You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
92<br />
Capitolo secondo<br />
Tebe ha diritto adesso a un principe senza storia. Io mi chiamo<br />
solamente Creonte, grazie a Dio. Ho i miei due piedi <strong>per</strong> terra,<br />
le mie due mani ficcate nelle tasche e, dal momento che sono re,<br />
ho deciso, con meno ambizione di tuo padre, di dedicarmi<br />
semplicemente a rendere l’ordine di questo mondo un po’ meno<br />
assurdo, se è possibile. (p. 91-92) 79<br />
Questo discorso di Creonte, il suo tentativo di salvare la nipote (“Se tu<br />
stai zitta, adesso, se rinunci a questa follia, ho una possibilità di salvar-<br />
ti”, p. 93 80 ), assegnano al tiranno caratteristiche inedite di umanità, al<br />
punto che qui Ismene può dichiarare: “capisco un poco nostro zio”<br />
(p. 70) 81 . Proprio <strong>per</strong>ché ha accettato di essere re – “Solamente mi sono<br />
sentito all’improvviso come un o<strong>per</strong>aio che rifiutava un lavoro. Non mi<br />
è sembrato onesto. Ho detto sì” (p. 96) 82 – ora Creonte non ha scelta di<br />
fronte all’atteggiamento di Antigone, che ribadisce:<br />
Beh, tanto peggio <strong>per</strong> voi. Io non ho detto “sì”! Cosa volete che<br />
facciano, a me, la vostra politica, la vostra necessità, le vostre<br />
povere storie? Io posso dire ancora “no” a tutto quello che non<br />
mi piace e sono il solo giudice. E voi, con la vostra corona, con<br />
79 “Thèbes a droit maintenant à prince sans histoire. Moi, je m’appelle seulement<br />
Créon, Dieu merci. J’ai mes deux pieds par terre, mes deux mains enfoncées dans<br />
mes poches et, puisque je suis roi, j’ai résolu, avec moins d’ambition que ton père,<br />
de m’employer tout simplement à rendre l’ordre de ce monde un peu moins<br />
absurde, si c’est possible”. Ivi, pp. 45-46.<br />
80 “Si tu te tais maintenant, si tu renonces à cette folie, j’ai une chance de te<br />
sauver”. Ivi, p. 47.<br />
81 “je comprends un peu notre oncle”. Ivi, p. 17.<br />
82 “Seulement, je me suis senti tout d’un coup comme un ouvrier qui refusait un<br />
ouvrage. Cela ne m’a pas paru honnête. J’ai dit oui”. Ivi, p. 52