CITTA' DI TORINO - Clamer Informa

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CITTÀ DI TORINO DIVISIONE AMBIENTE E VERDE SERVIZIO DI MANUTENZIONE ORDINARIA INTEGRATA DEL VERDE PUBBLICO CENTRALE ANNI 2008-2009-2010 CAPITOLATO PARTICOLARE D’APPALTO Responsabile del Procedimento: Dr. Gabriele Bovo SETTORE GESTIONE VERDE

CITTÀ <strong>DI</strong> <strong>TORINO</strong><br />

<strong>DI</strong>VISIONE AMBIENTE E VERDE<br />

SERVIZIO <strong>DI</strong> MANUTENZIONE<br />

OR<strong>DI</strong>NARIA INTEGRATA<br />

DEL VERDE PUBBLICO CENTRALE<br />

ANNI 2008-2009-2010<br />

CAPITOLATO PARTICOLARE D’APPALTO<br />

Responsabile del Procedimento: Dr. Gabriele Bovo<br />

SETTORE GESTIONE VERDE


Art. 1 - OGGETTO<br />

Il Comune di Torino appalta l’esecuzione del servizio di Manutenzione Ordinaria<br />

integrata del Verde Pubblico delle aree verdi della Città di Torino per gli anni 2008-<br />

2009-2010, a norma del D.Lgs. 163/2006, e secondo quanto riportato negli articoli<br />

seguenti, nell’Elenco Prezzi Aggiuntivo e nelle Prescrizioni Tecniche.<br />

L’appalto si svolge mediante procedura aperta ai sensi dell’art. 3 comma 37 e art. 55<br />

comma 5 del D. Lgs. 163/2006. Il sopracitato servizio è aggiudicato secondo il criterio<br />

dell’offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi dell’art. 83 comma 1 del D.Lgs.<br />

163/2006, mediante criteri di valutazione delle offerte fissati dal presente Capitolato<br />

d’Appalto, tranne per il lotto di Pronto intervento che verrà aggiudicato al massimo<br />

ribasso ai sensi dell’art. 82 comma 1 e 2 lettera A) del D. Lgs. 163/2006.<br />

La stazione appaltante si riserva entro 3 anni dalla data di aggiudicazione del<br />

presente affidamento, di appaltare la ripetizione dei servizi di cui all’oggetto<br />

mediante procedura negoziata senza pubblicazione del bando all’operatore<br />

economico aggiudicatario di ciascun lotto ai sensi dell’art. 57 comma 5 lettera b<br />

del D.Lgs. 163/2006.<br />

Art. 2 - SERVIZI INTEGRATI COMPRESI NELL’APPALTO<br />

Il servizio riguarda la manutenzione ordinaria delle aree verdi della città di Torino gestite<br />

dal settore Gestione Verde. Nei parchi in Manutenzione Full Service, indicati nella<br />

sottostante tabella, la manutenzione riguarderà sia il patrimonio verde sia la pulizia del<br />

suolo, dei campi gioco e dei servizi igienici, sia l’attivazione di servizi aggiuntivi come di<br />

seguito specificato. Nelle restanti aree comprese nello stesso lotto, la manutenzione<br />

riguarderà solamente le aree verdi.<br />

ELENCO PARCHI IN MANUTENZIONE FULL SERVICE<br />

LOTTO CIRC. PARCHI<br />

1- REALI 1 GIAR<strong>DI</strong>NI REALI<br />

2- RUFFINI 3 PARCO RUFFINI<br />

3- PELLERINA 4 PARCO CARRARA,TESORIERA<br />

4- COLLETTA 7p PARCHI COLLETTA, CRESCENZIO<br />

5- VALENTINO 8p PARCO VALENTINO<br />

6- MADDALENA 8c PARCHI RIMEMBRANZA, MADDALENA, EUROPA,<br />

VILLA GENERO, CADUTI LAGER NAZISTI,<br />

Ignazio MICHELOTTI (esterno ex zoo), LEOPAR<strong>DI</strong>,<br />

PANORAMICA <strong>DI</strong> SUPERGA<br />

7- ITALIA ‘61 9 PARCHI ITALIA ’61, MILLEFONTI, <strong>DI</strong> VITTORIO<br />

Art. 2.1 - SERVIZI PRINCIPALI<br />

Comprendono le seguenti attività:<br />

A. Tutte le prestazioni occorrenti per l’ordinaria manutenzione del Verde Pubblico<br />

Orizzontale, relative ai noli, trasporti, provviste di materiali ed esecuzione di tutti gli<br />

interventi per una corretta gestione degli spazi pubblici verdi in manutenzione alla<br />

Città come:<br />

2


Parchi - giardini – aree spartitraffico - banchine verdi - aree cani - campi gioco bimbi -<br />

strutture sportive libere presenti negli spazi verdi cittadini, arredi fissi e mobili di<br />

pertinenza delle suddette aree - allestimenti floreali realizzati in fioriera o aiuola -<br />

sponde fluviali - boschi fiancheggianti la strada di Vetta Superga-Pino ed interessanti i<br />

comuni di Baldissero e Pino Torinese - Parco di Santena –<br />

B. Le prestazioni occorrenti per effettuare il servizio di pulizia (inteso come nettezza<br />

urbana) dei grandi parchi in manutenzione Full Service espressamente indicati nei<br />

singoli Lotti, comprese tutte le superfici pavimentate, gli stradini, tutte le aree di<br />

pertinenza del verde come i marciapiedi e relativa zanella, le griglie di scolo delle<br />

acque piovane, gli spazi sportivi liberi, ecc. con conferimento in discarica dei materiali<br />

raccolti a carico dell’appaltatore (con costi di smaltimento a carico della Città);<br />

C. Le prestazioni occorrenti per effettuare il servizio di manutenzione e lavaggio e pulizia<br />

delle attrezzature gioco, nelle aree specificatamente indicate;<br />

D. Le prestazioni occorrenti per effettuare il servizio di pulizia e disinfezione delle aree<br />

cani, nelle aree specificatamente indicate;<br />

E. Le prestazioni occorrenti per effettuare il servizio di pulizia e disinfezione dei servizi<br />

igienici, situati nelle aree verdi specificatamente indicate.<br />

Art. 2.2 SERVIZI SECONDARI<br />

Comprendono le seguenti attività:<br />

A) Le prestazioni occorrenti per il monitoraggio e la sicurezza dei campi gioco;<br />

B) Le prestazioni occorrenti per il monitoraggio e la sicurezza delle aree verdi comprese<br />

nella manutenzione<br />

C) Le prestazioni occorrenti per l’attivazione del pronto intervento per la normalizzazione<br />

delle criticità rilevate sul territorio tramite il monitoraggio<br />

D) Le prestazioni occorrenti per il noleggio ai cittadini delle biciclette nei parchi compresi<br />

nei Lotti indicati dalla Amministrazione<br />

E) Le prestazioni occorrenti per la realizzazione di punti informativi nei parchi<br />

Il dettaglio dei servizi di cui ai punti 2.1 e 2.2 viene meglio specificato all’Art. 2. -<br />

DESCRIZIONE GENERALE DEL SERVIZIO del fascicolo PRESCRIZIONI TECNICHE<br />

(all.2).<br />

Art. 2.3 - SERVIZI AGGIUNTIVI FACOLTATIVI SECONDO PROGRAMMAZIONE<br />

PROGETTATI ED OFFERTI DALL’AGGIU<strong>DI</strong>CATARIO<br />

Le prestazioni relative ai servizi aggiuntivi facoltativi non daranno luogo ad oneri a<br />

carico della Amministrazione.<br />

Comprendono le seguenti attività (a titolo di esempio):<br />

A) accompagnamento a visite all’interno dei parchi con servizio taxi per le persone<br />

anziane;<br />

B) accompagnamento a visite didattiche all’interno dei parchi per scolaresche o gruppi<br />

di cittadini;<br />

C) disponibilità di un dottore/laureando Veterinario collegato alle aree attrezzate per il<br />

passeggio dei cani in libertà;<br />

D) organizzazione di eventi ricreativi collegati alle aree gioco bimbi;<br />

E) organizzazione di punti di ritrovo e/o svolgimento all’interno dei parchi di attività<br />

motorie varie assistite (fitwalking – bicicletta – MTB - tiro con l’arco – percorso<br />

ginnico - ecc.);<br />

3


F) disponibilità di un dottore/laureando specializzato in Medicina dello Sport a supporto<br />

delle attività motorie che si svolgono nei parchi;<br />

G) possibilità di realizzare un punto bar-ristoro nei grandi parchi (Carrara e Colletta)<br />

compresi nell’elenco e con le caratteristiche di cui alla deliberazione “Piano di<br />

localizzazione dei chioschi nelle aree verdi della Città” del C.C. 27-3-2006 Mecc.<br />

2006-00865/122. Il tutto come meglio specificato all’art. 2. - DESCRIZIONE<br />

GENERALE DEL SERVIZIO - del fascicolo PRESCRIZIONI TECNICHE (all.2)<br />

H) Altre prestazioni secondo offerta presentata dall’impresa in sede di gara<br />

I suddetti servizi aggiuntivi facoltativi dovranno essere organizzati con<br />

programmazione stagionale ed effettuati gratuitamente da parte dell’<br />

aggiudicatario, oppure con costi a carico dell’utenza concordati con<br />

l’Amministrazione.<br />

Il progetto di tali attività, dovrà essere redatto IN UNICO FASCICOLO (vedasi Art.<br />

3.1 - Domanda di ammissione -) e dovrà contenere tutte le indicazioni necessarie in<br />

base allo schema di cui all’art. 4.2 - Parametri Valutazioni offerte - affinché la<br />

Commissione aggiudicatrice possa effettuare l’assegnazione dei punteggi, ed in<br />

particolare:<br />

1) Relazione Tecnica ampia ed esaustiva dei servizi che si intendono svolgere nei<br />

Parchi espressamente indicati in manutenzione Full Service contenente anche<br />

fotografie, grafici, disegni, ecc.<br />

2) Specifiche Tecniche del servizio, con indicati i periodi di svolgimento delle<br />

attività (giorni, mesi, ecc. ) gli orari, di quali supporti tecnici la ditta intende<br />

avvalersi (Università, Laboratori, Istituti Legalmente riconosciuti, Tecnici<br />

Professionisti abilitati, Enti o Aziende, ecc. )<br />

3) Analisi dei costi di detta attività e come la ditta appaltatrice intende<br />

ammortizzarli, ovvero, i costi a carico dell’utenza che dovranno essere approvati<br />

dalla amministrazione prima di avviare il servizio.<br />

Tutte le attività dei servizi aggiuntivi dovranno avere una adeguata segnalazione e<br />

pubblicizzazione all’interno dei parchi interessati e sul sito web della Città<br />

concordata con l’Amministrazione, a totale carico dell’ impresa appaltatrice.<br />

Il mancato svolgimento delle attività facoltative sopra descritte, previste nel<br />

progetto della ditta appaltatrice, darà luogo alla applicazione delle penalità previste<br />

dall’Art. 9 del presente Capitolato.<br />

Art. 2.4 - SERVIZI PARTICOLARI: RIPRISTINI, TURNO FESTIVO.<br />

Le imprese aggiudicatarie sono altresì impegnate ad eseguire, qualora venga loro<br />

chiesto, alle stesse condizioni, gli interventi di ripristino del verde pubblico<br />

manomesso da Enti, Società e Aziende private e Civici Settori Tecnici secondo come<br />

prescritto dal Regolamento del Verde Pubblico e Privato approvato con deliberazione del<br />

Consiglio Comunale in data 6 marzo 2006 n.mecc.200510310/46 esecutiva dal 20 marzo<br />

2006 – Allegato n. 8: Manomissioni e Ripristini delle aree verdi e Alberate della Città.<br />

Le imprese aggiudicatarie sono altresì impegnate ad eseguire, alle stesse<br />

condizioni, gli interventi dei Turni Festivi come meglio specificati all’Art. 10.<br />

4


Agli effetti del presente appalto, il territorio del Comune di Torino, entro il quale dovranno<br />

essere effettuati i servizi di Ordinaria Manutenzione Integrata del verde pubblico cittadino<br />

risulta suddiviso in N. 7 Lotti territoriali, il tutto come successivamente delimitato e<br />

descritto, oltre a N. 1 Lotto territoriale di Pronto Intervento per tutta la Città per sopperire<br />

alle richieste urgenti della civica Amministrazione, per un totale di N. 8 LOTTI.<br />

Lotto 1 - REALI<br />

Circoscrizione 1<br />

FF nord-est C.so Regina Margherita dall’asse della ferrovia Torino –Milano sino<br />

all’incrocio con il C.so S. Maurizio FF nord-est C.so S. Maurizio, asse fiume Po fino al<br />

ponte Umberto I, FF sud di C.so Vittorio Emanuele II, asse ferrovia Torino – Genova, Via<br />

Rapallo, FF sud-est C.so Turati, FF sud-ovest C.so Lepanto, FF nord. C.so Monte<br />

Lungo, FF sud-est C.so IV Novembre, asse ferrovia Torino – Milano, FF nord-est C.so<br />

Regina Margherita.<br />

Lotto 2 - RUFFINI<br />

Circoscrizione 3<br />

Asse linea FF.SS. Torino – Milano da FF.sud di C.so Francia sino a Via Caboto confini<br />

Circoscrizione 2 sino al confine con il Comune di Grugliasco, confine del Comune di<br />

Grugliasco Collegno, sino al FF sud del C.so Francia, FF sud di C.so Francia sino<br />

all’asse linea FF.SS. Torino – Milano.<br />

Lotto 3 - PELLERINA<br />

Circoscrizione 4<br />

FF sud C.so Francia fino al confine con il Comune di Collegno, confine Comune di<br />

Collegno fino al FF sud di C.so Regina Margherita C.so Regina Margherita FF sud fino al<br />

FF ovest di C.so Lecce, FF ovest C.so Lecce Potenza sino intersezione FF nord Via<br />

Nole, P.zza Piero della Francesca esclusa, asse fiume Dora sino asse ferroviario Torino<br />

– Milano; asse ferrovia Torino – Milano sino al FF. sud C.so Francia.<br />

Lotto 4 - COLLETTA<br />

Circoscrizione 7p<br />

Asse fiume Po dalla linea immaginaria del protendimento di Via Pindemonte FF sud C.so<br />

Regio Parco sino FF nord C.so Novara, C.so Vigevano sino asse ferrovia FF.SS. Torino<br />

– Milano, asse ferrovia FF.SS. Torino – Milano sino FF nord-est di C.so Regina<br />

Margherita, C.so Regina Margherita sino all’incrocio con C.so S. Maurizio, FF nord est<br />

C.so S. Maurizio asse del Po.<br />

Lotto 5 - VALENTINO<br />

Circoscrizione 8 Parte piana<br />

Ponte Re Umberto I, FF sud C.so Vittorio Emanuele II, asse ferrovia Torino – Genova,<br />

FF sud C.so Bramante fino a sponda sinistra Po, da Ponte Balbis a Ponte Umberto<br />

Lotto 6 - MADDALENA<br />

Circoscrizione 8 Parte collinare<br />

Asse fiume Po da ponte Regina Margherita sino al confine di Moncalieri, Comune di<br />

Moncalieri – Pecetto sino a strada Eremo, Strada Eremo, Strada val San Martino<br />

Inferiore, Piazza Hermada, C.so Gabetti FF ovest.<br />

Lotto 7 - ITALIA ‘61<br />

Circoscrizione 9<br />

Confine Comune di Moncalieri asse fiume Po sino linea immaginaria protendimento Via<br />

Santena. FF nord C.so Spezia, Via Cherasco, Via Abegg, Via Genova fino FF sud C.so<br />

5


LAVORI A CORPO<br />

LAVORI A MISURA<br />

Bramante, FF sud C.so Bramante sino asse ferrovia Torino Genova da asse ferrovia<br />

Torino – Genova ad asse ferrovia Torino – Modane sino al FF sud est C.so Turati FF sud<br />

ovest C.so U.R.S.S. sino a FF Via Onorato Vigliani FF nord Via Vigliani sino est Via Pio<br />

VII, est via Pio VII sino FF sud C.so Traiano sino asse ferrovia Torino – Genova sino<br />

confine Comune di Moncalieri sino all’asse fiume Po.<br />

Lotto 8 - PRONTO INTERVENTO<br />

Il territorio di competenza comprende tutte le 10 Circoscrizioni in cui è divisa la città dal<br />

punto di vista amministrativo.<br />

L’appalto avrà durata triennale per un importo complessivo posto a base di gara di<br />

pari ad €. 8.865.030,00 come meglio specificato nella sottostante tabella.<br />

Lotto 1 -<br />

REALI -<br />

CIRC. 1<br />

TABELLA RIASSUNTIVA GENERALE<br />

Lotto 2 -<br />

RUFFINI -<br />

CIRC. 3<br />

Lotto 3 -<br />

PELLERINA -<br />

CIRC. 4<br />

Lotto 4 –<br />

COLLETTA<br />

CIRC. 7p<br />

Lotto 5 –<br />

VALENTINO -<br />

CIRC. 8p<br />

Lotto 6 –<br />

MADDALENA<br />

CIRC. 8c<br />

Lotto 7 -<br />

ITALIA '61 -<br />

CIRC. 9<br />

Lotto 8<br />

Pronto<br />

Intervento<br />

Sfalci Erba Aree a<br />

Full Service<br />

Pulizia aree di<br />

Pertinenza (aree<br />

verdi, aree giochi,<br />

204.000,00 61.000,00 200.000,00 110.000,00 160.000,00 350.000,00 206.000,00 0,00<br />

lavaggi giochi,<br />

igenizzazione aree<br />

cani, raccolta foglie,<br />

Wc e Vespasiani,<br />

etc.) Ex. AMIAT<br />

Monitoraggio<br />

Territorio<br />

83.000,00 85.000,00 279.000,00 87.000,00 282.000,00 181.000,00 230.000,00 0,00<br />

(monitoraggio e<br />

sicurezza campi<br />

gioco e aree verdi)<br />

Pulizia aree di<br />

Pertinenza (aree<br />

3.510,00 3.510,00 7.020,00 7.020,00 3.510,00 7.020,00 7.020,00 0,00<br />

verdi, aree giochi,<br />

lavaggi giochi,<br />

igenizzazione aree<br />

cani, raccolta foglie,<br />

Wc e Vespasiani,<br />

etc.) Ex. AMIAT<br />

Servizi a misura per<br />

ripristino arredi,<br />

elimitazioni,<br />

pavimentazioni,<br />

interventi agronomici<br />

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00<br />

0,00<br />

0,00 40.000,00<br />

specialistici (siepi,<br />

tappezzanti,diserbi,<br />

innaffiamenti,arbusti,<br />

ecc. ) Importi stimati<br />

secondo le esigenze<br />

dell'Amministrazione<br />

40.800,00 24.400,00 40.000,00 22.000,00 40.000,00 70.000,00 41.200,00 80.000,00<br />

€ Totale annuale lotto 331.310,00 173.910,00 526.020,00 226.020,00 485.510,00 608.020,00 484.220,00 120.000,00<br />

€ Totale triennale lotto 993.930,00 521.730,00 1.578.060,00 678.060,00 1.456.530,00 1.824.060,00 1.452.660,00 360.000,00<br />

All’importo dell’affidamento verrà conferita efficacia limitata ai finanziamenti<br />

reperiti - secondo il prospetto seguente - con riserva di estensione, subordinata<br />

all’adozione di successiva determinazione dirigenziale di approvazione di<br />

integrazione di impegno di spesa.<br />

LOTTO IMPORTO IMPORTO IMPORTO IMPORTO A IMPORTO IMPEGNO IMPEGNO<br />

6


1 – Reali –<br />

Circ. 1<br />

SERVIZI<br />

ESCLUSA<br />

PULIZIA<br />

SERVIZI<br />

<strong>DI</strong> PULIZIA<br />

ANNUALE BASE <strong>DI</strong><br />

GARA<br />

TRIENNALE<br />

ANNUALE<br />

IVA<br />

COMPRESA<br />

248.310,00 83.000,00 331.310,00 993.930,00 389.272,00<br />

LIMITATO<br />

ANNUALE<br />

Servizi esclusa<br />

pulizia/servizi di<br />

pulizia<br />

130.000,00<br />

47.272,73<br />

IVA 20% 49.662,00 26.000,00<br />

LIMITATO<br />

TRIENNALE<br />

624.000,00<br />

IVA 10% 8.300,00 4.727,27<br />

2 – Ruffini – 88.910,00 85.000,00 173.910,00 521.730,00 200.192,00 47.500,00<br />

Circ. 3<br />

48.181,82<br />

IVA 20% 17.782,00 9.500,00 330.000,00<br />

IVA 10% 8.500,00 4.818,18<br />

3 – Pellerina – 247.020,00 279.000,00 526.020,00 1.578.060,00 603.324,00 130.000,00<br />

Circ. 4<br />

156.363,64 984.000,00<br />

IVA 20% 49.404,00 26.000,00<br />

IVA 10% 27.900,00 15.636,36<br />

4 – Colletta – 139.020,00 87.000,00 226.020,00 678.060,00 262.524,00 76.666,67<br />

Circ. 7p<br />

47.272,73 432.000,00<br />

IVA 20% 27.804,00 15.333,33<br />

IVA 10% 8.700,00 4.727,27<br />

5 – Valentino – 203.510,00 282.000,00 485.510,00 1.456.530,00 554.412,00 111.666,67<br />

Circ. 8p<br />

156.363,64 918.000,00<br />

IVA 20% 40.702,00 22.333,33<br />

IVA 10% 28.200,00 15.636,36<br />

6–Maddalena– 427.020,00 181.000,00 608.020,00 1.824.060,00 711.524,00 237.500,00<br />

Circ. 8c<br />

84.545,45 1.134.000,00<br />

IVA 20% 85.404,00 47.500,00<br />

IVA 10% 18.100,00 8.454,55<br />

7 – Italia ’61 – 254.220,00 230.000,00 484.220,00 1.452.660,00 558.064,00 135.416,67<br />

Circ. 9<br />

128.636,36 912.000,00<br />

IVA 20% 50.844,00 27.083,33<br />

IVA 10% 23.000,00 12.863,64<br />

8 – Pronto 80.000,00 40.000,00 120.000,00 360.000,00 140.000,00 44.800,00<br />

Intervento -<br />

18.400,00<br />

IVA 20% 16.000,00 8.960,00 222.000,00<br />

IVA 10% 4.000,00 1.840,00<br />

TOTALE 1.688.010,00 1.267.000,00 2.955.010,00 8.865.030,00 3.419.312,00<br />

IVA 20% 337.602,00<br />

IVA 10% 126.700,00<br />

1.852.000,00 5.556.000,00<br />

Alle singole prestazioni, verranno applicati i prezzi a corpo riportati nel fascicolo “A”<br />

allegato al presente Capitolato, mentre gli interventi previsti a misura verranno liquidati<br />

secondo i prezzi allegati riportati nell’allegato 3 - Elenco Prezzi Aggiuntivo – o secondo<br />

quelli riportati nell’Elenco Prezzi di riferimento per Opere e Lavori Pubblici della Regione<br />

Piemonte Edizione Dicembre 2006 adottato dalla Città con Deliberazione della Giunta<br />

Comunale 20 marzo 2007 n.mecc. 2007- 01433/029 immediatamente Esecutiva.<br />

Altri servizi per i quali il SV (SuperVisore dell’amministrazione) stabilisca la<br />

liquidazione in economia, verranno contabilizzati applicando le tariffe della manodopera<br />

di cui al Contratto Nazionale di Lavoro, al quale sono iscritte le maestranze della Ditta,<br />

con l’applicazione della circolare dell’Ispettorato Tecnico N. 4646 del 11-4-2007.<br />

Eventuali servizi che per eccezionali condizioni tecniche, sociali o di opportunità<br />

superiori che la Città dovesse esigere in giornate festive od in orari notturni (22,00-6,00)<br />

sarà applicata una maggiorazione a tutti i prezzi contrattuali per l’esecuzione dei servizi<br />

7


effettuati pari al 10% (dieci per cento) come previsto da apposito prezzo inserito nel<br />

fascicolo Elenco Prezzi Aggiuntivo.<br />

Sono escluse le prestazioni e le forniture effettuate nei turni di pronto intervento festivo<br />

(art. 10).<br />

I servizi di cui sopra saranno richiesti alla Ditta appaltatrice esplicitamente in forma<br />

scritta dal SV ed autorizzati dal Responsabile di Procedimento.<br />

Un eventuale aumento quantitativo dell’affidamento sarà effettuato secondo quanto<br />

previsto dall’art. 57 del D.Lgs. 163/2006.<br />

Art. 3 – REQUISITI <strong>DI</strong> OR<strong>DI</strong>NE TECNICO-AMMINISTRATIVO PER L’AMMISSIONE<br />

ALLA GARA<br />

Prima della presentazione dell’offerta per l’esecuzione del servizio in oggetto, i<br />

soggetti partecipanti dovranno assumere tutte le informazioni necessarie in merito ai<br />

servizi da effettuare, se necessario anche attraverso sopralluoghi o richiesta di<br />

chiarimenti.<br />

Per essere ammessi alla gara, i concorrenti dovranno attenersi a tutte le<br />

prescrizioni contenute nel bando di gara e nel presente Capitolato<br />

Sono ammessi a partecipare alla gara i soggetti, singoli o raggruppati di cui all’art.<br />

34 del D.Lgs. 163/2006.<br />

In particolare dovranno presentare:<br />

Art. 3.1 DOMANDA <strong>DI</strong> AMMISSIONE, formulata secondo le modalità previste al bando<br />

di gara, in lingua italiana, redatta in competente carta legale, indirizzata al “Sindaco della<br />

Città di Torino” a firma del legale rappresentante della ditta e con allegata fotocopia del<br />

documento di identità del sottoscrittore, contenente le seguenti dichiarazioni<br />

successivamente verificabili:<br />

1. iscrizione alla CC.I.AA. indicante: natura giuridica, denominazione, sede legale e<br />

oggetto dell’attività, codice fiscale, partita IVA, nonché generalità degli amministratori<br />

della ditta stessa, il nominativo del Legale Rappresentante e Direttore Tecnico;<br />

2. inesistenza delle circostanze previste dall’art. 38 D.Lgs. 163/2006;<br />

3. inesistenza delle cause ostative di cui alla legge n. 575 del 31.5.1965 e successive<br />

modificazioni ed integrazioni (disposizioni antimafia);<br />

4. di essere in regola con le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili (legge<br />

n. 68 del 12.3.1999) ovvero qualora non soggetti agli obblighi, la dichiarazione di<br />

responsabilità attestante la condizione di non assoggettabilità alla legge n. 68;<br />

5. di conoscere ed accettare tutte le condizioni che regolano l’appalto e di accettare le<br />

Prescrizioni Tecniche di cui all’allegato 2;<br />

6. indicazione delle parti del servizio che la ditta intende eventualmente subappaltare a<br />

terzi, ai sensi dell’art. 16 del presente Capitolato Speciale d’Appalto;<br />

7. di aver tenuto conto nella formulazione dell’offerta, dei costi delle prestazioni richieste<br />

e della sicurezza;<br />

8. dichiarazione contenente l’elenco dei servizi o lavori analoghi svolti per Civiche<br />

Amministrazioni o altri Enti pubblici o privati con indicazione dei destinatari, dei<br />

rispettivi importi e data effettuati durante il triennio 2004-2005-2006 per un importo<br />

fatturato complessivo (IVA esclusa) riferito al triennio 2004-2005-2006, non inferiore<br />

all’importo a base di gara del lotto più alto per cui si intende concorrere.<br />

Detto elenco dovrà riportare nel dettaglio l’indicazione dei destinatari, degli importi e delle<br />

epoche di intervento dei servizi effettuati, affinché risulti che la ditta ha svolto attività<br />

analoga come segue:<br />

a) manutenzione ordinaria o straordinaria del verde urbano o similare.<br />

8


All’istanza dovranno essere allegati i seguenti documenti:<br />

1. Fotocopia del documento di identità del sottoscrittore<br />

2. Cauzione provvisoria, secondo le modalità indicate al successivo art. 5<br />

3. L’Offerta Economica, in busta sigillata senza altri documenti a firma del legale<br />

rappresentante, che dovrà esser formulata come prescritto all’art. 4 del presente<br />

Capitolato.<br />

4. Idonee referenze bancarie<br />

5. Progetto tecnico e progetto gestionale redatti dalla ditta<br />

Relativamente al possesso dei requisiti di carattere economico, finanziario,<br />

tecnico, organizzativo si applica l’istituto dell’avvalimento ai sensi dell’articolo 49<br />

del D.Lgs. 163/2006.<br />

Art. 3.2 - Raggruppamento temporaneo di imprese e consorzi<br />

Nel caso in cui l’istanza di ammissione alla gara venga presentata da un<br />

raggruppamento temporaneo di imprese, tutte le dichiarazioni dovranno essere rilasciate<br />

da ciascun aderente.<br />

Nel caso di raggruppamenti temporanei di impresa, l’offerta economica, ai sensi dell’art.<br />

37 del D.Lgs. 163/2006 dovrà:<br />

a) essere congiunta;<br />

b) essere sottoscritta da tutte le imprese raggruppate;<br />

c) specificare le parti del servizio che saranno eseguite dalle singole imprese;<br />

d) contenere l’impegno, ai sensi dell’art. 37 comma 8 del D.Lgs. 163/2006 che, in caso<br />

di aggiudicazione, gli operatori raggruppati conferiranno mandato collettivo speciale<br />

con rappresentanza ad una di essi, da indicare in sede di offerta e qualificato come<br />

mandatario, il quale stipulerà il contratto in nome e per conto proprio e dei mandanti.<br />

Ai sensi dell’art. 37 comma 7 del D.Lgs. 163/2006 i consorzi di cui all’articolo 34, comma<br />

1, lettere b) e c), sono tenuti ad indicare, in sede di offerta, per quali consorziati il<br />

consorzio concorre.<br />

E' fatto divieto ai concorrenti di partecipare alla gara in più di un'associazione<br />

temporanea o consorzio, ovvero di partecipare alla gara anche in forma individuale<br />

qualora abbia partecipato alla gara medesima in associazione o consorzio.<br />

Nel caso sia un consorzio a partecipare alla gara, l’offerta economica dovrà indicare<br />

quale tra i soggetti consorziati eseguirà il servizio e la medesima dovrà essere<br />

sottoscritta dal legale rappresentante del consorzio e della consorziata<br />

Art. 4 - MODALITÀ <strong>DI</strong> AGGIU<strong>DI</strong>CAZIONE<br />

Art. 4.1 – PARAMETRI <strong>DI</strong> VALUTAZIONE DELLE OFFERTE<br />

Il servizio sarà affidato secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa ai<br />

sensi dell’art. 83 del D.Lgs 163/2006, mediante criteri di valutazione delle offerte, tranne<br />

per il Lotto 9 di PRONTO INTERVENTO che verrà aggiudicato al massimo ribasso ai<br />

sensi dell’art. 82 comma 1 e 2 lettera A) del D.Lgs 163/2006.<br />

L’obiettivo è quello di dotare esclusivamente i parchi gestiti in Full Service di un Tutor<br />

che disponga di personale riconoscibile con adeguato abbigliamento, presente tutti i<br />

giorni e svolga/organizzi le diverse attività precedentemente e di seguito elencate allo<br />

scopo di rappresentare per i cittadini una realtà di riferimento a cui rivolgersi in caso di<br />

bisogno o per semplici informazioni.<br />

Il personale dell’impresa aggiudicataria dovrà pertanto essere formato a tale scopo ed<br />

essere in grado di fornire informazioni, indicazioni o spiegazioni circa le attività in corso di<br />

9


svolgimento, rimandando al Settore Gestione Verde per descrizioni ed informazioni più<br />

complesse.<br />

Si elencano di seguito i criteri di valutazione con la relativa ponderazione assegnata a<br />

ciascun parametro, espressa con valore numerico.<br />

L’insieme dei parametri sommati analiticamente consentirà di individuare con unico<br />

parametro numerico finale l’offerta più vantaggiosa.<br />

Art. 4.2 - PARAMETRI VALUTAZIONE OFFERTE<br />

1) PREZZO = 50 PUNTI<br />

2) PROGETTO TECNICO = 35 PUNTI<br />

3) PROGETTO GESTIONALE= 15 PUNTI<br />

1) PREZZO: FINO A 50 PUNTI.<br />

Il punteggio massimo è assegnato all'offerta con il prezzo più basso, la quale costituisce<br />

parametro per la valutazione proporzionale delle restanti offerte secondo la seguente<br />

equazione: punteggio = 50 A/B, dove A= offerta con prezzo più basso; B= offerta in<br />

esame.<br />

PUNTI<br />

2) PROGETTO TECNICO 35<br />

2.1. ORGANIZZAZIONE (Miglioramento prescrizioni di capitolato) 10<br />

2.1.1 N° OPERATORI GIORNALIERI FISSI 2<br />

2.1.2 INCREMENTO IGIENE SUOLO E WC 3<br />

2.1.3 INCREMENTO INTERVENTI SU AREE VER<strong>DI</strong> 3<br />

2.1.4 INCREMENTO MONITORAGGIO AREE GIOCO 2<br />

2.2. ECOCOMPATIBILITA’ 10<br />

2.2.1 UTILIZZO MULCHING 3<br />

2.2.2 UTILIZZO BIOCARBURANTI 2<br />

2.2.3 COMPOSTAGGIO IN PROPRIO RESIDUI VEGETALI 1<br />

2.2.4 UTILIZZO PIRO<strong>DI</strong>SERBO 2<br />

2.2.6 RIUTILIZZO FIENO PER ALIMENTAZIONE ANIMALI 2<br />

2.3. MIGLIORAMENTO AGRONOMICO E FUNZIONALE<br />

(compreso nel prezzo globale offerto)<br />

15<br />

2.3.1 CONCIMAZIONE E RIGENERAZIONE PRATI 5<br />

2.3.2 VERNICIATURA ANNUALE PANCHE E CESTINI 4<br />

2.3.3 SPONSORIZZAZIONE AREE VER<strong>DI</strong> – CANI - GIOCO BIMBI 3<br />

2.3.4 SPERIMENTAZIONE NUOVE TAPPEZZANTI 3<br />

3) PROGETTO GESTIONALE 15<br />

3.1 ATTIVITA’ COMPLEMENTARI ** 15<br />

3.1.1 MONITORAGGIO/CONTROLLO DEL PARCO 3<br />

3.1.2 ANIMAZIONE PER BIMBI E ANZIANI 3<br />

3.1.3 NOLEGGIO BICICLETTE (in più’ oltre obbligo, con fornitura 3<br />

casetta in legno) E GESTIONE SE<strong>DI</strong>E<br />

3.1.4 VISITE GUIDATE/<strong>DI</strong>DATTICHE 2<br />

3.1.5 ORGANIZZAZIONE ATTIVITA’ MOTORIE/SPORTIVE 2<br />

10


3.1.6 ALTRE ATTIVITA’ PROPOSTE 2<br />

**Il punteggio viene dimezzato se le attività (escluso i punti<br />

3.1.1 e 3.1.3) sono previste a pagamento per l’utenza<br />

DESCRIZIONE DEI PARAMETRI <strong>DI</strong> VALUTAZIONE<br />

N.B. Tutti i servizi aggiuntivi di cui al punto 2 offerti dall’aggiudicatario sono da intendersi<br />

a spese di quest’ultimo, mentre quelli di cui al punto 3 (esclusi quelli di cui ai par. 3.1.1 e<br />

