Osservazioni intorno agli animali viventi
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sfirene, de’ dentici, de’ naselli, delle tanude, de’ pesci persi. Altri nuotatoi hanno due<br />
cavità o ventri, come quegli del barbio, della lasca, della tinea di acqua dolce, della<br />
reina, del carpione, della scarpa e del pesce rondine. Altri nuotatoi son distinti in tre<br />
cavità o ventri, come quegli della tinca di mare, della gavotta e del pesce chiamato<br />
organo. In una sola sorta di pesci trovai, fin l’anno 1667, il nuotatoio distinto in quattro<br />
cavità; da tre delle quali cavità si spiccava un canale, e questi tre canali, uniti poscia in<br />
un solo, mettevano foce nel principio dello stomaco. Che sorta di pesci fosse questa,<br />
non era noto a veruno de’ pescatori; anzi tutti quei di Livorno e della riviera di Provenza<br />
confessavano di non aver mai veduti de’ simili e, per esser tutti per di fuora tinti di un<br />
color d’oro seminato di macchie rosse, gli chiamavano pesci d’oro, e credevano che<br />
potessero forse ridursi alla spezie de’ tordi, ma veramente, ad osservargli con diligenza,<br />
erano molto differenti da essi tordi. Di più la loro bocca era totalmente sdentata, e pel<br />
contrario il pesce tordo ha non solamente quaranta acutissimi denti nelle mascelle, ma<br />
<strong>intorno</strong> all’esofago ha per lo più in circa settanta altri denti. In oltre nel pesce tordo non<br />
pendono intestini ciechi, o canali pancreatici che gli vogliam chiamare, dall’intestino<br />
duodeno: ma in questi pesci d’oro pendevano quattro intestini ciechi d’ordinate<br />
disuguali lunghezze (Fig. VI, 1, Fig. III, IV, V).<br />
Il dottissimo ed esperimentatissimo Gualtieri Needam, nel suo utilissimo e<br />
diligentissimo libro De formato foetu, scrive che quei pesci, ne’ quali si trovano le<br />
mascelle armate di denti, hanno la vescica dell’aria con una sola cavità; e pel contrario<br />
quei pesci che hanno le mascelle sdentate hanno la vescica dell’aria in due cavità<br />
spartita. E’ vero, io nol nego, che la tinca, la reina, la scarpa, la lasca, il barbio, e altri<br />
simili pesci che non portan denti radicati nelle mascelle, ma situati bensì nella volta<br />
carnosa del palato o in alcuni ossetti posti all’imboccatura dell’esofago, hanno la<br />
vescica dell’aria con doppio ventre: ma e’ vi sono ancora de’ pesci dentati nelle<br />
mascelle, i quali hanno una tal vescica di ventre doppio, come si può vedere nel pesce<br />
rondine, nella di cui bocca due ordini di denti si trovano, e come pel contrario si può<br />
osservare nella cheppia o laccia, la quale è guernita d’una vescica avente una sola<br />
cavità. E pure le mascelle della cheppia non solamente sono sdentate, ma è sdentato<br />
altresì tutto quanto il palato e tutte le parti vicine all’imboccatura dell’esofago; ed in<br />
somma la cheppia non ha dente veruno, se non si volesse dire che sull’estrema punta dei<br />
suoi labbri superiori si sente al tatto, e malamente si scorge un poco di ruvidezza a<br />
foggia di sega. Di più il pesce perso ha la vescica dell’aria con una sola cavità, e pure ha<br />
le mascelle lisce e totalmente senza denti, ancorché l’estremità de’ labbri sia tempestata<br />
di finissimi e piccolissimi denti; de’ quali ne son parimente tre filari nel mezzo del<br />
palato, ed altri ne sono verso il fine del palato medesimo, e tutta la parte ancora delle<br />
branchie che sta volta verso il palato è aspra per cagione d’altri minutissimi denti; e<br />
trovansi in vicinanza della foce dell’esofago due ossetti romboidali aspri e dentati, e non<br />
dissimili da quelli che si trovano nelle tinche.<br />
Alcuni nuotatoi o vesciche piene d’aria hanno le tuniche più grosse, altri nuotatoi le<br />
hanno più sottili. Alcuni sono attaccati pertinacemente al dorso, ed è impossibile lo<br />
staccargli intieri senza la totale lacerazione di essi, altri son quasi onninamente staccati<br />
o con pochissimo attaccamento; certi stanno quasi quasi totalmente nascosti sotto le<br />
viscere, e non appariscono all’occhio, subito che è aperto e sparato il pesce, come<br />
avviene nell’anguille, ne’ gronchi, ne’ naselli, nelle sfirene o pesci argentini. Ne’ quali<br />
pesci argentini il nuotatoio o vescica piena d’aria sta in un seno particolare serrato dalle<br />
costole, nel qual seno la sola suddetta vescica ed i reni si racchiudono, totalmente<br />
separati dall’altre viscere, ed a segno tale, che chi aprisse il ventre ad un pesce argentino