FRANCESCO CASORATI 2013 - L'Arte Antica Silverio Salamon

scrittura dove «La scelta personale di Francesco Casorati, anche le ultime acqueforti
lo confermano, è configurata come un mito: il mito della persistenza, della
probabilità, della durata del mondo dell’infanzia, candido e lunatico, malinconico e
allarmato; colto cioè sempre di sorpresa».
E la sequenza delle partiture figurali restituisce l’essenza dei profili dei palazzi di
magiche città, di barche immerse in rarefatte atmosfere e del convoglio di piroscafi,
del mistero della notte e di innamorati sotto un grande albero e teatrini, corvi,
lampare, pescatori e la luna alta sul mare.
Ogni pagina è un reperto, un frammento, un capitolo di un lungo e appassionato e
incisivo racconto dell’essere solo e sempre artista, interprete e segnale e misura del
tempo al di là delle trasformazioni del linguaggio dell’arte, per definire una propria
e indissolubile appartenenza al sogno, al clima di una personalissima figurazione, ai
segni graffiti che emergono alla luce. E nella luce si definisce l’estrema volontà di
comunicare il rovello dell’esistenza, l’incanto dell’alba, la storia di antichi cavalieri,
il fluire di un segno filo-rosso che diviene alfabeto, immagine, richiamo a una verità
interiore.
BIOGRAFIA
Angelo Mistrangelo
Francesco Casorati (Torino 1934-2013), figlio di Felice e di Daphne Maugham,
entrambi pittori, ha insegnato al Liceo Artistico di Torino, dal 1959 al 1975 e, in
seguito, all’Accademia Albertina di Belle Arti, dove è stato titolare della cattedra di
Decorazione sino al 1984. Nel 1954 ha esordito alla Messa dell’Artista nella rassegna
«Undici giovani pittori di Torino», mentre negli anni Cinquanta ha esposto
alla Galleria La Bussola con Aimone, Campagnoli, Carretti, Chessa, Ruggeri,
Saroni, Soffiantino e Tabusso. Presente alla XXVIII Biennale di Venezia e alla VIII
Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma, e alle successive edizioni, ha realizzato
pregevoli cartelle di grafica e dal 1998 una sua installazione luminosa viene collocata
nelle strade torinesi in occasione di «Luci d’artista». Tra le mostre, si annoverano
Palazzo dei Diamanti, Ferrara (1985); Battistero di San Pietro, a cura del
Comune di Asti (1991); Sala Bolaffi di Torino, a cura della Regione Piemonte
(2000); Fondazione Cassa di Risparmio di Bra (2006); Casa Felicita di Cavatore
(2010); Promotrice delle Belle Arti di Torino (Francia-Italia Pittori d’Oggi, 2013).