31.05.2013 Views

Osservazioni intorno agli animali viventi

Osservazioni intorno agli animali viventi

Osservazioni intorno agli animali viventi

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

domandare quali evidenti, sicure, confermate e visibili esperienze abbiano i libri de’<br />

medici per mostrare che un tal qual si sia medicamento uccida e cacci fuor dei corpo<br />

umano i vermini; ovvero qual cibo, o qual dolce manicaretto, o qual bevanda vi sia che<br />

si possa dir con certezza che ella gli generi, o per lo meno che ne fomenti la generazione<br />

e la nascita e la conservazione? Si caminina per lo più, anco ne’ libri de’ medici, al<br />

barlume delle conietture e delle apparenti probabilità, il che non è poco; e fuor de’<br />

medicanienti evacuanti, e fuor delle piene e delle inondazioni mosse da’ cristeri e da’<br />

vomitatori acquosi, non si può afferrmar in questa materia de’ vermini cosa veruna di<br />

certo: ed anco questo certo, appresso i medici più prudenti, ha le sue limitazioni, e forse,<br />

anzi senza forse, le sue incertezze e le sue eccezioni. Nulla di meno riferirò qui tutte<br />

quelle poche esperienze che mi è stato possibile di tentare co’ lombrichi de’ corpi degli<br />

<strong>animali</strong>; e che per esse ho potuto comprendere che alcune cose, le quali si adattano a’<br />

lombrichi terrestri, si adattano altresì a’ lombrichi degli <strong>animali</strong>.<br />

40. I lombrichi de’ corpi umani, se si tengono all’asciutto, lo temono grandemente e<br />

si muoiono in breve tempo; e morti si rasciugano e si seccano, ed in tal maniera seccati<br />

si posson conservare lungamente; e se mai se ne volesse osservare internamente le<br />

viscere, basta tenergli infusi per alcune ore nell’acqua, perché facilmente vi rinvengono<br />

e tornano nel loro stato, come se fossero morti pochi momenti di prima.<br />

41. Questi suddetti lombrichi nell’acqua comune pura, e semplice e fresca di sua<br />

natural freschezza, gli ho mantenuti vivi fino in sessanta ed anco talvolta fino in<br />

settant’ore.<br />

42. Il simile mi è avvenuto nell’acqua di Nocera, e nell’acqua comune di fontana e di<br />

pozzo, in cui era stata infusa una buona quantità di terra sigillata: e pure da molti<br />

scrittori si celebra la terra sigillata e l’acqua di Nocera come una potentissima<br />

esterminatrice de’ vermi de’ fanciulli.<br />

43. Nell’acqua infusavi la corallina macinata vi son campati vivi più di sessanta ore.<br />

E più di trenta ore vissero due di que’ medesimi lombrichi nell’acqua fatta amara<br />

dall’aloè.<br />

44. Nelle infusioni di limatura di corno di cervo, di avorio, d’ugna della gran bestia,<br />

di corno di rinoceronte fatte in acqua comune vi stanno come se fossero in acqua<br />

semplice, non infettata dalla virtù di quei famosi medicamenti.<br />

45. In quell’acqua totalmente pregna di sale, che ho mentovato al numero 22, vi<br />

muoiono con prestezza, ma con prestezza maggiore muoiono nell’acqua arzente,<br />

conforme ho scritto avvenire a’ lombrichi terrestri; con questa differenza però, che i<br />

lombrichi degli uomini son più resistenti alla forza delle medicine di quel che si sieno i<br />

lombrichi terrestri, il che non parrebbe credibile se l’esperienza non lo facesse vedere; la<br />

quale altresì fa vedere che, siccome i lombrichi terrestri son velocissimi e lestissimi al<br />

moto, così i lombrichi de’ corpi umani fuor di essi corpi sembrano pigrissimi, lenti e,<br />

quasi che dissi, melensi e stolidi.<br />

46. Siccome i lombrichi terrestri e molti altri insetti muoiono nell’acque stillate<br />

odorifere, così i lombrichi de’ corpi umani muoiono al più lungo in dieci ore nell’acqua<br />

rosa, nell’acqua di fiori d’arancio ed in quella di fiori di mortella. Ma i piccoli<br />

lombrichetti bianchi nati di poco e gli ascaridi, appena toccano quell’acque, che vi<br />

muoiono.<br />

47. Sciolta nell’acqua fresca una buona quantità di zucchero, in modo che l’acqua<br />

diventi simile ad un giulebbo, vi muoiono nel tempo di tre o di quattr’ore al più; e ne ho<br />

fatta la prova fino in sei volte.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!