Benvenuti a “Novolandia”, città nella città - Il Reporter
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sport<br />
39<br />
FUORI DAL CAMPO. Mutu & Gila? No, i veri protagonisti viola sono i supporter<br />
Vita da tifosi (ogni maledetta domenica)<br />
Cristina Guerri<br />
Non sono solo Mutu & Co.<br />
i protagonisti della domenica.<br />
Perché, per 11 maglie<br />
viola che scendono<br />
in campo, ci sono migliaia di tifosi a<br />
sostenerle. E sono proprio loro, forse,<br />
i veri protagonisti. A cui <strong>Il</strong> <strong>Reporter</strong><br />
ha deciso ora di dare spazio. Lorenzo<br />
la partita la vede in maratona. “Come<br />
va quest’anno? C’è un problema di<br />
modulo tattico, oltre che di condizione<br />
fi sica – dice - il centrocampo non<br />
corre. Penso che sia diffi cile raggiungere<br />
il quarto posto, anche se sono<br />
fi ducioso. <strong>Il</strong> contratto di Jorgensen?<br />
Andrea ha l’abbonamento da 11 anni<br />
(“ma l’ultima stagione con Cecchi Gori<br />
non l’ho fatto”), Paolo è un “afi cionado”<br />
della Fiesole, Alessandro va allo stadio<br />
dal ‘75. E ora dicono la loro<br />
Dipende quanto vuole, anche se per<br />
un anno glielo rinnoverei. Rimpianti<br />
per Pazzini? No. sono sempre stato un<br />
suo sostenitore, avevo anche la maglia,<br />
però oggettivamente non faceva<br />
gol neanche a spingerlo. In futuro mi<br />
piacerebbe vedere la Fiorentina in un<br />
nuovo stadio, non importa dove, basta<br />
che abbia 50.000 posti e sia coperto.<br />
La dirigenza viola? non si potrebbe<br />
averne una migliore”. Andrea è abbonato<br />
da 11 anni. “L’ultima stagione<br />
con Cecchi Gori non l’ho fatto perché<br />
ero contro di lui – racconta - anche se<br />
compravo il biglietto. Prima andavo<br />
in curva, ora mi godo la tribuna. Questa<br />
è stata una stagione di alti e bassi;<br />
credo che non ce la faremo ad andare<br />
in Champions... spero di sbagliarmi,<br />
ma la penso così. Sono affezionato al<br />
Franchi, ma purtroppo è obsoleto. Lo<br />
stadio nuovo va bene anche a Sesto,<br />
quello del Bayern Monaco è fuori dal<br />
centro della <strong>città</strong>. Rimpiangere Pazzini?<br />
Troppo facile, ora”. Paolo ha l’abbonamento<br />
da ben 7 anni in Fiesole.<br />
Si defi nisce un po’ un cane sciolto,<br />
non facendo parte di nessun gruppo<br />
organizzato. “I Della Valle hanno<br />
investito molto, soprattutto su due<br />
giocatori, Vargas e Gilardino. Uno, i’<br />
Gila, li ha ripagati, l’altro ancora deve<br />
esplodere. L’anno prossimo – chiosa<br />
- manderei via parecchi giocatori per<br />
stare tra le prime quattro-cinque del<br />
campionato. Chi vorrei? Ivanovic e<br />
Diego, anche se sogno Messi. Jorgensen<br />
va premiato con il rinnovo, è<br />
un giocatore di cuore che si è anche in<br />
ruoli non suoi quando ce n’era biso-<br />
Le barriere<br />
da abbattere<br />
gno. <strong>Il</strong> Pazzo? È’ uno dei migliori attaccanti<br />
italiani, anche se l’ho sempre<br />
criticato”. Alessandro va allo stadio<br />
dal ‘75. “E’ un’annata al di sotto delle<br />
aspettative, con tutti i giocatori che<br />
sono arrivati in estate – commenta -<br />
che cambiamenti farei? La Fiorentina<br />
di Giovanni Carta<br />
Chissà se Firenze avrà mai uno stamento delle barriere che separano gli<br />
dio nuovo. Nell’attesa - a dire il vero spettatori dal campo di gioco. Come<br />
neanche tanto trepidante - di saper- si vede già in molti stadi europei, a<br />
lo, pensiamo a cosa abbiamo a dispo- partire dall’ex-hooligana Inghilterra,<br />
sizione adesso. Lo stadio comunale e come si dovrebbe vedere - salvo<br />
oggi intitolato ad Artemio Franchi, imprevisti - allo stadio Olimpico di<br />
progettato da Pier Luigi Nervi nel Roma in occasione della prossima<br />
1929, fu costruito tra il 1930 e il 1932. finale di Champions League. Senza<br />
A conferma dei corsi e ricorsi storici, per forza scadere <strong>nella</strong> retorica, sono<br />
allora si discuteva sulla localizzazio- tante le barriere da abbattere nello<br />
ne: alle Cascine o alle Cure? Alla sport. A cominciare dal basso, dai<br />
fine si optò per la capiente area della campi di periferia, dalle miriadi di<br />
Piazza d’Armi, dedicata a Marte, dio società sportive che stanno assumen-<br />
della guerra. C’era anche la pista di do sempre più un ruolo fondamenta-<br />
atletica, sacrificata nel 1990 quando le come nuovi centri di aggregazione<br />
lo stadio fu ritoccato per ospitare sociale e palestre di vita per bambi-<br />
quattro gare dei campionati del monni e adolescenti. E’ in queste realtà<br />
do. Da allora nessun altro interven- che va fatto lo sforzo maggiore per<br />
to, nel rispetto della sacralità del mo- diffondere valori di solidarietà, di<br />
numento nazionale, se si escludono onestà e correttezza, di fair-play, di<br />
quelli, esterni, imposti dal decreto sportività. Perché non serve applau-<br />
anti-violenza del 2007: i tornelli e la dire il “terzo tempo” dei campioni<br />
recinzione metallica di pre-filtrag- sul tappeto rosso se i nostri giovani<br />
gio, orrendo scempio “regalato” alla campioni crescono sull’onda della<br />
già tartassata popolazione residente. competitività esasperata e sulla spin-<br />
Guardando al futuro, è desiderabile ta di genitori-ultrà al di là della rete<br />
una manovra al contrario: l’abbatti- che circonda il campo di gioco.<br />
avrebbe bisogno di una persona di<br />
immagine, a livello dirigenziale, che<br />
ci metta la faccia, tipo Antognoni. Lo<br />
stadio? <strong>Il</strong> Franchi è antico, è stato costruito<br />
durante il periodo fascista, sarebbe<br />
da rimodernare. Sennò meglio<br />
costruirne uno nuovo”.<br />
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