3.1.3) possono essere a spese dell’aggiudicatario oppure a spese degli utenti. In<br />

quest’ultimo caso, il punteggio in fase di valutazione viene dimezzato.<br />

2. PROGETTO TECNICO<br />

2.1. ORGANIZZAZIONE<br />

2.1.1. OPERATORI GIORNALIERI FISSI COMPLESSIVI<br />

Si intende il numero di operatori medi fissi che l’aggiudicatario garantisce<br />

quotidianamente presenti all’interno delle aree previste in Full Service allo scopo di<br />

costituire un elemento di presenza riconosciuta per i cittadini e di tutoraggio dell’area in<br />

oggetto. Tale dato è indipendente dalla dotazione minima di operai richiesta<br />

dall’amministrazione all’art. 7.3.<br />

Fino a 2 operatori fissi = 1 punto<br />

Oltre 2 operatori fissi = 2 punti<br />

2.1.2. INCREMENTO IGIENE SUOLO E WC<br />

Si intende la maggiorazione percentuale proposta dall’aggiudicatario in tema di numero<br />

di interventi di pulizia e igiene del suolo all’interno delle aree in Full Service, rispetto alle<br />

prescrizioni di capitolato, senza costi aggiuntivi per l’amministrazione.<br />

Fino al 10% in più = 1 punto<br />

Dal 10 al 20% in più = 2 punti<br />

Oltre il 20% in più = 3 punti<br />

2.1.3. INCREMENTO INTERVENTI SU AREE VER<strong>DI</strong><br />

Si intende la maggiorazione percentuale proposta dall’aggiudicatario in tema di numero<br />

di interventi di manutenzione di aree verdi all’interno delle aree in Full Service, rispetto<br />

alle prescrizioni di capitolato senza costi aggiuntivi per l’amministrazione.<br />

Fino al 10% in più = 1 punto<br />

Dal 10 al 20% in più = 2 punti<br />

Oltre il 20% in più = 3 punti<br />

2.1.2. INCREMENTO MONITORAGGIO AREE GIOCO<br />

Si intende la maggiorazione percentuale proposta dall’aggiudicatario in tema di numero<br />

di interventi di controllo delle aree gioco all’interno delle aree in Full Service, rispetto alle<br />

prescrizioni di capitolato senza costi aggiuntivi per l’amministrazione.<br />

Controllo settimanale anche in inverno = 1 punto<br />

Controllo settimanale anche in inverno e controllo semestrale su tutte le aree = 2 punti<br />

11


2.2. ECOCOMPATIBILITA’<br />

2.2.1. UTILIZZO DEL MULCHING<br />

La tecnica mulching, ossia il taglio con la produzione di residui molto fini e il loro regolare<br />

spargimento sulla superficie, può essere utilizzata sia per evitare la raccolta ed il<br />

trasporto in discarica dei residui, sia per incrementare il livello manutentivo ed il<br />

mantenimento in loco della sostanza organica senza incremento di costi.<br />

Per eseguire il mulching è necessario un particolare strumento di taglio o un rasaerba<br />

equipaggiato con l’apposito piatto falciante. In questa tecnologia le lame sono sagomate<br />

in modo speciale per sminuzzare gli steli d’erba in frammenti minuscoli e far turbinare i<br />

residui sul terreno, direttamente nella zona da cui sono stati tagliati. La finezza di taglio è<br />

di fondamentale importanza, poichè, solo le particelle d’erba più fini saranno decomposte<br />

rapidamente con il rilascio d’elementi nutritivi. I residui d’erba di un taglio classico, non<br />

raccolti, per contro, si accumulano favorendo la formazione del feltro e lo sviluppo di<br />

muffe sul prato.<br />

Utilizzando tale tecnica è necessario provvedere alla rimozione del feltro, ambiente<br />

ideale per lo sviluppo di malattie fungine, almeno una volta all’anno con l’uso di un<br />

arieggiatore.<br />

L’altezza dell’erba al momento dell’intervento non dovrà superare i cm. 15<br />

Utilizzo sul 50% delle aree identificate con codice 1 = 1 punto<br />

Utilizzo su tutte le aree identificate con codice 1 = 2 punti<br />

Utilizzo su tutte le aree identificate con codice 1 e 2 = 3 punti<br />

2.2.1. UTILIZZO <strong>DI</strong> BIOCARBURANTI<br />

L’offerente a scopo di contribuire alla riduzione dell’inquinamento da idrocarburi può<br />

impegnarsi ad utilizzare biocarburanti (biodiesel ottenuto da oli vegetali di soia, colza e<br />

girasole e bioetanolo, alcool ottenuto tramite processo di fermentazione dei prodotti<br />

agricoli ricchi di carboidrati e zuccheri quali i cereali (mais, sorgo, frumento, orzo), le<br />

colture zuccherine (canna da zucchero, bietola), frutta, vinacce e patate che può essere<br />

utilizzato al posto della benzina.<br />

Utilizzo solo sulle attrezzature utilizzate (rasaerba, motoseghe, ecc) = 1 punto<br />

Utilizzo su tutti i mezzi e le attrezzature utilizzate (compresi automezzi, cestelli ecc.) = 2<br />

punti<br />

2.2.3 COMPOSTAGGIO IN PROPRIO DEI RESIDUI VEGETALI<br />

L’offerente può impegnarsi a compostare in proprio su terreni in proprietà o affitto o<br />

concessione i residui delle attività di manutenzione del verde producendo<br />

all’amministrazione adeguata certificazione rilasciata dal comune di residenza.<br />

Utilizzo di aree per il compostaggio di tutti i prodotti vegetali = 1 punto<br />

2.2.4 UTILIZZO DEL PIRO<strong>DI</strong>SERBO<br />

In sostituzione di prodotti diserbanti di origine chimica o di sintesi, l’offerente può ricorrere<br />

all’utilizzo su viabilità, banchine ed aree identificate dal S.V. a tecniche di eliminazione<br />

della vegetazione infestante che utilizzano il calore o comunque i raggi infrarossi. Il<br />

principio del pirodiserbo consiste, per effetto della temperatura, nel provocare all'interno<br />

della pianta la denaturazione delle proteine e la rottura delle cellule. Per effettuare<br />

l'azione termica le macchine per il pirodiserbo possono utilizzare o un getto di fiamma o i<br />

raggi infrarossi;<br />

12


Utilizzo del pirodiserbo su tutte le aree da diserbare = 2 punti<br />

2.2.4 RIUTILIZZO DEL FIENO PER ALIMENTAZIONE <strong>DI</strong> ANIMALI<br />

Nelle aree contrassegnate dal codice 5 viene prevista la fienagione. L’ offerente si<br />

impegna ad utilizzare l’erba prodotta dallo sfalcio, direttamente o per il tramite di un<br />

imprenditore agricolo, secondo i criteri e le modalità riportate nel C.d.A. e nelle<br />

Prescrizioni Tecniche.<br />

Utilizzo del fieno su superfici fino al 50% di quelle previste al cod. 5 = 1 punto<br />

Utilizzo del fieno su superfici superiori al 50% di quelle previste al cod. 5 = 2 punti<br />

2.3 MIGLIORAMENTO AGRONOMICO E FUNZIONALE (compreso nel prezzo<br />

offerto)<br />

2.3.1. CONCIMAZIONE E RIGENERAZIONE PRATI<br />

Nelle aree contrassegnate dal cod. 1 ed in quelle contrassegnate dal cod. 2 sottoposte a<br />

tecnica Mulching secondo quanto previsto al par. 2.2.1., l’offerente può proporre, senza<br />

costi aggiuntivi per l’Amministrazione, interventi di concimazione (2 volte all’anno a<br />

marzo ed ottobre) e di rigenerazione (1 volta all’anno a marzo) dei tappeti erbosi,<br />

secondo le tecniche e con utilizzo dei prodotti previsti dal C.d.A.<br />

Concimazione del 50% delle aree identificate con codice 1 = 1 punto<br />

Concimazione di tutte le aree identificate con codice 1 = 2 punti<br />

Concimazione di tutte le aree identificate con codice 1e 2 = 3 punti<br />

Rigenerazione del 50% delle aree identificate con codice 1 = 1 punto<br />

Rigenerazione di tutte le aree identificate con codice 1 = 2 punti<br />

2.3.2. VERNICIATURA ANNUALE PANCHE E CESTINI<br />

Nelle aree non sottoposte a Full Service l’offerente può impegnarsi alla sistemazione e<br />

riverniciatura per n° 1 volta all’anno delle panchine e dei cestini portarifiuti presenti.<br />

Per riverniciatura panche fino a 100 unità = 1 punto<br />

Per riverniciatura panche da 100 a 200 unità = 2 punti<br />

Per riverniciatura panche oltre 200 unità = 3 punto<br />

Per riverniciatura cestini fino a 100 unità = 1 punto<br />

2.3.3. SPONSORIZZAZIONE AREE VER<strong>DI</strong> – CANI - GIOCO BIMBI<br />

Nelle aree sottoposte a full service o comunque inserite nel lotto di aggiudicazione,<br />

l’impresa offerente può impegnarsi alla sponsorizzazione di aree verdi secondo quanto<br />

previsto dal vigente regolamento comunale e secondo i disposti della deliberazione G.C.<br />

2007 03457/46 del 5 giugno 2007 di approvazione della sponsorizzazione di aree verdi.<br />

Fino ad una superficie di mq. 500 di sponsorizzazione triennale = 1 punto<br />

Da una superficie di mq. 500 a 1.000 di sponsorizzazione triennale = 2 punti<br />

Da una superficie di mq. 1.000 a 2.000 di sponsorizzazione triennale = 3 punti<br />

2.3.4. SPERIMENTAZIONE NUOVE TAPPEZZANTI<br />

Nelle aree sottoposte a full service o comunque inserite nel lotto di aggiudicazione,<br />

l’impresa offerente può proporre all’Amministrazione la sperimentazione di nuove<br />

13


essenze tappezzanti, proponendo aree da rinnovare ovvero nuove aiuole da inserire nel<br />

contesto verde. La realizzazione approvata dalla Amministrazione, dovrà essere in linea<br />

con le Prescrizioni Tecniche allegate ed avere una garanzia di attecchimento e di<br />

manutenzione globale per il triennio di validità contrattuale.<br />

Fino ad una superficie di mq. 200 di realizzazione = 1 punto<br />

Da una superficie di mq. 200 a 500 di realizzazione = 2 punti<br />

Da una superficie di mq. 500 a 1.000 di realizzazione = 3 punti<br />

3. PROGETTO GESTIONALE<br />

3.1. ATTIVITA’ COMPLEMENTARI<br />

N.B.: Il punteggio viene dimezzato se le attività (esclusI i punti 3.1.1 e 3.1.3) sono<br />

previste a pagamento per l’utenza<br />

3.1.1.MONITORAGGIO/CONTROLLO DEL PARCO<br />

L’impresa offerente può proporre all’amministrazione un controllo/monitoraggio del parco<br />

identificato in gestione Full Service mediante sopralluoghi su tutta l’area con la<br />

compilazione di schede riepilogative da consegnarsi al S.V.<br />

Monitoraggio bimestrale su tutto il parco = 1 punto<br />

Monitoraggio mensile su tutto il parco = 2 punti<br />

Monitoraggio settimanale su tutto il parco = 3 punti<br />

3.1.2.ANIMAZIONE PER BIMBI E ANZIANI<br />

L’impresa offerente può proporre all’amministrazione l’organizzazione a proprie spese o<br />

a spese dell’utenza (in questo caso il punteggio viene dimezzato) di attività di animazione<br />

per bambini, adulti ed anziani nel parco identificato in gestione Full Service.<br />

Organizzazione di 1 attività al mese (mesi da aprile a settembre) = 1 punto<br />

Organizzazione da 2 a 4 attività al mese (mesi da aprile a settembre) = 2 punti<br />

Organizzazione di oltre 4 attività al mese (mesi da aprile a settembre) = 3 punti<br />

3.1.3. NOLEGGIO BICICLETTE (in piu’ oltre obbligo, con fornitura casetta in legno) E<br />

GESTIONE SE<strong>DI</strong>E NEI PARCHI<br />

L’impresa offerente può proporre all’amministrazione la gestione di un parco biciclette<br />

superiore a quelle consegnate in uso gratuito dall’amministrazione e previste in obbligo<br />

dal C.d.A. nel parco identificato in gestione Full Service.<br />

Tali biciclette dovranno avere forma, caratteristiche e cromatismi simili a quelle<br />

consegnate dalla Città.<br />

Fino a 20 biciclette in più = 1 punto<br />

Da 20 a 40 biciclette in più = 2 punti<br />

Oltre 40 biciclette in più = 3 punti<br />

3.1.4. VISITE GUIDATE/<strong>DI</strong>DATTICHE<br />

L’impresa offerente può proporre all’amministrazione l’organizzazione a proprie spese o<br />

a spese dell’utenza (in questo caso il punteggio viene dimezzato) di visite guidate per<br />

bambini, adulti ed anziani nel parco identificato in gestione Full Service.<br />

14


Organizzazione di 1 visita quindicinale (mesi da aprile a settembre) = 1 punto<br />

Organizzazione di 1 o più visite settimanali (mesi da aprile a settembre) = 2 punti<br />

3.1.5. ORGANIZZAZIONE ATTIVITA’ MOTORIE/SPORTIVE<br />

L’impresa offerente può proporre all’amministrazione l’organizzazione a proprie spese o<br />

a spese dell’utenza (in questo caso il punteggio viene dimezzato) di attività motorie per i<br />

cittadini nel parco identificato in gestione Full Service.<br />

Organizzazione di 1 attività alla settimana (mesi da aprile a settembre) = 1 punto<br />

Organizzazione di 2 o più attività alla settimana (mesi da aprile a settembre) = 2 punti<br />

3.1.6. ALTRE ATTIVITA’ PROPOSTE<br />

L’impresa offerente può proporre all’amministrazione l’organizzazione a proprie spese o<br />

a spese dell’utenza (in questo caso il punteggio viene dimezzato) di altre attività<br />

divulgative, scientifiche, culturali, didattiche, sportive, ludiche, ecc. a favore dei cittadini<br />

nel parco identificato in gestione Full Service che verranno valutate a seconda dei loro<br />

contenuti e della loro frequenza durante l’anno, fino ad un massimo di 2 punti.<br />

Le offerte duplici (con alternative) o redatte in modo imperfetto o comunque condizionate<br />

non saranno ritenute valide e non saranno prese in considerazione.<br />

Il servizio sarà aggiudicato nel modo seguente<br />

L'AGGIU<strong>DI</strong>CAZIONE DEI LOTTI NUMERATI DA 1 A 7 avverrà a favore dell'offerta<br />

economicamente più vantaggiosa ai sensi dell’art. 83 del D.Lgs. 163/2006 e s.m. e i.<br />

sulla base della somma dei punteggi ottenuti ciascuno dei quattro gruppi di valutazione<br />

sopra descritti, adottando i seguenti criteri:<br />

I Lotti da 1 a 7 saranno aggiudicati alle imprese che, concorrendo per gli stessi, avranno<br />

ottenuto il maggior punteggio.<br />

a) qualora più imprese concorrenti abbiano ottenuto il medesimo miglior punteggio su<br />

uno o più lotti, questo/i sarà/nno aggiudicato/i, tra le stesse, mediante sorteggio in<br />

ordine progressivo di lotto, dall’1 al 7;<br />

b) nel caso in cui lo stesso concorrente risulti aver ottenuto il miglior punteggio su più<br />

lotti, gli sarà aggiudicato, fra questi, il lotto sul quale avrà ottenuto il maggior<br />

punteggio;<br />

c) laddove il medesimo concorrente ottenga identico miglior punteggio per più lotti sarà<br />

aggiudicatario, fra questi, del lotto di importo maggiore a base di gara;<br />

d) nell’ipotesi di cui al precedente punto c), nell’eventualità di eguale importo a base di<br />

gara, il lotto da aggiudicare sarà individuato mediante sorteggio.<br />

Detto criterio sarà applicato a scalare per i concorrenti successivi in graduatoria.<br />

Lo sconto dovrà pertanto essere espresso mediante ribasso unico sia per i servizi<br />

individuati a MISURA sull’elenco prezzi posto a base di gara, che per i servizi individuati<br />

a CORPO sull’fascicolo “A” allegato al presente Capitolato, e riferiti ad ogni singolo lotto.<br />

L'AGGIU<strong>DI</strong>CAZIONE DEL LOTTO N. 8 relativo al Pronto intervento, avverrà ai sensi<br />

dell’art. 82 del D. lgs. 163/2006 e s.m. e i. a chi avrà offerto la variazione percentuale in<br />

ribasso più vantaggiosa per la Civica Amministrazione, unica e uniforme sull'importo<br />

15


posto a base di gara (Art. 82 comma 1 e 2 lettera a) del D.Lgs. 163/2006) quale risulterà<br />

dal confronto simultaneo delle offerte presentate.<br />

Nel caso in cui lo stesso concorrente risulti aver presentato la migliore offerta sia per uno<br />

dei lotti numerati da 1 a 7 che per il lotto 8, risulterà aggiudicario di quest’ultimo.<br />

Ai sensi del comma 5 dell’art. 86 del D.Lgs. 163/2006 le offerte economiche devono<br />

essere corredate da una relazione contenente un’analisi economica che giustifichi il<br />

prezzo offerto. L’analisi deve contenere adeguate giustificazioni almeno in relazione a:<br />

• economia del metodo di prestazione del servizio<br />

• rispetto delle norme vigenti in materia di sicurezza e condizioni di lavoro<br />

• costo del lavoro<br />

La relazione deve essere altresì corredata da un prospetto riassuntivo contenente la<br />

scomposizione dell’offerta nei suoi elementi e la determinazione del prezzo complessivo<br />

sulla base delle componenti dell’offerta.<br />

In particolare, ai sensi dell’art. 87 comma 4 del D.Lgs. 163/2006, il prospetto deve<br />

indicare specificatamente i costi relativi alla sicurezza.<br />

Nel caso di offerte che presentino un prezzo anormalmente basso, ai sensi<br />

dell’art. 86 comma 2 del D.Lgs. 163/2006 l'Amministrazione attiverà il procedimento di<br />

verifica di tali offerte ai sensi degli articoli 87, 88 e 89 del D.Lgs. 163/2006, richiedendo<br />

all'offerente - prima di procedere all'aggiudicazione - le eventuali necessarie<br />

giustificazioni e - qualora queste non siano ritenute valide - avrà la facoltà di rigettare<br />

l'offerta con provvedimento motivato, escludendo il concorrente dalla gara.<br />

Il verbale di aggiudicazione sarà considerato a tutti gli effetti come contratto ai sensi<br />

dell'art.16 del R.D. 18/11/1923, n.2440.<br />

La procedura aperta sarà valida anche in presenza di una sola offerta ammissibile.<br />

L’Amministrazione si riserva di non procedere ad aggiudicazione se nessuna offerta<br />

risulti conveniente o idonea in relazione all’oggetto del contratto ai sensi dell’articolo 81<br />

del D. Lgs. 12 aprile 2006, n. 163.<br />

L'appaltatore è tenuto a depositare entro 30 gg dall’aggiudicazione, presso il<br />

Settore Appalti e comunque - prima della consegna dei lavori - anche al S V, un<br />

proprio piano di sicurezza sostitutivo del piano di sicurezza e di coordinamento di<br />

cui all’Art. 12 del L.gs.494/96 e con i contenuti di quest’ultimo.<br />

Documenti che fanno parte del contratto<br />

1) Capitolato Speciale d’Appalto, comprensivo del fascicolo “A”. (Allegato 1)<br />

2) Prescrizioni Tecniche (Allegato 2)<br />

3) Elenco Prezzi Aggiuntivo (Allegato 3)<br />

4) Piano di Sicurezza redatto dalla Ditta<br />

5) Progetto della ditta contenente i servizi Aggiuntivi Facoltativi (fascicolo allegato<br />

all’offerta di cui all’Art. 2/3 )<br />

Art. 5 - CAUZIONE PROVVISORIA E DEFINITIVA<br />

I concorrenti, per essere ammessi alla gara, dovranno depositare a titolo di<br />

cauzione provvisoria, un importo pari al 2% dell’importo a base di gara riferito al<br />

lotto per cui concorre, resa con le caratteristiche di cui all’Art. 75 del D.Lgs. 163/2006,<br />

come in appresso elencato.<br />

LOTTO IMPORTO CAUZIONE<br />

PROVVISORIA EURO<br />

1-REALI 19.879,00<br />

16


2-RUFFINI 10.435,00<br />

3-PELLERINA 31.562,00<br />

4-COLLETTA 13.562,00<br />

5-VALENTINO 29.131,00<br />

6-MADDALENA 36.481,20<br />

7-ITALIA ‘61 29.054,00<br />

8-PRONTO INTERVENTO 7.200,00<br />

Ai sensi dell’art. 75 del D.Lgs. 163/2006 la cauzione provvisoria può essere<br />

costituita, a scelta dell’offerente, sotto forma di cauzione o di fideiussione bancaria o<br />

assicurativa.<br />

La fideiussione deve prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della<br />

preventiva escussione del debitore principale, la rinuncia all’eccezione di cui all’articolo<br />

1957, comma 2, del Codice Civile, l’operatività della garanzia medesima entro quindici<br />

giorni, a semplice richiesta scritta della stazione appaltante nonché avere validità non<br />

inferiore a 180 giorni dalla data di presentazione dell’offerta.<br />

L’importo della garanzia, e del suo eventuale rinnovo, è ridotto del cinquanta per<br />

cento per gli operatori economici ai quali venga rilasciata, da organismi accreditati, ai<br />

sensi delle norme europee della serie UNI CEI EN 45000 e della serie UNI CEI EN<br />

ISO/IEC 17000, la certificazione del sistema di qualità conforme alle norme europee della<br />

serie UNI CEI ISO 9000, ovvero la dichiarazione della presenza di elementi significativi e<br />

tra loro correlati di tale sistema.<br />

Ai sensi dell’art. 75 comma 8 del D.Lgs. 163/2006 l’offerta deve altresì essere<br />

corredata, a pena di esclusione, dall’impegno di un fideiussore a rilasciare la garanzia<br />

fideiussoria per l’esecuzione del contratto, di cui all’articolo 113 D.Lgs. 163/2006, qualora<br />

l’offerente risultasse affidatario.<br />

Detta cauzione provvisoria sarà restituita alle ditte non aggiudicatarie, mentre<br />

quella della ditta aggiudicataria sarà trattenuta fino alla costituzione della cauzione<br />

definitiva, per un importo pari al 10% dell'importo contrattuale, per gli impegni<br />

assunti con il presente contratto, ed al perfezionamento dell’aggiudicazione. In caso di<br />

ribasso di gara superiore al 10% e al 20% si applicano le disposizioni di cui al comma 1<br />

dell’art. 113 D.Lgs. 163/2006. Tale cauzione definitiva dovrà essere integrata qualora<br />

all'aggiudicatario vengano affidate l'esecuzione di maggiori prestazioni.<br />

La garanzia definitiva cesserà di avere effetto e sarà svincolata ai sensi<br />

dell’articolo 113 del D.Lgs. 163/2006.<br />

Prima di procedere all’apertura delle offerte, la Civica Amministrazione, ai sensi e<br />

con le modalità stabilite dall’art. 48 del D.Lgs. 163/2006, procede ai controlli sul possesso<br />

dei requisiti di capacità economica-finanziaria e tecnico –organizzativa richiesti nel bando<br />

di gara.<br />

I concorrenti possono presentare offerte per più lotti, ma possono aggiudicarsene<br />

uno solo.<br />

In tal caso sarà sufficiente presentare la cauzione provvisoria pari all’importo del lotto più<br />

alto per il quale si concorre.<br />

Art. 6 - CARATTERISTICHE E REQUISITI DEL SERVIZIO<br />

La supervisione delle attività di manutenzione ordinaria integrata si esplica con un<br />

costante coordinamento dei servizi forniti dall’Appaltatore da parte del Dirigente<br />

17


del Settore Verde Gestione, o suo delegato, espressamente denominato<br />

Supervisore del Servizio.<br />

Il Supervisore del Servizio ( SV ) si avvale di uno specifico staff tecnico e compie di<br />

massima le seguenti attività:<br />

- verifica le attività manutentive programmate dalla ditta appaltatrice previste dal<br />

Capitolato d’Appalto;<br />

- verifica le attività facoltative aggiuntive proposte dalla ditta appaltatrice in sede di<br />

appalto;<br />

- ha la facoltà di modificare, ridurre o sospendere tutte le attività manutentive<br />

programmate, utilizzando le economie conseguenti. Quanto sopra in relazione ad<br />

andamenti stagionali imprevisti e particolari, per la presenza di fitopatie particolari<br />

rinvenute sul territorio e/o per segnalazioni pervenute dal Settore Fitosanitario<br />

Regionale, per esigenze relative a necessità dell’Amministrazione comunale o/e<br />

dell’utenza;<br />

- controlla la qualità e quantità dei servizi svolti anche in relazione alla tempistica<br />

programmata e la corrispondenza fra questi e le specifiche prescrizioni di<br />

Capitolato e delle Prescrizioni Tecniche;<br />

- propone la liquidazione delle fatture e delle contabilità presentate dall’Impresa,<br />

applicando le detrazioni economiche previste (multe e penali );<br />

- detiene tutta la documentazione tecnica riferita all’appalto;<br />

- riferisce periodicamente alla Amministrazione dello stato di avanzamento dei<br />

servizi;<br />

L’appaltatore è tenuto a trasmettere al SV la specifica modulistica predisposta con<br />

cadenza quindicinale contenente la contabilità dei servizi svolti ( sia a misura che a<br />

corpo) e la programmazione dei servizi, in funzione degli Ordinativi ricevuti dal S V,<br />

per le due settimane successive, chiaramente suddivisi per aree interessate dagli<br />

interventi.<br />

Dopo l’aggiudicazione, prima dell’inizio dell’attività l’impresa aggiudicataria<br />

dovrà presentare al S V del Servizio per conto dell’Amministrazione:<br />

- copia del piano di sicurezza già presentato al Settore Appalti ( vedi Art. 5 )<br />

- il dettaglio del progetto (fascicolo allegato all’offerta di cui all’Art. 2/3) dei servizi<br />

facoltativi aggiuntivi che la ditta aggiudicataria si è impegnata ad organizzare;<br />

- il curriculum professionale del responsabile tecnico per l’appalto in oggetto, che per le<br />

aree in Full Service sarà identificato come TUTOR;<br />

- l’elenco dei mezzi e dei macchinari specialistici che si intendono utilizzare, compresi<br />

anche quelli utilizzati nei servizi facoltativi aggiuntivi, specificandone la tipologia, le<br />

caratteristiche tecniche e la targa se richiesta.<br />

- l’elenco degli addetti che si intendono utilizzare con relative qualifiche professionali ed<br />

esperienze già acquisite in analoghi servizi di manutenzione del verde pubblico e/o di<br />

Nettezza Urbana; la dotazione minima richiesta di operai è riportata nel prospetto<br />

seguente;<br />

- l’elenco degli addetti che si intendono utilizzare nei servizi facoltativi aggiuntivi, con<br />

relative qualifiche professionali ed esperienze già acquisite in analoghi servizi, anche<br />

in caso di attività svolte in regime di volontariato.<br />

Art. 6.1 – Magazzino - Mezzi d’opera - Attrezzature, mezzi di trasporto, operai,<br />

squadre operative.<br />

Si richiama in merito quanto disposto all’art. 7 del Capitolato Speciale 3/12/1951,<br />

precisando che “i magazzini potranno anche essere ubicati fuori del confine del<br />

18


territorio cittadino, ma ad una distanza da questo, da misurarsi lungo le normali<br />

strade di collegamento, non superiore a km 15.”<br />

Quanto sopra, avuto riguardo agli obblighi particolari che incombono alle imprese in<br />

dipendenza di quanto richiesto al successivo art. 10 del presente Capitolato.<br />

Le ditte aggiudicatarie dovranno essere in grado di fornire, qualora fosse loro richiesto e<br />

per lavori sia in economia sia a misura - ed entro le 24 ore dalla richiesta - i seguenti<br />

mezzi d’opera, efficienti e dotati di personale per la loro guida, la seguente dotazione di<br />

operai (esclusi gli autisti dei mezzi ), organizzati in numero di squadre operative di cui<br />

alle tabelle sottostanti senza accampare scusanti di sorta per eventuali carenze, ivi<br />

compreso il fatto di avere personale e mezzi già impegnati in altri lavori anche se<br />

appaltati per conto della Città di Torino.<br />

Art. 6.2 Mezzi d’opera – attrezzature riferite agli interventi di Ordinaria<br />

Manutenzione del Verde<br />

Per tutti i Lotti si richiede la seguente dotazione<br />

Mini escavatore, minimo HP20 n.1<br />

Escavatore con benna frontale da cm 0,500 n.1<br />

Pala meccanica cingolata o gommata (HP 50 - 100) n.1<br />

Autobotte di capacità non inferiore a mc 4 n.1<br />

Pala meccanica gommata con retroescavatore (HP 80) n.1<br />

Autocarro cabinato portata fino a q.17 n.2<br />

Autocarro ribaltabile oltre ql 80 n.2<br />

Autocarro dotato di gru idraulica portata almeno q. 4 n.1<br />

Motocoltivatore non inferiore a 8 HP n.2<br />

Motosega a catena non inferiore a cm 45 n.2<br />

Decespugliatore a disco o a filo di nylon n.3<br />

Reciprocatore a disco n.1<br />

Motocompressore min. 2000 l. n.1<br />

Martello demolitore n.1<br />

Gruppo elettrogeno, minimo 5,5 Kw n.1<br />

Gruppo utensili elettrici vari n.1<br />

Saldatrice elettrica min. 5,5 Kw n.1<br />

Tagliasiepi con lama non inferiore a cm 45 n.2<br />

Motofalciatrice non inferiore a 8 HP n.1<br />

Tosatrice a lama rotante con taglio oltre cm 50 con raccoglitore n.2<br />

Tosatrice a lama rotante con taglio da cm 50 con raccoglitore n.2<br />

Trattore non inferiore a 75 HP attrezzato a richiesta del R.T. con trinciastocchi, fresa,<br />

cippatrice, radiprato, radiprato autocaricante, carotatrice per<br />

rimozione ceppaie n. 1<br />

Trattore non inferiore a 100 HP attrezzato con braccio snodato, portante una<br />

trinciatrice o radiprato per lo sfalcio dell’erba o degli arbusti infestanti lungo le<br />

scarpate n.1<br />

Autocarro dotato di braccio idraulico per il sollevamento di un cestello portaoperatore<br />

di altezza non inferiore a mt. 12 n.1<br />

Carotatrice per la rigenerazione di tappeti erbosi n.1<br />

Art. 6.3 Dotazione di operai (esclusi gli autisti dei mezzi) e squadre operative<br />

indipendenti riferite agli interventi specifici di ogni singolo lotto per la M. O. del<br />

verde<br />

19


Dotazione di operai (esclusi gli autisti dei mezzi):<br />

Lotto 1 REALI Circ. 1 n. 8<br />

Lotto 2 RUFFINI Circ. 3 n. 6<br />

Lotto 3 PELLERINA Circ. 4 n. 10<br />

Lotto 4 COLLETTA Circ. 7 p n. 8<br />

Lotto 5 VALENTINO Circ. 8 p n. 10<br />

Lotto 6 MADDALENA Circ. 8 c n. 10<br />

Lotto 7 ITALIA ’61 Circ. 9 n. 8<br />

Lotto 8 PRONTO INTERVENTO n. 4<br />

Dotazione di squadre operative indipendenti riferite agli interventi specifici di ogni<br />

singolo lotto:<br />

ZONA TERRITORIALE M. O. VERDE<br />

Lotto 1 REALI Circ. 1 n. 2<br />

Lotto 2 RUFFINI Circ. 3 n. 2<br />

Lotto 3 PELLERINA Circ. 4 n. 3<br />

Lotto 4 COLLETTA Circ. 7 p n. 2<br />

Lotto 5 VALENTINO Circ. 8 p n. 3<br />

Lotto 6 MADDALENA Circ. 8 c n. 3<br />

Lotto 7 ITALIA ’61 Circ. 9 n. 2<br />

Lotto 8 PRONTO INTERVENTO n. 2<br />

Art. 6.4 Dotazione di operatori (esclusi gli autisti dei mezzi) e squadre operative<br />

indipendenti riferite agli interventi specifici di ogni singolo lotto per gli interventi di<br />

Pulizia.<br />

Per gli interventi di pulizia la dotazione giornaliera degli operatori e di squadre operative è<br />

indicata nelle tabelle della programmazione settimanale degli interventi di cui al fascicolo<br />

“A” allegato al presente Capitolato.<br />

La Civica Amministrazione si riserva la facoltà di verificare, a proprie cure e spese:<br />

A) le caratteristiche tecniche delle attrezzature meccaniche messe a<br />

disposizione per l’effettuazione del servizio di ordinaria manutenzione,<br />

secondo quanto previsto nelle Prescrizioni Tecniche.<br />

B) la distanza del magazzino di deposito delle attrezzature e dei mezzi<br />

d’opera dal confine della città, secondo quanto previsto dell’art. 6.1<br />

C) la capacità operativa delle maestranze impiegate.<br />

In caso di difformità da quanto richiesto nel presente Capitolato d’Appalto si potrà<br />

procedere alla revoca dell’aggiudicazione previo incameramento della cauzione a titolo di<br />

risarcimento danni.<br />

In tal caso l’Amministrazione si riserva la facoltà di affidare i servizi al secondo<br />

miglior offerente.<br />

Dopo l’esito positivo della verifica tecnica la ditta dovrà provvedere ad iniziare<br />

concretamente il servizio presso le aree e nei termini indicati nell’ordinazione formale del<br />

S V.<br />

20


Nel caso in cui si rendesse necessario eseguire ulteriori servizi ed impiegare materiali<br />

per i quali non risulta fissato il prezzo contrattuale, si dovrà prioritariamente provvedere<br />

all’utilizzo dei prezzi unitari contenuti negli Elenchi Prezzi della Regione Piemonte (che<br />

recepisce anche gli Elenchi Prezzi della Città di Torino) vigenti alla data dell’appalto; in<br />

difetto i prezzi da utilizzarsi dovranno essere formulati utilizzando la procedure prevista<br />

dagli articoli 134 e 136 del regolamento sui Lavori Pubblici n. 554/99 da analisi delle<br />

lavorazioni, con applicazione dei prezzi elementari degli elenchi di cui sopra.<br />

I nuovi prezzi saranno contenuti in apposito verbale sottoscritto dalle parti ed<br />

approvato dalla Amministrazione.<br />

L’appaltatore deve avere domicilio nel luogo nel quale ha sede l’ufficio del<br />

Responsabile di Cantiere; ove non abbia in tale luogo uffici propri, potrà avvalersi come<br />

domicilio dello studio di un professionista, o gli uffici di società legalmente riconosciuta.<br />

Tutte le intimazioni, le assegnazioni di termini ed ogni altra notificazione o<br />

comunicazione dipendente dal contratto di appalto sono fatte dal Supervisore o dal<br />

Responsabile di Procedimento dell’Amministrazione, ciascuno relativamente agli atti di<br />

propria competenza, a mani proprie dell’appaltatore o di colui che lo rappresenta nella<br />

condotta dei lavori (Responsabile di Cantiere) oppure devono essere effettuate presso il<br />

domicilio eletto.<br />

L’elezione del domicilio dovrà avvenire in forma scritta da consegnarsi al S V<br />

contestualmente alla sottoscrizione del verbale di consegna delle aree per l’effettuazione<br />

del servizio di manutenzione.<br />

Ai sensi dell’art. 3.1a del Capitolato Generale, la Città effettuerà i pagamenti<br />

tramite la Civica Tesoreria Comunale, con le modalità e secondo le norme che regolano<br />

la contabilità della stazione appaltante.<br />

L’Appaltatore è tenuto a dichiarare la persona autorizzata a riscuotere, ricevere<br />

e quietanzare le somme ricevute in conto o saldo anche per effetto di eventuali cessioni<br />

di credito preventivamente riconosciute dalla stazione appaltante.<br />

L’Appaltatore produrrà gli atti di designazione delle persone autorizzate<br />

contestualmente alla firma degli atti contabili.<br />

Ferme restando le competenze e responsabilità attribuite dalla Legge, la<br />

conduzione del cantiere è assunta dal Responsabile di Cantiere.<br />

Art. 6.5 - Procedure per la consegna e la conduzione dei servizi<br />

1. I servizi devono essere consegnati, previa comunicazione scritta all’Appaltatore, con<br />

la redazione di apposito verbale controfirmato dal S. V., dal Responsabile del<br />

