You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
grottesca e deforme sul tappeto macchiato mostrava che non s'era mossa, che era ancora là dove<br />
lui l'aveva lasciata.<br />
Respirò profondamente, aprì un po' di più la porta ed entrò rapido, con gli occhi semichiusi e<br />
girando la testa da un'altra parte, deciso a non guardare il morto nemmeno una volta: poi<br />
chinandosi raccolse il panno porpora e oro e lo gettò sul ritratto.<br />
Si fermò perché l'idea di doversi girare indietro lo atterriva. I suoi occhi erano fissi sugli intrichi del<br />
disegno che gli stava davanti. Sentì Campbell portare dentro la cassa pesante, i ferri e le altre<br />
cose che gli servivano per il suo tremendo lavoro.<br />
Cominciò a chiedersi se lui e Basil Hallward si erano mai conosciuti e, in caso affermativo, che<br />
cosa avevano pensato l'uno dell'altro.<br />
- Vattene ora - disse una voce severa dietro di lui.<br />
Si girò e corse fuori, rendendosi appena conto che il morto era stato rigettato sulla sedia e che<br />
Campbell stava osservando una faccia gialla e lucida. Nello scendere le scale sentì che la chiave<br />
veniva girata nella toppa.<br />
Le sette erano passate da un pezzo, quando Campbell tornò in biblioteca. Era pallido, ma<br />
perfettamente calmo.<br />
- Ho fatto quello che mi avevi chiesto di fare - balbettò - e ora addio. Non ci vedremo mai più.<br />
- Mi hai salvato dalla rovina, Alan. Non lo dimenticherò mai disse Dorian con semplicità.<br />
Appena Campbell fu andato via, salì di sopra. Nella stanza c'era un orribile puzzo di acido nitrico;<br />
ma quella cosa che era stata seduta al tavolino era scomparsa.<br />
93