Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Antigone nel Novecento. L’individuo e la polis 87<br />
Philia è amore <strong>per</strong> l’altro in quanto tale, <strong>per</strong> questo Antigone prescinde<br />
dal tradimento di Polinice. E <strong>per</strong> questo la philia femminile di Antigone –<br />
a differenza della passione che abita il privato – ha valore politico 60 .<br />
3. La questione della scelta: Marguerite Yourcenar e Jean Anouilh<br />
Attribuire valore politico al gesto di Antigone implica riconoscervi il<br />
frutto di una scelta e non la necessità di un destino. Ciò comporta uno<br />
scarto rispetto al conflitto tragico classico. “Nel momento della frattura<br />
dei nomoi emerge l’individuo come luogo della scelta, di una opzione<br />
etica che può condurlo ad essere, come Antigone (ma anche Elettra), fi-<br />
gura dell’alterità” 61 . Ancora secondo Hegel, tuttavia, quella di Antigone<br />
non è una scelta, o meglio, è una scelta necessaria, dunque non libera.<br />
Scrive Paolo Vinci che nella visione di Hegel<br />
Antigone è […] un semplice mezzo attraverso il quale la legge<br />
etica trova realizzazione. Aderire ai legami del sangue, assumersi<br />
il dovere di dar sepoltura al fratello, non è una sua scelta,<br />
ma dipende unicamente dalla dimensione immediatamente naturale<br />
del suo essere donna. 62<br />
60 Tra l’altro, Antigone si batte <strong>per</strong> il riconoscimento pubblico della sua <strong>per</strong>dita e<br />
in questo, come nota Judith Butler, “prefigura la situazione <strong>per</strong>fino troppo nota a<br />
chi subisce delle <strong>per</strong>dite che non si possono piangere pubblicamente, quelle provocate<br />
dall’AIDS, <strong>per</strong> esempio.” JUDITH BUTLER, op. cit., p. 41.<br />
61 FRANCESCA BREZZI, op. cit., p. 85.<br />
62 PAOLO VINCI, “L’Antigone di Hegel. Alle origini tragiche della soggettività”, in<br />
PIETRO MONTANI (a cura di), op. cit., pp. 31-46; p. 35.