Procedimento e dall’Appaltatore entro 15 giorni dalla approvazione del contratto<br />

redatto dal Settore Appalti.<br />

L'appaltatore deve consegnare al S V copia del Piano di Sicurezza di cui all'Art. 5,<br />

allegando formale dichiarazione di aver adempiuto ai disposti del D.Lgs. 626/94, in<br />

particolare di disporre del documento di Valutazione dei Rischi ai sensi dell’articolo 4<br />

del suddetto D.Lgs., di cui si impegna ad effettuare gli aggiornamenti ogni volta che<br />

mutino le condizioni del cantiere ovvero i processi lavorativi utilizzati.<br />

L’atto di formale designazione del Responsabile di Cantiere deve essere recapitato al<br />

S.V. prima dell’inizio dei lavori.<br />

21


Il Responsabile del Procedimento può, con specifico atto motivato, autorizzare la<br />

consegna anticipata dei servizi previa dichiarazione sottoscritta dall’appaltatore che<br />

accetta tale condizione. Il servizio deve iniziare nello stesso giorno della consegna.<br />

Trascorsi 10 giorni dalla consegna senza che l’Appaltatore abbia iniziato il servizio,<br />

l’Amministrazione ha facoltà di procedere alla risoluzione del contratto secondo<br />

quanto descritto all’Art. 9.<br />

Entro 15 giorni dalla richiesta formale e comunque entro 30 giorni dalla consegna dei<br />

servizi l’Appaltatore deve documentare al S.V. gli estremi dei versamenti agli Istituti<br />

Previdenziali ed Assicurativi, oltre a tutti i dati riferiti alla Ditta ed al personale, utili per<br />

una corretta gestione del servizio.<br />

2. Il servizio avrà durata triennale a partire dalla data del verbale di consegna. Tale<br />

durata tiene conto della prevedibile incidenza delle giornate di andamento stagionale<br />

sfavorevole.<br />

3. L'ultimazione dei servizi, appena avvenuta, deve essere dall'Appaltatore comunicata<br />

per iscritto al SV il quale procede subito alle necessarie constatazioni in<br />

contraddittorio e redige apposito Verbale di Ultimazione del Servizio, che sarà<br />

sottoscritto dalle parti.<br />

4. L'Appaltatore non ha diritto allo scioglimento del contratto né ad alcuna indennità<br />

qualora i servizi, per qualsiasi causa non imputabile alla stazione appaltante, non<br />

siano ultimati nel termine contrattuale e qualunque sia il maggior tempo impiegato.<br />

5. I servizi dovranno svolgersi ad andamento lineare e costante per tutta la durata del<br />

periodo contrattuale: Per ciò che concerne lo sfalcio dell’erba, l’impresa dovrà<br />

seguire scrupolosamente la programmazione temporale, (fatte salve indicazioni<br />

diverse ricevute dal SV) che indicativamente è compresa tra il 15 Marzo ed il 30<br />

Novembre. Per la pulizia dei grandi parchi in Full Service il periodo è da<br />

considerarsi annuale, ( la programmazione e la tipologia degli interventi<br />

seguono uno schema di interventi settimanale per l’intero anno, riportato nel<br />

fascicolo “A” allegato al presente Capitolato ) comprensiva della pulizia delle<br />

foglie, che indicativamente è compresa nel periodo dal 1 novembre al 14 Marzo<br />

come continuità dopo lo sfalcio dell’erba, per dare una costante garanzia<br />

qualitativa al territorio verde; comprende inoltre la pulizia manuale delle<br />

caditoie nel periodo autunno-primavera, la pulizia e riverniciatura delle panche<br />

nel periodo invernale-primaverile, prima dell’inizio dello sfalcio dell’erba. ( tutti i<br />

dettagli tecnici sono descritti nel fascicolo Prescrizioni Tecniche ).<br />

6. Tutti i servizi devono essere eseguiti secondo le migliori regole dell’arte e le<br />

prescrizioni del S.V. (scritte o verbali) in modo che rispondano perfettamente a tutte le<br />

condizioni stabilite nel Capitolato Speciale d’Appalto e nelle Prescrizioni Tecniche<br />

nonché alle norme e prescrizioni in vigore.<br />

7. L’esecuzione dei servizi deve essere coordinata secondo le prescrizioni di contratto e<br />

del S.V. in caso di integrazioni verbali o scritte.<br />

8. L’Appaltatore è altresì tenuto all’osservanza dei principi di sicurezza contenuti nella<br />

valutazione dei rischi propri dell’impresa ai sensi del D.Lgs. 626/94.<br />

22


9. L’Appaltatore ferme restando le disposizioni del presente articolo, ha facoltà di<br />

svolgere l’esecuzione dei servizi nei modi che riterrà più opportuni, fermorestante<br />

l’osservanza delle eventuali disposizioni tecniche impartite dal S.V. per darli finiti e<br />

completati a regola d’arte nel termine contrattuale, stabilito dal S.V. nell’ordinativo dei<br />

servizi, o dalla programmazione temporale stabilita dal presente Capitolato d’Appalto<br />

e dalle Prescrizioni Tecniche.<br />

10. La valutazione dei servizi sarà redatta a “ misura” per le prestazioni ordinate dal<br />

S.V. tramite Ordinativi, sarà redatta a “ corpo” per tutte quelle prestazioni comprese<br />

nelle tabelle di cui al fascicolo “A” allegato al presente Capitolato.<br />

11. Il S.V. dei servizi potrà però a suo insindacabile giudizio, prescrivere un diverso<br />

ordine nella esecuzione dei servizi senza che per questo l’Appaltatore possa chiedere<br />

compensi od indennità di sorta. L’Appaltatore dovrà pertanto sottostare a tutte le<br />

disposizioni che verranno impartite dal S.V.<br />

12. I materiali provenienti da escavazioni o demolizioni nonché gli oggetti di valore e<br />

quelli che interessano la scienza, la storia, l’arte e l’archeologia, sono di proprietà<br />

dell’Amministrazione.<br />

13. L’Appaltatore deve trasportarli e regolarmente accatastarli nel luogo stabilito dal S.V.,<br />

intendendosi di ciò compensato coi prezzi degli scavi e delle demolizioni relative.<br />

14. La contabilizzazione dei servizi programmati a “misura” è effettuata attraverso la<br />

registrazione delle misure rilevate direttamente in cantiere dal personale incaricato, in<br />

apposito documento; il corrispettivo è determinato moltiplicando le quantità rilevate<br />

per i prezzi unitari dell’elenco prezzi al netto del ribasso contrattuale. Per la<br />

contabilizzazione dei servizi programmati a “corpo” si farà riferimento<br />

all’avanzamento percentuale dei servizi svolti rispetto al periodo programmato di<br />

svolgimento degli stessi ( Es. percentuale degli sfalci eseguiti ad una certa data<br />

rispetto al periodo contrattuale compreso dal 15 Marzo al 30 Novembre; percentuale<br />

di servizi di pulizia eseguiti rispetto alla programmazione annuale di riferimento), al<br />

netto del ribasso contrattuale.<br />

15. Le misurazioni e i rilevamenti sono fatti in contraddittorio tra le parti; tuttavia, se<br />

l’appaltatore rifiuta di presenziare alle misure o ai rilevamenti per i servizi a corpo, o di<br />

firmare i documenti contabili e i brogliacci, il SV procederà al rilievo delle misure o ai<br />

rilevamenti in presenza di due testimoni, i quali devono firmare i libretti o brogliacci<br />

suddetti.<br />

16. Per i servizi da contabilizzare in economia si procede secondo le relative speciali<br />

disposizioni dettate dal Responsabile di Procedimento.<br />

17. Le lavorazioni e le somministrazioni che, per la loro natura (es. riparazione giochi<br />

bimbi, forniture di particolari concimi o fitofarmaci, ecc.), si giustificano mediante<br />

fattura, sono sottoposti alle necessarie verifiche da parte del SV per accertare la loro<br />

corrispondenza ai preventivi precedentemente accettati e allo stato di fatto. Le fatture<br />

così verificate e, ove necessario, rettificate, sono pagate all’appaltatore, ma non<br />

iscritte in contabilità se prima non siano state interamente soddisfatte e quietanzate.<br />

18. Le fatture relative ai servizi di cui sopra saranno intestate alla Città e trasmesse<br />

all’appaltatore che avrà l’obbligo di pagare entro 15 giorni.<br />

23


All’importo di tali fatture regolarmente quietanzate verrà corrisposto l’interesse del<br />

6% annuo, quale rimborso delle spese anticipate, con le modalità dell’art. 67 del<br />

Capitolato Generale degli Appalti Municipali.<br />

L’ammontare complessivo delle anticipazioni non potrà superare il 5% dell’importo<br />

complessivo netto del contratto, a meno che l’appaltatore vi consenta.<br />

19. Qualora la Città, per tramite il S.V. disponesse varianti al contratto di servizi in corso<br />

ai sensi dell’articolo 114 del D.Lgs. 163/2006, queste dovranno essere accettate<br />

dall’appaltatore con apposito atto sottoscritto nel rispetto delle condizioni del<br />

contratto.<br />

20. L’appaltatore dovrà sottoporre di volta in volta al SV i campioni dei materiali e delle<br />

forniture che intende impiegare, corredati ove necessario di scheda tecnica che<br />

assicuri le specifiche caratteristiche descritte nel presente Capitolato Speciale o nelle<br />

Prescrizioni Tecniche.<br />

21. L’Appaltatore è libero di scegliere il luogo ove prelevare i materiali fatte salve le<br />

prescrizioni e specifiche contenute nel presente Capitolato Speciale.<br />

22. Verificandosi difetti di costruzione o la presunzione della loro esistenza il SV potrà<br />

respingere i materiali con motivazione scritta alla Ditta appaltatrice.<br />

Art. 6.6- Disposizioni sull’ordine e sulla durata dei lavori<br />

Tutti i servizi e le provviste da eseguirsi a misura sia dentro che fuori dal territorio<br />

cittadino, saranno di norma eseguiti in seguito a regolari ordinativi rilasciati dai rispettivi<br />

SV corredati, dove necessario, da più precise indicazioni, anche verbali, occorrenti per la<br />

loro regolare esecuzione. Tutti i servizi e le provviste da eseguirsi a corpo dovranno<br />

essere svolti secondo la programmazione temporale, ed entro i termini richiesti per ogni<br />

singolo Lotto, descritta nel fascicolo “A” allegato al Capitolato d’Appalto o dalle<br />

Prescrizioni Tecniche.<br />

Per motivi legati ad attività svolte dall’amministrazione o ad esigenze od eventi di<br />

particolare natura, il S.V. potrà disporre per iscritto l’anticipazione o la posticipazione<br />

degli sfalci o degli interventi di pulizia previsti all’interno del Full Service senza che<br />

l’aggiudicatario possa richiedere compensi di sorta.<br />

I S.V. avranno la facoltà di fissare nell’ordinativo, ove lo ritenessero opportuno, un<br />

termine di ultimazione dei servizi o delle forniture ordinate ed a tali termini, una volta<br />

fissati, non saranno ammessi per nessuna causa protrazioni di sorta.<br />

Le Imprese dovranno iniziare i servizi ordinati entro il più breve tempo possibile, ed in<br />

ogni caso non oltre le quarantotto ore dall’ordine di esecuzione; i servizi dovranno essere<br />

condotti impiegando un sufficiente numero di operai e di mezzi d’opera attenendosi<br />

esattamente alle prescrizioni dei SV<br />

Nei casi di assoluta urgenza, l’ordine di esecuzione dei servizi e delle provviste potrà<br />

essere dato verbalmente o telefonicamente, salvo a tradurlo al più presto per iscritto.<br />

In tali eventualità l’intervento delle Imprese dovrà essere immediato, anche di notte<br />

(attivazione del pronto intervento, Art. 2.5 delle Prescrizioni Tecniche ) a tal fine le<br />

ditte dovranno disporre di un sufficiente numero di operai fidati e capaci, sempre<br />

reperibili, nonché di una adeguata scorta di materiali per l’impiego immediato.<br />

Le Imprese non potranno accampare scusanti di sorta per eventuali ritardi sull’inizio e<br />

sull’ultimazione dei servizi ordinati.<br />

24


Art. 6.7 - Sanzioni<br />

Secondo quanto previsto dal Capitolato Speciale per gli appalti Municipali della Città di<br />

Torino del 3/12/1951 il SV potrà proporre al Responsabile del Procedimento di applicare<br />

una sanzione di importo non inferiore a EURO 258,23 nei seguenti casi:<br />

a) mancato inizio del Servizio nel giorno prescritto dall’Ordinativo o dal turno per gli<br />

interventi a corpo soggetti a programmazione;<br />

b) mancanza del numero minimo di operai, di mezzi d’opera o di squadre operative<br />

richiesti dall’art. 6;<br />

c) conferimento agli stabilimenti A.M.I.A.T. di prodotti di risulta non compatibili con il<br />

D.Lgs. 22/97 come meglio descritto nell’apposito paragrafo (Art. 6.8 )<br />

d) insufficiente qualità del servizio reso, verificato in base alle specifiche di cui<br />

all’allegato 2 “Prescrizioni Tecniche”;<br />

e) danni prodotti alle essenze arboree, alle aree prative, od all’arredo in genere;<br />

f) insufficiente conduzione del cantiere: (mancato allontanamento dei residui delle<br />

lavorazioni, mancata pulizia finale delle aree interessate, insufficiente pulizia delle<br />

aree verdi, dei campi giochi, dei servizi igienici, ecc. grave intralcio alla viabilità e/o<br />

disagio prodotto all’utenza)<br />

Le sanzioni verranno applicate con deduzione dall’importo delle singole<br />

fatturazioni.<br />

Art. 6.8 - Smaltimento rifiuti presso stabilimenti A.M.I.A.T.<br />

Per poter accedere agli stabilimenti A.M.I.A.T. le ditte aggiudicatarie dovranno essere<br />

iscritte all’Albo Nazionale Gestori Ambientali ( ai sensi del D. Lgs. 152/06 ) nella<br />

Categoria 1, Classe C. Nel caso di A.T.I. l’iscrizione alla categoria suddetta deve essere<br />

posseduta obbligatoriamente dall’Impresa capogruppo, mentre per le Imprese mandanti<br />

è sufficiente l’iscrizione all’Albo Nazionale Gestori Ambientali nella Categoria 1, classe F.<br />

Contestualmente allo sfalcio dell’erba, le aree verdi con l’esclusione dei percorsi<br />

pavimentati, viali, stradini, ecc. dovranno essere ripulite dai rifiuti presenti ed i materiali<br />

raccolti dovranno essere depositati negli appositi contenitori stradali o in quelli presenti<br />

nei giardini, nell’eventualità di rifiuti ingombranti, inquinanti o pericolosi dovrà essere<br />

segnalato il caso al SV.<br />

Qualora la Ditta non ottemperi alla pulizia preventiva delle aree verdi ed ai prodotti di<br />

sfalcio o dalla raccolta delle foglie risultino mescolati rifiuti vari, la Città non riconoscerà il<br />

costo di smaltimento che sarà applicato dall’A.M.I.A.T.<br />

Tale onere sarà a completo carico dell’Appaltatore oltre alla applicazione delle multe<br />

previste dall’art. 6.7<br />

Negli impianti A.M.I.A.T. dovranno essere conferiti esclusivamente prodotti<br />

provenienti dalle operazioni inerenti alla manutenzione del verde cittadino. Tali prodotti<br />

dovranno essere “omogenei” cioè non mescolati tra loro (sfalcio, foglie, residui di<br />

potatura, cippati, ramaglie, tronchi di diametro fino a cm 25).<br />

In particolare non dovranno assolutamente essere conferiti rifiuti ingombranti od<br />

inquinanti, così come sancito dal D.Lgs. 5-2-1997 n° 22 (Decreto Ronchi).<br />

Nel caso in cui la Ditta per comprovata negligenza conferisca un prodotto “sporco” non<br />

autorizzato, su segnalazione della Direzione A.M.I.A.T., il S V comminerà le sanzioni di<br />

cui all’Art. 6.7.<br />

25


Il SV potrà effettuare verifiche e controlli sul campo, a campione, per accertare la corretta<br />

applicazione delle procedure suddette.<br />

Prima dell’inizio dei servizi il S V comunicherà alla ditta, con Ordine scritto, la località di<br />

smaltimento dei rifiuti.<br />

Sono comunque da escludersi tutti i materiali inquinanti per i quali sarà adottata la<br />

procedura prevista dalle leggi vigenti, in accordo con l’A.M.I.A.T.<br />

Il prodotto conferito potrà anche essere disomogeneo, ma dovrà rispettare le tipologie<br />

richieste dall’A.M.I.A.T. in quanto fonte di costo diversificato che graverà sulla Città.<br />

Qualora la ditta non ottemperi alle disposizioni suddette, la Città non riconoscerà i<br />

maggiori oneri che ne deriveranno, e questi ultimi ricadranno interamente a carico<br />

dell’Appaltatore, senza escludere la facoltà del S V di applicare le SANZIONI previste<br />

dall’articolo 6.7 del presente Capitolato d’Appalto<br />

Art. 7 – VERIFICA TECNICA, TERMINI E MODALITÀ <strong>DI</strong> SVOLGIMENTO DEL<br />

SERVIZIO (CONTROLLI, COLLAUDO E GARANZIA)<br />

La Civica Amministrazione si riserva la facoltà di verificare, a proprie cure e spese,<br />

la modalità di esecuzione del servizio.<br />

Le prestazioni manutentive dovranno essere effettuate secondo quanto riportato<br />

nell’allegato 2 “Prescrizioni Tecniche”.<br />

Per le attività aggiuntive facoltative si farà riferimento al progetto della ditta<br />

appaltatrice.<br />

In caso di difformità rispetto a quanto richiesto dai termini contrattuali, si procederà alla<br />

applicazione delle penali di cui all’art. 9 ed eventualmente alla revoca dell'aggiudicazione,<br />

previo incameramento della cauzione definitiva a titolo di risarcimento danni. In tal caso<br />

l’Amministrazione si riserva la facoltà di affidare il servizio al secondo miglior offerente.<br />

1. Durante il corso dello svolgimento dei servizi la stazione appaltante potrà<br />

effettuare, in qualsiasi momento, controlli sulla qualità e sui modi di svolgimento<br />

dei servizi stessi operati e sui materiali impiegati con eventuali prove preliminari e<br />

di funzionamento relative ad impianti ed apparecchiature, tendenti ad accertare la<br />

rispondenza qualitativa e quantitativa dei servizi effettuati alle prescrizioni<br />

contrattuali. Per le operazioni di controllo, la Civica Amministrazione si avvarrà di<br />

propri tecnici, eventualmente anche di Enti Pubblici o Istituti Legalmente<br />

riconosciuti, o tecnici Professionisti abilitati.<br />

In caso di mancata rispondenza dei prodotti o dei servizi eseguiti ai requisiti<br />

richiesti nel presente Capitolato d’Appalto, la spesa sostenuta dalla Civica<br />

Amministrazione per le sopra citate operazioni di controllo, sarà a carico<br />

dell’aggiudicatario.<br />

2. Si richiamano inoltre gli oneri della Ditta circa la garanzia e la perfetta<br />

conservazione di manufatti e impianti fino alla ultimazione delle operazioni di<br />

collaudo.<br />

3. I controlli e le verifiche eseguite dalla stazione appaltante nel corso dell’appalto<br />

non escludono la responsabilità dell’appaltatore per vizi, difetti e difformità<br />

dell’opera, di parte di essa, o dei materiali impiegati, né la garanzia<br />

dell’appaltatore stesso per il servizio espletato e per i materiali già controllati.<br />

26


4. Tali controlli e verifiche non determinano l’insorgere di alcun diritto in capo<br />

all’appaltatore, né alcuna preclusione in capo alla stazione appaltante.<br />

5. Sono a carico dell’appaltatore tutte le misure e adempimenti per evitare il<br />

verificarsi di danni all’ambiente, alle persone e alle cose nell’esecuzione<br />

dell’appalto; ad esso compete l’onere del ripristino o risarcimento dei danni<br />

cagionati.<br />

L’appaltatore assume la responsabilità dei danni subiti dalla stazione appaltante a<br />

causa di danneggiamenti o distruzione totale o parziale di impianti ed opere,<br />

anche preesistenti, verificatesi nel corso dell’esecuzione dei servizi .<br />

Eventuali gravi danneggiamenti prodotti alle essenze arboree, alle aree verdi od<br />

all’arredo prodotti nel corso delle lavorazioni saranno sanzionabili a norma<br />

dell’articolo 6.7 Sanzioni, nonché, se del caso, a norma del Regolamento del<br />

Verde Pubblico e Privato approvato con deliberazione del Consiglio Comunale in<br />

data 6 marzo 2006 n.mecc. 200510310/46 esecutiva dal 20 marzo 2006.<br />

Ad insindacabile giudizio del potrà essere applicata la sanzione amministrativa<br />

accessoria del ripristino dello stato dei luoghi a cura e spese dell’appaltatore,<br />

secondo quanto riportato nel Regolamento di cui al paragrafo precedente.<br />

L’accertamento delle inosservanze, violazioni, danneggiamenti o negligenze in<br />

genere a carico dell’appaltatore è demandato al S V che comunicherà con la Ditta<br />

appaltatrice tramite Ordini di Servizio.<br />

6. L’Appaltatore assume altresì la responsabilità dei danni causati a terzi nel corso<br />

dell’esecuzione dei servizi compresi nel contratto.<br />

7. Per la responsabilità civile, l’Appaltatore per ogni singolo lotto dovrà<br />

stipulare idonea polizza assicurativa:<br />

- Per il Lotto 8 l'importo della polizza sarà di €. 400.000,00 (quattrocentomila)<br />

- Per i Lotti 2 e 4 l'importo della polizza sarà di €. 600.000,00 (seicentomila)<br />

- Per i Lotti 1-3-5-6-7l’importo della polizza sarà di €. 800.000,00 (ottocentomila).<br />

Le suddette polizze avranno decorrenza dalla data di consegna dei servizi e<br />

dovranno avere validità fino alla conclusione del collaudo previsto dall’Art. 8 (tre mesi<br />

oltre la conclusione dei servizi )<br />

Copia della polizza assicurativa dovrà essere consegnata al S.V. prima dell'inizio<br />

delle attività dei servizi.<br />

8. I subappaltatori dovranno stipulare idonea polizza assicurativa di R.C. prima<br />

dell’inizio delle lavorazioni in proporzione alla quota di servizi subappaltati, rispetto<br />

alla polizza di R.C. richiesta per il singolo Lotto.<br />

9. In ogni caso l’appaltatore tiene sollevata la Città da ogni responsabilità ed onere al<br />

riguardo degli eventi di cui al punto 5.<br />

10. Qualora si verifichino danni ai servizi manutentivi realizzati dalla ditta, causati da<br />

forza maggiore, questi devono essere denunciati al SV, a pena di decadenza,<br />

entro il termine di cinque giorni da quello del verificarsi del danno.<br />

11. L’appaltatore è sempre tenuto al risarcimento dei danni a lui imputabili.<br />

27


12. E’ fatto salvo il diritto di recesso della Città.<br />

Art. 8 - ACCETTAZIONE FINALE DELLE ATTIVITÀ DEI SERVIZI<br />

Al termine del servizio, il SV a seguito dell'emissione del verbale di ultimazione dei<br />

servizi, dopo aver effettuato le opportune verifiche sul soddisfacimento di tutti gli obblighi<br />

ed oneri prescritti dal contratto e leggi vigenti, emetterà una dichiarazione di accettazione<br />

delle attività dei servizi, entro tre mesi dall’ultimazione degli stessi, contestualmente allo<br />

svincolo del deposito cauzionale definitivo.<br />

Art. 9 - PENALITÀ ,CONTROVERSIE E RISOLUZIONE DEL CONTRATTO<br />

1. Nel caso di mancato rispetto del termine indicato per l’ultimazione nell’esecuzione<br />

dei servizi per ogni giorno naturale e consecutivo di ritardo nell’ultimazione complessiva<br />

dei servizi è applicata una penale pari all’1% (uno per cento) dell’importo contrattuale. (da<br />

accertarsi con verbale).<br />

2. La stessa penale trova applicazione al ritardo nelle singole scadenze dei vari<br />

OR<strong>DI</strong>NATIVI emessi dal S V, oppure al ritardo nelle scadenze dei servizi e lavorazioni<br />

soggetti a programmazione, ovvero per parti degli stessi, in proporzione all’importo di<br />

questi, con un minimo di Euro 258,23 (duecentocinquantotto/23) da accertarsi con<br />

verbale.<br />

3. L’importo complessivo delle penali non potrà superare il 10% dell’ammontare netto<br />

contrattuale; qualora lo superasse, si dovrà dar corso alla procedura di risoluzione del<br />

contratto.<br />

4. Le penali verranno applicate con deduzione dall’importo delle singole fatturazioni.<br />

5. Non è ammessa la sospensione dei servizi. Qualora l’appaltatore sospendesse di<br />

sua iniziativa la prestazione dei servizi per oltre 10 giorni consecutivi, l’Amministrazione<br />

avrà la facoltà di procedere alla risoluzione del contratto.<br />

6. L’Amministrazione ha facoltà di risolvere il contratto mediante semplice lettera<br />

notificata con messa in mora di 20 giorni, senza necessità di ulteriori adempimenti, nei<br />

seguenti casi:<br />

a) inadempienza accertata alle norme di legge sulla prevenzione degli infortuni, la<br />

sicurezza sul lavoro e le assicurazioni obbligatorie del personale;<br />

b) abusivo subappalto, associazione in partecipazione, cessione anche parziale<br />

del contratto;<br />

c) perdita, da parte dell'appaltatore, dei requisiti per l'esecuzione dei servizi quali il<br />

fallimento o la irrogazione di misure sanzionatorie o cautelari che inibiscono la<br />

capacità di contrattare con la pubblica amministrazione;<br />

d) penalità superiori al 10% dell’importo contrattuale;<br />

28


e) indisponibilità ad eseguire interventi “urgenti ed indifferibili” (attivazione del<br />

pronto intervento) non programmabili e richiesti dal S.V. con particolare Ordine<br />

di Servizio<br />

7. Tutte le controversie derivanti dall'esecuzione del contratto, saranno trattate<br />

secondo le procedure del Codice Civile art. 1456, a tutto rischio e danno della ditta<br />

appaltatrice, per mancata esecuzione delle forniture o per gravi difetti nella effettuazione<br />

dei servizi richiesti, ovvero per l’utilizzazione di materiali diversi da quelli richiesti nel<br />

presente Capitolato d’Appalto.<br />

8. Per la risoluzione delle controversie, il foro competente è quello di Torino. Si<br />

esclude la competenza arbitrale.<br />

Art. 10 - IMPEGNO PREZZI E ONERI – SGOMBERO NEVE - TURNI FESTIVI<br />

1. I prezzi di aggiudicazione dovranno essere impegnativi per tutta la durata dei<br />

servizi, non potranno essere soggetti a revisione alcuna per aumenti che comunque<br />

dovessero verificarsi posteriormente all’offerta e sino all’ultimazione dei servizi di cui al<br />

presente contratto.<br />

2. Sono a carico dell’appaltatore tutti gli oneri ed obblighi previsti dal presente<br />

Capitolato Speciale d’Appalto, oltre a quelli a lui imposti dalle vigenti norme.<br />

3. In ogni caso si intendono compresi nei servizi, e perciò a carico dell’appaltatore,<br />

gli oneri sottoelencati:<br />

a) la formazione, la manutenzione e l’illuminazione dei cantieri compresi i cantieri<br />

stradali mobili realizzati con o senza recinzioni, con cartelli segnaletici a norma del<br />

Codice della Strada;<br />

b) il trasporto di qualsiasi materiale o mezzo d’opera;<br />

c) attrezzi e opere provvisionali e quanto altro occorre alla esecuzione piena e<br />

perfetta dei servizi;<br />

d) rilievi, tracciati, verifiche, esplorazioni, capisaldi e simili che possono occorrere<br />

dal giorno in cui comincia la consegna fino all’emissione del certificato di regolare<br />

adempimento del servizio;<br />

e) le vie di accesso al cantiere;<br />

f) passaggi, occupazioni temporanee e risarcimento di danni per l’abbattimento di<br />

piante, per depositi od estrazioni di materiali;<br />

g) la custodia e la conservazione delle opere fino al collaudo provvisorio o<br />

all’emissione del certificato di regolare esecuzione dei servizi;<br />

h) le spese di adeguamento del cantiere in osservanza del D.Lgs. 626/94 e s.m.i..<br />

4. L'appaltatore ha l'onere di aggiornare, con l'approvazione del SV, gli elaborati di<br />

progetto in conseguenza delle varianti o delle soluzioni esecutive adottate.<br />

5. L’appaltatore è responsabile della disciplina e del buon ordine del cantiere oltre<br />

che delle attività aggiuntive facoltative organizzate e ha obbligo di osservare e far<br />

osservare al proprio personale le norme di legge e di regolamento, anche mediante il<br />

Responsabile di cantiere.<br />

29


6. L’appaltatore deve osservare le norme e prescrizioni dei contratti collettivi di<br />

lavoro, delle leggi e dei regolamenti sulla tutela, sicurezza, salute, assicurazione e<br />

assistenza dei lavoratori.<br />

L’impresa dovrà provvedere a propria cura e spese a recintare, ove occorra in<br />

accordo con il S V., tutte le aree di lavorazione con pannelli o transenne metalliche<br />

grigliate aventi dimensioni e tipologie concordate con il S V. Le aree dovranno essere<br />

recintate inoltre secondo quanto previsto dal Manuale della Sicurezza e dal Codice della<br />

Strada (C.d.S.). Su richiesta del S V l’Impresa dovrà provvedere a realizzare e montare<br />

pannellature o teloni decorativi per schermare l’area di cantiere, i cui oneri saranno a<br />

carico della Città.<br />

All’interno del cantiere salvo espressa autorizzazione del S V non dovranno in<br />

nessun caso essere accumulati materiali di rifiuto o materiali di risulta delle varie<br />

lavorazioni che dovranno invece sempre essere giornalmente allontanati o depositati in<br />

idoneo contenitore per il successivo allontanamento.<br />

In ogni caso l’area di cantiere e quelle situate nelle immediate vicinanze dovranno<br />

essere mantenute in modo da garantire un’immagine di pulizia, ordine e decoro.<br />

Dovranno pertanto essere ottemperate tutte le disposizioni in merito prescritte nel<br />

presente Capitolato oltre che a quelle previste nello svolgimento delle attività facoltative<br />

aggiuntive e in caso di non ottemperanza l’impresa sarà passibile delle sanzioni e<br />

penalità previste dal Capitolato Speciale del 3 dicembre 1951 artt. 21 e 47, con la<br />

precisazione che gli importi delle penalità colà previste all’art. 21 paragrafi a),b),c) e d),<br />

restano fissati in Euro 258,23 per ogni violazione delle prescrizioni inserite nei paragrafi<br />

medesimi. Le penalità saranno applicate con deduzione dell’importo da quello della<br />

fatturazione corrispondente.<br />

L’impresa inoltre dovrà provvedere a propria cura e spese ad installare tutta la<br />

cartellonistica viabile e di sicurezza e, per lavorazioni che comportino una durata<br />

superiore a 3 g.g., un cartello di cantiere con riportati l’oggetto dei lavori, nominativo<br />

dell’impresa, la durata dei lavori e quant’altro previsto dal Codice della Strada.<br />

Il S V si riserva di attuare servizi di controllo e sorveglianza relativamente a quanto<br />

descritto nel presente articolo.<br />

L’impresa sarà tenuta a dare tutte le informazioni e i chiarimenti possibili al personale<br />

autorizzato dal R.T. alla sorveglianza suddetta.<br />

Alle ditte che si aggiudicheranno i Lotti che comprendono il servizio di noleggio<br />

bici fornite dalla Città, sarà addebitato in ugual misura l’importo della realizzazione<br />

del materiale pubblicitario, con fatturazione diretta della ditta che realizzerà il<br />

sistema informativo (vedasi Art. 10.8 delle Prescrizioni Tecniche). L’aggiudicatario<br />

avrà l’obbligo del pagamento della fattura di cui sopra, pena la sospensione della<br />

prima fatturazione dei servizi eseguiti in scadenza. Quanto sopra considerato che i<br />

proventi del noleggio bici saranno introitati dall’aggiudicatario.<br />

Art. 10.1 - Sgombero neve<br />

Le ditte aggiudicatarie del servizio di Ordinaria Manutenzione saranno tenute, se<br />

30


ichiesto, al servizio di sgombro neve per le stagioni invernali corrispondenti alla durata<br />

dell’appalto.<br />

Parimenti le ditte potranno essere comandate di porre a disposizione del servizio stesso<br />

gli automezzi e le adatte attrezzature di cui dispongono (autocarri ribaltabili e non,<br />

autobotti, pale caricatrici gommate e cingolate, graeders e simili) per gli impieghi che<br />

saranno stabiliti dall’Amministrazione.<br />

Tali prestazioni dovranno essere effettuate secondo la normativa del servizio sgombero<br />

neve in vigore presso la Città e saranno compensate in base ai prezzi contrattuali o, in<br />

difetto, in base ai prezzi che saranno fissati per quel Servizio.<br />

Art. 10.2 - Turno festivo<br />

L’Amministrazione inoltre, si riserva la facoltà, di stabilire tra le varie ditte aggiudicatarie i<br />

turni di guardia festivo, diurno e notturno, durante il quale le ditte stesse, oltre che ad<br />

osservare le disposizioni di cui all’articolo 7 del citato Capitolato Speciale 3/12/1951,<br />

relative alle comunicazioni telefoniche per gli ordini improvvisi, dovranno pure tenere a<br />

disposizione un congruo numero di operai (non meno di due con autocarro) per le<br />

esecuzioni di eventuali lavori di pronto intervento. Dovranno pure tenere a disposizione<br />

un congruo numero di attrezzature per effettuare sbarramenti di strade e deviazioni di<br />

traffico (cavalletti, frecce direzionali, divieti di transito, di accesso, luci gialle lampeggianti,<br />

luci rosse fisse, ecc.) secondo le norme del nuovo Codice della Strada.<br />

Tale servizio di guardia verrà compensato unicamente con il pagamento a misura od in<br />

economia delle eventuali prestazioni effettivamente effettuate.<br />

Pertanto per i pagamenti suddetti, le ditte interessate dovranno presentare presso il<br />

Settore Gestione Verde regolare nota giustificativa controfirmata dai Funzionari dei<br />

LL.PP. responsabili del turno di servizio entro il quarto giorno lavorativo successivo a<br />

quello in cui è stato effettuato il turno di guardia. Il turno di cui sopra, sarà stabilito tra le<br />

ditte aggiudicatarie delle opere e/o servizi di ordinaria manutenzione del Settore<br />

Parcheggi e Suolo, del Settore Gestione Verde e della O. M. del verde delle<br />

