anche a molti metri di distanza. Caccia di solito <strong>nel</strong> bosco, dove si<br />
apposta e rimane nascosto anche a lungo, in attesa della preda<br />
su cui avventarsi. Gli esemplari adulti sono color grigio scuro <strong>nel</strong>le<br />
parti superiori, bianco con striature rosso-ruggine <strong>nel</strong>le inferiori; la<br />
coda è caratterizzata da bande nere alternate.<br />
In Toscana, come in Alto Mugello, risulta stanziale e nidificante.<br />
Nidifica nei boschi, con un nido ben nascosto <strong>nel</strong> folto della vege-<br />
tazione, di solito sui rami più alti degli alberi.<br />
Spesso capita di vedere l’aquila in volo<br />
“accompagnata” da altri rapaci, che<br />
cercano di disturbarla con azioni di<br />
“mobbing”, sfruttando la maggiore agilità<br />
in volo.<br />
Nei boschi del <strong>Complesso</strong> <strong>Giogo</strong>-<strong>Casaglia</strong> è presente tutto l’an-<br />
no, ma abbastanza raro. Essendo specie di difficile avvistamento a<br />
tati e delle basse densità delle popolazioni presenti nei boschi di<br />
latifoglie dell’Appennino, non si hanno indicazioni precise sul nu-<br />
mero di coppie nidificanti. Ma se state attraversando un sentiero<br />
<strong>nel</strong> bosco e vi imbattete nei resti di uccello predato, è probabile che<br />
sia stato catturato in volo da quest’abile cacciatore!<br />
L’astore (Accipiter gentilis) è<br />
un rapace di medie dimensioni e<br />
presenta forme e colori assai simili<br />
allo Sparviere, sebbene di gran-<br />
dezza superiore. Entrambi, come<br />
rappresentanti silvestri del Genere<br />
Accipiter, presentano ali relativa-<br />
mente corte e arrotondate e coda<br />
lunga. Queste caratteristiche permettono loro una buona mobilità<br />
in uno spazio ristretto, quale il bosco.<br />
Nidifica in boschi maturi, costruendo grandi nidi di rami, e cac-<br />
cia uccelli e mammiferi, anche di ragguardevoli dimensioni, quali<br />
lepri e fagiani. Gli astori cacciano le loro prede prevalentemente<br />
con un volo ravvicinato a terra o attaccando da una posizione na-<br />
34 causa delle abitudini schive, della tipologia degli ambienti frequen-<br />
le chiaro e tre bande nere sulla coda. Ha una sagoma di volo tipica, 35<br />
scosta.<br />
In Italia è ritenuta specie vulnerabile e in Toscana è presente<br />
sebbene considerata rara.<br />
La nidificazione dell’Astore è stata accertata in Mugello e <strong>nel</strong>-<br />
l’Alto Mugello, in particolare nei boschi maturi di conifere.<br />
Il pecchiaolo (Pernis apivorus) è un rapace diurno di medie di-<br />
mensioni, simili alla poiana con cui talvolta può essere confuso. La<br />
colorazione del piumaggio è variabile dal marrone scuro al bianco;<br />
caratteri distintivi sono la evidente barratura scura su fondo ventra-<br />
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Astore, Centro Recupero Rapaci di Vicchio.