31.05.2013 Views

Benvenuti a “Novolandia”, città nella città - Il Reporter

Benvenuti a “Novolandia”, città nella città - Il Reporter

Benvenuti a “Novolandia”, città nella città - Il Reporter

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

34 Aprile 2009<br />

IL FESTIVAL. Dal 23 al 26 torna l’appuntamento per gli amanti del ballo argentino<br />

Ad aprile Firenze si veste di tango<br />

Camilla Sanpietrini<br />

L’uomo guida, la donna segue. Lui<br />

le cinge la schiena con la destra e<br />

con la sinistra le tiene la mano, in<br />

un abbraccio che è insieme passione<br />

allo stato puro, sensualità e ritmo. <strong>Il</strong><br />

tutto al suono di una musica struggente e a<br />

tratti drammatica. E’ il tango argentino, un<br />

pensiero triste che si balla secondo la celebre<br />

definizione dello scrittore argentino Luis<br />

Borges. Una danza che sintetizza anche un<br />

modo di essere e di sentire, <strong>nella</strong> quale l’improvvisazione<br />

e l’affiatamento la fanno da<br />

padroni. Dai sobborghi di Buenos Aires dove<br />

è nato <strong>nella</strong> seconda metà dell’800 il tango<br />

ha affascinato mezzo mondo. Anche Firenze<br />

per alcuni giorni diventa capitale di questa<br />

danza con il Firenze<br />

Tango Festival, uno<br />

degli eventi più attesi<br />

dai tangheri e dagli<br />

amanti dell’autentica<br />

cultura del tango argentino<br />

in Italia e all’estero,<br />

ideato da Patricia Hilliges e Matteo<br />

Panero, ballerini di grande esperienza che<br />

insegnano in molte <strong>città</strong> in Italia e in Europa<br />

ed hanno partecipato ad alcuni tra i più<br />

importanti festival a livello nazionale ed eu-<br />

ropeo. La settima edizione del Firenze Tango<br />

Festival si svolgerà dal 23 al 26 aprile in vari<br />

luoghi della <strong>città</strong>. Le due giornate principali<br />

si terranno al Saschall e interverranno ballerini<br />

e insegnanti internazionali, oltre a musicisti<br />

di primo livello. Stages di tango salon,<br />

nuevo e milonguero, milonga, vals, tecnica,<br />

chacarera, canyengue sono gli ingredienti di<br />

questa edizione. Accanto agli elementi della<br />

tradizione via libera anche alla sperimentazione<br />

con la sala del Tango Lounge dedicata<br />

all’ascolto e al ballo di selezioni musicali di<br />

musica di tango elettronico ed alternativo. E<br />

poi c’è Swingintango una formazione jazz<br />

che suona temi di tango tradizionale con arrangiamenti<br />

jazz. Molto atteso dagli amanti<br />

delle emozioni del<br />

tango, lo spettacolo<br />

di venerdì 24 intitolato<br />

quest’anno “colores<br />

de tango”. “Chi<br />

percorre le strade di<br />

Buenos Aires è invaso<br />

dalla forza dei colori della <strong>città</strong>, delle<br />

case, della vita dei quartieri in cui è nato e<br />

vive il tango.” Un omaggio ai colori che fra<br />

mille sfumature esprimono le emozioni più<br />

profonde che sono parte della vita del tango.<br />

Accanto agli elementi<br />

della tradizione via libera<br />

anche alla sperimentazione<br />

con il Tango Lounge<br />

a pacifica rivoluzione Toscana”, così è<br />

“Lstato definito il corteo che il 17 Aprile<br />

1859 partì da piazza Indipendenza e arrivò in<br />

piazza della Signoria issando la bandiera tricolore<br />

sulla facciata di Palazzo Vecchio, dopo<br />

la cacciata dalla <strong>città</strong> del granduca Leopoldo<br />

II. Comincia così la storia di un’indipendenza<br />

tutta toscana, che ebbe un ruolo fondamentale<br />

nell’unificazione dell’intero Paese. Per<br />

ricordare questo pezzo importante di storia<br />

made in Tuscany, il 27 aprile apre i battenti<br />

<strong>nella</strong> sala d’arme di Palazzo Vecchio la mostra<br />

“27 aprile 1859: l’alba dell’unità nazionale a<br />

Firenze e in Toscana”. Gli oggetti in mostra,<br />

Protagonisti di questo viaggio: il rosso dei<br />

tramonti incendiati, delle passioni che esplodono<br />

improvvise, il blu dei cieli, del mare,<br />

del ricordo, il giallo delle terre sconfinate,<br />

del silenzio, del rimpianto per la patria lonta-<br />

disposti in ordine rigorosamente cronologico,<br />

sono dipinti, disegni, stampe, incisioni, bandi<br />

e manifesti dedicati ai fatti e alle figure più<br />

rappresentative del periodo, ma anche caricature<br />

e allegorie tratte dai giornali satirici della<br />

metà dell’Ottocento. E ancora si potranno ammirare<br />

divise, armi, monete e francobolli, oltre<br />

ai tre scranni ritrovati di recente, che facevano<br />

parte del corredo del parlamento fiorentino e<br />

sui quali sedevano Bettino Ricasoli, Adriano<br />

Mari e Ubaldino Peruzzi. Una carrellata<br />

completa che ripercorre gli anni dell’indipendenza,<br />

cominciata nel granducato e finita con<br />

l’Unità d’Italia nel 1861. Proprio in occasione<br />

cultura<br />

na, il nero della notte che tutto avvolge come<br />

una furente passione. Protagonista l’Ensemble<br />

Hyperion, un’orchestra di tango formata<br />

da 8 elementi, cantante e 5 coppie di ballerini<br />

di fama internazionale.<br />

L’EVENTO. Alla Sala d’Arme di Palazzo Vecchio una mostra ricorda “la pacifica rivoluzione”<br />

Se l’unità nazionale comincia in Toscana<br />

delle celebrazioni per l’unità nazionale, che<br />

verranno festeggiate nel 2011 e delle quali saranno<br />

protagoniste le tre capitali d’Italia – Firenze,<br />

Torino e Roma – il comune di Firenze<br />

promuove questa iniziativa per poter scandire<br />

un momento dopo l’altro gli eventi che hanno<br />

portato l’Italia all’unificazione definitiva ed<br />

evidenziare il ruolo fondamentale che la <strong>città</strong><br />

ebbe all’interno del processo risorgimentale<br />

italiano. Gli oggetti in mostra sono stati messi<br />

a disposizione da numerosi enti prestatori<br />

tra cui la Fondazione Spadolini, il museo del<br />

Risorgimento e la galleria d’arte moderna di<br />

Palazzo Pitti. Fino al 7 giugno. /L.V.Z.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!