Circoscrizioni, a partire dal primo giorno festivo del periodo di appalto.<br />

Art. 11 – CORRISPETTIVO DELL’APPALTO<br />

Il corrispettivo per lo svolgimento dell’appalto è costituito dall’importo a base di<br />

gara al netto del ribasso. Alle singole prestazioni a misura si applicano i prezzi di cui<br />

all’art. 2 ed i prezzi aggiuntivi riportati nell’Elenco Prezzi Aggiuntivi, alle prestazioni a<br />

corpo si applicano i prezzi di riferimento riportati nel fascicolo “A” al presente Capitolato,<br />

fino al raggiungimento dell’importo contrattuale, al netto del ribasso.<br />

E’ prevista la Revisione Prezzi ai sensi e nel rispetto dell’Art. 115 del D.lgs. N.<br />

163/2006.<br />

Art. 12 – VINCOLO GIURI<strong>DI</strong>CO E CAUZIONE DEFINITIVA<br />

A garanzia dell'esatto adempimento degli obblighi derivanti dal presente<br />

Capitolato, la Ditta aggiudicataria dovrà provvedere al versamento della cauzione<br />

definitiva, di importo pari al 10% dell’importo contrattuale presso la Tesoreria<br />

Municipale, in contanti; è altresì consentita la costituzione della cauzione definitiva<br />

mediante fidejussione bancaria o polizza fidejussoria, rilasciata da Società di<br />

Assicurazione in possesso dei requisiti e con le modalità richieste dall’art. 113 del D.Lgs.<br />

163/2006.<br />

31


In caso di ribasso d’asta superiore al 10% e al 20% si applicano le maggiorazioni di<br />

cui al comma 1 dell’art. 113.<br />

La mancata costituzione della garanzia determina la revoca dell’affidamento e<br />

l’acquisizione della cauzione provvisoria<br />

La cauzione definitiva deve avere validità fino ad ultimazione del servizio ed<br />

all’emissione del certificato di regolare esecuzione.<br />

Le firme dei rappresentanti degli Istituti di Credito o delle Società di Assicurazione<br />

dovranno essere autenticate con l'indicazione della qualifica e degli estremi del<br />

conferimento dei poteri di firma.<br />

Nel caso in cui la ditta aggiudicataria rifiutasse di stipulare il contratto formale o<br />

trascurasse ripetutamente, in modo grave, l'adempimento delle presenti condizioni,<br />

l'Amministrazione potrà di pieno diritto, senza formalità di sorta, risolvere ogni rapporto<br />

con la ditta stessa, a maggiori spese di questa, con diritto al risarcimento degli eventuali<br />

danni, procedendo all'incameramento della cauzione.<br />

La cauzione di cui sopra verrà restituita alla ditta aggiudicataria entro tre mesi dalla<br />

data della ultimazione dei servizi, previo approvazione di specifico Atto Amministrativo e<br />

ad esito favorevole della dichiarazione del S V che accerta il regolare adempimento del<br />

servizio erogato (art. 8), dopo che sia stata risolta ogni eventuale contestazione.<br />

Art. 13 - VERIFICA DELLA PRESTAZIONE E PAGAMENTO<br />

I pagamenti saranno effettuati ogni qualvolta l'importo delle prestazioni effettuate<br />

raggiunga il 25% (venticinque per cento) dell'importo contrattuale, previo<br />

accertamento del regolare svolgimento della prestazione e presentazione di<br />

regolare fattura.<br />

Le sanzioni e le penalità verranno applicate con deduzione dall’importo delle<br />

singole fatturazioni.<br />

L’Amministrazione comunale si riserva la facoltà di effettuare verifiche e controlli circa la<br />

perfetta osservanza da parte dell’Appaltatore di tutte le disposizioni contenute nel<br />

presente Capitolato, sia in corso d’opera, sia ad ultimazione del servizio.<br />

Le spese per l’effettuazione delle verifiche sono a carico dell’Appaltatore e quindi<br />

comprese nel prezzo base dell’Appalto.<br />

Qualora al controllo il servizio dovesse risultare non conforme al Capitolato<br />

l’aggiudicatario dovrà provvedere tempestivamente ad eliminare le disfunzioni rilevate.<br />

I controlli e le verifiche effettuate, pur con esito positivo, non liberano l’Appaltatore dagli<br />

obblighi e responsabilità inerenti al Contratto.<br />

Le prestazioni relative ai servizi facoltativi aggiuntivi (Art. 2.3) non daranno luogo<br />

ad oneri a carico della Amministrazione.<br />

Le fatture, in regola con le vigenti disposizioni di Legge e contenenti tutti gli elementi<br />

idonei ad individuare il contratto in essere, saranno ammesse al pagamento entro 90<br />

(novanta) giorni dalla presentazione delle stesse qualora non vi siano contestazioni o<br />

pendenze, secondo le disposizioni di Legge in materia di contabilità degli Enti Pubblici,<br />

previa acquisizione del D.U.R.C. da parte del S V.<br />

• Non è dovuta alcuna anticipazione.<br />

• Nel caso di A.T.I. le fatture potranno essere emesse:<br />

a) dalla ditta capogruppo<br />

b) da ciascun componente dell’associazione, ognuno per la propria quota di<br />

partecipazione all’appalto - da dichiararsi in sede di gara – con specifica delega<br />

all’incasso alla ditta Capogruppo<br />

32


c) nel caso di consorzio di Imprese, qualora risulti dai documenti societari, potrà<br />

accettarsi la sola fatturazione dell’impresa mandataria.<br />

• Il pagamento delle fatture di acconto sarà subordinato alla dichiarazione del S V di<br />

accertamento della esecuzione del servizio, relativamente al periodo a cui le fatture si<br />

riferiscono, dando atto che nulla osta al pagamento del corrispettivo.<br />

• Il pagamento dell’ultima fattura di acconto, qualunque sia l’ammontare, verrà<br />

effettuato dopo l’ultimazione dei servizi.<br />

• Il pagamento dell'ultima fattura di acconto non costituisce presunzione di accettazione<br />

dei servizi, ai sensi dell'articolo 1666, secondo comma, del codice civile.<br />

• L'appaltatore deve provvedere alla custodia, alla buona conservazione e alla gratuita<br />

manutenzione di tutti gli interventi eseguiti fino alla accettazione da parte del S V<br />

dell'ordinativo di riferimento.<br />

• Sono a totale carico dell'Appaltatore l'esecuzione, secondo le vigenti norme e con tutti<br />

gli apprestamenti e strumenti necessari, di tutte le verifiche tecniche dei servizi<br />

eseguiti.<br />

Art. 14 - OSSERVANZA LEGGI E DECRETI<br />

L’aggiudicatario sarà tenuto all’osservanza di tutte le leggi, decreti, regolamenti e<br />

capitolati (in quanto applicabili) ed in genere di tutte le prescrizioni che siano e che<br />

saranno emanate dai pubblici poteri in qualsiasi forma, indipendentemente dalle<br />

disposizioni del presente Capitolato d’Appalto.<br />

La ditta aggiudicataria è esclusiva responsabile dell’osservanza di tutte le<br />

disposizioni relative all’assunzione dei lavoratori, alla tutela antinfortunistica e sociale<br />

delle maestranze addette ai lavori oggetto del presente Capitolato d’Appalto.<br />

In particolare:<br />

1. L'appaltatore è obbligato ad applicare integralmente tutte le norme contenute<br />

nel contratto nazionale di lavoro e negli accordi integrativi, territoriali ed aziendali, per<br />

il settore di attività e per la località dove sono eseguiti i servizi.<br />

2. E’ altresì obbligato a rispettare tutte le norme in materia retributiva, contributiva,<br />

previdenziale, assistenziale, assicurativa, sanitaria, di solidarietà paritetica, previste<br />

per i dipendenti dalle vigenti normative, con particolare riguardo a quanto previsto<br />

dall'articolo 18, comma 7, della legge 19 marzo 1990, n. 55 e dall'articolo 9, comma 1,<br />

del D.P.C.M. 10 gennaio 1991, n. 55.<br />

3. L’appaltatore è tenuto al pieno rispetto delle norme di cui alla Circolare Ministero<br />

LL.PP. 23/06/1967 n° 1643 che si intende qui integralmente riportata, anche se non<br />

materialmente trascritta.<br />

4. In caso di inadempimento alle norme di cui ai punti precedenti, accertato dalla<br />

stazione appaltante, o ad essa segnalato dall’Ispettorato del Lavoro o dagli Enti<br />

preposti, la Città procederà ad una detrazione del 20% sui pagamenti in acconto<br />

ovvero alla sospensione del pagamento del saldo destinando le somme accantonate a<br />

garanzia dell’adempimento degli obblighi suddetti. La Città provvederà ad avvisare gli<br />

Enti creditori dell'importo trattenuto e giacente a loro garanzia. Il pagamento<br />

all’Impresa delle somme accantonate sarà effettuato a seguito di comunicazione di<br />

avvenuto adempimento degli obblighi da parte degli Enti preposti.<br />

5. Per le detrazioni e sospensioni dei pagamenti, o per l'eventuale pagamento in<br />

surrogazione dell'impresa, l'Appaltatore non potrà opporre eccezione alcuna, né avrà<br />

titolo al risarcimento di danni.<br />

33


6. In caso di accertato ritardo nel pagamento delle retribuzioni dovute al personale<br />

dipendente, verranno sospesi i pagamenti maturati.<br />

7. Le gravi o ripetute violazioni dei Piani di Sicurezza da parte dell'appaltatore,<br />

previa la sua formale costituzione in mora, costituiscono causa di risoluzione del<br />

contratto in suo danno.<br />

8. Il Direttore di Cantiere e il Coordinatore della sicurezza dell’impresa , ciascuno<br />

nell'ambito delle proprie competenze, vigilano sull'osservanza dei piani di sicurezza<br />

anche nei casi di subappalto concessi dall’Amministrazione<br />

9. Qualsiasi cessione del corrispettivo deve essere stipulata mediante atto<br />

pubblico o scrittura privata autenticata e deve essere notificata all’amministrazione<br />

debitrice.<br />

10. L’appaltatore è altresì soggetto alle norme del Capitolato Generale di condizioni<br />

per gli appalti municipali(C.C. 06/07/1964 Pref. Div. 4^ n. 6280/9144) per le parti non in<br />

contrasto o non disciplinate dal D.lgs.163/2006.<br />

11. Per le specifiche norme tecniche l’appaltatore è soggetto ai seguenti Capitolati<br />

tipo:<br />

- Capitolato speciale per gli appalti delle opere murarie e affini occorrenti nella<br />

costruzione di nuovi edifici e nella sistemazione di quelli esistenti (deliberazione 30<br />

ottobre 1943 Pref. Div. 2/1 n. 44200 del 22/12/1943) con esclusione dell’art. 13;<br />

- Capitolato per l’appalto delle imprese di ordinario mantenimento e di sistemazione<br />

del suolo pubblico (Deliberazione C.C. 3/12/1951 Pref. 2/2/1952 Div. 4 n. 5040);<br />

- Capitolato speciale per le opere di canalizzazione e analoghe del sottosuolo<br />

(Deliberazione 30/10/1943 Pref. 16/12/1943 n. 43639);<br />

- Capitolato speciale di appalto per l’installazione degli impianti di riscaldamento nei<br />

locali degli edifici municipali (deliberazione C.C. 30/12/1957 Pref. 4/2/58 Div. 2 n.<br />

7541/1015);<br />

- Capitolato Generale di norme tecniche per le provviste ed opere relative agli<br />

impianti industriali ed elettrici (deliberazione C.C. 3/5/1954 G.P.A. 26/8/54 Div. 2/1 n.<br />

49034);<br />

- Osservanza a norme e regolamenti:<br />

- Regolamento del Verde Pubblico e Privato approvato dal C. C. il 6-3-2006.<br />

- “Norme e prescrizioni tecniche” per l’esecuzione dello strato di fondazione, delle<br />

infrastrutture complementari e dei conglomerati bituminosi di diverso tipo, approvate<br />

dal C.C. 16-5-1973 e rese esecutive per decorrenza termini il 27-7-1973, nonché<br />

dalla normativa tecnica particolare della Città vigente alla data dell’appalto.<br />

Vanno altresì osservate le normative adottate dalla Città in materia di manomissione<br />

del Suolo e del Verde Pubblico.<br />

- Prescrizioni di massima e di Polizia Forestale per i boschi e i terreni sottoposti a<br />

vincolo nella Provincia di Torino.<br />

- Norme in materia di prevenzione infortuni:<br />

- D.P.R. 27-4-1955 N. 547;<br />

- D.P.R. 7-1-1956 N. 164;<br />

- D.P.R. 20-3-1956 N. 320.<br />

- D.M. 11-3-1988 norme tecniche riguardanti le indagini dei terreni stabilità dei<br />

pendii naturali, prescrizione per la progettazione, esecuzione e collaudo;<br />

- Circolare LL.PP. 24-9-1988 n. 30483 Istruzioni riguardanti le indagini sui terreni;<br />

- D.P.R. 19-3-1956 n. 303: Norme Generali per l’igiene del lavoro;<br />

- Legge 13-7-1966 n. 615 contro l’inquinamento atmosferico e relativo regolamento;<br />

- Legge 8-7-1986 art. 2 comma 14 sui limiti massimi di esposizione da rumori;<br />

- Legge 30-3-1971 n. 118, D.P.R. 27-4-1978 n. 384, Legge 9-1-1989 n. 13 e D.M.<br />

14-6-1989 n. 236 Legge 5-2-1992 n. 104;<br />

34


- Legge 13-9-1982 n. 646: disposizioni in materia di misure di prevenzione di<br />

carattere patrimoniale ed integrazione alle leggi 27-12-1956 n. 142, 10-12-1962 n.<br />

57, 31-5-1965 n. 575, 23-12-1982 n. 936 e Circolare del Ministero dei LL.PP. in data<br />

9-3-1983;<br />

- D.M. 19-9-1994 n. 626 come modificato dal D.L. 19-3-1996 n. 242: riguardanti il<br />

miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori nel luogo di lavoro;<br />

- Osservanza della direttiva delle Commissioni della Comunità Europea n. 659 del<br />

3-12-1991 relativa all’assoluta proibizione dell’impiego di talune sostanze e preparati<br />

pericolosi (amianto).<br />

- D.M. 19-04-1998 “Lotta Obbligatoria al Cancro Colorato del Platano”.<br />

12. I documenti di cui sopra si intendono qui integralmente trascritti anche se di<br />

fatto non allegati e che comunque l’Appaltatore dichiara di conoscere perfettamente.<br />

Art. 15 - SPESE <strong>DI</strong> CONTRATTO<br />

1. Tutte le spese del presente contratto, inerenti e conseguenti (imposte, tasse,<br />

diritti di segreteria ecc.) sono a totale carico dell'appaltatore.<br />

2. Sono altresì a carico dell’appaltatore tutte le spese di bollo per gli atti occorrenti<br />

per la gestione del servizio, dal giorno della consegna a quello di emissione del<br />

Certificato di Regolare Adempimento del Servizio.<br />

3. Ai fini fiscali le prestazioni di cui al presente contratto sono soggetti all'imposta<br />

sul valore aggiunto, per cui si richiede la registrazione in misura fissa in caso d'uso ai<br />

sensi dell'articolo 4 del D.P.R. 26 aprile 1986, n. 131.<br />

4. L'imposta sul valore aggiunto, alle aliquote di legge, è a carico della Città.<br />

Art. 16 - SUBAPPALTO ART. 118 D.Lgs. 163/2006<br />

I concorrenti nell’istanza dovranno indicare le parti del servizio che intendono<br />

eventualmente affidare in subappalto.<br />

Senza l’autorizzazione dell’Amministrazione è vietato alla ditta aggiudicataria di<br />

cedere in subappalto l’esecuzione dei servizi oggetto dell’appalto. Il subappalto senza il<br />

consenso o qualsiasi atto diretto a nasconderlo, fa sorgere all’Amministrazione il diritto di<br />

rescindere il contratto, senza ricorso ad atti giudiziali, con incameramento della cauzione<br />

e risarcimento dei danni.<br />

Il contratto non può essere ceduto, a pena di nullità; dovrà essere depositato<br />

presso l’Amministrazione prima dell’esecuzione delle lavorazioni.<br />

Previa autorizzazione della Città e nel rispetto dell'articolo 118 del D.Lgs.<br />

163/2006, e successive modificazioni ed integrazioni, i lavori che l'appaltatore ha indicato<br />

a tale scopo in sede di offerta possono essere subappaltati, nella misura, alle condizioni<br />

e con i limiti e le modalità previste dalle norme vigenti. Il valore complessivo dei servizi<br />

subappaltabili non può superare il 30% dell’importo contrattuale.<br />

La Città non provvede al pagamento diretto dei subappaltatori. Pertanto l’appaltatore è<br />

tenuto all’obbligo previsto in tale ipotesi di cui all’articolo 118 del D.Lgs. 163/2006.<br />

L’Appaltatore è considerato responsabile in solido con il subappaltatore, nell’osservanza<br />

del trattamento economico nei confronti dei dipendenti per le prestazioni rese nell’ambito<br />

del subappalto, nonché del rispetto di tutte le normative reggenti l’Appalto. L’Appaltatore<br />

è comunque l’unico responsabile dell’esecuzione dei servizi nei confronti della<br />

Amministrazione.<br />

Art. 17 – FALLIMENTO<br />

In caso di fallimento dell’aggiudicatario, l’affidamento si intenderà senz’altro<br />

35


evocato e l’Amministrazione Comunale provvederà a termini di Legge.<br />

Art. 18 - DOMICILIO E FORO COMPETENTE<br />

Gli aggiudicatari del presente appalto dovranno eleggere domicilio legale in Torino<br />

ed il foro competente per eventuali controversie sarà quello di Torino.<br />

Torino, 6 settembre 2007.<br />

Il Funzionario Redattore<br />

P.O. Geom. Giuseppe FOGLIATO<br />

IL Dirigente del Settore Gestione Verde<br />

e Responsabile di Procedimento<br />

Dr. Gabriele Bovo<br />

36


CITTÀ <strong>DI</strong> <strong>TORINO</strong><br />

<strong>DI</strong>VISIONE AMBIENTE E VERDE<br />

SERVIZIO <strong>DI</strong> MANUTENZIONE OR<strong>DI</strong>NARIA<br />

INTEGRATA<br />

DEL VERDE PUBBLICO<br />

ANNI 2008-2009-2010<br />

PRESCRIZIONI TECNICHE<br />

Responsabile del Procedimento: Dr. Gabriele Bovo<br />

SETTORE GESTIONE VERDE<br />

1


1. PREMESSA<br />

L’appalto triennale della Manutenzione Ordinaria Integrata del verde pubblico orizzontale,<br />

ad organizzazione parziale dei servizi in Full Service è coordinato dal Supervisore del<br />

Servizio ( SV) e dai tecnici ad esso subordinati, che hanno il compito di controllo delle<br />

forniture e delle lavorazioni dal punto di vista della qualità, del rispetto delle tempistiche di<br />

effettuazione dei servizi, forniture, attività e di tutto quanto inserito nel contratto di<br />

servizio.<br />

Prima di presentare l’offerta, l’impresa partecipante dovrà prendere contatto con<br />

l’ufficio del Settore Verde Gestione indicato nel bando di gara per verificare le<br />

attività manutentive da effettuare.<br />

2. DESCRIZIONE GENERALE DEL SERVIZIO.<br />

La descrizione tecnica particolareggiata delle attività e dei servizi da svolgersi nelle<br />

aree in manutenzione Full Service viene descritta all’Art. 10.<br />

2.1 – Manutenzione dei parchi e delle aree verdi<br />

I servizi consisteranno nella realizzazione, tosatura, pulizia, rigenerazione, rifacimento di<br />

nuovi tappeti erbosi e di prati, nei diserbi selettivi di aree prative, nei diserbi di aree<br />

pedonali interne alle aree verdi, nella formazione di bacini per l’innaffiamento di alberi ed<br />

arbusti, nella fornitura, piantagione, potatura ed innaffiamento di arbusti, siepi, tappezzanti,<br />

fioriture, nella spollonatura dei ricacci alla base degli alberi, nel diserbo manuale o chimico<br />

e pulizia dai rifiuti di aiuole arredate con specie tappezzanti e fioriture, nella fornitura di<br />

materiali agrari, come letame, terra agraria, concimi, sementi ecc., nella realizzazione di<br />

diserbi su superfici pavimentate e di roccaglie, nel ripristino dei vialetti e stradini in terra o<br />

pavimenti, di bordure, cordolature, muretti di contenimento, pozzetti, scalinate ecc. e delle<br />

relative forniture di materiali edili, interventi di manutenzione sulle cancellate e recinzioni<br />

in ferro, staccionate in legno, delimitazioni di confini o di aree con reti metalliche o<br />

plastificate, delimitazioni provvisorie di aree per la pubblica incolumità; interventi di<br />

manutenzione o di sostituzione dell’arredo presente sul verde pubblico, panche e cestini<br />

portarifiuti, transenne, ornate in ferro, porta biciclette, cartelli indicatori, ecc.<br />

In generale, rientra in tale elenco ogni intervento, nolo e fornitura che si renda necessaria<br />

per la normale gestione delle aree verdi o che possa scongiurare un pericolo per la pubblica<br />

incolumità, ed il decoro del verde pubblico in generale.<br />

L’Amministrazione si riserva, in caso di estrema necessità, di richiedere alle ditte<br />

appaltatrici di effettuare servizi inerenti il verde verticale per un importo non superiore al<br />

5% dell’importo contrattuale.<br />

2.2 – Pulizia dei grandi parchi<br />

I servizi di igiene del suolo previsti nei grandi parchi in manutenzione Full Service<br />

consistono nelle prestazioni manuali e/o meccaniche occorrenti per effettuare il servizio di<br />

pulizia delle aree verdi espressamente indicate nei singoli Lotti. Nelle aree verdi<br />

sottoposte a pulizia si intendono comprese, oltre alle aree prative, le aree comunque<br />

inerbite, le aree coperte da aiuole con tappezzanti, le aiuole con fioritura, le siepi, le<br />

macchie di cespugli, le conche degli alberi, le aree di scolo delle acque, le scarpate, le<br />

cunette, i fossi, le caditoie, le fontanelle, oltre che tutte le superfici pavimentate, come gli<br />

stradini, piazzali ed aree di sosta, aree di pertinenza del verde, i campi gioco, le aree cani,<br />

gli spazi sportivi liberi, i marciapiedi perimetrali compresa la relativa sottostante zanella e<br />

griglie di scolo delle acque piovane, ecc. Le attività di pulizia devono comprendere anche<br />

2


lo svuotamento e pulizia dei cestini portarifiuti, oltre ad interventi straordinari di<br />

disinfestazione chimica degli stessi. Il servizio comprende il conferimento in discarica dei<br />

materiali raccolti a carico dell’appaltatore (con costi di smaltimento a carico della Città); Il<br />

sistema della pulizia comprende ulteriori e particolari servizi stagionali, servizi di lavaggio<br />

e disinfezione degli attrezzi gioco e delle aree cani, servizi di lavaggio e disinfezione dei<br />

servizi igienici, come meglio descritto all’Art. 10.<br />

2.3 – Monitoraggio e manutenzione dei campi gioco bimbi<br />

Sono compresi i campo gioco bimbi interni ai parchi in manutenzione Full Service.<br />

Seguendo le indicazioni dell’ Istituto Italiano Sicurezza del Giocattolo, tale monitoraggio<br />

si articola su 2 livelli: macro ( area ) e micro (singole attrezzature ludiche), per i quali sono<br />

previsti 3 tipi di controlli, i cui esiti devono essere riportati su specifiche schede elaborate<br />

dai tecnici dell’Amministrazione da consegnarsi a questi ultimi nel termine massimo di 3<br />

giorni dalla data del rilevamento.<br />

2.3.1 ISPEZIONE VISIVA OR<strong>DI</strong>NARIA da eseguire con cadenza settimanale - bisettimanale a<br />

seconda del periodo (estate, da Aprile a Settembre – inverno, da Ottobre a Marzo) e<br />

dell’intensità di frequentazione delle aree, eventuali variazioni possono essere comunicate<br />

dal S V .<br />

2.3.2 ISPEZIONE FUNZIONALE PRINCIPALE da eseguire con cadenza semestrale, a<br />

seconda della complessità della attrezzatura ludica, come previsto dal libretto manutentivo<br />

che le ditte forniscono all’atto della posa delle strutture ludiche.<br />

2.3.3 ISPEZIONE FUNZIONALE EXTRACALENDARE questa indagine si rende necessaria a<br />

seguito di una richiesta specifica del rilevatore che durante un’ispezione visiva ordinaria<br />

riscontra anomalie tali da richiedere un controllo più approfondito<br />

2.3.4 MANUTENZIONE, LAVAGGIO E PULIZIA delle aree e delle attrezzature gioco. I servizi<br />

consistono nella manutenzione ordinaria delle attrezzature e dell’area in generale per<br />

scongiurare pericoli per l’utenza, per l’igiene e il decoro dell’area.<br />

2.4 – Monitoraggio delle aree verdi<br />

Tali servizi, consistono nel monitoraggio per il decoro e la sicurezza di tutte le aree verdi<br />

comprese nel lotto in manutenzione e si dovranno effettuare costantemente per tutta la<br />

durata dell’appalto.<br />

2.5 – Attivazione del pronto intervento<br />

Nell’espletamento delle attività manutentive, qualora vengano riscontrate criticità<br />

particolarmente gravi e/o pericolose per l’utenza o per l’immagine e decoro della città, il<br />

R. T. della ditta affidataria dei Lotti dal n. 1 al n. 8, è tenuto ad attivare immediatamente le<br />

azioni per circoscrivere il pericolo ( attivazione del pronto intervento ) che consistono nella<br />

transennatura dell’area pericolosa o nell’ eliminazione del pericolo, il tutto da effettuarsi<br />

con contestuale avviso inoltrato al SV.<br />

2.6 Pulizia e disinfezione delle aree destinate al passeggio dei cani in libertà<br />

Sono comprese le aree per il passeggio dei cani in libertà interni ai parchi in manutenzione<br />

Full Service.<br />

Il servizio include tutte le aree comprese nella tabella allegata sottoriportata, mentre<br />

3


eventuali altre aree che potranno essere realizzate dalla Città, saranno inserite in<br />

manutenzione nel corso dell'appalto.<br />

L'impresa affidataria dovrà organizzare l'intervento di pulizia secondo le scadenze<br />

cronologiche programmate inserite nel fascicolo allegato “A”.<br />

2.7 Pulizia e manutenzione dei servizi igienici pubblici dei parchi in Full Service<br />

I servizi dovranno essere espletati con la prescritta frequenza e con la massima cura e<br />

tempestività onde assicurare agli impianti oggetto dell’appalto le migliori condizioni di<br />

igiene, pulizia ed un aspetto decoroso. La ditta appaltatrice dovrà disporre delle<br />

attrezzature (es. idropulitrice portatile ad acqua calda e idonei aspiraliquidi) ed automezzi<br />

in quantità e con efficienza tali da garantire un corretto e razionale svolgimento del<br />

servizio inoltre, dovrà essere garantito il regolare deflusso dei liquidi di scarico.<br />

2.8 – Distribuzione a noleggio delle biciclette nei parchi<br />

I servizi consistono nella gestione del noleggio bici fornite dalla Città nei grandi parchi, i<br />

punti relativi alla gestione del servizio noleggio bici sono individuati all’interno dei<br />

seguenti parchi cittadini:<br />

LOTTO 2 ( Circ. 3 ) PARCO RUFFINI<br />

LOTTO 3 ( Circ. 4 ) PARCO PELLERINA<br />

LOTTO 4 ( Circ. 7p ) PARCO COLLETTA<br />

LOTTO 5 ( Circ. 8p ) PARCO VALENTINO<br />

LOTTO 7 ( Circ. 9 ) PARCO MILLEFONTI<br />

2.9 – Realizzazione di punti informativi nei grandi parchi<br />

I servizi consistono nella realizzazione e gestione di punti informativi, uno per ogni Lotto,<br />

da realizzarsi nei grandi parchi in manutenzione Full Service.<br />

Il punto informativo potrà essere abbinato alla distribuzione delle biciclette, alla<br />

realizzazione di un chiosco bar-ristoro, ad una delle attività di cui all’Art. 2.3 del<br />

Capitolato d’Appalto “ Servizi aggiuntivi facoltativi progettati dalla ditta appaltatrice “. Di<br />

minima il punto informativo sarà realizzato con gazebo in legno aperto, tavolo con panche<br />

incorporate, bacheca in legno. Per il lotto 1 REALI, il modello di gazebo dovrà essere<br />

approvato dal Settore Arredo Urbano della Città.<br />

3. PRESCRIZIONI GENERALI<br />

3.1 - Sopralluoghi e accertamenti preliminari obbligatori<br />

Prima di presentare l’offerta per l’esecuzione dei servizi oggetto del presente Capitolato,<br />

l’Impresa dovrà prendere contatto con l’ufficio del Settore Verde Gestione indicato nel<br />

bando di gara per la descrizione generale delle attività manutentive da assolvere, per<br />

ispezionare i luoghi, per prendere visione delle condizioni di lavoro, anche ai fini della<br />

sicurezza dei lavoratori, dovrà assumere tutte le informazioni necessarie in merito ai<br />

servizi integrati da realizzare (con particolare riguardo alle dimensioni, alle caratteristiche<br />

tecniche specifiche), alla quantità, alla qualità, alla caratteristica dei servizi integrati<br />

richiesti nei singoli lotti, in particolare per quanto riguarda la pulizia delle aree di<br />

competenza, dei servizi igienici, dei campi gioco, delle aree cani, al monitoraggio dei<br />

campi gioco e delle aree verdi, ecc.<br />

La presentazione dell’offerta implica l’accettazione da parte dell’impresa di ogni<br />

condizione riportata nel Capitolato Speciale d’Appalto e nelle presenti Prescrizioni<br />

Tecniche e relative specifiche o risultante dagli eventuali elaborati di progetto allegati.<br />

4


3.2 - Conservazione e recupero delle piante esistenti nella zona d’intervento<br />

Tutta la vegetazione esistente e quella eventualmente individuata dal SV in corso d’opera<br />

dovrà essere protetta adeguatamente da ogni danneggiamento.<br />

Nelle operazioni di sfalcio dell’erba con utilizzo del decespugliatore, dovrà essere prestata<br />

particolare attenzione a non danneggiare i fusti degli alberi e degli arbusti con gli organi di<br />

taglio, pena l’addebito del danno biologico procurato ai vegetali, secondo quanto previsto<br />

dal vigente Regolamento del Verde Pubblico e Privato approvato con deliberazione del<br />

Consiglio Comunale in data 6 marzo 2006 n.mecc. 200510310/46 esec. dal 20 marzo 2006<br />

Pertanto l’impresa dovrà usare la massima cautela nell’eseguire le prescrizioni del SV ogni<br />

volta che si troverà ad operare nei pressi delle piante esistenti.<br />

Nell’eventualità di dover trapiantare piante esistenti nel cantiere o sul luogo della<br />

sistemazione, il SV si riserva la facoltà di fare eseguire, secondo tempi e modi da<br />

concordare, la preparazione delle piante stesse.<br />

3.3 - Accantonamento degli strati fertili del suolo e del materiale di scavo<br />

Nel caso si rendano necessari movimenti di terra di una certa importanza, l’Impresa è<br />

tenuta a provvedere alla rimozione e all’accantonamento, nel luogo e con le modalità<br />

indicati dal SV degli strati fertili del suolo destinati ad essere riutilizzati nelle zone<br />

interessate ai lavori stessi. Le quantità eccedenti e l’eventuale altro materiale di scavo<br />

saranno accantonati nel luogo e secondo le modalità indicate dalla Direzione Lavori.<br />

3.4 - Pulizia dell’area di cantiere<br />

A mano a mano che procedono gli interventi di manutenzione previsti ( sfalcio, potature,<br />

abbattimenti, piantamenti, ecc. ) l’Impresa, per mantenere il luogo più in ordine possibile, è<br />

tenuta a rimuovere tempestivamente tutti i residui di lavorazione (es. rifiuti vari, erba<br />

sfalciata, residui di potatura, frammenti di pietre e mattoni, spezzoni di filo metallico,<br />

imballaggi e contenitori, ecc.) e gli utensili inutilizzati.<br />

I residui di cui sopra dovranno essere allontanati e portati dal cantiere alla discarica<br />

pubblica o su altre aree autorizzate.<br />

Alla fine degli interventi tutte le aree e gli altri manufatti che siano stati in qualche modo<br />

imbrattati dovranno essere accuratamente ripuliti.<br />

3.5 - Norme per misurazione e valutazione di servizi e somministrazioni<br />

Le quantità dei servizi e delle somministrazioni programmati a “misura” saranno<br />

determinate con metodi geometrici, matematici o a peso in relazione a quanto previsto<br />

nell’Elenco Prezzi. I servizi e le somministrazioni in genere saranno liquidati in base alle<br />

misure fissate dal progetto e dall’Elenco Prezzi.<br />

Per la contabilizzazione dei servizi programmati a “corpo” si farà riferimento alla<br />

percentuale dei servizi svolti rispetto alle attività programmate.<br />

La misurazione dei prati sarà eseguita tenendo conto dell’area effettivamente coperta e non<br />

dalla sua proiezione planimetrica e comunque al netto di tare, salvo quanto previsto<br />

nell’Elenco Prezzi.<br />

Le misure saranno prese in contraddittorio mano a mano che si procederà nella loro<br />

esecuzione e delle somministrazioni e verranno riportate su un apposito libretto che sarà<br />

firmato dagli incaricati dell’Impresa e dal SV. Resta sempre salva, in caso di riserve<br />

scritte da parte dell’Impresa, la possibilità di verifica e di rettifica in occasione delle<br />

operazioni di liquidazione finale dei lavori.<br />

L’Impresa è tenuta ad eseguire i servizi a perfetta regola d’arte secondo i dettami ultimi<br />

della tecnica e a fornire materiali rispondenti a quanto determinato nel Capitolato e nei suoi<br />

allegati: tutti i servizi e tutte le somministrazioni che, a giudizio del SV non siano state<br />

eseguite a perfetta regola d’arte, oppure non rispettino le prescrizioni impartite, dovranno<br />

essere nuovamente eseguite a cura e spese dell’Impresa.<br />

5


3.6 - Garanzia di attecchimento<br />

L’Impresa si impegna a fornire una garanzia di attecchimento del 100% per tutte le piante,<br />

arbusti, annuali da fiore, tappeti erbosi, forniti e posti a dimora.<br />

L’attecchimento si intende avvenuto quando all’atto della dichiarazione di accettazione<br />

delle attività e dei servizi (art. 7 del Capitolato Speciale d’Appalto) le piante si presentino<br />

sane e in buono stato vegetativo.<br />

Fino a tale data la manutenzione degli esemplari arborei come pure dei tutoraggi sarà a<br />

completo carico della ditta appaltatrice.<br />

Qualora il numero di irrigazioni previste nella voce di elenco prezzi non risulti sufficiente a<br />

mantenere in buone condizioni vegetative gli esemplari, l’impresa dovrà darne<br />

comunicazione scritta al R.T. che provvederà ad impartire le necessarie direttive.<br />

L’avvenuto attecchimento deve essere verbalizzato in contraddittorio fra Responsabile<br />

Tecnico e Impresa entro 10 giorni dalla scadenza del periodo sopra definito.<br />

L’Impresa è tenuta ad una sola sostituzione delle piante non attecchite.<br />

Per le fioriture annuali il periodo di verifica dell’attecchimento è di giorni quindici dalla<br />

data di piantagione.<br />

3.7 - Garanzia per i tappeti erbosi<br />

L’Impresa si impegna a realizzare tappeti erbosi rispondenti alle caratteristiche previste dal<br />

