Percorso Biodiversità nel Complesso demaniale Giogo-Casaglia
Percorso Biodiversità nel Complesso demaniale Giogo-Casaglia
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menta sempre a terra, si posa spesso sugli alberi e sui cespugli.<br />
Vive quindi <strong>nel</strong>le praterie secondarie con alberi ed arbusti sparsi<br />
al margine dei boschi, talvolta in ampie radure o addirittura in bo-<br />
schi molto aperti e degradati, generalmente nei versanti ripidi e<br />
ben esposti; evita generalmente le pianure e le zone aperte molto<br />
estese prive di alberi o altri posatoi elevati. Parzialmente migra-<br />
trice, la Tottavilla abbandona le aree montane solo nei periodi più<br />
freddi dell’inverno, soprattutto in corrispondenza di nevicate. Nel<br />
<strong>Complesso</strong> <strong>Giogo</strong>-<strong>Casaglia</strong> è diffusa praticamente in tutte le zone<br />
aperte e si ritrova anche in formazioni boschive particolarmente<br />
rade; la popolazione è stimata in circa 45-65 coppie nidificanti.<br />
Saltimpalo (Saxicola torquata)<br />
è un Turdide facilmente riconosci-<br />
bile per la colorazione contrastata<br />
e l’abitudine di sostare sempre sui<br />
posatoi più elevati. Benché in dimi-<br />
nuzione in buona parte dei paesi<br />
Saltinpalo (Renato Costi).<br />
europei, in Italia sembra stabile ed<br />
stimonianze della vita dell’uomo in<br />
Averla piccola al nido (Renato Costi).<br />
è ancora una delle specie più co-<br />
queste montagne. Dal punto di vi-<br />
muni e caratteristiche degli ambienti aperti. Nel <strong>Complesso</strong> <strong>Giogo</strong>-<br />
<strong>Casaglia</strong> è presente in gran parte delle zone aperte, sia che si tratti<br />
di aree coltivate, sia di pascoli anche abbandonati e parzialmente<br />
colonizzati da arbusteti.<br />
Averla piccola (Lanius collurio) è specie di facile osservazione<br />
per l’abitudine di rimanere a lungo ferma su posatoi ben in vista,<br />
da dove cerca di avvistare le prede (grossi insetti, ma anche mi-<br />
cromammiferi, lucertole e uccelletti). Caratteristica del paesaggio<br />
agro-pastorale tradizionale, predilige le zone coltivate ricche di sie-<br />
<strong>nel</strong> <strong>Complesso</strong> <strong>Giogo</strong>-<strong>Casaglia</strong> è presente, fra aprile e settembre,<br />
in gran parte delle zone aperte, comprese alcune di estensione<br />
assai ridotta oppure in gran parte invase da arbusteti.<br />
Nel <strong>Complesso</strong> <strong>Giogo</strong>-<strong>Casaglia</strong>, la Comunità Montana svolge,<br />
da oltre 20 anni, alcune azioni finalizzate al mantenimento ed al re-<br />
cupero degli ambienti aperti. I primi interventi sono stati concentrati<br />
<strong>nel</strong>la zona tra la Serra, M.te Acuto ed il rudere di Lagune, area in<br />
passato abitata ed intensamente utilizzata, che si presta ottima-<br />
mente ad interventi di questa natura.<br />
Gli interventi consistono <strong>nel</strong>la riapertura, mediante decespuglia-<br />
mento, di pascoli ampiamente colonizzati da arbusti e <strong>nel</strong> recupero<br />
a prato pascolo di alcune particelle<br />
di seminativi abbandonati.<br />
Obiettivo dell’azione è il man-<br />
tenimento di ambienti importanti<br />
dal punto di vista ecologico, pae-<br />
saggistico e culturale, residue te-<br />
sta strettamente faunistico, il risultato auspicato è quello di rendere<br />
ancora possibile la presenza <strong>nel</strong>l’area di alcune specie animali che<br />
dipendono in maniera più o meno esclusiva dagli ambienti aperti<br />
e che sono in preoccupante diminuzione. Altro risultato non tra-<br />
scurabile è il mantenimento di aree a pascolo in condizioni tali da<br />
consentirne l’utilizzazione a fini produttivi.<br />
20 pi e le praterie secondarie con alberi e arbusti sparsi. Migratrice,<br />
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