Percorso Biodiversità nel Complesso demaniale Giogo-Casaglia
Percorso Biodiversità nel Complesso demaniale Giogo-Casaglia
Percorso Biodiversità nel Complesso demaniale Giogo-Casaglia
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
3<br />
su neve), che consiste <strong>nel</strong> percorrere con gli sci o con le racchette<br />
da neve, in condizioni particolari di innevamento, determinati tra-<br />
gitti alla ricerca delle tracce lasciate dai branchi di lupi; 2) il wolf-<br />
howling (ululato indotto), attraverso cui si stimolano i lupi a rispon-<br />
dere a ululati riprodotti artificialmente tramite registrazioni: dalla<br />
analisi sonografica della risposta è possibile determinare il numero<br />
di animali, la localizzazione approssimativa e l’eventuale presenza<br />
di cuccioli <strong>nel</strong> branco; 3) la ricerca e la raccolta degli escrementi i<br />
cui resti non digeriti vengono successivamente analizzati per la de-<br />
terminazione della composizione della dieta. Attualmente si stanno<br />
anche utilizzando tecniche di studio “non invasive”, quali l’analisi<br />
genetica dei peli e di campioni fecali, ed il monitoraggio tramite<br />
video e foto trappole.<br />
Si stima che <strong>nel</strong>l’area <strong>demaniale</strong> sia presente un unico gruppo<br />
riproduttivo di 4-6 animali la cui dieta è basata quasi esclusivamen-<br />
te su prede selvatiche (soprattutto cinghiale, capriolo e daino).<br />
A causa del problema della predazione su specie domestiche,<br />
che si verifica <strong>nel</strong>le zone collinari e vallive del Mugello e della Ro-<br />
magna Fiorentina, si è deciso di approfondire le ricerche sulla pre-<br />
dazione a carico degli animali domestici, finalizzate ad individuare<br />
le forme di gestione e prevenzione più adatte ad attenuare questo<br />
conflitto d’interesse.<br />
Il sentiero prosegue sulla sinistra, attraversando il pascolo e<br />
inoltrandosi sul sentiero segnato bianco e rosso (CAI). Questo poi<br />
si lascia, rimanendo sempre sulla destra sul sentiero di crinale che<br />
costeggia la recinzione.<br />
Questo punto panoramico è ideale per osservare dall’alto la<br />
Valle del Rovigo, i boschi e le pareti rocciose, e dare uno sguardo<br />
al cielo per avvistare gli uccelli rapaci che spesso volteggiano so-<br />
pra di noi. Le aree montane caratterizzate da estesi affioramenti<br />
rocciosi costituiscono, in genere, luoghi di notevole interesse na-<br />
turalistico sia perché sono ambienti poco comuni sul nostro territo-<br />
rio, sia perché ospitano specie adattate a sopravvivere in ambienti<br />
difficili e spesso ostili. I rapaci diurni frequentano queste aree alla<br />
ricerca di rifugi, zone per la riproduzione e cibo. Tra i rapaci diurni<br />
più noti e rappresentativi, abitanti degli ambienti rupestri e nidifi-<br />
canti <strong>nel</strong>le pareti rocciose <strong>nel</strong> <strong>Complesso</strong> Demaniale <strong>Giogo</strong>-Casa-<br />
glia, troviamo la rara e maestosa aquila reale (Aquila chrysaetos)<br />
e il più comune, ma sempre affascinante, falco pellegrino (Falco<br />
peregrinus).<br />
i RAPACI DIURNI 4<br />
Le pareti di roccia del Rovigo, area di<br />
nidificazione dell’aquila, fotografate<br />
dal sentiero che congiunge la Serra a<br />
Giogarello, via Cicuta.<br />
siete arrivati a un meraviglioso punto panoramico<br />
sulla Vallata del Rovigo<br />
Con un po’ di fortuna, l’aquila reale ed il falco pellegrino posso-<br />
no essere avvistati, almeno in alcuni periodi dell’anno, lungo la Val-<br />
le di Rovigo e sulle rupi della vicina Val d’Inferno, o durante l’attività<br />
26 di caccia, <strong>nel</strong>le zone aperte di crinale. Non c’è bisogno di arrivare 27