SV ed indicate nell’Elenco Prezzi e a garantirne la conformità al momento della<br />

ultimazione dei lavori.<br />

3.8 - Responsabilità dell’Impresa nel corso dei lavori<br />

L’Impresa è responsabile di ogni danno causato a terzi ed è tenuta, senza alcun rimborso, a<br />

ripristinare i manufatti, le aree, le attrezzature, gli impianti, le piantagioni e i tappeti erbosi<br />

danneggiati nel corso dei lavori, salvo casi di vandalismo riconosciuti dalle parti.<br />

4. QUALITA' E PROVENIENZA DEI MATERIALI<br />

4.1 - Materiali<br />

Tutto il materiale edile, impiantistico e di arredo (es. pietre, mattoni, legname da<br />

costruzione, irrigatori, apparecchi di illuminazione, ecc.) il materiale agrario (es. terra di<br />

coltivo, concimi, torba, ecc.) e il materiale vegetale (es. alberi, arbusti, tappezzanti,<br />

sementi, ecc.) occorrente per la sistemazione ambientale, dovrà essere delle migliori<br />

qualità, senza difetti e in ogni caso con qualità e pregi uguali o superiori a quanto prescritto<br />

dal presente Capitolato, dall’Elenco Prezzi e dalla normativa vigente. S’intende che la<br />

provenienza sarà liberamente scelta dall’Impresa purché, a giudizio insindacabile del SV, i<br />

materiali siano riconosciuti accettabili. L’Impresa è obbligata a notificare, in tempo utile al<br />

SV la provenienza dei materiali per il regolare prelevamento dei relativi campioni.<br />

L’Impresa dovrà sostituire a sua cura e spese, con altre rispondenti ai requisiti concordati,<br />

le eventuali partite non ritenute conformi dal SV L’approvazione dei materiali consegnati<br />

sul posto non sarà tuttavia considerata come accettazione definitiva: il SV si riserva infatti<br />

la facoltà di rifiutare, in qualsiasi momento, quei materiali e quelle provviste che si siano,<br />

per qualsiasi causa, alterati dopo l’introduzione sul cantiere, nonché il diritto di farli<br />

analizzare a cura e spese dell’Impresa, per accertare la loro corrispondenza con i requisiti<br />

specificati nelle presenti Prescrizioni Tecniche e dalle norme vigenti. In ogni caso<br />

l’Impresa, pur avendo ottenuto l’approvazione dei materiali dal SV, resta totalmente<br />

responsabile della buona riuscita delle opere. L’Impresa fornirà tutto il materiale (edile,<br />

impiantistico, agrario e vegetale) indicato negli elenchi e riportato nei disegni allegati,<br />

nelle quantità necessarie alla realizzazione della sistemazione.<br />

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I materiali da impiegare dovranno avere le seguenti caratteristiche:<br />

a) materiale edile, impiantistico e di arredo: si rimanda ai Capitolati dello Stato, del Genio<br />

civile e alle normative specifiche;<br />

b) materiale agrario: vedi successivo articolo 4.2<br />

c) materiale vegetale: vedi successivo articolo 4.12<br />

4.2 - Materiale agrario<br />

Per materiale agrario si intende tutto il materiale usato negli specifici lavori di agricoltura,<br />

vivaismo e giardinaggio (es. terreni e substrati di coltivazione, concimi, fitofarmaci, tutori,<br />

ecc.), necessario alla messa a dimora, alla cura e manutenzione delle piante occorrenti per<br />

la sistemazione.<br />

4.3 - Terra di coltivo riportata<br />

L’Impresa prima di effettuare il riporto della terra di coltivo dovrà accertarne la qualità per<br />

sottoporla all’approvazione del SV. L’Impresa dovrà disporre a proprie spese l’esecuzione<br />

delle analisi di laboratorio, per ogni tipo di suolo. Le analisi dovranno essere eseguite,<br />

salvo quanto diversamente disposto dal presente Capitolato, secondo i metodi ed i<br />

parametri normalizzati di analisi del suolo, pubblicati dalla società Italiana della Scienza<br />

del Suolo S.I.S.S.<br />

La terra di coltivo riportata dovrà essere priva di pietre, tronchi, rami, radici e loro parti,<br />

che possano ostacolare le lavorazioni agronomiche del terreno dopo la posa in opera, e<br />

chimicamente neutra (pH 6,5-7). La quantità di scheletro non dovrà eccedere il 5% del<br />

volume totale e la percentuale di sostanza organica non dovrà essere inferiore al 2%.<br />

L’Impresa dovrà sottoporre all’approvazione del SV l’impiego di terra le cui analisi<br />

abbiano oltrepassato i valori indicati negli Allegati tecnici, salvo quanto diversamente<br />

indicato nell’Elenco Prezzi. La terra di coltivo dovrà essere priva di agenti patogeni e di<br />

sostanze tossiche per le piante.<br />

4.4 - Substrati di coltivazione<br />

Con substrati di coltivazione si intendono materiali di origine minerale e/o vegetale<br />

utilizzati singolarmente o miscelati in proporzioni note per impieghi particolari e per<br />

ottenere un ambiente di crescita adatto alle diverse specie che si vogliono mettere a<br />

dimora. Per i substrati imballati le confezioni dovranno riportare quantità, tipo e<br />

caratteristiche del contenuto.<br />

In mancanza delle suddette indicazioni sulle confezioni, o nel caso di substrati non<br />

confezionati, l’Impresa dovrà fornire, oltre ai dati sopra indicati, i risultati di analisi<br />

realizzati a proprie spese, secondo i metodi normalizzati dalla Società Italiana della<br />

Scienza del Suolo S.I.S.S. per i parametri indicati negli Allegati tecnici da sottoporre<br />

all’approvazione del Responsabile Tecnico.<br />

I substrati, una volta pronti per l’impiego, dovranno essere omogenei e i componenti<br />

distribuiti in proporzioni costanti all’interno della loro massa.<br />

I substrati non confezionati o privi delle indicazioni sopra citate sulla confezione, potranno<br />

contenere anche altri componenti, in proporzioni note, tutti chiaramente specificati, da<br />

sottoporre all’approvazione del SV.<br />

L’Impresa dovrà determinare e sottoporre sempre all’approvazione del SV la densità<br />

apparente e la capacità di campo dei substrati destinati alle opere pensili a verde.<br />

4.5 - Concimi minerali ed organici<br />

I concimi minerali, organici, misti e complessi da impiegare dovranno avere titolo<br />

dichiarato secondo le vigenti disposizioni di legge ed essere forniti nell’involucro originale<br />

della fabbrica, fatta esclusione per i letami, per i quali saranno valutate di volta in volta<br />

qualità e provenienza. Il SV si riserva il diritto di indicare con maggior precisione,<br />

7


scegliendo di volta in volta alla base delle analisi di laboratorio sul terreno e sui concimi e<br />

alle condizioni delle piante durante la messa a dimora e il periodo di manutenzione, quale<br />

tipo di concime dovrà essere usato.<br />

4.6 - Ammendanti e correttivi<br />

Con ammendanti si intendono quelle sostanze sotto forma di composti naturali o di sintesi<br />

in grado di modificare le caratteristiche fisiche del terreno. Con correttivi si intendono quei<br />

prodotti chimici, minerali, organici o biologici capaci di modificare le caratteristiche<br />

chimiche del terreno. In accordo con il SV si potranno impiegare prodotti con funzioni<br />

miste purché ne siano dichiarati la provenienza, la composizione e il campo di azione e<br />

siano forniti preferibilmente negli involucri originali secondo la normativa vigente.<br />

4.7 - Pacciamatura<br />

Con pacciamatura si intende una copertura del terreno a scopi diversi (es. controllo<br />

infestanti, limitazione dell’evapo-traspirazione, sbalzi termici, ecc.).<br />

I materiali di pacciamatura comprendono prodotti di origine naturale o di sintesi e<br />

dovranno essere forniti (quando si tratti di prodotti confezionabili) in accordo con il SV,<br />

nei contenitori originali con dichiarazione della quantità, del contenuto e dei componenti.<br />

Per i prodotti da pacciamatura forniti sfusi il SV si riserva la facoltà di valutare di volta in<br />

volta qualità e provenienza.<br />

4.8 - Fitofarmaci<br />

I fitofarmaci da usare (es. anticrittogamici, insetticidi, diserbanti, antitraspiranti, mastici,<br />

ecc.) dovranno essere forniti nei contenitori originali e sigillati dalla fabbrica, con<br />

l’indicazione della composizione e della classe di tossicità, secondo la normativa vigente.<br />

Il SV indicherà il prodotto da utilizzare in considerazione all’ambiente in cui si effettua il<br />

trattamento.<br />

La scheda di Sicurezza rappresenta il documento chiaro e completo per avere tutte le<br />

informazioni eco-tossicologiche, pertanto dovrà essere sempre tenuta in cantiere a<br />

disposizione delle autorità competenti e dovrà essere trasmessa al SV prima di<br />

effettuare ogni intervento.<br />

4.9 - Pali di sostegno, ancoraggi e legature<br />

Per fissare al suolo gli alberi e gli arbusti di rilevanti dimensioni, l’Impresa dovrà fornire<br />

pali di sostegno (tutori) adeguati per numero, diametro ed altezza alle dimensioni delle<br />

piante, su indicazione del SV.<br />

I tutori dovranno essere di legno industrialmente preimpregnati di sostanze imputrescibili.<br />

Analoghe caratteristiche di imputrescibilità dovranno avere anche i picchetti di legno per<br />

l’eventuale bloccaggio a terra dei tutori.<br />

Qualora si dovessero presentare problemi di natura particolare (mancanza di spazio,<br />

esigenze estetiche, ecc.) i pali di sostegno, su autorizzazione del SV potranno essere<br />

sostituiti con ancoraggi in corda di acciaio muniti di tendifilo, oppure con ancoraggi<br />

sotterranei della zolla.<br />

Le legature dovranno rendere solidali le piante ai pali di sostegno e agli ancoraggi, pur<br />

consentendone l’eventuale assestamento, al fine di non provocare strozzature al tronco,<br />

dovranno essere realizzate per mezzo di collari speciali o di adatto materiale elastico (es.<br />

cinture di gomme, nastri di plastica, ecc.) oppure, in subordine, con corda di canapa (mai<br />

filo di ferro o altro materiale inestensibile). Per evitare danni alla corteccia, potrà essere<br />

necessario interporre, fra tutore e tronco, un cuscinetto antifrizione di adatto materiale.<br />

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4.10 - Drenaggi e materiali antierosione<br />

I materiali da impiegare per la realizzazione di drenaggi e opere antierosione dovranno<br />

corrispondere a quanto indicato in progetto e, per quelli forniti in confezione, essere<br />

consegnati nei loro imballi originali, attestanti quantità e caratteristiche del contenuto (es.<br />

resistenza, composizione chimica, requisiti idraulici e fisici, durata, ecc.) per essere<br />

approvati dal SV prima del loro impiego. Per i prodotti non confezionati il SV ne<br />

verificherà di volta in volta qualità e la loro provenienza.<br />

4.11 - Acqua<br />

L’acqua da utilizzare per l’innaffiamento e la manutenzione non dovrà contenere sostanze<br />

inquinanti e sali nocivi oltre i limiti di tolleranza di fitotossicità relativa.<br />

L’Impresa, potrà approvvigionarsi da fonti del Committente, esistenti in città.<br />

4.12 - Materiale vegetale<br />

Per materiale vegetale si intende tutto il materiale vivo (alberi, arbusti, tappezzanti,<br />

sementi, ecc.) occorrente per l’esecuzione del lavoro.<br />

Questo materiale dovrà provenire da ditte appositamente autorizzate ai sensi delle leggi<br />

18/6/1931 n. 987 e 22/5/1973 n. 269 e successive modificazioni e integrazioni. L’Impresa<br />

dovrà dichiararne la provenienza al SV.<br />

La Città provvederà tramite i propri tecnici alla verifica e punzonatura del materiale<br />

oggetto dell’appalto mediante sopralluogo nel vivaio indicato dalla Ditta risultata<br />

aggiudicataria, scartando all’atto della successiva consegna i soggetti che dovessero<br />

risultare sprovvisti del cartellino di verifica. Nel corso del sopralluogo, su richiesta dei<br />

tecnici l’aggiudicatario dovrà effettuare la zollatura di alcuni esemplari arborei come<br />

campioni per la verifica dell’apparato radicale. Per eventuali piante non visionate e<br />

punzonate in vivaio, l’accettazione definitiva avverrà all’atto della fornitura e sarà<br />

subordinata alla verifica dell’esistenza dei requisiti qualitativi richiesti.<br />

Le piante dovranno essere esenti da attacchi di insetti, malattie crittogamiche, virus, altri<br />

patogeni, deformazioni e alterazioni di qualsiasi natura che possano compromettere il<br />

regolare sviluppo vegetativo e il portamento tipico della specie.<br />

L’Impresa sotto la sua piena responsabilità potrà utilizzare piante non provenienti da vivaio<br />

e/o di particolare valore estetico unicamente se indicate in progetto e/o accettate dal SV.<br />

Le piante dovranno aver subito le necessarie lavorazioni in vivaio e rispondere alle<br />

specifiche contenute nell’articolo seguente.<br />

Le piante dovranno essere etichettate singolarmente o per gruppi omogenei per mezzo di<br />

cartellini di materiale resistente alle intemperie sui quali sia stata riportata, in modo<br />

leggibile e indelebile, la denominazione botanica (genere, specie, varietà, cultivar) del<br />

gruppo a cui si riferiscono. Le caratteristiche con le quali le piante dovranno essere fornite<br />

(densità e forma della chioma, presenza e numero di ramificazioni, sistema di preparazione<br />

dell’apparato radicale, ecc.) sono precisate nelle specifiche allegate al progetto o indicate<br />

nell’Elenco Prezzi e nelle successive voci particolari.<br />

L’Impresa dovrà far pervenire al SV, con almeno 48 ore di anticipo, comunicazione scritta<br />

della data in cui le piante verranno consegnate sul cantiere.<br />

Per quanto riguarda il trasporto delle piante, l’Impresa dovrà prendere tutte le precauzioni<br />

necessarie affinché queste arrivino sul luogo della sistemazione nelle migliori condizioni<br />

possibili, curando che il trasferimento venga effettuato con mezzi, protezioni e modalità di<br />

carico idonei con particolare attenzione perché rami e corteccia non subiscano danni e le<br />

zolle non abbiano a frantumarsi o ad essiccarsi a causa dei sobbalzi o per il peso del<br />

materiale soprastante.<br />

Una volta giunte a destinazione, tutte le piante dovranno essere trattate in modo che sia<br />

evitato loro ogni danno: il tempo intercorrente tra il prelievo in vivaio e la messa a dimora<br />

definitiva (o la sistemazione in vivaio provvisorio) dovrà essere il più breve possibile.<br />

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In particolare l’Impresa curerà che le zolle e le radici delle piante che non possono essere<br />

immediatamente messe a dimora non subiscano ustioni e mantengano il tenore di umidità<br />

adeguato alla loro buona conservazione.<br />

4.13 - Alberi<br />

Gli alberi dovranno presentare portamento e dimensioni rispondenti alle caratteristiche<br />

richieste dal progetto e tipici della specie, della varietà e della età al momento della loro<br />

messa a dimora. Gli alberi dovranno essere stati specificatamente allevati per il tipo di<br />

impiego previsto (es. alberate stradali, filari, esemplari isolati o gruppi, ecc.).<br />

In particolare il fusto e le branche principali dovranno essere esenti da deformazioni,<br />

capitozzature, ferite di qualsiasi origine e tipo, grosse cicatrici o segni conseguenti ad urti,<br />

grandine, scortecciamenti, legature, ustioni da sole, cause meccaniche in genere.<br />

La chioma, salvo quando diversamente richiesto, dovrà essere ben ramificata, uniforme ed<br />

equilibrata per simmetria e distribuzione delle branche principali e secondarie all’interno<br />

della stessa.<br />

L’apparato radicale dovrà presentarsi ben accestito, ricco di piccole ramificazioni e di<br />

radici capillari fresche e sane e privo di tagli di diametro maggiore di un centimetro. Gli<br />

alberi dovranno essere normalmente forniti in contenitore o in zolla; a seconda delle<br />

esigenze tecniche o della richiesta potranno essere eventualmente consegnati a radice nuda<br />

soltanto quelli a foglia decidua, purché di giovane età e di limitate dimensioni.<br />

Le zolle e i contenitori (vasi, mastelli di legno o di plastica, ecc.) dovranno essere<br />

proporzionati alle dimensioni delle piante.<br />

Per gli alberi, forniti con zolla o in contenitore, la terra dovrà essere compatta, ben aderente<br />

alle radici, senza crepe evidenti con struttura e tessitura tali da non determinare condizioni<br />

di asfissia.<br />

Le piante in contenitore dovranno essere adeguatamente rinvasate in modo da non<br />

presentare un apparato radicale eccessivamente sviluppato lungo la superficie del<br />

contenitore stesso.<br />

Le zolle dovranno essere ben imballate con un apposito involucro degradabile (juta, paglia,<br />

teli, reti di ferro non zincato ecc.), rinforzato, se le piante superano i 5 metri di altezza, con<br />

rete metallica degradabile, oppure realizzato con pellicola plastica porosa o altri materiali<br />

equivalenti.<br />

Gli alberi dovranno corrispondere alle richieste del progetto e dell’Elenco Prezzi secondo<br />

quanto segue:<br />

• altezza dell’albero: distanza che intercorre fra il colletto e il punto più alto della chioma;<br />

• altezza di impalcatura: distanza intercorrente fra il colletto e il punto di inserzione al<br />

fusto della branca principale più vicina;<br />

• circonferenza del fusto: misurata a un metro dal colletto (non saranno ammesse<br />

sottomisure salvo accettazione del SV);<br />

• diametro della chioma: dimensione rilevata in corrispondenza della prima impalcatura<br />

per le conifere, a due terzi dell’altezza totale per tutti gli altri alberi.<br />

Per gli alberi innestati dovranno essere specificati il tipo di portainnesto e l’altezza del<br />

punto di innesto, che non dovrà presentare sintomi di disaffinità.<br />

Qualora le piante vengano fornite in contenitore, le radici devono risultare, senza<br />

fuoriuscirne, pienamente compenetrate in questo. L’apparato radicale deve comunque<br />

presentarsi sempre ben accestito, ricco di piccole ramificazioni e di radici capillari fresche<br />

e sane. Le piante devono aver subito i necessari trapianti in vivaio (l’ultimo da non più di<br />

due anni) secondo il seguente prospetto:<br />

• specie a foglia caduca<br />

- fino alla circonferenza di cm 12/15: almeno 1 trapianto<br />

- fino alla circonferenza di cm 20/25: almeno 2 trapianti<br />

- fino alla circonferenza di cm 30/35: almeno 3 trapianti<br />

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- fino alla circonferenza di cm 40/45: almeno 4 trapianti<br />

• specie sempreverdi<br />

- fino all’altezza di m 2/2.50: almeno 1 trapianto<br />

- fino all’altezza di m 3/3.50: almeno 2 trapianti<br />

- fino all’altezza di m 5: almeno 3 trapianti<br />

e la circonferenza dovrà avere sufficiente sviluppo.<br />

4.14 - Piante esemplari<br />

Con il termine “piante esemplari” si intende far riferimento ad alberi di grandi dimensioni<br />

che somigliano, per forma e portamento, agli individui delle stesse specie cresciuti<br />

liberamente, e quindi con particolare valore ornamentale.<br />

Queste piante devono essere state opportunamente preparate per la messa a dimora: devono<br />

cioè essere state zollate secondo le necessità e l’ultimo trapianto o zollatura deve essere<br />

avvenuto da non più di due anni e la zolla deve essere stata imballata a perfetta regola<br />

d’arte (juta con rete metallica, doghe, cassa, plantplast, ecc.) - v. anche il prec. Articolo -.<br />

Le piante esemplari non sono comprese nell’Elenco Prezzi e pertanto la loro fornitura<br />

avverrà secondo quanto indicato dall’Art. 5 del Capitolato Speciale d’Appalto<br />

4.15 - Arbusti e cespugli<br />

Arbusti e cespugli, qualunque siano le caratteristiche specifiche (a foglia decidua o<br />

sempreverdi), anche se riprodotti per via agamica, non dovranno avere portamento “filato”,<br />

dovranno possedere un minimo di tre ramificazioni alla base e presentarsi dell’altezza<br />

prescritta in progetto o in Elenco Prezzi, proporzionata al diametro della chioma e a quello<br />

del fusto.<br />

Anche per arbusti e cespugli “l’altezza totale” verrà rilevata analogamente a quella degli<br />

alberi. Il diametro della chioma sarà rilevato alla sua massima ampiezza.<br />

Tutti gli arbusti e cespugli dovranno essere forniti in contenitore o in zolla; a seconda delle<br />

esigenze tecniche e della richiesta potranno essere eventualmente consegnati a radice nuda<br />

soltanto quelli a foglia decidua purché di giovane età e di limitate dimensioni.<br />

Il loro apparato radicale dovrà essere ricco di piccole ramificazioni e di radici capillari. Per<br />

le indicazioni riguardanti l’apparato radicale, l’imballo delle zolle, la terra delle zolle e dei<br />

contenitori vale quanto esposto nel precedente articolo a proposito degli alberi.<br />

4.16 - Piante tappezzanti e tappezzanti in zolle e rotoli<br />

Le piante tappezzanti dovranno avere portamento basso e/o strisciante e buona capacità di<br />

copertura, garantita da ramificazioni uniformi, secondo quanto previsto nell’Elenco Prezzi.<br />

Dovranno essere sempre fornite in contenitore con le radici pienamente compenetrate nel<br />

substrato di coltura, senza fuoriuscire dal contenitore stesso.<br />

Le tappezzanti in zolle e rotoli dovranno presentarsi ben accestite e compenetrate con il<br />

sub strato a costituire una zolla continua, esente da presenza di infestanti di varia natura.<br />

4.17 - Piante rampicanti sarmentose e ricadenti<br />

Le piante appartenenti a queste categorie dovranno avere almeno due forti getti, essere<br />

dell’altezza richiesta (dal colletto all’apice vegetativo più lungo) ed essere sempre fornite<br />

in zolla o in contenitore secondo quanto prescritto nell’Elenco Prezzi.<br />

4.18 - Piante erbacee annuali, biennali e perenni<br />

Le piante erbacee, annuali, biennali e perenni, dovranno essere sempre fornite nel<br />

contenitore in cui sono state coltivate.<br />

La misure riportate nelle specifiche dell’Elenco Prezzi si riferiscono all’altezza della pianta<br />

non comprensiva del contenitore, e/o al diametro dello stesso.<br />

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4.19 - Piante bulbose, tuberose e rizomatose<br />

Le piante che saranno consegnate sotto forma di bulbi o di tuberi dovranno essere sempre<br />

della dimensione richiesta (diametro o circonferenza), mentre quelle sotto forma di rizoma<br />

dovranno presentare almeno tre gemme. I bulbi, i tuberi e i rizomi dovranno essere sani,<br />

turgidi, ben conservati ed in stasi vegetativa.<br />

Per le piante consegnate in contenitore varranno le norme prescritte all’articolo precedente.<br />

4.20 - Piante acquatiche e palustri<br />

Le piante acquatiche e palustri dovranno essere fornite imballate in contenitore o in<br />

cassette predisposte alle esigenze specifiche delle singole piante, che ne consentano il<br />

trasporto e ne garantiscano la conservazione fino al momento della messa a dimora.<br />

4.21 - Sementi<br />

L’Impresa dovrà fornire sementi selezionate e rispondenti esattamente a genere, specie e<br />

varietà richieste, sempre nelle confezioni originali sigillate munite di certificato di identità<br />

ed autenticità con l’indicazione del grado di purezza e di germinabilità e della data di<br />

confezionamento e di scadenza stabiliti dalle leggi vigenti. L’eventuale mescolanza delle<br />

sementi di diverse specie (in particolare per i tappeti erbosi) dovrà rispettare le percentuali<br />

richieste negli elaborati di progetto.<br />

Tutto il materiale di cui sopra dovrà essere fornito in contenitori sigillati e muniti della<br />

certificazione E.N.S.E. (Ente Nazionale Sementi Elette). Per evitare che possano alterarsi o<br />

deteriorarsi, le sementi dovranno essere immagazzinate in locali freschi e privi di umidità.<br />

4.22 - Tappeti erbosi in strisce e zolle<br />

Nel caso fosse richiesto il rapido inerbimento delle superfici a prato (pronto effetto) oppure<br />

si intendesse procedere alla costituzione del tappeto erboso per propagazione di essenze<br />

prative stolonifere, l’Impresa dovrà fornire zolle e/o strisce erbose costituite con le specie<br />

prative richieste nelle specifiche di progetto (es. cotica naturale, miscuglio di graminacee e<br />

leguminose, prato monospecie, ecc.).Prima di procedere alla fornitura, l’Impresa dovrà<br />

sottoporre all’approvazione del SV campioni del materiale che intende fornire;<br />

analogamente, nel caso fosse richiesta la cotica naturale, l’Impresa dovrà prelevare le zolle<br />

soltanto dai luoghi approvati dal SV.Le zolle erbose, a seconda delle esigenze, delle<br />

richieste e delle specie che costituiscono il prato, verranno di norma fornite in forme<br />

regolari, quadrate o a strisce.Al fine di non spezzarne la compattezza, le strisce dovranno<br />

essere consegnate arrotolate, mentre le zolle dovranno essere fornite su “pallet”. Tutto il<br />

materiale, di qualunque tipo sia, al fine di evitare danni irreparabili dovuti alla<br />

fermentazione e alla mancata esposizione alla luce, non dovrà essere lasciato accatastato o<br />

arrotolato.<br />

4.23 - Materiali lapidei e materiali anidri per strati di fondazione<br />

Per quanto concerne le modalità di eventuale posa e le caratteristiche tecniche dei materiali<br />

anidri di fondazione (fusi granulometrici, percentuali di bitume, valori caratteristici<br />

derivanti dalle prove Marshall), delle infrastrutture complementari (caditoie stradali, guide<br />

e cordoni in pietra) da impiegare, questi dovranno essere conformi alle prescrizioni delle<br />

voci inserite in Elenco Prezzi, mentre in generale andrà fatto riferimento al “Capitolato per<br />

appalto delle imprese di ordinario mantenimento e sistemazione del suolo pubblico” della<br />

Città di Torino approvato con deliberazione C.C. 3/12/1951, Pref. 2/2/1952, Div. IV n°<br />

5040, alle “Norme e prescrizioni tecniche per l’esecuzione dello strato di fondazione delle<br />

infrastrutture complementari e dei conglomerati bituminosi di diverso tipo” della Città di<br />

Torino, approvato con deliberazione C.C. 16/5/1973, C.O.R.E.C.O. 27/7/73 alle “Norme e<br />

prescrizioni tecniche per la realizzazione di pavimentazione in masselli autobloccanti in<br />

cls” della Città di Torino approvato con deliberazione C.C. 13/6/1983, C.O.R.E.C.O.<br />

12


19/7/88.<br />

4.24 – Diserbi aree pedonali<br />

Occorre utilizzare un prodotto specifico REGISTRATO per il controllo delle erbe<br />

infestanti in ambienti urbani, autorizzato dal Ministero della Sanità.<br />

Il prodotto deve avere le seguenti caratteristiche, come riportato in modo esplicito e chiaro,<br />

in tutti i suoi parametri, su Scheda di sicurezza.<br />

PROPRIETA’ CHIMICO FISICHE<br />

Formulato formato da solo principio attivo Glyfosate in soluzione acquosa, privo di<br />

coformulanti.<br />

Deve essere inodore.<br />

Non deve essere infiammabile (non presentare alcun punto di infiammabilità) in<br />

modo da non creare problematiche per lo stoccaggio.<br />

Deve avere la massima solubilità in acqua ai fini della miscelazione (Coefficiente di<br />

partizione, log Pow, < 0,00)<br />

TOSSICOLOGIA<br />

La tossicità acuta orale deve presentare i limiti massimi accertati dagli enti<br />

preposti affinché il prodotto sia praticamente innocuo (DL50> 5000 mg per Kg peso<br />

corporeo, con nessuna mortalità)<br />

La tossicità acuta cutanea deve presentare il limiti massimi accertati dagli enti<br />

preposti affinché il prodotto sia praticamente innocuo (DL50> 5000 mg per Kg peso<br />

corporeo , con nessuna mortalità)<br />

La tossicità acuta per inalazione deve presentare le massime garanzie di innocuità<br />

accertate dagli enti preposti presentando al massimo della concentrazione ottenibile<br />

nessuna mortalità in laboratorio.<br />

Il prodotto non deve presentare alcun pericolo di irritazione per la pelle e per gli<br />

occhi (test OECD UE con punteggio 0 per Rigonfiamento e Arrossamento pelle,<br />

Arrossamento della congiuntiva) né deve avere frasi (tipo prognosi) che possano far<br />

supporre una qualsiasi irritazione, anche se minima.<br />

Il prodotto non deve presentare alcuna sensibilizzazione della pelle (Test di Buehler<br />

0%).<br />

Il prodotto non deve presentare mutagenicità, cancerogenesi, tossicità per la<br />

riproduzione/fertilità e teratogenicità (riferito al formulato e non al solo principio attivo).<br />

Il prodotto deve presentare la massima sicurezza, accertata dagli enti preposti, nei<br />

riguardi degli organismi del suolo (invertebrati), (CL 50 > 5000 mg/Kg terreno secco).<br />

Il prodotto non deve presentare frasi di rischio riferite alle seguenti categorie:<br />

• Infiammabile (contrassegnato con la lettera “F”)<br />

• Corrosivo (contrassegnato con la lettera “C”)<br />

• Tossico (contrassegnato con la lettera “T”)<br />

• Nocivo (contrassegnato con la lettera “Xn”)<br />

• Irritante (contrassegnato con la lettera “Xi”)<br />

SCHEDA <strong>DI</strong> SICUREZZA<br />

La scheda di sicurezza deve rispondere ai seguenti requisiti:<br />

• Deve essere conforme (specificato sulla scheda stessa) alla Direttiva dell’Unione<br />

Europea (UE) 2001/58/EC (revisione della Direttiva 91/155/EEC).<br />

• Qualsiasi dato deve essere riferito alla formulazione e non al solo principio attivo.<br />

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La scheda di Sicurezza, rappresenta il documento chiaro e completo per avere tutte le<br />

informazioni eco-tossicologiche, pertanto dovrà essere sempre tenuta in cantiere a<br />

disposizione delle autorità competenti e dovrà essere trasmessa al SV prima di effettuare<br />

ogni intervento.<br />

In alternativa possono essere proposti sistemi a maggiore ecocompatibilità quali il<br />

pirodiserbo o l’asportazione manuale.<br />

4.25 – Diserbi selettivi aree prative<br />

Eventuali trattamenti sulle aree verdi di particolare pregio saranno ordinate dal SV con<br />

specifico ordinativo indicando il prodotto specifico da utilizzare, ad eccezione di quelli<br />

proposti dall’appaltatore nell’ambito del progetto presentato in sede di gara che verrà<br />

realizzato secondo quanto previsto da quest’ultimo previa approvazione del S. V.<br />

5. MANUTENZIONE PAVIMENTAZIONI NEI PARCHI E GIAR<strong>DI</strong>NI<br />

5.1 - Ripristino delle pavimentazioni bituminose manomesse<br />

I lavori relativi al ripristino delle pavimentazioni bituminose manomesse comprenderanno:<br />

• la rifilatura del ripristino con macchina a lama circolare in modo da ottenere figure<br />

geometriche regolari;<br />

• lo scavo dell’area soggetta al ripristino di profondità variabile secondo le direttive del<br />

SV con carico e trasporto del materiale di risulta alla pubblica discarica;<br />

• la stesa e la rullatura del materiali bituminosi di spessore variabile secondo le direttive<br />

del SV;<br />

• la sigillatura del perimetro del ripristino mediante stesa del mastice bituminoso.<br />

• Il ripristino in bolla di eventuali cordoli interessati dallo scavo.<br />

Per quanto riguarda le prescrizioni tecniche relative alla fornitura dei materiali, di<br />

manufatti e di conglomerati bituminosi tipo (fusi granulometrici, percentuali di bitume,<br />

valori caratteristici derivanti dalla prova Marshall), la Ditta dovrà attenersi<br />

scrupolosamente alle norme attualmente in vigore presso la Città e specificatamente<br />

descritte nel fascicolo “Norme e prescrizioni tecniche” approvate con deliberazione del<br />

Consiglio Comunale del 16 maggio 1973 esecutive per decorrenza di termini dal 27 luglio<br />

1973 e delle norme tecniche della Città vigenti alla data dall’appalto.<br />

5.2 - Ripristino delle pavimentazioni in misto stabilizzato a cemento e in stabilizzato<br />

naturale<br />

Sul luogo d’impiego dovrà essere steso del misto granulare stabilizzato a cemento dello<br />

spessore analogo a quello della pavimentazione esistente perfettamente compattato,<br />

confezionato con inerti provenienti dalla frantumazione di idonee rocce e grossi ciottoli e<br />

la cui curva granulometrica sia collocata all’interno del fuso ANAS 1981 premiscelato con<br />

idoneo impasto con aggiunta di kg 70 al mc di cemento tipo 325, di kg 75 al mc di filler.<br />

Il misto stabilizzato a cemento (misto cementato) per fondazione (sottobase) costituito da<br />

una miscela di inerti lapidei impastata con cemento ed acqua in impianto centralizzato con<br />

dosatori a peso o a volume, sarà da stendersi in un unico strato.<br />

Altri spessori potranno essere richiesti purché non inferiori a 12 cm e non superiori a 35<br />

cm. Saranno impiegate ghiaie e sabbie di cava e/o di fiume con percentuale di frantumato<br />

complessiva compresa tra il 35% ed il 60% in peso sul totale degli inerti. A discrezione del<br />

SV potranno essere impiegate quantità di materiale frantumato superiori al limite stabilito,<br />

in questo caso la miscela finale dovrà essere tale da presentare le stesse resistenze a<br />

compressione e a trazione a 7 giorni prescritte nel seguito; questo risultato potrà ottenersi<br />

aumentando la percentuale delle sabbie presenti nella miscela e/o la quantità di passante<br />

allo 0,075 mm.<br />

14


6. MODALITA' <strong>DI</strong> ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI MANUTENTIVI E<br />

DELLE LAVORAZIONI AGRONOMICHE<br />

6.1 Sfalcio erba<br />

Per ciò che concerne lo sfalcio dell’erba, l’impresa dovrà seguire scrupolosamente la<br />

programmazione temporale evidenziata nel fascicolo “A” allegato al Capitolato<br />

d’Appalto, che indicativamente è compresa nel periodo tra il 15 Marzo ed il 30<br />

Novembre, fatte salve indicazioni diverse ricevute dal SV.<br />

L’impresa aggiudicataria, sia in relazione alle offerte proposte in sede di gara sia per<br />

valutazioni organizzative proprie, può proporre all’Amministrazione interventi a<br />

maggior frequenza senza raccolta dei residui, secondo i principi della tecnica<br />

mulching.<br />

L’affidatario dovrà effettuare una serie di sfalci con raccolta dell’erba e dei rifiuti presenti<br />

sull’area di intervento atti a dare un ottimale livello di manutenzione, ad ogni scadenza<br />

temporale così come previsto dalle tabelle distinte per ogni singolo Lotto, allegate al<br />

