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Osservazioni intorno agli animali viventi

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pochissimo svario. Or, non sarebbe egli un gentil rimedio a’ poveri fanciulli assetati ed<br />

afflitti da’ vemi il dar da bere di belle giare di acqua semplicemente raddolcita col<br />

zucchero? o di acqua cedrata dolcissima e odorosissima? Ho nominato la cedrata,<br />

perché i lombrichi, messi a guazzare nell’acqua di scorze di cedrato stillata a stufa, in<br />

due ore vi muoiono. E di più si osservi che nella pietra dove si lavora il cioccolatte feci<br />

macinare una buona quantità di scorza gialla de’ cedrati freschi, separata totalmente dal<br />

bianco, e ridotta che fu impalpabile ne ricopersi grossamente il fondo di un alberello di<br />

vetro, e poscia vi posai sopra quattro lombrichi, che cominciarono subito fortemente a<br />

divincolarsi ed a scontorcersi, segno manifesto che il giacere in quella poltiglia non era<br />

di lor gusto. Dopo di che misi loro addosso un’altra poca di quella poltiglia, ed i<br />

lombrichi in meno di un’ora si morirono tutti, siccome altresì morirono tutti alcuni altri<br />

che vi posi, reiterando l’esperienza per aver indubitata certezza dello evento. Il zucchero<br />

è così potente nimico de’ lombrichi, che se si metterà in vaso di vetro uno di essi<br />

lombrichi e s’impolvererà benbene con zucchero fine, polverizzato in modo che possa<br />

rivoltarsi sopra, si vedrà morire in pochi momenti. In pochi momenti ancora muoiono,<br />

col zucchero polverizzato, quegl’insetti di mare che scolopendre marine si appellano:<br />

ma nell’acqua inzuccherata non vi muoiono con quella velocità, con la quale soglion<br />

morirvi i lombrichi terrestri. Infin le mignatte, o sanguisughe temono l’acqua<br />

inzuccherata, che le fa morire in poco più di ventiquattr’ore.<br />

21. Mescolai due once di siroppo violato solutivo con due once di acqua comune, e<br />

quattro lombrichi vi morirono in meno di un quarto d’ora. Vi aggiunsi quattr’once di<br />

acqua, ed i lombrichi vi morirono in pochissimo più di tempo che i primi. Aggiunsi di<br />

nuovo ugual quantità di acqua, e pur i lombrichi vi morirono in poco più di due terzi di<br />

ora. E di nuovo aggiuntavi nuova acqua, indugiarono altri lombrichi a morirvi più di<br />

quattr’ore. Hanno molta ragione i medici, per esterminare i vermi de’ fanciulli, a<br />

costumar frequentemente il siroppo di cicoria composto; imperocché e’ può<br />

valorosamente farlo, non solo perché è composto col zucchero, ma perché ancora nella<br />

sua composizione entra il rabarbaro. Vi sono però molti giulebbi più gentili e più grati<br />

al gusto che posson produrre con ugual facilità lo esterminio de’ vermini, come sarebbe<br />

il giulebbo di mele appie, il giulebbo di fior d’aranci, il giulebbo di gelsomini, quello di<br />

fiori di borrana, di scorze di cedrato, di agro di cedro ed altri simili, che in vece di<br />

essere aborriti da’ fanciulli, possono essere golosamente da loro desiderati.<br />

22. In una determinata quantità di acqua comune, riscaldata al fuoco e quasi bollente,<br />

sciolsi quanto sal comune delle saline di Volterra vi si può naturalmente sciogliere,<br />

finché il sale rimanesse sotto l’acqua nel fondo del vaso non liquefatto. Colai l’acqua, e<br />

lasciatala freddare osservai che i lombrichi vi morirono in pochi momenti. Temperai<br />

quest’acqua salata con altrettanta acqua pura, ed i lombrichi vi morirono<br />

momentaneamente come i primi. In un quarto d’ora vi morirono altri lombrichi,<br />

ancorché di nuovo, con altra acqua comune, avessi temperata quella salata. Ed avendola<br />

di nuovo temperata, e sempre con ugual quantità di acqua comune, i lombrichi vi<br />

morirono in due ore. Ne rifeci l’esperienza più volte, non solamente con quel sale di<br />

Volterra, ma ancora col sale fossile di Etiopia e col sale pur fossile delle miniere di<br />

Vilisca, ne’ contorni di Cracovia in Polonia, e sempre avvenne la morte con le stesse<br />

velocità accennate. E con le stesse velocità vi muoiono le scolopendre marine, che pur<br />

sono avvezze naturalmente a dimorare nell’acqua salsa del mare. Vi muoiono altresì<br />

velocemente i lumaconi ignudi e le mignatte sanguisughe: ma le mignatte appena<br />

toccano quell’acqua, che subito gittan per bocca quanto sangue hanno in corpo, e dopo<br />

alcuni pochi guizzi intirizzate si muoiono, e rimangono in quell’acqua galleggianti. É

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