31.05.2013 Views

Osservazioni intorno agli animali viventi

Osservazioni intorno agli animali viventi

Osservazioni intorno agli animali viventi

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

e molte spine nella punta, conforme ne son piene le punte de’ membri genitali delle<br />

vipere e dell’altre serpi che si strascicano col ventre per terra. Ho detto che si<br />

strascicano col ventre per terra, perché i due membri genitali de’ ramarri e delle<br />

lucertole non mi sovviene d’avergli trovati spinosi, ma bensì biforcati. Ho ben trovato<br />

tra’ quadrupedi che i topi casalinghi, i topi aquatici, i ghiri ec. hanno il membro genitale<br />

tricuspide, ed oltre lo averlo tricuspide lo hanno altresì corredato d’un piccolissimo<br />

ossicino in quella guisa che ho veduto il membro degli scoiattoli, delle talpe e de’<br />

porcellini d’India, delle donnole e di altri <strong>animali</strong> maggiori che pure lo hanno armato di<br />

un grande osso, come le martore, le faine, le puzzole, i tassi, gl’istrici, i cani, le volpi, le<br />

lontre, i gatti del Zibetto, i leoni, gli orsi, i lupi e le foche, le quali per altro nome son<br />

dette vitelli, o vecchi marini. Egli è ben vero che quest’osso nel principio della vita di<br />

questi <strong>animali</strong> non è veramente osso, ma appoco appoco va indurendosi in osso (Fig.<br />

XXVI, 1, 2, 3, ec.).<br />

Spremuti i membri genitali di quel serpentello da due teste, schizzaron fuora di quel<br />

solito liquor seminale, che ha un certo odorettucciaccio grave e fetidamente salvatico.<br />

Mi son trovato ad osservar due serpi con due code; ed i membri genitali in queste serpi<br />

da due code non son mai stati quattro, ma solamente due: ed il simile ho rinvenuto ne’<br />

ramarri e nelle lucertole aventi due code. Tra le quali lucertole se ne trovano anco di<br />

quelle che hanno tre code, come si può vedere nella Fig. II, 1. Se le lucertole da due<br />

code, per opinione del semplice e credulo volgo, hanno tante e tante maravigliose virtù,<br />

quante crederà egli che ne possedesse questa che di tre code era guernita?<br />

I due cervelli racchiusi nelle due teste apparivano d’uguale grandezza e fabbrica, e le<br />

loro spinali midolle camminavano per le vertebre de’ due colli ad unirsi in un sol<br />

tronco, nel principio del dorso fino all’ultima estremità della coda (Fig. I, 3).<br />

Dopo che ebbi, per quanto mi fu possibile, osservate le viscere, restarono i rimasugli<br />

di esse insieme col torso e con la pelle ammassati per alcuni giorni in una tavola, dove<br />

avendo incominciato a putrefarsi, posi mente una sera per caso che quelle carni<br />

risplendevano allo scuro di una certa bianca e pallida luce, quale durò per quattro notti<br />

continue, e poscia appoco appoco svanì. Ho voluto tentare in questa state se ancor le<br />

viscere, le carni ed il grassume delle vipere e di altre serpi non velenose producevano<br />

per avventura un tal effetto luminoso: ma non mi è succeduto il poterlo mai vedere, per<br />

qualsisia diligenza usatavi. L’ho ben veduto molte volte in diverse stagioni dell’anno<br />

nelle carni, nel grasso e nell’ossa untuose di differenti maniere di pesci marini, e<br />

particolarmente nel pesce rondine, nel delfino, nella vipera di mare, nella sfirena, nella<br />

tenia, nell’aquila, nel polpo, nel calamaio o seppia, nella lolligine ovvero totano, nel<br />

polmone marino ed in molte altre generazioni di pesci che per brevità tralascio, essendo<br />

cosa notissima la luce osservata in così fatti <strong>animali</strong> che cominciano, morti che sono, ad<br />

imputridire e corrompersi.<br />

Quando questo serpentello si morì, il che avvenne poco dopo il principio del mese di<br />

febbraio, e la sua morte avvenne forse per gli strapazzi da me fattigli nel forzarlo a<br />

mordere alcuni animaletti, come appresso riferirò, ebbi campo di vedere che morì<br />

prima la testa destra la mattina alle quindici ore, e la sinistra testa morì lo stesso giorno<br />

sett’ore dopo la destra.<br />

Molti giorni prima che morisse, volli accertarmi se il suo morso era velenoso, onde<br />

operai che mordesse con l’una e con l’altra bocca replicatamente un piccion grosso, il<br />

quale non solo non ne morì, ma non ne ebbe male alcuno, per lo meno apparente. Lo<br />

stesso avvenne a quattro passere e a due calderugi di gabbia; il perché si potrebbe<br />

risolutamente dire che il morso di questa serpe da due teste non fosse stato velenoso, se

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!