Capitolato d’Appalto , a partire dalla ripresa vegetativa primaverile. Le varie tipologie di<br />

verde cittadino e loro caratteristiche tecniche di sfalcio sono indicate nelle tabelle di<br />

seguito riportate.<br />

Contestualmente allo sfalcio, le aree dovranno essere ripulite dai rifiuti presenti ed i<br />

materiali raccolti dovranno essere depositati negli appositi contenitori stradali o in quelli<br />

presenti nei giardini.<br />

L’affidatario dovrà eseguire lo sfalcio secondo le modalità tecniche di taglio riportate<br />

nelle sottostanti tabelle, secondo le tempistiche richieste per ogni tipologia di tappeto<br />

erboso.<br />

Nell’esecuzione degli sfalci, l’aggiudicatario deve predisporre tutti gli accorgimenti<br />

necessari ad evitare danni agli impianti di irrigazione, agli impianti tecnologici, alle<br />

alberate, agli arredi presenti. Parimenti deve utilizzare radiprato e/o trattori dotati di<br />

pneumatici idonei a non danneggiare i tappeti erbosi, regolando l’altezza del taglio in<br />

modo da evitare scorticature sulle superfici erbose ondulate.<br />

In caso di danneggiamenti l’impresa è tenuta al ripristino immediato pena addebito<br />

degli stessi, oltre alle sanzioni previste dall’art. 6.7 del Capitolato Speciale d’Appalto.<br />

I servizi consistono nello sfalcio dell’erba, nel decespugliamento di eventuali rovi e altre<br />

piante infestanti, nella rifilatura della vegetazione lungo i canali di scolo, scarpate, fossi e<br />

attorno alle piante, nella spollonatura di tutti gli esemplari arborei ad esclusione delle<br />

piante di Platano, il tutto senza arrecare danni con le macchine operatrici ai tronchi o rami<br />

e allontanando i materiali di risulta.<br />

I lavori di decespugliamento e rifilatura dovranno essere eseguiti contestualmente allo<br />

sfalcio. In linea generale l’area di sfalcio comprende anche i cordoli e bordure perimetrali<br />

di delimitazione, oltre che i marciapiedi perimetrali e la sottostante zanella lungo il<br />

marciapiede.<br />

I prodotti residui degli sfalci dovranno essere asportati dall’area verde secondo quanto<br />

riportato nelle tabelle allegate e comunque non potranno essere lasciati in loco nelle<br />

giornate di sabato e festivi.<br />

Eventuali ritardi nello sfalcio e/o nell’allontanamento dei residui o l’adozione di modalità<br />

di taglio diverse da quanto previsto in tabella, comporterà l’applicazione delle sanzioni di<br />

cui all’articolo 6.7 del Capitolato Speciale d’Appalto.<br />

Il SV pur tuttavia ha la facoltà di richiedere all’appaltatore di anticipare il taglio delle aree<br />

verdi qualora si verificassero condizioni di particolare interesse per la Pubblica<br />

Amministrazione, senza che la ditta possa richiedere indennizzi particolari.<br />

Il SV comunicherà ad inizio anno, tramite ordine di servizio all’appaltatore, le eventuali<br />

aree che per l’intero anno, sebbene inserite nel presente capitolato, non dovranno essere<br />

15


oggetto di sfalcio in quanto oggetto di cantierizzazione per interventi di riqualificazione o<br />

ristrutturazione .<br />

S’intendono altresì da sfalciare anche le aree cani che ricadano nei parchi in manutenzione,<br />

con la frequenza dell’area nella quale è inserita.<br />

6.2 – Tipologie di aree verdi, tempistiche e loro lavorazioni.<br />

6.2.1 - Verde di rappresentanza - Tappeto erboso ornamentale ( CO<strong>DI</strong>CE 1 )<br />

Trattasi di tappeti erbosi costituiti prevalentemente da graminacee selezionate ed ubicati<br />

nelle zone del centro storico e nei giardini di rappresentanza della città (es. Giardini<br />

Lamarmora, Balbo, Piazza Carlo Felice, Giardini Cavour), nei parchi delle ville storiche<br />

(es. Parco della Tesoriera, ecc.) e nelle vie o piazze che costituiscono i percorsi<br />

preferenziali di accesso alla città (es. piazze lungo Corso Francia, ingresso autostrada TO-<br />

MI, ecc.). dette aree sono normalmente dotate di impianto di irrigazione e costituiscono il<br />

verde di eccellenza di arredo della Città.<br />

Frequenza di intervento 15 gg<br />

Altezza max di intervento<br />

per<br />

sfalcio<br />

l’operazione di<br />

1<br />

Max 12-15 cm<br />

Altezza di taglio 2<br />

3 cm<br />

Modalità di taglio • devono essere utilizzati tosaerba a lame orizzontali o<br />

flayl o tosaerba a lame elicoidali<br />

• il falciato deve essere immediatamente asportato;<br />

• in nessun caso deve essere effettuato il taglio in<br />

condizioni di terreno bagnato, brinato o umido di<br />

rugiada;<br />

• in nessun caso deve essere effettuato il taglio con mezzi<br />

dotati di ruote artigliate.<br />

• Nel caso di utilizzo della tecnica mulching, il tappeto<br />

erboso dovrà essere sottoposto ad arieggiatura e<br />

rigenerazione annuale nel mese di febbraio<br />

N. interventi minimi per<br />

anno<br />

16<br />

16


6.2.2- Verde di quartiere - banchine stradali e/o viali alberati inerbiti. ( CO<strong>DI</strong>CE 2 )<br />

Trattasi di tappeto erboso a prevalente composizione di graminacee nei giardini e parchi di<br />

quartiere, sulle banchine stradali, sui viali spartitraffico cittadini, sulle aree verdi dei<br />

parcheggi, ecc<br />

Frequenza di intervento 20-25 gg. da marzo a giugno - 30 gg. nei periodi restanti<br />

Altezza di intervento per<br />

l’operazione di sfalcio 1<br />

Max 15-20 cm<br />

Altezza di taglio 2<br />

5 cm<br />

Modalità di taglio • devono essere utilizzati tosaerba rotativo a lama<br />

orizzontale o flayl, tosaerba a lame orizzontali per taglio<br />

con tecnica mulching, è ammesso l’uso di radiprato con<br />

apposite ruote tassellate da tappeto erboso;<br />

• il falciato deve essere asportato entro le 24 ore, salvo che<br />

su indicazione della Direzione Lavori siano stati utilizzati<br />

tosaerba con lame orizzontali per il taglio con tecnica<br />

mulching;<br />

• Nel caso di utilizzo della tecnica mulching, il tappeto<br />

erboso dovrà essere sottoposto ad arieggiatura e<br />

rigenerazione annuale nel mese di febbraio<br />

• in nessun caso deve essere effettuato il taglio in<br />

condizioni di terreno bagnato, brinato o umido di<br />

rugiada;<br />

• non devono essere utilizzati trattori agricoli né altri mezzi<br />

N. interventi minimi per<br />

anno<br />

8<br />

con ruote artigliate.<br />

6.2.3 - Verde estensivo - tappeti erbosi paesaggistici periferici ( CO<strong>DI</strong>CE 3 )<br />

Trattasi sia di tappeti erbosi a prevalente composizione di graminacee sia di prati polifiti<br />

derivanti da disseminazione naturale presenti nei grandi parchi estensivi.<br />

Frequenza di intervento 30-40 gg. da marzo a giugno; 40 gg. nei periodi restanti<br />

Altezza di intervento per<br />

l’operazione di sfalcio 1<br />

Max 25/30 cm<br />

Altezza di taglio 2<br />

5 cm<br />

Modalità di taglio • devono essere utilizzati tosaerba rotativi a lama orizzontale<br />

o flayl o tosaerba a lame orizzontali per taglio con tecnica<br />

mulching. E’ ammesso l’utilizzo di radiprato con apposite<br />

ruote tassellate da tappeto erboso;<br />

• il falciato deve essere asportato entro le 24 ore salvo che,<br />

previa indicazione della Direzione Lavori, siano stati<br />

utilizzati tosaerba con lame orizzontali per taglio con<br />

tecnica mulching;<br />

• in nessun caso deve essere effettuato il taglio in condizioni<br />

di terreno bagnato, brinato o umido di rugiada;<br />

17


N. interventi minimi per<br />

anno<br />

• non devono essere utilizzati trattori agricoli né altri mezzi<br />

con ruote artigliate.<br />

6<br />

6.2.4 - Verde estensivo – prati estensivi di parchi periferici ( CO<strong>DI</strong>CE 4 )<br />

Trattasi di prati a prevalente composizione di graminacee sia di prati polifiti derivanti da<br />

disseminazione naturale presenti nei grandi parchi estensivi.<br />

Frequenza di intervento 60 gg.<br />

Altezza di intervento per<br />

l’operazione di sfalcio 1<br />

Max 30/35 cm<br />

Altezza di taglio 2<br />

5 cm<br />

Modalità di taglio • il falciato deve essere asportato entro le 24 ore salvo che<br />

siano stati utilizzati tosaerba con lame orizzontali per<br />

taglio con tecnica mulching;<br />

• è ammesso lo sfalcio con recupero del prodotto verde per<br />

uso alimentare agricolo<br />

• è ammessa la trasformazione del prodotto sfalciato in fieno<br />

per uso alimentare agricolo<br />

• in nessun caso deve essere effettuato il taglio in condizioni<br />

di terreno bagnato, brinato o umido di rugiada;<br />

• sono ammesse attrezzature meccaniche di tipo agricolo<br />

N. interventi minimi per<br />

anno<br />

non meno di 4<br />

NOTE<br />

1- Si intende per altezza di intervento, l’altezza massima della vegetazione componente il<br />

tappeto erboso o il prato. Quando la vegetazione erbosa raggiunge l’altezza di intervento,<br />

si deve procedere alle operazioni di taglio anche se non lo impone la scadenza temporale o<br />

frequenza indicata dalle tabelle allegate al Capitolato d’Appalto. Quanto sopra per<br />

garantire una costante qualità delle aree verdi e per garantire sicurezza all’utenza anche in<br />

condizioni climatiche particolari che favoriscono la crescita della cotica erbosa.. L’altezza<br />

della vegetazione si determina considerando un tappeto uniforme formato da essenze<br />

graminacee di buona qualità quindi con l’esclusione delle aree ricche di infestanti. Nei<br />

prati polifiti l’altezza di intervento si determina considerando l’altezza del 50% delle<br />

specie presenti.<br />

2- Si intende per altezza di taglio, l’altezza della vegetazione componente il tappeto erboso<br />

dopo l’intervento. L’altezza di taglio è una componente fondamentale della qualità del<br />

tappeto erboso.<br />

6.2.5 – Verde Estensivo – Manutenzione differenziata grandi parchi ( CO<strong>DI</strong>CE 5 )<br />

La manutenzione differenziata dei grandi parchi consiste in quattro sfalci annui<br />

dell’erba, con il recupero del prodotto di sfalcio in frazione verde o fieno per usi agricoli. I<br />

servizi consistono nello sfalcio dell’erba, nel decespugliamento di eventuali rovi e altre<br />

piante infestanti, nella rifilatura della vegetazione lungo i canali di scolo, scarpate, fossi e<br />

attorno alle piante, nella spollonatura di tutti gli esemplari arborei ad esclusione delle<br />

18


piante di Platano, il tutto senza arrecare danni con le macchine operatrici ai tronchi o rami<br />

e allontanando i materiali di risulta entro 3 giorni dalla data di sfalcio.<br />

I lavori di decespugliamento e rifilatura dovranno essere eseguiti entro 5 giorni dall’inizio<br />

dello sfalcio.<br />

Tutta l’erba di sfalcio sarà considerata di proprietà dell’esecutore che potrà trasformarla in<br />

fieno. Qualora l’erba venga asportata ad uso di foraggio fresco lo sfalcio deve essere<br />

graduale ed omogeneo. Inoltre, trattandosi d’interventi manutentivi ad elevata valenza bio–<br />

ecologica, tutto il materiale di risulta non utilizzabile come foraggio, andrà smaltito o<br />

trasformato a cura e spese dell’affidatario per fini agricoli (lettiera per il bestiame, letame,<br />

compost, ecc. ). L’affidatario potrà avvalersi della collaborazione di Aziende Agricole<br />

iscritte alla C. C. I. A. A. nel rispetto delle norme vigenti in tema di subappalto.<br />

Sarà comunque fatto divieto di conferire i prodotti biologici di risulta allo<br />

stabilimento AMIAT di via Germagnano, fatto salvo quanto eventualmente<br />

specificato per i singoli lotti.<br />

Sarà assolutamente vietato accendere fuochi e lasciare parte dei materiali accumulati per<br />

oltre otto ore e nelle vicinanze di alberi.<br />

L’inizio delle attività dovrà essere concordato e segnalato al Settore scrivente. I<br />

lavori dovranno essere condotti con continuità, diligenza professionale ed impegno<br />

evitando di intervenire allorquando il terreno sia eccessivamente intriso d’acqua. I lavori<br />

avverranno sotto il diretto controllo del SV che potrà ordinare tempistiche diverse nella<br />

ultimazione dei servizi.<br />

Se necessario, il SV potrà richiedere di anticipare o posticipare lo sfalcio di uno<br />

o più lotti, o parte di essi, per provate ragioni di pubblica incolumità, per occupazioni di<br />

suolo pubblico quali mostre, fiere, gare sportive, ecc…, o per anomali andamenti<br />

stagionali.<br />

Prescrizioni specifiche<br />

Normalmente gli sfalci dell’erba saranno quattro, da eseguirsi secondo il seguente<br />

calendario:<br />

- il primo entro il 1 maggio<br />

- il secondo entro il 1 luglio<br />

- il terzo entro il 30 agosto<br />

- il quarto entro il 15 ottobre<br />

La città si riserva la possibilità di utilizzare parte delle aree verdi destinate alla<br />

manutenzione differenziata per progetti di agricoltura urbana, per il pascolo di ovini<br />

o bovini o altri progetti a valenza bio-ecologica; in tal caso la riduzione del<br />

corrispettivo a corpo dello sfalcio dell’erba delle aree interessate sarà valutato e<br />

concordato secondo la normativa vigente.<br />

6.2.6 – Verde marginale - Banchine alberate sterrate – Sponde fluviali e scarpate<br />

collinari ( CO<strong>DI</strong>CE 6 ). Aree boscate collinari ( CO<strong>DI</strong>CE 7 )<br />

Trattasi di aree marginali inerbite naturalmente, ( utilizzate in parte a parcheggio, aree<br />

spartitraffico, scarpate, ecc.) non sempre sistemate ad area prativa, complementari ad<br />

alberate stradali e/o siepi di delimitazione,ecc.<br />

19


Normalmente lo sfalcio deve essere effettuato con l’uso di rifilatori o decespugliatori a filo,<br />

integrati eventualmente da macchine operatrici idonee.<br />

Per ciò che concerne la tosatura delle sponde fluviali e scarpate sarà consentito, su<br />

indicazione del SV, l’utilizzo di trattore munito di braccio decespugliatore a martelli, oltre<br />

che interventi manuali di rifinitura con decespugliatore spalleggiato, badando a non<br />

danneggiare in alcun modo la vegetazione arborea ed arbustiva eventualmente presente. Il<br />

numero dei tagli di questa tipologia di verde sarà condizionato dall’andamento climatico<br />

stagionale. La programmazione degli interventi, qualora non sia prevista nel<br />

Cronoprogramma dei Lotti, sarà effettuata dal SV. In base a programmi rispettosi della<br />

nidificazione dell’avifauna protetta eventualmente presente nella zona.<br />

Per ciò che concerne la tosatura e decespugliamento delle aree boscate valgono le<br />

specifiche tecniche delle scarpate fluviali. A norma del Regolamento di Polizia Urbana si<br />

precisa che è vietato accendere fuochi per lo smaltimento delle ramaglie.<br />

6.3 - Manutenzione Ordinaria aggiuntiva<br />

Le operazioni consistono nella manutenzione aggiuntiva a carico dell'arredo in generale,<br />

pavimentazioni, aree verdi, aree con verde specializzato, aree sportive libere, campi gioco<br />

bimbi, ecc. che necessitano di interventi puntuali ed urgenti. Normalmente sarà<br />

programmata dal SV con apposito Ordinativo a seconda delle necessità del territorio e<br />

delle richieste della Amministrazione, ad eccezione del caso in cui essa sia stata proposta<br />

dall’appaltatore nel progetto presentato in sede di gara.<br />

Le tipologie degli interventi e le modalità di esecuzione dei servizi ricadono nelle<br />

descrizioni del presente documento.<br />

Eventuali altre aree verdi realizzate dalla Città, potranno essere inserite in manutenzione<br />

nel corso dell'appalto.<br />

Il SV potrà anche richiedere interventi di sfalcio dell'erba delle aree di pertinenza di<br />

fabbricati Municipali escluse dal Cronoprogramma delle aree del Verde Pubblico<br />

6.4 – Interventi di risistemazione di un’area verde<br />

Qualora si renda necessario procedere alla risistemazione di un’area verde, i preliminari lavori di<br />

pulitura del terreno saranno eseguiti in base all’Elenco Prezzi e in accordo con il SV, ad<br />

eccezione del caso in cui essa sia stata proposta dall’appaltatore nel progetto presentato in sede di<br />

gara.<br />

6.5 - Lavorazioni preliminari<br />

L’Impresa, prima di procedere alla lavorazione del terreno, deve provvedere come da<br />

progetto all’abbattimento delle piante da non conservare, al decespugliamento, alla<br />

eliminazione delle specie infestanti e ritenute a giudizio del SV non conformi alle esigenze<br />

della sistemazione, all’estirpazione delle ceppaie e allo spietramento superficiale.<br />

Queste operazioni saranno da computarsi in base all’Elenco Prezzi.<br />

6.6 - Lavorazione del suolo<br />

Su indicazione del S V, l’Impresa dovrà procedere alla lavorazione del terreno fino alla<br />

profondità necessaria preferibilmente eseguita con l’impiego di mezzi meccanici ed<br />

attrezzi specifici a seconda della lavorazione prevista dagli elaborati di progetto.<br />

Le lavorazioni saranno eseguite nei periodi idonei, con il terreno in tempera, evitando di<br />

danneggiarne la struttura e di formare suole di lavorazione. Nel corso di questa operazione<br />

l’Impresa dovrà rimuovere tutti i sassi, le pietre e gli eventuali ostacoli sotterranei che<br />

potrebbero impedire la corretta esecuzione dei lavori provvedendo anche, su indicazioni<br />

del SV, ad accantonare e conservare le preesistenze naturali di particolare valore estetico<br />

(es. rocce, massi, ecc.) o gli altri materiali che possano essere vantaggiosamente riutilizzati<br />

nella sistemazione. Nel caso si dovesse imbattere in ostacoli naturali di rilevanti<br />

20


dimensioni che presentano difficoltà ad essere rimossi, oppure manufatti sotterranei di<br />

qualsiasi natura di cui si ignori l’esistenza (es. cavi, fognature, tubazioni, reperti<br />

archeologici, ecc.) l’Impresa dovrà interrompere i lavori e chiedere istruzioni specifiche al<br />

SV. Ogni danno conseguente alla mancata osservanza di questa norma dovrà essere<br />

riparato o risarcito a cura e spese dell’Impresa.<br />

6.7 - Drenaggi localizzati e impianti tecnici<br />

Successivamente alle lavorazioni del terreno e prima delle operazioni di cui all’art.<br />

successivo, l’Impresa dovrà preparare, sulla scorta degli elaborati e delle indicazioni del S<br />

V, gli scavi necessari alla installazione degli eventuali sistemi di drenaggio e le trincee per<br />

alloggiare le tubazioni e i cavi degli impianti tecnici (es. irrigazione, illuminazione ecc.) le<br />

cui linee debbono seguire percorsi sotterranei.<br />

Le canalizzazioni degli impianti tecnici, al fine di consentire la regolare manutenzione<br />

della sistemazione, dovranno essere installate ad una profondità che garantisca uno<br />

spessore minimo di 40 cm di terreno e, per agevolare gli eventuali futuri interventi di<br />

riparazione, dovranno essere convenientemente protette e segnalate.<br />

L’Impresa dovrà completare la distribuzione degli impianti tecnici, realizzando le eventuali<br />

canalizzazioni secondarie e le opere accessorie.<br />

Dopo la verifica e l’approvazione degli impianti a scavo aperto da parte della Direzione<br />

Lavori, l’Impresa dovrà colmare le trincee e ultimare le operazioni di cui agli articoli<br />

precedenti.<br />

Sono invece da rimandare a livellazione del terreno avvenuta, la posa in opera degli<br />

irrigatori e, a piantagione ultimata, la collocazione e l’orientamento degli eventuali<br />

apparecchi di illuminazione.<br />

Ultimati gli impianti, l’Impresa dovrà consegnare al SV nelle scale e con le sezioni e i<br />

particolari richiesti, gli elaborati di progetto aggiornati secondo le varianti effettuate;<br />

oppure, in difetto di questi, produrre una planimetria che riporti l’esatto tracciato e la<br />

natura delle diverse linee e la posizione dei drenaggi e relativi pozzetti realizzati.<br />

6.8 - Correzione, ammendamento e concimazione di fondo del terreno impiego di<br />

fitofarmaci e diserbanti<br />

Dopo aver effettuato le lavorazioni, l’Impresa, su istruzione del S V, dovrà incorporare nel<br />

terreno tutte le sostanze eventualmente necessarie ad ottenere la correzione,<br />

l’ammendamento e la concimazione di fondo nonché somministrare gli eventuali<br />

fitofarmaci e/o diserbanti (v. Elenco Prezzi).<br />

I trattamenti con fitofarmaci, infine, dovranno essere tempestivi ed eseguiti da personale<br />

specializzato che dovrà attenersi per il loro uso alle istruzioni specificate dalla casa<br />

produttrice e alle leggi vigenti in materia, ed usare ogni possibile misura preventiva atta ad<br />

evitare danni alle persone e alle cose.<br />

6.9 - Tracciamenti e picchettature<br />

Prima della messa a dimora delle piante e dopo le operazioni di preparazione agraria del<br />

terreno, l’Impresa, sulla scorta degli elaborati di progetto e delle indicazioni del S V,<br />

predisporrà la picchettatura delle aree di impianto, segnando la posizione nella quale<br />

dovranno essere eseguite le piantagioni singole (alberi, arbusti, altre piante segnalate in<br />

progetto) e tracciando sul terreno il perimetro delle piantagioni omogenee (tappezzanti,<br />

macchie arbustive, boschetti, ecc.).<br />

Prima di procedere alle operazioni successive, l’Impresa deve ottenere l’approvazione del<br />

SV.<br />

A piantagione eseguita, l’Impresa, nel caso siano state apportate varianti al progetto<br />

esecutivo, dovrà consegnare una copia degli elaborati relativi con l’indicazione esatta della<br />

posizione definitiva delle piante e dei gruppi omogenei messi a dimora.<br />

21


6.10 - Preparazione delle buche e dei fossi<br />

Le buche ed i fossi per la piantagione delle specie vegetali dovranno avere le dimensioni<br />

più ampie possibili in rapporto alla grandezza delle piante da mettere a dimora.<br />

Per le buche e i fossi che dovranno essere realizzati su un eventuale preesistente tappeto<br />

erboso, l’Impresa sarà tenuta ad adottare tutti gli accorgimenti necessari per contenere al<br />

minimo i danni al prato circostante, recuperando lo strato superficiale di terreno per il<br />

riempimento delle buche stesse, in accordo con il SV.<br />

Il materiale proveniente dagli scavi, se non riutilizzato o non ritenuto idoneo, a<br />

insindacabile giudizio del SV, dovrà essere allontanato dall’Impresa dalla sede del cantiere<br />

e portato alla pubblica discarica o su aree autorizzate.<br />

Nella preparazione delle buche e dei fossi, l’Impresa dovrà assicurarsi che nella zona in cui<br />

le piante svilupperanno le radici non ci siano ristagni di umidità e provvedere che lo scolo<br />

delle acque superficiali avvenga in modo corretto.<br />

Nel caso, invece, fossero riscontrati gravi problemi di ristagno l’Impresa provvederà, su<br />

autorizzazione del SV, insieme a quella apportata.<br />

Le quote definitive del terreno dovranno essere quelle indicate negli elaborati di progetto e<br />

dovranno comunque essere approvate dal Responsabile Tecnico.<br />

6.11 - Preparazione del terreno per i prati<br />

Per preparare il terreno destinato a tappeto erboso, l’Impresa a completamento di quanto<br />

specificato in precedenza dovrà eseguire, se necessario, una ulteriore pulizia del terreno<br />

rimuovendo tutti i materiali che potrebbero impedire la formazione di un letto di terra di<br />

coltivo fine ed uniforme. Dopo avere eseguito le operazioni indicate negli articoli<br />

precedenti l’Impresa dovrà livellare e rastrellare il terreno secondo le indicazioni di<br />

progetto per eliminare ogni ondulazione, buca o avvallamento.<br />

Gli eventuali residui della rastrellatura dovranno essere allontanati dall’area del cantiere.<br />

6.12 - Opere antierosione<br />

Qualora si renda necessario realizzare piccoli interventi di contenimento di dissesti,<br />

l’Impresa deve provvedere alla lavorazione e al modellamento delle scarpate e dei terreni<br />

in pendio, secondo quanto previsto dal progetto successivamente agli interventi di difesa<br />

idrogeologica, al fine di procedere alle semine e piantagioni.<br />

6.13 - Messa a dimora di alberi, arbusti e cespugli<br />

Alcuni giorni prima della piantagione, l’Impresa dovrà procedere, se richiesto dal SV, al<br />

riempimento parziale delle buche già predisposte, in modo che le piante possano essere<br />

collocate su uno strato di fondo di spessore adeguato alle dimensioni della zolla o delle<br />

radici delle diverse specie vegetali.<br />

La messa a dimora degli alberi, degli arbusti e dei cespugli dovrà avvenire in relazione alle<br />

quote finite, avendo cura che le piante non presentino radici allo scoperto né risultino, una<br />

volta assestatosi il terreno, interrate oltre il livello del colletto.<br />

L’imballo della zolla costituito da materiale degradabile (es. paglia, canapa, juta, ecc.),<br />

dovrà essere tagliato al colletto e aperto sui fianchi senza rimuoverlo da sotto la zolla,<br />

togliendo soltanto le legature metalliche e il materiale di imballo in eccesso.<br />

La zolla deve essere integra, sufficientemente umida, aderente alle radici; se si presenta<br />

troppo asciutta dovrà essere immersa temporaneamente in acqua con tutto l’imballo.<br />

Analogamente si dovrà procedere per le piante fornite in contenitore.<br />

Per le piante a radice nuda parte dell’apparato radicale dovrà essere, ove occorra, spuntato<br />

alle estremità delle radici, privato di quelle rotte o danneggiate.<br />

Le piante dovranno essere collocate ed orientate in modo da ottenere il miglior risultato<br />

estetico e tecnico in relazione agli scopi della sistemazione.<br />

22


Prima del riempimento definitivo delle buche, gli alberi, gli arbusti e i cespugli di rilevanti<br />

dimensioni dovranno essere resi stabili per mezzo di pali di sostegno, ancoraggi e legature.<br />

L’Impresa procederà poi al riempimento definitivo delle buche con terra di coltivo,<br />

costipandola con cura in modo che non rimangano vuoti attorno alle radici o alla zolla.<br />

Il riempimento delle buche, sia quello parziale prima della piantagione sia quello<br />

definitivo, potrà essere effettuato, a seconda della necessità, con terra di coltivo semplice<br />

oppure miscelata con torba.<br />

Nel caso il SV decida che all’atto dell’impianto venga effettuata una concimazione<br />

secondaria localizzata, l’Impresa avrà cura di spargere il fertilizzante attorno e vicino alle<br />

radici o alle zolle, in modo da evitare danni per disidratazione.<br />

A riempimento ultimato, attorno alle piante dovrà essere formata una conca o bacino per la<br />

ritenzione dell’acqua da addurre subito dopo in quantità abbondante, onde favorire la<br />

ripresa della pianta e facilitare il costipamento e l’assestamento della terra attorno alle<br />

radici e alla zolla.<br />

6.14 - Alberi, arbusti e cespugli a foglia caduca<br />

Le piante a foglia caduca dovranno essere messe a dimora nel periodo adeguato<br />

all’attecchimento delle varie specie, generalmente durante il periodo di riposo vegetativo.<br />

L’eventuale potatura di trapianto della chioma deve essere autorizzata dal SV e dovrà<br />

seguire rigorosamente le disposizioni impartite, rispettando il portamento naturale e le<br />

caratteristiche specifiche delle singole specie.<br />

Nel caso fosse necessario agevolare il trapianto, l’Impresa, su indicazione del SV, irrorerà<br />

le piante con prodotti antitraspiranti.<br />

6.15 - Alberi, arbusti e cespugli sempreverdi<br />

Gli alberi, gli arbusti e i cespugli sempreverdi dovranno essere forniti esclusivamente con<br />

zolla o in contenitore e dovranno essere messi a dimora nel periodo adeguato<br />

all’attecchimento delle varie specie.<br />

Le piante sempreverdi e resinose non devono essere potate: saranno eliminati, salvo<br />

diverse specifiche indicazioni del SV, soltanto i rami secchi, spezzati o danneggiati,<br />

secondo quanto specificato negli Allegati tecnici.<br />

Fatta eccezione per le conifere sempreverdi, in caso di necessità è possibile fare ricorso<br />

all’uso di antitraspiranti, secondo le indicazioni del SV.<br />

6.16 - Messa a dimora delle piante tappezzanti, delle erbacee perenni, biennali e delle<br />

piante rampicanti, sarmentose e ricadenti<br />

La messa a dimora di queste piante sarà identica per ognuna delle diverse tipologie<br />

sopraindicate e deve essere effettuata secondo il seguente schema:<br />

• ripulitura del terreno<br />

• fresatura, sminuzzatura, riporto di terriccio umidificato, livellamento<br />

• aspersione di antigerminativo liquido o granulare<br />

• stesura, fissaggio, cucitura e foratura del telo pacciamante in agugliato di cocco<br />

• piantagione delle tappezzanti.<br />

Se le piante saranno state fornite in contenitori tradizionali (vasi di terracotta o di plastica,<br />

recipienti metallici, ecc.) questi dovranno essere rimossi; se invece i contenitori di<br />

materiale deperibile (torba, pasta di cellulosa compressa, ecc.) le piante potranno essere<br />

messe a dimora con tutto il vaso.<br />

In ogni caso le buche dovranno poi essere colmate con terra di coltivo mista a concime ben<br />

pressata intorno alle piante.<br />

L’Impresa è tenuta infine a completare la piantagione delle specie rampicanti, sarmentose e<br />

23


icadenti, legandone i getti, ove necessario, alle apposite strutture di sostegno in modo da<br />

guidarne lo sviluppo per ottenere i migliori risultati in relazione agli scopi della<br />

sistemazione.<br />

Per le prime cure di trapianto valgono le norme indicate all’articolo precedente.<br />

6.17 - Messa a dimora delle piante acquatiche e palustri<br />

La messa a dimora di queste piante rispetterà le caratteristiche esigenze della specie e<br />

varietà secondo quanto stabilito, negli elaborati di progetto ed eventuali indicazioni fornite<br />

dal SV.<br />

6.18 - Formazione dei prati<br />

Nella formazione dei vari tipi di prati sono compresi tutti gli oneri relativi alla<br />

preparazione del terreno, alla semina o alla piantagione, alle irrigazioni ed al primo<br />

taglio quando l’erba ha raggiunto cm 10 di altezza.<br />

La formazione dei prati dovrà aver luogo dopo la messa a dimora di tutte le piante (in<br />

particolar modo di quelle arboree e arbustive) previste in progetto e dopo la esecuzione<br />

degli impianti tecnici delle eventuali opere murarie, delle attrezzature e degli arredi.<br />

Terminate le operazioni di semina o di impianto, il terreno deve essere immediatamente<br />

irrigato.<br />

I vari tipi di prato dovranno presentarsi perfettamente inerbiti con le specie previste, con<br />

presenza di erbe infestanti e sassi non superiore ai limiti di tolleranza consentiti dal<br />

progetto – e comunque non superiori al 5% della superficie - esenti da malattie, chiarie ed<br />

avvallamenti dovuti all’assestamento del terreno o ad altre cause.<br />

In caso di imperfezioni del tappeto l’impresa dovrà provvedere immediatamente dopo il<br />

primo taglio alla risemina delle parti difettose.<br />

Solo dopo tale intervento la Città ne assumerà in carico gli oneri manutentivi.<br />

6.19 - Semina dei tappeti erbosi<br />

Dopo la preparazione del terreno l’area sarà, su indicazioni del SV, seminata con<br />

uniformità e rullata in modo omogeneo. Il miscuglio dovrà essere stato composto secondo<br />

le percentuali precisate in progetto e dovrà essere stato accettato dal Responsabile Tecnico.<br />

6.20 - Messa a dimora delle zolle erbose<br />

Le zolle erbose per la formazione dei prati a pronto effetto, dovranno essere messe a<br />

dimora stendendole sul terreno in modo che siano ben ravvicinate. Per favorirne<br />

l’attecchimento, ultimata questa operazione, le zolle dovranno essere cosparse con uno<br />

strato di terriccio (composto con terra di coltivo, sabbia, torba e concime), compattate per<br />

mezzo di battitura o di rullatura e, in fine, abbondantemente irrigate. Nel caso debbano<br />

essere collocate su terreni in pendio o su scarpate, le zolle erbose dovranno essere anche<br />

fissate al suolo per mezzo di picchetti di legno, costipandone i vuoti con terriccio.<br />

Le zolle di specie prative stolonifere destinate alla formazione di tappeti erbosi con il<br />

metodo della propagazione dovranno essere accuratamente diradate o tagliate in porzioni<br />

minori e successivamente messe a dimora nella densità precisata negli elaborati di progetto<br />

o stabilita dal Responsabile Tecnico. Le cure colturali saranno analoghe a quelle<br />

precedentemente riportate.<br />

6.21 - Inerbimenti e piantagioni di scarpate e di terreni in pendio<br />

Le scarpate e i terreni in pendio dovranno essere seminati o piantati con specie<br />

caratterizzate da un potente apparato radicale e adatto a formare una stabile copertura<br />

vegetale secondo quanto stabilito in Elenco Prezzi.<br />

24


6.22 - Protezione delle piante messe a dimora<br />

Nelle zone dove potrebbero verificarsi danni da animali domestici o selvatici oppure dal<br />

transito di persone o automezzi, l’Impresa dovrà proteggere, singolarmente o in gruppi, le<br />

piante messe a dimora con opportuni ripari (es. reti metalliche, protezioni in ferro o in<br />

legno, griglie, ecc.).<br />

Se previsto dal progetto, alcuni tipi di piante (tappezzanti, piccoli arbusti, ecc.) dovranno<br />

essere protette dai danni della pioggia battente, dalla essiccazione e dallo sviluppo di erbe<br />

infestanti per mezzo di pacciame (paglia, foglie secche, segatura, cippatura di ramaglia e di<br />

corteccia di conifere, biostuoie, ecc.) od altro analogo precedentemente approvato dal SV.<br />

7. INTERVENTI VARI<br />

7.1 – Rigenerazione e concimazione dei tappeti erbosi<br />

Riguarda i tappeti erbosi inseriti nel CO<strong>DI</strong>CE 1 e consiste nell’asportazione del feltro,<br />

nell’arieggiatura, bucatura, sabbiatura e concimazione a lenta cessione con apposito<br />

prodotto ternario, da realizzarsi con apposite attrezzature per campi sportivi. L’intervento<br />

deve essere realizzato indicativamente nel mese di febbraio, prima dell’inizio delle attività<br />

di sfalcio e previa tosatura di tutta la superficie interessata.<br />

Per le aree inserite nei CO<strong>DI</strong>CI successivi, la concimazione potrà essere effettuata con<br />

concimi ternari per prati e tappeti erbosi, da distribuire in forma liquida o granulare con<br />

apposite attrezzature.<br />

7.2 - Potatura delle siepi e degli arbusti<br />

In termini generali la potatura delle siepi e degli arbusti comprende tutte quelle operazioni<br />

che applicate direttamente alla parte epigea delle piante, ne controllano il naturale modo di<br />

vegetare consentendo il massimo rendimento sia vegetativo che ornamentale.<br />

Le siepi dovranno essere potate sui tre lati mediante utilizzo di tosasiepe, cesoie o forbici<br />

in relazione alla tipologia e specie vegetale badando ad effettuare tagli netti e rifilati, senza<br />

slabbrature e scortecciature, con ripulitura e rimozione dei residui. L’altezza di taglio e la<br />

forma da ottenere verranno indicate di volta in volta dal Responsabile Tecnico.<br />

Gli arbusti isolati o in gruppi dovranno essere potati manualmente, nelle stagioni e<br />

con le tecniche idonee a rispettare le esigenze colturali specifiche, affinchè possano<br />

estrinsecare al meglio le loro caratteristiche ornamentali (fioritura, produzione di<br />

bacche, ecc.). In tali casi è fatto esplicito divieto di utilizzo di tosasiepi e di potatura in<br />

forma obbligata (a palla, a squadro, ecc..) a meno di diverse disposizioni impartite dal<br />

SV.<br />

7.3 - Verniciatura cancelli, recinzioni, transenne in ferro<br />

In genere l’Appaltatore ha la facoltà di sviluppare i lavori nel modo che ritiene più<br />

conveniente, ma l’esecuzione dei medesimi deve essere in ogni caso coordinata secondo le<br />

prescrizioni del Responsabile Tecnico e rispettare le sequenze sotto riportate.<br />

In particolare egli ha l’obbligo di completare ogni singola fase di lavorazione prima di<br />

passare a quella successiva.<br />

1) La preparazione delle superfici metalliche da verniciare deve essere eseguita mediante<br />

spazzolatura, raschiatura e cartavetratura con attrezzi normali (flessibile, raschietti,<br />

picchetto, spazzole, ecc.) al fine di eliminare ogni traccia di ruggine, scaglie di<br />

laminazione e vecchia vernice in fase di distacco, fino a raggiungere il grado di pulizia<br />

ottimale.<br />

Particolare cura deve essere osservata al fine di evitare, con idonei accorgimenti,<br />

gocciolature di vernice sul basamento, soglia o gradoni.<br />

Terminata la pulizia con l’asportazione della ruggine e della vecchia vernice non<br />

perfettamente aderente, prima di procedere all’applicazione della prima ripresa di fondo<br />

25


deve essere segnalato l’intervento al Responsabile Tecnico affinché questa possa<br />

effettuare i controlli del caso.<br />

Come prova di collaudo ripassando la superficie spazzolata con spazzola metallica<br />

o raspando leggermente la superficie con raschietto non si devono staccare croste di<br />

vernice o ruggine.<br />

Il S V ha la facoltà di far ritoccare o reintegrare le raschiature e le verniciature che<br />

risultassero inefficienti e comunque non eseguite a regola d’arte, a cura e spese<br />

dell’Appaltatore.<br />

Qualora nell’intervallo di tempo tra il benestare della pulizia e l’applicazione di<br />

mano di antiruggine fosse piovuto, oltre ad attendere per la verniciatura che il manufatto<br />

sia perfettamente asciugato, lo stesso deve subire una rapida ma energica spazzolatura<br />

per togliere le formazioni di ruggine createsi in detto intervallo.<br />

2) Per i manufatti verniciati: applicazione di una ripresa di antiruggine di fondo a base di<br />

resine oleofenoliche e pigmenti al fosfato di zinco, spessore del film essiccato circa 40<br />

micron.<br />

3) Applicazione di una prima ripresa di finitura a base di smalto sintetico di colore “verde”<br />

(RAL-6010), spessore del film essiccato circa 40 micron.<br />

4) Applicazione di una seconda ripresa di finitura a base di smalto sintetico di colore<br />

“verde” (RAL-6009), spessore del film essiccato circa 40 micron.<br />

5) Per i manufatti zincati a caldo: lavaggio sgrassante con solvente molto volatile privo di<br />

residui secchi (trielina o similare); applicazione di una ripresa di fondo a base di resine<br />

epossipoliammidiche e pigmenti al fosfato di zinco applicata a pennello, spessore del<br />

film essiccato 35-40 micron.<br />

6) Applicazione di una prima ripresa di finitura a base di resine epossipoliammidiche di<br />

colore “verde” (RAL-6010), spessore del film essiccato circa 40 micron.<br />

7) Applicazione di una seconda ripresa di finitura a base di resine poliuretiche alifatiche,<br />

non ingiallenti di colore “verde” (RAL-6009), spessore del film essiccato circa 40<br />

micron.<br />

8) La verniciatura viene eseguita esclusivamente con l’uso di pennelli e ben tirata in modo<br />

che risulti uno strato uniforme di perfetta copertura delle superfici con gli spessori<br />

minimi stabiliti, senza che si verifichino grumi o gocciolature.<br />

Dopo l’applicazione della prima ripresa si deve lasciare trascorrere il tempo<br />

necessario per l’indurimento della stessa prima di procedere all’applicazione della<br />

successiva.<br />

Prima dell’applicazione, le vernici devono essere accuratamente rimescolate per<br />

ottenere una perfetta omogeneizzazione e tale operazione deve essere ripetuta ad ogni<br />

prelievo dal contenitore principale.<br />

L’eventuale diluizione delle vernici deve essere compiuta esclusivamente con i diluenti<br />

prescritti per ciascuna di esse.<br />

9) Tutti i manufatti fino ad essiccazione completa delle vernici, devono essere muniti di<br />

cartello in cartone o lamiera delle dimensioni di 30x20 cm, legato con filo di ferro,<br />

portante la dicitura “vernice fresca”.<br />

L’Appaltatore deve fornire tutti i materiali, compresi quelli di minuto consumo, le<br />

apparecchiature e le attrezzature necessarie per eseguire a regola d’arte i lavori di<br />

raschiatura, spazzolatura e verniciatura.<br />

I prodotti vernicianti, di ottima qualità, devono essere fabbricati da ditte specializzate di<br />

riconosciuta rinomanza.<br />

Tutti i prodotti devono essere contenuti nelle latte sigillate, contraddistinte dal marchio di<br />

fabbrica, numero di matricola e indicazioni del termine entro il quale devono essere<br />

applicati.<br />

Il S V si riserva la facoltà di prelevare campioni di ciascun prodotto e di inviarli a<br />

laboratori specializzati per effettuare prove di controllo per accertare la corrispondenza con<br />

26


i dati contenuti nelle rispettive schede.<br />

I campioni sono prelevati in contraddittorio.<br />

L’onere delle analisi è a carico dell’Appaltatore.<br />

Il S V ha il diritto di rifiutare quei prodotti che risultino non corrispondenti alle<br />

caratteristiche di fabbricazione e comunque quei prodotti che, a suo insindacabile giudizio,<br />

ritiene non idonei ai lavori di cui trattasi.<br />

L’approvazione dei campioni non solleva l’Appaltatore dalle responsabilità della buona<br />

riuscita del ciclo realizzato e dalla garanzia relativa.<br />

La verniciatura delle parti asportate per gli opportuni controlli, deve essere rifatta a cura e<br />

spese dell’Appaltatore.<br />

8. MANUTENZIONE DELLE OPERE<br />

8.1 -Manutenzione delle opere a verde per il periodo di garanzia<br />

L’Impresa si impegna a fornire una garanzia di attecchimento del 100% per tutte le piante<br />

e arbusti.<br />

L’attecchimento si intende avvenuto quando, al termine della stagione vegetativa<br />

successiva alla messa a dimora, le piante si presentino sane e in buono stato vegetativo.<br />

Fino a tale data la manutenzione degli esemplari, come pure dei tutoraggi, sarà a completo<br />

carico della ditta appaltatrice.<br />

L’avvenuto attecchimento deve essere verbalizzato in contraddittorio fra Direzione Lavori<br />

e Impresa entro 10 giorni dalla scadenza del periodo sopra definito.<br />

L’Impresa è tenuta ad una sola sostituzione delle piante non attecchite.<br />

Eventuali ulteriori sostituzioni di piante, già sostituite una volta, dovranno essere oggetto<br />

di nuovi accordi fra le parti.<br />

L’Impresa si impegna a realizzare tappeti erbosi rispondenti alle caratteristiche previste dal<br />

progetto e a garantirne la conformità.<br />

La manutenzione che l’Impresa è tenuta ad effettuare durante il periodo di concordata<br />

garanzia dovrà essere prevista anche per le eventuali piante preesistenti e comprendere le<br />

seguenti operazioni:<br />

1. irrigazioni;<br />

2. ripristino conche e rincalzo;<br />

3. falciature, diserbi e sarchiature;<br />

4. concimazioni;<br />

5. potature;<br />

6. eliminazione e sostituzione delle piante morte;<br />

7. rinnovo delle parti difettose dei tappeti erbosi;<br />

8. difesa dalla vegetazione infestante;<br />

9. sistemazione dei danni causati da erosione;<br />

10. ripristino della verticalità delle piante;<br />

11. controllo dei parassiti e delle fitopatie in genere.<br />

La manutenzione delle opere dovrà avere inizio immediatamente dopo la messa a dimora<br />

(o la semina) di ogni singola pianta e di ogni parte di tappeto erboso, e dovrà continuare<br />

fino alla scadenza del periodo di garanzia concordato. Ogni nuova piantagione dovrà<br />

essere curata con particolare attenzione fino a quando non sarà evidente che le piante,<br />

superato il trauma del trapianto (o il periodo di germinazione per le semine), siano ben<br />

attecchite e siano in buone condizioni vegetative.<br />

La manutenzione delle opere da terrazziere, impiantistiche, di arredo, sarà soggetta alle<br />

norme contemplate nei capitolati speciali.<br />

8.2 - Irrigazioni<br />

27


L’Impresa è tenuta ad irrigare tutte le piante messe a dimora e i tappeti erbosi per il<br />

periodo di garanzia previsto, e pertanto sino alla dichiarazione di accettazione delle attività<br />

e dei servizi (art. 7 del Capitolato Particolare d’Appalto).<br />

Le irrigazioni dovranno essere ripetute e tempestive e variare in quantità e frequenza in<br />

relazione alla natura del terreno, alle caratteristiche specifiche delle piante, al clima e<br />

all’andamento stagionale; il programma di irrigazione (a breve e a lungo termine) e i<br />

metodi da usare dovranno essere determinati dall’Impresa e successivamente approvati dal<br />

Responsabile Tecnico.<br />

Nel caso fosse stato predisposto un impianto di irrigazione automatico, l’Impresa dovrà<br />

controllare che questo funzioni regolarmente. L’impianto di irrigazione non esonera però<br />

l’Impresa dalle sue responsabilità in merito all’irrigazione, la quale pertanto dovrà essere<br />

attrezzata per effettuare, in caso di necessità, adeguati interventi manuali.<br />

8.3 - Ripristino conche e rincalzo<br />

Le conche di irrigazione eseguite durante i lavori di impianto devono essere, se necessario,<br />

ripristinate.<br />

A seconda dell’andamento stagionale, delle zone climatiche e delle caratteristiche di<br />

specie, l’Impresa provvederà alla chiusura delle conche e al rincalzo delle piante, oppure<br />

alla riapertura delle conche per l’innaffiamento.<br />

8.4 - Diserbi e sarchiature<br />

I diserbi dei vialetti, dei tappeti erbosi, e delle altre superfici interessate dall’impianto<br />

devono essere eseguiti preferibilmente a mano o con attrezzature meccaniche. L’eventuale<br />

impiego di diserbanti chimici dovrà attenersi alle normative vigenti.<br />

Le superfici di impianto interessate da alberi, arbusti e cespugli perenni, biennali, annuali<br />

ecc. e le conche degli alberi devono essere oggetto di sarchiature periodiche.<br />

8.5 - Concimazioni<br />

Le concimazioni devono essere effettuate nel numero e nelle quantità e con i prodotti<br />

stabiliti dal S. V.<br />

8.6 – Potature<br />

Tutti gli interventi sul patrimonio arboreo che presentano cantieri su aree aperte al traffico<br />

dovranno essere eseguiti in conformità alle disposizioni impartite dall’Ufficio di<br />

Coordinamento per l’O.S.P. che il S. V. trasmetterà alla Ditta con O. di S. o con<br />

Ordinativo. Le potature di formazione e di rimonda devono essere effettuate nel rispetto<br />

delle caratteristiche delle singole specie.<br />

Il materiale vegetale di risulta dovrà essere immediatamente rimosso e smaltito secondo<br />

quanto previsto dall’art. 5.7 del Capitolato Speciale d’Appalto, salvo diverse disposizioni<br />

impartite dal S. V. (v. Art. 6 - Manutenzione delle alberate”).<br />

8.7 -Eliminazione e sostituzione delle piante morte<br />

Le eventuali piante morte dovranno essere sostituite con altre identiche a quelle fornite in<br />

origine; la sostituzione deve, in rapporto all’andamento stagionale, essere<br />

inderogabilmente effettuata nel più breve tempo possibile dall’accertamento del mancato<br />

attecchimento.<br />

8.8 -Rinnovo delle parti difettose dei tappeti erbosi<br />

Epoca e condizioni climatiche permettendo, l’Impresa dovrà riseminare o piantare ogni<br />

superficie a tappeto erboso che presenti una crescita irregolare, difettosa, che non rientri<br />

nei limiti di tolleranza previsti per la qualità dei prati oppure sia stata giudicata per<br />

qualsiasi motivo insufficiente dal Responsabile Tecnico.<br />

28


8.9 -Difesa dalla vegetazione infestante<br />

Durante l’operazione di manutenzione l’Impresa dovrà estirpare, salvo diversi accordi con<br />

la Direzione Lavori, le specie infestanti e reintegrare lo stato di pacciame quando previsto<br />

dal progetto.<br />

8.10 - Sistemazione dei danni causati da erosione<br />

L’Impresa dovrà provvedere alla sistemazione dei danni causati da erosione per difetto di<br />

esecuzione degli interventi di sua specifica competenza per quanto non in contrasto con<br />

l’enunciato delle disposizioni relative ai danni di forza maggiore (articolo 25 R.D.<br />

25/5/1895 n. 350).<br />

8.11 -Ripristino della verticalità delle piante<br />

L’Impresa è tenuta al ripristino della verticalità e degli ancoraggi delle piante fino al<br />

termine del periodo di garanzia.<br />

8.12 - Controllo dei parassiti e delle fitopatie in genere<br />

E’ competenza dell’Impresa controllare le manifestazioni patologiche sulla vegetazione<br />

delle superfici sistemate provvedendo alla tempestiva eliminazione del fenomeno patogeno<br />

onde evitarne la diffusione e rimediare ai danni accertati.<br />

Gli interventi dovranno essere preventivamente concordati con il Responsabile Tecnico ed<br />

essere liquidati secondo quanto previsto dall’Elenco Prezzi.<br />

9 – Allestimento dei cantieri<br />

L’aggiudicatario dovrà tenere a disposizione delle autorità competenti tutti i documenti<br />

autorizzativi per la Occupazione Suolo Pubblico, in particolare quando si tratta di sedi<br />

viabili regolate dal Codice della Strada ( es. Ordinativo lavori, copia Verbale di Consegna,<br />

Determina di Subappalto per la ditta subappaltatrice, altri documenti particolari rilasciati<br />

dal SV )<br />

L’aggiudicatario dovrà porre particolare attenzione e cura nell’allestimento della<br />

cartellonistica stradale di cantiere. In particolare, fermo restando i disposti dal Codice della<br />

Strada, dovranno essere osservate le disposizioni sottoriportate:<br />

A) <strong>DI</strong>VIETO <strong>DI</strong> SOSTA E <strong>DI</strong> FERMATA CON RIMOZIONE FORZATA<br />

L’impresa è tenuta a posizionare almeno 48 ore prima dell’intervento un numero<br />

sufficiente di cartelli di divieto di sosta e di fermata con rimozione forzata.<br />

B ) SEGNALAZIONI VIABILISTICHE<br />

Il cantiere dovrà essere delimitato in maniera ben visibile utilizzando nastro vedo-non vedo<br />

e birilli ed apponendo sia un cartello di divieto di accesso ai pedoni lungo tutti i lati liberi<br />

del cantiere, sia un cartello relativo alla natura del rischio.<br />

Dovranno essere apposti i cartelli di segnalazione del cantiere mobile (a titolo di esempio,<br />

lavori in corso, limite massimo di velocità pari a 20 km/h, restringimento della carreggiata,<br />

doppio senso alternato, pericolo generico con apposita dicitura, frecce direzionali, birilli,<br />

fine del limite massimo di velocità ), come di seguito riportato . Per i cantieri mobili senza<br />

delimitazione fissa si dovrà comunque predisporre adeguata segnaletica stradale.<br />

C) MOVIERI<br />

Il Regolamento di attuazione del Nuovo Codice della Strada prevede questa figura per la<br />

regolazione del traffico. E’ necessario quindi che l’aggiudicatario individui il personale, in<br />

numero di 2 per ciascun cantiere che nel contesto del cantiere assume tale ruolo e lo doti di<br />

29


palette o bandiere in modo da riuscire a gestire l’utenza stradale e pedonale. Le dimensioni<br />

e le caratteristiche di questi strumenti di segnalazione sono indicate nell’Art. 42 del<br />

Regolamento.<br />

In caso in cui le caratteristiche della strada non consentano la visibilità dei movieri da parte<br />

degli automobilisti deve essere utilizzato un semaforo provvisorio.<br />

D) PRESEGNALAZIONI<br />

In corrispondenza di alcuni incroci prima del cantiere, a congrua distanza dall’area<br />

effettiva di cantiere (100 m, 200 m…), sulla base di dati oggettivi, quali le dimensioni<br />

degli alberi da potare, la larghezza della banchina alberata e della carreggiata stradale,<br />

l’intensità e la velocità del traffico, ubicazione della carreggiata stradale, occorre segnalare<br />

il possibile rallentamento del traffico utilizzando il cartello di avvertimento (sfondo giallo)<br />

sotto riportato, in formato di cm. 90 X 120 di restringimento della carreggiata integrato da<br />

apposita dicitura.<br />

E) DELIMITAZIONE DELL’AREA <strong>DI</strong> CANTIERE<br />

Ad integrazione di quanto disposto dalla normativa antinfortunistica vigente,<br />

l’aggiudicatario dovrà delimitare lo spazio di caduta dei rami nonché l’area occupata sia<br />

dai mezzi di lavoro (cestello, cippatrice, autocarro, ecc.) che dal materiale di risulta con<br />

coni, nastro “vedo non vedo”, e/o cavalletti al fine di rendere il cantiere ben visibile per gli<br />

automobilisti ed inaccessibile ai pedoni.<br />

Nelle tratte di alberata in cui la concentrazione di pedoni e di servizi (fermate G.T.T.,<br />

passaggi pedonali, edicole, scuole, cabine telefoniche, ecc.) risulta particolarmente<br />

consistente e necessario provvedere alla recinzione del cantiere con rete plastificata<br />

arancione.<br />

F) PRECISAZIONI<br />

Tutta la segnaletica sopra descritta dovrà:<br />

I. essere rispondente nella forma e nei colori al Nuovo Codice della Strada;<br />

II. essere in buono stato di conservazione;<br />

III. possedere una base solida ed appesantita;<br />

IV. essere quotidianamente disponibile in cantiere in quantità adeguata.<br />

G) RIMOZIONE<br />

La rimozione potrà essere richiesta esclusivamente se i divieti di sosta e di fermata saranno<br />

stati posizionati almeno 48 ore prima dell’inizio lavori.<br />

Tale intervento potrà essere richiesto telefonando al n° 011-4606060 o al n.° 011-4438201<br />

della Centrale Operativa della P. M. sia dal personale del Settore Gestione Verde, sia<br />

dall’aggiudicatario.<br />

Dovrà comunque essere pienamente rispettata la normativa vigente in materia<br />

antinfortunistica e dunque del Piano di Sicurezza presentato dall’aggiudicatario<br />

Per mantenere costantemente informati gli operatori dovrà essere apposto su un automezzo<br />

che sosta fisso in cantiere un pannello riportante tutta la segnaletica relativa all’utilizzo dei<br />

dispositivi di protezione individuale.<br />

10 SERVIZI SPECIALISTICI NELLE AREE A MANUTENZIONE FULL<br />

SERVICE<br />

10.1 Servizio di pulizia delle aree verdi. Modalità operative ( codice intervento A )<br />

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Il servizio dovrà essere espletato, nel rispetto dei turni settimanali riportati nel fascicolo<br />

“A” allegato al Capitolato d’Appalto, con la massima cura e tempestività onde assicurare<br />

alle aree interessate le migliori condizioni di igiene, pulizia ed un aspetto decoroso.<br />

Normalmente il servizio di pulizia dovrà iniziare:<br />

- nel periodo Aprile-Ottobre dalle ore 6,00 ( compresi i giorni festivi )<br />

- nel periodo Novembre-Marzo dalle ore 7,00 ( compresi i giorni festivi )<br />

L’area di intervento si intende estesa a tutte le zone prative, le aree giochi, i viali e vialetti,<br />

piazzali, eventuali marciapiedi, piste ciclabili e banchine alberate perimetrali esterne<br />

delimitanti i parchi, nonché la zanella relativa e comprese le griglie di scolo delle acque.<br />

In particolare si precisa che le aree oggetto di intervento, nei giorni post festivi,<br />

dovranno essere pulite entro la conclusione del turno giornaliero.<br />

Se per particolari occasioni, festività o ricorrenze, le aree si presentassero particolarmente<br />

sporche, l’appaltatore dovrà eccezionalmente provvedere a porre rimedio aumentando il<br />

numero di operatori senza che l’intervento produca varianti del prezzo a corpo.<br />

Precisazioni circa gli interventi a carico degli operatori previsti nella tabella della<br />

programmazione della pulizia dei grandi parchi in manutenzione Full Service (<br />

fascicolo”A”):<br />

Nel periodo estivo saranno prioritariamente utilizzati per la spazzatura ( Nettezza Urbana )<br />

delle aree soggette al servizio, oltre che per i diserbi manuali o chimici, di tutte le aree<br />

pedonali.<br />

Nel periodo primaverile le maestranze dovranno anche essere utilizzate per la pulizia<br />

degli arredi in generale, delle piazzole di sosta con l’asportazione dei residui invernali,<br />

delle caditoie di raccolta acque piovane, effettuando la pulizia a mano interna al manufatto.<br />

In particolare le panche in legno dovranno, una volta nell’arco dell’anno solare, essere<br />

riverniciate, con utilizzo del compressore, per uniformare il colore e preservare il legno<br />

dalle intemperie. Per tale operazione sarà unicamente contabilizzata la fornitura della<br />

vernice.<br />

Nel periodo autunno-inverno l’appaltatore dovrà anche utilizzare le maestranze presenti<br />

nei vari turni per la pulizia manuale dei fossi, delle scoline, delle caditoie di raccolta delle<br />

acque piovane, delle foglie sia sulle superfici pedonali che sulle aree verdi o aiuole di varia<br />

tipologia.<br />

Nell’ambito di ogni singolo parco e/o sottozona l’impresa affidataria dovrà:<br />

• Garantire il numero minimo di operatori così come previsto nelle schede tecniche<br />

allegate al Capitolato d’Appalto ( fascicolo”A” )<br />

• Eseguire gli interventi a perfetta regola d’arte e secondo le ulteriori indicazioni che<br />

saranno fornite dal SV;<br />

• Provvedere allo spazzamento manuale di viali, vialetti, piazze, piazzole, aree<br />

giochi, marciapiedi, nonché rimozione dei rifiuti presenti sulle aree prative;<br />

• Provvedere ad informare tempestivamente il SV in caso di rinvenimento<br />

d’eventuali carogne di animali.<br />

• Provvedere al diserbo chimico, al pirodiserbo, o al diserbo manuale delle bordure e<br />

dei cordoli;<br />

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• Effettuare la pulizia delle griglie e dei pozzetti di scolo delle acque piovane ostruiti<br />

segnalando al SV eventuali caditoie otturate che non consentono lo scarico<br />

dell’acqua.<br />

• Provvedere allo svuotamento ed alla relativa sostituzione dei sacchi a perdere dei<br />

cestini portarifiuti ( codice intervento B ) di qualsiasi tipologia e volumetria<br />

esistenti nelle aree oggetto di intervento e di quelli che dovessero essere installati in<br />

seguito, segnalando al SV quelli rotti, nonché le eventuali necessità di integrazione.<br />

Si precisa che l’acquisto dei sacchi a perdere sarà a totale carico della Ditta<br />

affidataria inoltre, tali sacchi dovranno avere caratteristiche (dimensioni,<br />

grammatura, ecc.) uguali a quelli utilizzati dall’A.M.I.A.T<br />

• Provvedere ad interventi supplementari di pulizia all’interno delle aree gioco bimbi,<br />

come lo svuotamento e la relativa sostituzione dei sacchi a perdere dei cestini<br />

portarifiuti ( codice intervento E )<br />

• Conferire il materiale di risulta proveniente dalle operazioni di pulizia nelle<br />

apposite attrezzature A.M.I.A.T. adibite alla raccolta rifiuti presenti nell’ambito<br />

delle aree oggetto di intervento, avendo cura di distribuirlo uniformemente in più<br />

contenitori. In mancanza di dette attrezzature il materiale di risulta dovrà essere<br />

accumulato in luoghi preventivamente concordati con il S V e successivamente<br />

smaltito;<br />

• Provvedere alla pulizia di eventuali fontanelle presenti nelle aree oggetto di<br />

intervento e di quelle che potrebbero essere installate in seguito, curando che non<br />

venga ostacolato lo scarico dell’acqua e che non si producano allagamenti;<br />

• Effettuare, in modo differenziato, la raccolta delle siringhe, conferendole in<br />

appositi contenitori forniti dall’A.M.I.A.T.. Detti contenitori, una volta pieni,<br />

dovranno essere consegnati presso le sedi operative A.M.I.A.T. di Circoscrizione<br />

dislocate sul territorio cittadino nel rispetto degli orari che saranno indicati dai<br />

responsabili. La Ditta affidataria dovrà inoltre comunicare settimanalmente a questi<br />

ultimi il quantitativo raccolto (n. siringhe).<br />

• Dare tempestivo avviso al SV in caso di rinvenimento di rifiuti tossici e/o nocivi.<br />

• Provvedere, in particolare nei periodi in cui sono presenti notevoli quantitativi di<br />

fogliame da raccogliere, che indicativamente è compresa nel periodo dal 30<br />

Novembre al 14 Marzo ( periodo di 105 gg. ) come continuità dopo lo sfalcio<br />

dell’erba, all’accumulo, all’insaccamento e successivo smaltimento delle foglie<br />

negli stabilimenti AMIAT, secondo le disposizioni che saranno impartite dal S V .<br />

I sacchi saranno depositati in luoghi individuati all’interno delle aree oggetto di<br />

intervento e concordati con il SV il quale potrà, a seconda delle necessità, indicare<br />

altre modalità di intervento.<br />

In occasione di nevicate, provvedere a:<br />

• tenere sgombri ed accessibili viali, vialetti e tutti gli ingressi al parco secondo le<br />

indicazioni e priorità che verranno indicate dal SV;<br />

• rimuovere la neve dagli attraversamenti pedonali e dalle griglie dei pozzetti stradali<br />

• provvedere, solo in casi eccezionali che verranno indicati dal SV allo spargimento<br />

dell’apposito salaccio.<br />

• Provvedere all’immediata rimozione di tutto ciò che per qualsiasi motivo,<br />

compreso l’abbandono ed il getto abusivo, si trovi ad ingombrare o deturpare il<br />

suolo in seguito al deposito di materiali o detriti in genere, che non siano il risultato<br />

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di circostanze o eventi imprevedibili o straordinari o comunque estranei alla<br />

ordinaria conduzione quotidiana delle aree oggetto del presente Contratto.<br />

I servizi di cui sopra dovranno essere erogati, su semplice richiesta scritta del SV, senza<br />

che ciò dia titolo a compensi aggiuntivi, anche in occasione d'iniziative (quali feste, sagre,<br />

corse, manifestazioni di carattere sportivo, culturale o altrimenti motivate) e dovranno<br />

avere inizio immediatamente al termine delle stesse anche in orari serali o notturni, se<br />

del caso anticipando gli interventi già programmati nella scheda tecnica fascicolo”A”.<br />

Integrazione giornata festiva.<br />

La Ditta affidataria dovrà istituire, nei giorni festivi (domenicali o infrasettimanali )<br />

nel periodo dal 15 Aprile al 15 Ottobre , un servizio di “PRESI<strong>DI</strong>O” che comprende il<br />

servizio di pulizia integrativa da effettuarsi principalmente nelle aree di ritrovo o di<br />

passaggio dell’utenza oltre che di tutti i tipi di servizi igienici( codice intervento L e/o<br />

M): In questo periodo estivo, con la messa in opera della attività di “PRESI<strong>DI</strong>O”, si<br />

sospende la normale programmazione dei servizi festivi di pulizia dei servizi igienici<br />

pubblici e vespasiani.<br />

dalle ore 6.00 alle ore 13.00 presso i seguenti parchi:<br />

LOTTO PARCO CO<strong>DI</strong>CE INTERVENTO<br />

1 Giardini Reali n. 1 addetto (cod. M )<br />

3 Parco Carrara, Tesoriera n. 2 addetti (cod. L-M )<br />

4 Parco Colletta, Crescenzio n. 2 addetti (cod. L-M )<br />

5 Parco Valentino n. 2 addetti (cod. L-M )<br />

dalle ore 14,00 alle ore 19,00 presso i seguenti parchi:<br />

LOTTO PARCO CO<strong>DI</strong>CE INTERVENTO<br />

2 Parco Ruffini n. 2 addetti (cod. L-M )<br />

3 Parco Carrara, Tesoriera n. 2 addetti (cod. L-M )<br />

4 Parco Colletta, Crescenzio n. 2 addetti (cod. L-M )<br />

5 Parco Valentino n. 2 addetti (cod. L-M )<br />

6 Parco Maddalena, Rimembranza, Europa, n. 2 addetti (cod. L-M )<br />

Villa genero, Lager nazisti, Ignazio<br />

7<br />

Michelotti<br />

Italia ’61, Millefonti, Di Vittorio n. 2 addetti (cod. L-M )<br />

Tutto il personale impiegato nei singoli parchi nei giorni festivi dovrà essere<br />

costantemente reperibile tramite telefono cellulare; il R.T. della ditta dovrà<br />

comunicare al S V all’inizio dell’appalto il numero di telefono di servizio reperibile.<br />

Negli interventi integrativi si dovrà provvedere alla pulizia con relativo svuotamento dei<br />

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cestini porta rifiuti delle aree dei suddetti parchi maggiormente soggette ad essere sporcate<br />

(es.: area chioschi di fronte Borgo Medioevale, area pic nic della Pellerina e del Colletta,<br />

ecc. ) secondo quanto sarà richiesto dal SV. , oltre che la pulizia manuale e meccanica ed il<br />

controllo di tutti i servizi igienici e vespasiani esistenti nel parco in manutenzione Full<br />

Service. Il personale dovrà essere dotato di furgone attrezzato anche con botte da almeno<br />

1000 L. in vetroresina con idropulitrice riscaldante, motopompa e gomma a pressione per<br />

lavaggi, pulizie o innaffiamenti, disostruzione condotte. Compreso lo smaltimento<br />

deirifiuti.<br />

10.2 Modalità operative relative ai servizi di “pulizia, lavaggio e disinfezione delle<br />

aree giochi bimbi ubicate nell’ambito dei parchi a conduzione Full Service.” ( codice<br />

intervento D )<br />

Il servizio di pulizia, lavaggio e disinfezione dovrà essere svolto con adeguata attrezzatura<br />

idrolavatrice ad alta pressione, con le modalità tecniche di seguito elencate presso tutte le<br />

aree giochi bimbi presenti nei parchi cittadini a conduzione Full Service.<br />

In particolare la Ditta affidataria dovrà:<br />

a) Eseguire gli interventi a perfetta regola d’arte come richiesto dal presente documento,<br />

con integrazione delle eventuali indicazioni che saranno fornite dal SV e senza causare:<br />

• alcun danno a persone, animali o cose<br />

• disagio ai frequentatori delle aree oggetto di intervento in seguito a spruzzi d’acqua<br />

• ristagno di acque luride al suolo.<br />

b) Garantire, per ogni singola area giochi, le seguenti frequenze di servizio:<br />

• 2gg/7gg nei mesi da maggio ad ottobre,<br />

• 1g/7gg nei restanti mesi dell’anno.<br />

c) Effettuare gli interventi nella fascia oraria giornaliera compresa tra le ore 6,00 e le ore<br />

12,00 o in eventuali altre fasce orarie autorizzate dal SV che ha comunque la facoltà di<br />

richiedere la modifica degli orari di intervento e di stabilire le priorità di esecuzione del<br />

servizio; in questo caso la Ditta affidataria dovrà adeguarsi alle indicazioni che<br />

verranno impartite.<br />

d) Applicare per ogni area gioco un adesivo riportante gli estremi identificativi della Ditta<br />

affidataria, la data e l’ora in cui è stato svolto il lavaggio.<br />

e) Effettuare la pulizia, il lavaggio e la disinfezione dei giochi dei bambini (scivoli,<br />

altalene, ecc.) delle panche, delle fontanelle e delle pavimentazioni in materiale<br />

sintetico, con particolare attenzione agli angoli, anfratti e parti “chiuse” dei giochi più<br />

complessi utilizzando adeguati sistemi di pulizia ed igienizzazione, come disinfettante<br />

antibatterico, detergenti biodegradabili autorizzati dal SV.<br />

f) Provvedere con immediatezza all’eliminazione di eventuali scritte, disegni e/o affissioni<br />

abusive, con modalità e prodotti detergenti da concordarsi con il SV.<br />

g) Rimuovere cartaccia, foglie, escrementi e quant’altro ingombri o deturpi le aree gioco<br />

conferendo il materiale di risulta presso le apposite attrezzature A.M.I.A.T. posizionate<br />

nelle vicinanze delle aree oggetto di intervento.<br />

h) Rimuovere la ghiaia eventualmente depositata sulla pavimentazione in gomma (o in<br />

altri materiali) sulla quale sono posizionati i giochi bimbi.<br />

i) Sospendere, durante il periodo invernale qualora le condizioni meteorologiche potessero<br />

determinare pericolo di gelate, le operazioni di lavaggio effettuando comunque tutti gli<br />

altri interventi.<br />

l) Rilevare lo stato di manutenzione dei giochi bimbi segnalando eventuali guasti al SV.<br />

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m) Risolvere, a proprio onere e cura, le anomalie di servizio segnalate dal SV entro 24 ore<br />

dalla segnalazione.<br />

n) Comprendere nel servizio i giochi che dovessero essere eventualmente collocati,<br />

durante il corso dell’affidamento, all’interno delle aree oggetto del presente Contratto.<br />

Per quest’estensione la Ditta affidataria non potrà sollevare eccezioni o richieste di<br />

indennità e costi aggiuntivi.<br />

10.3 Modalità operative relative al servizio di pulizia e manutenzione dei servizi<br />

igienici pubblici ubicati nell’ambito dei parchi a conduzione Full Service.<br />

I servizi indicati nel presente articolo dovranno essere espletati con la prescritta frequenza<br />

e con la massima cura e tempestività onde assicurare agli impianti oggetto dell’appalto le<br />

migliori condizioni di igiene, pulizia ed un aspetto decoroso.<br />

Disporre delle attrezzature manuali ed automezzi ( provvisti di idropulitrice ad acqua<br />

calda, motopompa e gomme a pressione e idonei aspiraliquidi ), in quantità ed<br />

efficienza tali da garantire un corretto e razionale svolgimento del servizio.<br />

Effettuare l’approvvigionamento di tutto quanto necessario all’espletamento del servizio di<br />

pulizia ed igienizzazione, con prodotti autorizzati dal SV (disinfettante antibatterico,<br />

detergenti biodegradabili, polvere abrasiva, carta igienica, strofinacci per pavimenti,<br />

secchielli, sonde flessibili in metallo per espurgo delle turche e dei pozzetti, scope e<br />

spazzoloni, lancia in gomma per lavaggio pavimenti, scale, ecc.), nonché di tutto il<br />

materiale occorrente all’effettuazione degli interventi di manutenzione descritti nello<br />

specifico nel seguito del presente articolo.<br />

♦ Servizi igienici generici e per disabili ( codice intervento H )<br />

Operazioni giornaliere (n° 2 intervento/giorno dal Lunedì alla Domenica compresa)<br />

Provvedere all’apertura ed alla chiusura giornaliera di ogni singolo impianto nel rispetto<br />

degli orari stabiliti:<br />

ESTATE ( da Maggio a Settembre ) dalle ore 8,00 alle ore 22,00<br />

INVERNO ( da Ottobre a Aprile ) dalle ore 8,00 alle ore 20,00<br />

Istituire presso ciascun impianto i servizi sottoelencati:<br />

• “servizio di presidio”: il personale effettua verifiche costanti durante l’orario<br />

giornaliero di apertura degli stessi, in particolare nei giorni festivi, effettuando così una<br />

parziale custodia in ognuno di essi, segnalando al R.T. della ditta le eventuali<br />

disfunzioni che dovranno essere immediatamente risolte.<br />

• “servizio di pulizia”: il personale provvede all’apertura e chiusura giornaliera degli<br />

impianti, e svolge due volte al giorno gli interventi di pulizia, lavaggio e disinfezione,<br />

ecc. con idonea apparecchiatura (idrolavatrice ad alta pressione con acqua calda, etc.);<br />

non si garantisce, quindi, la presenza fissa o parziale di personale presso gli impianti.<br />

Effettuare nel corso della giornata, oltre agli interventi di fondo, tutti quegli interventi<br />

supplementari che si rendessero necessari per mantenere costantemente in condizioni di<br />

igiene, pulizia e decoro gli impianti interessati.<br />

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La Ditta affidataria non potrà pretendere alcuna indennità o compenso di sorta per:<br />

• modifiche degli orari di apertura e chiusura degli impianti a seguito di ordinanza<br />

sindacale e/o nuove disposizioni da parte del SV;<br />

• estensione dell’apertura, di parte o di tutti gli impianti, in occasione di manifestazioni<br />

pubbliche in giornate feriali e/o festive nonché in orari, siano essi diurni che notturni,<br />

diversi da quelli previsti in fascicolo “A”. In tali occasioni la Ditta dovrà garantire<br />

l’apertura e chiusura nonché la pulizia di ogni singolo impianto interessato.<br />

♦ Servizi igienici vespasiani ( codice intervento I )<br />

Operazioni giornaliere (n° 1 intervento/giorno dal Lunedì alla Domenica compresa)<br />

- pulizia dei servizi igienici con detersione e disinfezione degli apparecchi igienico sanitari<br />

e lavaggio di pavimenti e pareti, con le caratteristiche di cui al paragrafo precedente.<br />

La Ditta affidataria dovrà garantire, a carico di ogni servizio igienico, interventi di<br />

manutenzione ordinaria quali:<br />

- disostruzione di scarichi, sostituzione di rubinetterie ed apparecchiature sanitarie;<br />

sostituzione di parti idrauliche di adduzione quali tubazioni, valvole, saracinesche,<br />

sostituzione di parti idrauliche di scarico quali tubazioni, sifoni, riparazione o<br />

sostituzione parziale di infissi e parti relative quali maniglie, congegni di chiusura e<br />

vetri, ripristino o rifacimento parziale di intonaci, anche di tipologia speciale per il<br />

risanamento delle strutture, ripristino o rifacimento parziale di pavimenti e rivestimenti,<br />

compresi i relativi intonaci e sottofondi, riparazione di coperture, decorazioni, ecc.<br />

- I suddetti interventi saranno ordinati dal SV con Ordinativi mirati e contabilizzati<br />

a misura.<br />

Trattandosi di strutture allacciate ai pubblici servizi, il limite delle competenze<br />

manutentive si intende:<br />

a) per l'impianto di adduzione idrica il pozzetto di presa idrica (questa esclusa) ubicato<br />

all'esterno, in adiacenza al servizio igienico; oltre tale limite ha competenza l'azienda<br />

erogatrice dell'acqua potabile;<br />

b) per l'impianto di scarico acque nere il pozzetto di ispezione ubicato all'esterno, in<br />

adiacenza al servizio igienico; oltre tale limite ha competenza l'Ente gestore delle<br />

pubbliche fognature;<br />

c) per l'impianto elettrico il contatore (questo escluso) ubicato in adiacenza al servizio<br />

igienico; oltre tale limite ha competenza l'azienda erogatrice dell'energia elettrica.<br />

La Ditta affidataria dovrà informare il SV circa la necessità di effettuare interventi di<br />

straordinaria manutenzione nonché circa la priorità degli interventi medesimi.<br />

La Ditta affidataria dovrà, inoltre, a proprio onere e cura contattare, prendere accordi o<br />

richiedere autorizzazioni ai competenti uffici del Comune di Torino e/o ad altri Enti quali:<br />

SMAT Torino SpA., IRIDE SpA, ecc., qualora questo si rendesse necessario per poter<br />

procedere all’espletamento del servizio di gestione e manutenzione.<br />

10.4 Pulizia ( codice intervento F ) e disinfezione ( codice intervento G ) delle aree<br />

destinate al passeggio dei cani in libertà.<br />

Il servizio include tutte le aree comprese nella tabella allegata sottoriportata, mentre<br />

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eventuali altre aree che potranno essere realizzate dalla Città saranno inserite in<br />

manutenzione nel corso dell'appalto.<br />

L'impresa affidataria dovrà organizzare l'intervento di pulizia secondo le scadenze<br />

temporali programmate. Le aree in oggetto nel corso degli interventi di pulizia dovranno<br />

essere tenute inagibili con chiusura degli ingressi. Dell'intervento di pulizia in corso dovrà<br />

essere comunicato su ogni ingresso con l'affissione di un cartello da concordarsi con il SV<br />

e, preventivamente, la programmazione degli interventi sarà comunicata con l'affissione<br />

sulla apposita bacheca lignea presente all'interno dell'area.<br />

Tutto il materiale raccolto dovrà essere riposto in sacchi e smaltito a cura della<br />

Impresa esecutrice del servizio nella discarica AMIAT .<br />

Nel periodo autunno-inverno si dovrà anche procedere alla raccolta delle foglie presenti<br />

con smaltimento alle discariche AMIAT. La programmazione degli interventi sarà<br />

comunicata dal SV territorialmente competente in base all'andamento stagionale.<br />

Modalità operative relative ai servizi di pulizia e disinfezione aree cani<br />

L’intervento di pulizia consiste normalmente in un trattamento settimanale delle<br />

superfici, comprendente la raccolta e lo smaltimento di tutte le deiezioni animali e degli<br />

altri rifiuti presenti, lo svuotamento dei cestini portarifiuti e la rastrellatura dell’area. Nel<br />

periodo autunno-invernale si dovrà procedere anche alla raccolta e smaltimento delle foglie<br />

presenti. La programmazione degli interventi sarà comunicata dal SV territorialmente<br />

competente in base all'andamento stagionale.<br />

L’intervento di disinfezione (N. 2/anno ) comprende lavaggi superficiali mirati alla<br />

igienizzazione del suolo con prodotti, diluiti in veicolo idrico, atti alla inattivazione della<br />

flora patogena propria delle deiezioni animali (tutti i prodotti si intendono forniti<br />

dall’Aggiudicatario e compensati nella voce a corpo dell’elenco prezzi relativa alla<br />

disinfezione).<br />

I prodotti, a carattere di presidio sanitario, atti alla disattivazione biologica degli strati<br />

superficiali del terreno dovranno risultare preventivamente autorizzati dal servizio<br />

veterinario dell’ASL competente, al quale l’Impresa dovrà chiedere indicazioni circa le<br />

modalità d’uso, le fasce orarie in cui è consigliabile somministrare i prodotti e dopo quanto<br />

tempo dalla somministrazione le aree possono ridiventare agibili.<br />

L’Impresa dovrà esibire al SV l’autorizzazione ottenuta dal servizio veterinario dell’ASL e<br />

fornire indicazioni sugli orari di intervento.<br />

Elenco aree per il passeggio dei cani in libertà<br />

Le aree verdi destinate al passeggio dei cani in libertà oggetto di manutenzione<br />

potranno variare in più o in meno, per effetto di nuove realizzazioni, a seconda della<br />

funzionalità delle stesse, di eventuali cantieri di ristrutturazione presenti.<br />

LOTTO LOCALITÀ<br />

5 PARCO VALENTINO ( n. 2)<br />

3 PARCO CARRARA<br />

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SCHEDA RIASSUNTIVA CO<strong>DI</strong>CI <strong>DI</strong> INTERVENTO <strong>DI</strong> PULIZIA INSERITI NEL<br />

FASCICOLO “A”.<br />

Cod.<br />

int.<br />

N.<br />

Oper.<br />

minimo<br />

Unità<br />

Misura<br />

A 2 4 ore<br />

B 2 4 ore<br />

C 2 4 ore<br />

D 2 2 ore<br />

E 1 1:30 ore<br />

F 2 MQ<br />

G 2 4 ore<br />

H 2 Cad.<br />

I 2 Cad.<br />

Descrizione Interventi<br />

Pulizia completa su tutta l’area comprensiva dello<br />

svuotamento cestini, aiuole tappezzanti, aree prative e<br />

pedonali, compresi campi gioco bimbi, aree sportive<br />

libere, siepi, aiuole con tappezzanti, aree prative e<br />

pedonali, compresa la raccolta delle foglie, ecc.<br />

Compreso lo smaltimento rifiuti alla discarica.<br />

Pulizia di mantenimento di tutta l’area, svuotamento<br />

cestini con interventi di pulizia dell’ area sottostante,<br />

compreso lo smaltimento rifiuti alla discarica.<br />

Pulizia manuale e/o meccanizzata viali pedonali, piazzali,<br />

marciapiedi, ecc. con diserbo infestanti compresa la<br />

zanella sottostante. Compreso lo smaltimento rifiuti alla<br />

discarica.<br />

Pulizia, lavaggio e disinfezione area giochi bimbi,<br />

comprendente tutte le attrezzature gioco, l’arredo come<br />

panche, cestini , fontanelle, piastre di sicurezza e arredi<br />

vari. Compreso lo smaltimento rifiuti alla discarica.<br />

Pulizia di mantenimento aree gioco bimbi e svuotamento<br />

cestini. Compreso lo smaltimento rifiuti alla discarica.<br />

Pulizia aree cani e svuotamento cestini. Compreso lo<br />

smaltimento rifiuti alla discarica.<br />

Lavaggio, pulizia e disinfezione aree cani, compreso<br />

panche, cestini portarifiuti, fontanella, arredi, ecc.<br />

Compreso lo smaltimento rifiuti alla discarica.<br />

Pulizia lavaggio e disinfezione servizi igienici generici e<br />

per disabili con idropulitrice riscaldante, pompa per<br />

getto a pressione, compreso disotturazione delle condotte.<br />

Compreso lo smaltimento rifiuti alla discarica. ( due<br />

interventi /giorno )<br />

Pulizia lavaggio e disinfezione vespasiani. con<br />

idropulitrice riscaldante, pompa per getto a pressione,<br />

compreso disotturazione delle condotte. Compreso lo<br />

smaltimento rifiuti alla discarica. ( un intervento/giorno )<br />

L 1 5 ore<br />

Operatore ecologico supplementare festivo - con furgone<br />

provvisto di idropulitrice riscaldante, pompa per getto a<br />

pressione per disotturazione delle condotte, per<br />

interventi come da Codice H e I.<br />

Compreso lo smaltimento alla discarica dei rifiuti.<br />

M 1 5 ore Operatore Ecologico, supplementare giornate festive.<br />

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10.5 Servizio di monitoraggio e manutenzione delle aree gioco<br />

Seguendo le indicazioni del consulente Istituto Italiano Sicurezza del Giocattolo, tale<br />

monitoraggio si articola su 2 livelli: macro ( area ) e micro (singole attrezzature ludiche),<br />

per i quali sono previsti 3 tipi di controlli, tutte le indicazioni emerse saranno riportate su<br />

schede fornite dal SV.<br />

ISPEZIONE VISIVA OR<strong>DI</strong>NARIA<br />

da eseguire con cadenza settimanale - bisettimanale a seconda del periodo (estate –<br />

inverno) e dell’intensità di frequentazione delle aree.<br />

Tale ispezione è destinata a individuare pericoli evidenti provocati da atti vandalici,<br />

dall’uso eccessivo o dalle condizioni atmosferiche (ad esempio parti rotte od asportate,<br />

presenza di cocci di bottiglia, ristagni idrici ecc.)<br />

I risultati di questo controllo sono verbalizzati sulla “SCHEDA A” , 1 per ciascuna<br />

area gioco, così composta:<br />

-n.1 pagina generale con le indicazioni anagrafiche dell’area gioco per la rilevazione<br />

di anomalie generali (ad esempio relativi agli arredi, alle delimitazioni, pericoli di<br />

inciampo nella pavimentazione ecc.)<br />

-n.1 pagina specifica per ciascun gioco presente sull’area, in cui sono riportati i<br />

codici di riferimento (che consentono di individuare con precisione produttore, modello,<br />

anno di posa ecc. ) ed i parametri da osservare.<br />

Questa tipologia di controllo deve essere rapida, sulle varie pagine della “scheda A”<br />

si trovano linee prestampate per riportare la data del sopralluogo, gli esiti e la firma del<br />

rilevatore.<br />

Per la compilazione di questi modelli non è richiesta una formazione tecnicospecialistica,<br />

quindi possono essere affidati con delega, previo sommario addestramento, a<br />

personale generico od esterno all’ente.<br />

L’insieme delle schede deve comporre un archivio cartaceo stabilmente localizzato<br />

presso l’ufficio del SV.<br />

Qualora vengano rilevati problemi che richiedono un intervento, il compilatore della<br />

scheda A invia l’esito NON positivo dell’ispezione visiva al tecnico preposto ( solo nel<br />

caso che non siano la stessa persona); in questo caso l’indagine proseguirà con l’ispezione<br />

funzionale extracalendare (e compilazione della specifica scheda C ).<br />

ISPEZIONE FUNZIONALE PRINCIPALE<br />

Da eseguire con cadenza annuale - semestrale, a seconda della complessità della<br />

attrezzatura ludica, come previsto dal libretto manutentivo che le Ditte forniscono nel<br />

momento in cui installano i giochi.<br />

I risultati vengono verbalizzati sulla “SCHEDA B” che per aspetto è simile alla scheda A,<br />

ma le informazioni raccolte per le aree e soprattutto per i singoli giochi sono più<br />

dettagliate, per accertare il livello globale di sicurezza dell’attrezzatura ( cito tra i più<br />

importanti il controllo degli elementi strutturali con particolare attenzione per le<br />

fondamenta; quello delle superfici attaccabili da marcescenze – corrosioni e che possono<br />

ferire le mani degli utilizzatori, la verifica di parti mancanti od eccessivamente usurate; il<br />

controllo degli interspazi tra terra ed attrezzatura e lo stato della pavimentazione dell’area<br />

di sicurezza; infine se è il caso, la verifica del ripristino condizioni di sicurezza in seguito a<br />

riparazioni/ sostituzioni/ aggiunte).<br />

Si precisa che l’ispezione principale richiede ai tecnici esecutori una preparazione di base<br />

sulle normative UNI EN 1176, 1177, 11123 ed è auspicabile (non obbligatorio) che venga<br />

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svolta da personale qualificato interno all’ente. Raramente nel corso di questo tipo di<br />

ispezioni si rende necessaria l’esecuzione di uno scavo o lo smontaggio di determinate<br />

parti, dunque il tecnico deve essere munito di idonei utensili.<br />

I dati raccolti nelle Schede B (stesura cartacea eseguita direttamente sul sito e firmata<br />

dal compilatore) vengono trasferiti nel DATABASE INFORMATICO IN RETE con<br />

l’obiettivo di uniformare la gestione su tutto il territorio cittadino ed avere la<br />

possibilità di elaborare programmi manutentivi a medio - lungo termine su tutte le<br />

aree.<br />

ISPEZIONE FUNZIONALE EXTRACALENDARE<br />

Questa indagine si rende necessaria a seguito di una richiesta specifica del rilevatore<br />

che durante un’ispezione visiva ordinaria (scheda A) riscontra anomalie tali da richiedere<br />

un controllo più approfondito, se non un intervento immediato per mettere il gioco “in<br />

sicurezza” (che significa impedire che il problema riscontrato causi incidenti successivi, lo<br />

si ottiene normalmente impedendo l’utilizzo dell’attrezzatura). A volte tali controlli sono<br />

necessari a fronte delle segnalazioni che giungono direttamente dai Vigili Urbani o da<br />

privati cittadini.<br />

La “SCHEDA C” su cui verbalizzare l’ispezione è identica alla scheda B della<br />

singola area /attrezzatura ma ovviamente approfondirà esclusivamente l’aspetto<br />

“problematico” e non tutte le singole parti.<br />

Le informazioni raccolte nelle Schede C (stesura cartacea eseguita direttamente sul<br />

sito e firmata dal compilatore) servono per richiedere alla ditta produttrice /<br />

concessionaria della manutenzione, un preventivo per la riparazione che sarà oggetto di<br />

ulteriore specifico affidamento.<br />

SERVIZI <strong>DI</strong> MANUTENZIONE OR<strong>DI</strong>NARIA ALLE ATTREZZATURE GIOCO<br />

• Serraggio degli elementi di fissaggio, intervento mensile da effettuarsi con la visita<br />

di monitoraggio.<br />

• Riverniciatura e ritrattamento delle superfici, su richiesta del SV.<br />

• Manutenzione superfici ad assorbimento d’impatto, su richiesta del SV.<br />

• Lubrificazione dei giunti, intervento mensile da effettuarsi con la visita di<br />

monitoraggio.<br />

• Pulizia dell’intera area gioco, secondo il calendario inserito nella scheda del Lotto<br />

• Rimozione vetri rotti/detriti/contaminanti ecc.( situazioni di pericolo ) alla bisogna,<br />

immediatamente dopo l’accertamento.<br />

• Aggiunta, ricarico di materiale anidro sull’area pedonale in sterrato, sino al livello<br />

corretto, su richiesta del SV.<br />

• Manutenzione aree gioco libere, su richiesta del SV.<br />

10.6 – Monitoraggio delle aree verdi<br />

I servizi consistono nel monitoraggio per il decoro e la sicurezza di tutte le aree verdi<br />

comprese nel lotto in manutenzione e si dovranno effettuare costantemente per tutta la<br />

durata dell’appalto.<br />

La ditta appaltatrice tramite il proprio Responsabile Tecnico appositamente nominato, sarà<br />

impegnata ad effettuare il monitoraggio delle aree verdi per almeno n. 5 giorni su 7 nelle<br />

normali otto ore lavorative in cui si svolgono i servizi manutentivi, oltre al monitoraggio<br />

nelle giornate di Sabato e Domenica o Festivi in relazione alle aree soggette ai servizi di<br />

pulizia programmati sul territorio per le ore lavorative in cui si svolgono i servizi. Il<br />

tecnico preposto è tenuto a segnalare al SV ogni anomalia riscontrata sul territorio di<br />

competenza, in tempo reale per le criticità particolarmente gravi e/o pericolose per<br />

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l’utenza, per l’immagine e decoro della città, nei normali giorni lavorativi, ovvero il primo<br />

giorno lavorativo per l’attività svolta nei giorni prefestivi e festivi. A seconda della gravità<br />

delle anomalie riscontrate per le segnalazioni al SV verrà utilizzato il telefono, il Fax o la<br />

E-mail. Il R. T. della ditta è tenuto ad inviare al SV il rapportino settimanale delle aree<br />

verificate con il riassunto delle anomalie riscontrate.<br />

10.7 – Attivazione del pronto intervento<br />

Nell’espletamento delle normali attività manutentive ovvero in conseguenza delle attività<br />

di Monitoraggio di cui al punto precedente, qualora vengano riscontrate criticità<br />

particolarmente gravi e/o pericolose per l’utenza o per l’immagine e decoro della città, il<br />

R. T. della ditta è tenuto ad attivare immediatamente le azioni per circoscrivere l’area con<br />

apposite barriere e/o segnalazioni visive ( cavalletti, barriere, ecc. nastri vedo-non vedo,<br />

ecc. ) per eliminare ogni situazione di pericolo per l’utenza e/o situazioni critiche dal punto<br />

di vista dell’immagine e decoro del sito.<br />

I servizi di cui sopra saranno retribuiti con l’applicazione dei prezzi riportati nell’Elenco<br />

Prezzi di riferimento, attingendo dai fondi a disposizione del SV.<br />

11 – <strong>DI</strong>STRIBUZIONE A NOLEGGIO DELLE BICICLETTE NEI PARCHI<br />

11.1 - Il servizio è individuato all’interno dei seguenti parchi cittadini:<br />

LOTTO 2 ( Circ. 3 ) PARCO RUFFINI<br />

LOTTO 3 ( Circ. 4 ) PARCO PELLERINA<br />

LOTTO 4 ( Circ. 7p ) PARCO COLLETTA<br />

LOTTO 5 ( Circ. 8p ) PARCO VALENTINO<br />

LOTTO 7 ( Circ. 9 ) PARCO MILLEFONTI<br />

A) Il servizio sarà effettuato da parte dell'affidatario mediante l’utilizzo di una casetta<br />

prefabbricata in legno che l’impresa dovrà provvedere ad acquistare a propria cura e spese,<br />

il cui modello dovrà essere approvato dalla Amministrazione. Come sarà attestato su<br />

apposito verbale, il SV procederà alla consegna dei velocipedi, valevole per i tre anni di<br />

attività affidata, per la relativa presa in carico, ( entro 30 gg. dalla consegna dei servizi del<br />

Lotto di manutenzione integrata ). Poiche l’attività è complementare alla gestione integrata<br />

del territorio verde, non sono dovuti oneri di occupazione di Suolo Pubblico.<br />

Unitamente al servizio di gestione biciclette l'aggiudicatario, previa autorizzazione<br />

rilasciata dalla Civica Amministrazione, potrà svolgere attività collaterali non<br />

incompatibili con quella appaltata; saranno, in tal caso, a suo carico tutte le incombenze<br />

relative all'ottenimento delle autorizzazioni a tal fine necessarie;<br />

B) la Civica Amministrazione al fine di permettere la gestione del servizio metterà a<br />

disposizione i cicli di proprietà della Città, equamente distribuiti nei punti all'interno dei<br />

parchi a seconda della capienza, della necessità e dell'utenza stimata.<br />

C) Il servizio di gestione e di noleggio dei cicli all'interno dei parchi avrà carattere<br />

periodico e si svolgerà generalmente nel periodo compreso fra il 1° Aprile ed il 30 Ottobre<br />

di ciascun anno, salvo diverse disposizioni della Amministrazione.<br />

In riferimento all'orario d'apertura del servizio devono essere garantite le seguenti fasce<br />

orarie, dal martedì alla domenica, con la possibilità da parte dell'aggiudicatario di<br />

estenderle laddove ne ravvisi l'opportunità, senza che questo comporti maggiori oneri per<br />

la Civica Amministrazione e previa comunicazione a quest'ultima con relativa<br />

autorizzazione:<br />

41


dal mese di Aprile al mese di Ottobre compresi, in tutti i giorni feriali dal martedì al<br />

venerdì compresi, dalle ore 15,30 alle ore 19,30;<br />

in tutti i giorni prefestivi e festivi dalle ore 10 alle 20;<br />

Le fasce orarie sopra indicate potranno subire modifiche previa autorizzazione della Civica<br />

Amministrazione<br />

Al fine di permettere una completa fruibilità del servizio di noleggio cicli si specifica che<br />

la percentuale degli abbonamenti rispetto alla disponibilità delle biciclette presso ciascun<br />

centro non dovrà superare il 50%;<br />

D) in occasione di eventi particolari che vedano coinvolta la Civica Amministrazione<br />

nell'organizzazione di manifestazioni che promuovano la mobilità ciclabile o in ogni caso<br />

l'uso alternativo della bicicletta rispetto agli altri mezzi di trasporto, può essere prevista<br />

l'individuazione di altri punti di distribuzione biciclette aggiuntivi o alternativi rispetto a<br />

quelli già individuati nei parchi. In tali occasioni l'aggiudicatario dovrà garantire il servizio<br />

di distribuzione biciclette comunali nei punti individuati dalla Civica Amministrazione<br />

secondo gli orari e le modalità stabiliti dalla Civica Amministrazione stessa e con le<br />

procedure previste dalle presenti disposizioni. Per questi servizi l'affidatario dovrà<br />

garantire il noleggio gratuito delle biciclette. Tale richiesta potrà essere rivolta<br />

all'aggiudicatario per un massimo di cinque volte nell'anno per ciascun anno del triennio<br />

contrattuale.<br />

11.2 -Oneri relativi al servizio di gestione del noleggio biciclette nei parchi<br />

L'aggiudicatario dovrà:<br />

A) assicurarsi, prima dell'inizio dell'attività di noleggio giornaliera, che i cicli siano in<br />

condizioni da poter essere usati dall'utenza senza che quest'ultima possa riceverne danno o<br />

pericolo, avendo cura di comunicare informazioni sul corretto uso del mezzo affinché non<br />

si causino danni a terzi, all'ambiente e siano rispettate le norme del codice della strada;<br />

provvedere ad una scrupolosa manutenzione dei cicli nonché al ricambio od alla<br />

sostituzione dei pezzi laddove necessario. L'aggiudicatario è considerato responsabile dei<br />

cicli di proprietà comunale che gli saranno consegnati all'atto dell'aggiudicazione<br />

dell'appalto. Annualmente sarà effettuata una ricognizione dei cicli consegnati e<br />

laddove fossero riscontrati degli ammanchi si procederà alla detrazione dall'importo<br />

delle fatture da liquidare ( SAL ) della somma di Euro 40 per ogni bicicletta di marca<br />

"Perrone" e di Euro 130 per ogni bicicletta di marca "Doniselli".<br />

In caso di danni riscontrati ai cicli, si procederà alla detrazione dell'importo delle<br />

riparazioni dal pagamento delle fatture da liquidare. L'aggiudicatario dovrà dotarsi a<br />

proprie cura e spese di dispositivi di sicurezza ( catena e lucchetto ) per le biciclette, in<br />

numero adeguato, per soddisfare le richieste dei fruitori del servizio; l'aggiudicatario dovrà<br />

inoltre dotarsi a propria cura e spese di strumenti idonei, quali transenne o altro, ad una<br />

consegna veloce e in sicurezza delle biciclette;<br />

B) provvedere a realizzare e ad apporre in ciascuno dei punti noleggio uno striscione in<br />

PVC telato di dimensioni mt. 2 di lunghezza e mt. 0,70 di larghezza con le seguenti<br />

diciture "Servizio noleggio bici" e "Città di Torino" (con logo della Città) a lettere blu su<br />

sfondo giallo. Tali striscioni dovranno essere predisposti e collocati successivamente<br />

all'approvazione del SV, entro 15 giorni dall'affidamento del servizio;<br />

C) provvedere alla manutenzione delle strutture adibite a deposito dei cicli assicurando che<br />

le stesse siano mantenute in condizioni decorose e dignitose a tutela dell'immagine della<br />

Città (ripulitura di scritte, adeguata pulizia esterna e interna, ecc..), nonché tali da non<br />

arrecare danno o pericolo alle persone addette al servizio ed alle cose ivi ricoverate.<br />

Nell’orario di attività dovranno essere in distribuzione le cartine delle piste ciclabili della<br />

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Città di Torino fornite dalla Civica Amministrazione, i volantini esplicativi del servizio,<br />

nonché ogni altro materiale informativo che l’affidatario giudichi attinente al servizio<br />

svolto, senza che questo comporti onere aggiuntivo per la Civica Amministrazione;<br />

D) Ad ogni punto di distribuzione, su apposita bacheca, dovrà essere riportato:<br />

1) l’indicazione dell’orario di apertura;<br />

2) il nominativo della ditta e del responsabile del servizio di noleggio con numero<br />

telefonico personale di reperibilità ( tl. cellulare ) per sicurezza ed interventi urgenti in<br />

caso di sinistri a carico dell’utenza;<br />

1) le principali regole cui sono sottoposti i ciclisti in ambito urbano ( Codice della<br />

Strada, Regolamento di Polizia Urbana, ecc. );<br />

11.3 - Tariffe<br />

Il servizio di noleggio avverrà dietro pagamento da parte dell'utenza di tariffe prestabilite<br />

dalla Civica Amministrazione come da tariffario vigente.<br />

Le tariffe da applicarsi, comprensive d'I.V.A., per il noleggio orario o per gli abbonamenti<br />

indicati sono quelle determinate con Deliberazione della Giunta Comunale n. 3288/21 del<br />

10 aprile 2001 esecutiva in data 30 aprile 2001:<br />

- 1 ora Euro 1,03;<br />

- 3 ore Euro 2,06 ;<br />

- 6 ore Euro 3,61;<br />

- Abbonamento 12 ore Euro 5,16;<br />

- Abbonamento 24 ore Euro 7,74;<br />

- Abbonamento week end Euro 10,32;<br />

- Abbonamento settimanale Euro 18,07;<br />

- Abbonamento mensile Euro 28,40.<br />

Le succitate tariffe sono ridotte del 50% per i possessori della tessera nominativa Torino<br />

Card rilasciata dall'Agenzia Turismo Torino. Lo sconto sarà praticato previo controllo del<br />

personale addetto al servizio su documento d'identità presentato dal noleggiatore.<br />

Il noleggio delle biciclette è gratuito esclusivamente nel caso previsto al precedente punto<br />

11.1-D). La Civica Amministrazione si riserva di procedere all’aggiornamento delle tariffe;<br />

in tal caso ne verrà data comunicazione all’aggiudicatario che sarà tenuto a dar corso<br />

immediato all'applicazione delle stesse;<br />

11.4 - Proventi<br />

I proventi del servizio di noleggio, saranno introitati dall'aggiudicatario, dietro rilascio<br />

di regolare ricevuta previo utilizzo di apposito bollettario . Ogni altro registro o timbro<br />

necessari ai fini della contabilità fiscale saranno a carico dell'aggiudicatario.<br />

11.5 - Modalità del noleggio<br />

Il noleggio è consentito nei seguenti termini: all'atto della consegna del mezzo, dovrà<br />

essere ritirato il documento d'identità o equivalente da riconsegnare al momento della<br />

restituzione del ciclo. Il noleggio dei cicli dovrà avvenire per i minori di anni 14 solo se<br />

accompagnati da soggetti maggiorenni. Prima della consegna del ciclo bisognerà<br />

assicurarsi che lo stesso sia in condizione di poter essere usato dall'utenza senza che<br />

quest'ultima possa riceverne danni, giacchè il ritiro della bicicletta senza rilievi da parte<br />

dell'utente comporta implicito riconoscimento della perfetta funzionalità della stessa, e<br />

quindi non dovranno essere prese in considerazione contestazioni successive.<br />

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11.6 - Mancata riconsegna<br />

In caso di mancata riconsegna del ciclo da parte dell'utenza deve essere formalizzata<br />

immediata denuncia presso le Autorità competenti.<br />

11.7 - Personale<br />

L’aggiudicatario dovrà garantire la presenza di personale numericamente adeguato e<br />

competente per lo svolgimento delle attività connesse al predetto servizio, e comunque non<br />

inferiore a due persone nelle giornate festive e prefestive.<br />

Il personale da impiegare dovrà articolare il proprio orario di lavoro garantendo l'apertura<br />

del servizio ed il suo espletamento negli orari richiesti.<br />

L'aggiudicatario dovrà, infine, individuare quale referente della gestione del servizio un<br />

responsabile, il quale dovrà essere sempre reperibile; in caso di sua assenza dovrà essere<br />

previsto un sostituto, di cui dovrà essere data comunicazione al SV con opportuno anticipo;<br />

11.8 - Sistema <strong>Informa</strong>tivo Unitario ( S I U )<br />

Gli affidatari dei Lotti dei punti di noleggio bici di proprietà della Città dovranno farsi<br />

carico del costo del sistema informativo unitario ( SIU ) che realizza la pubblicità<br />

dell’attività ciclo ricreativa nei parchi.<br />

Tale sistema sarà realizzato dal Settore G. V. ed i costi saranno addebitati in ugual<br />

misura alle ditte interessate, con fatturazione diretta della ditta che realizzerà il<br />

sistema. L’aggiudicatario avrà l’obbligo del pagamento della fattura di cui sopra,<br />

pena la sospensione della prima fatturazione dei servizi eseguiti in scadenza. Quanto<br />

sopra considerato che i proventi del noleggio saranno introitati dall’aggiudicatario.<br />

Il sistema informativo unitario, illustrando le modalità del servizio di noleggio bici, ne<br />

pubblicizzerà adeguatamente l'attività anche tramite il sito internet della città. In particolare<br />

sarà realizzato il progetto grafico unitario per tutti i punti di distribuzione elencando se del<br />

caso ulteriori punti di distribuzione bici ( di proprietà delle ditte aggiudicatarie ) nei grandi<br />

parchi cittadini gestiti dalle ditte affidatarie di altri Lotti. Il SIU prevede la stampa di<br />

numero 45.000 volantini pieghevoli, suddivisi in tre anni e cioè 15.000 l'anno, formato A4<br />

in quadricromia e stampati in bianca e volta su carta riciclata da 115 gr., prodotta a partire<br />

da almeno il 75% di fibre riciclate, di cui almeno il 65% proveniente da post-consumo. Il<br />

volantino dovrà riportare tutte le indicazioni utili per il servizio di noleggio biciclette,<br />

comprese l’indicazione dei punti noleggio bici e loro ubicazione. Tali volantini saranno<br />

distribuiti, con una cadenza trimestrale, nei punti noleggio bici, presso punti informativi<br />

circoscrizionali oltre che presso:<br />

Vetrina Torinocultura presso Atrium;<br />

Turismo Torino presso Atrium<br />

Turismo Torino presso Stazione Porta Nuova,<br />

URP Città di Torino,<br />

<strong>Informa</strong>giovani, e in ulteriori eventuali punti informativi centrali cittadini di nuova<br />

collocazione.<br />

I volantini dovranno essere forniti al settore Tutela Ambiente del Comune di Torino per<br />

particolari eventi e manifestazioni, dietro specifica richiesta. La Civica Amministrazione<br />

metterà a disposizione i propri punti informativi anche telematici per la diffusione del<br />

materiale prodotto in relazione al servizio di cui trattasi.<br />

11.9 - Rendiconto<br />

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L’aggiudicatario dovrà relazionare mensilmente per iscritto al SV sull'andamento del<br />

servizio allegando, inoltre, un rendiconto dettagliato dell'attività svolta, comprendente<br />

suggerimenti e richieste avanzate dall'utenza.<br />

E' riservata alla Civica Amministrazione tramite il SV ogni attività di controllo sul servizio<br />

svolto, sullo stato dei luoghi e dei mezzi.<br />

Torino, giugno 2007<br />

Il Funzionario Redattore<br />

P.O. geom. Giuseppe FOGLIATO<br />

PER IL Dirigente Settore Gestione Verde<br />

e Responsabile di Procedimento Dr. Gabriele Bovo<br />

IL FUNZIONARIO DELEGATO<br />

(d.ssa Claudia BERTOLOTTO)<br />

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