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Capitolo secondo<br />
conferisce al gesto un valore politico 56 . Ma le dichiarazioni di Antigone<br />
sull’amore che la spinge a compiere le sue azioni contrastano con<br />
l’affermazione più volte ripetuta da Hannah Arendt che l’amore è una<br />
forza anti-politica. La passione annienta lo spazio intermedio, il vuoto<br />
che mette le <strong>per</strong>sone in relazione tra loro, senza il quale l’azione politica<br />
non potrebbe aver luogo 57 . E tuttavia, in Sofocle l’amore di Antigone è<br />
philia 58 , termine che anche Arendt usa:<br />
Respect, not unlike the Aristotelian philia politikē, is a kind of<br />
“friendship” without intimacy and without closeness; it is a<br />
regard for the <strong>per</strong>son from the distance which the space of the<br />
world puts between us, and this regard is independent of<br />
qualities which we may admire or of achievements which we<br />
may highly esteem. Thus, the modern loss of respect, or rather<br />
the conviction that respect is due only where we admire or<br />
esteem, constitutes a clear symptom of the increasing<br />
de<strong>per</strong>sonalization of public and social life. 59<br />
56 Non concordo, ovviamente, con le interpretazioni che elevano l’azione di Antigone<br />
a simbolo dell’apoliticità o dell’antipoliticità, <strong>per</strong> esempio la lettura di Luce<br />
Irigaray, che la riconduce a tentativo di identificazione con la madre, e quella di Adriana<br />
Cavarero che sostiene che “nulla di politicamente significativo” accade nella<br />
tragedia. Cfr. LUCE IRIGARAY, Speculum. L’altra donna, Milano: Feltrinelli, 1975/1989,<br />
p. 203; ADRIANA CAVARERO, Corpo in figure. Filosofia e politica della corporeità, Milano:<br />
Feltrinelli, 1995/2003, p. 17. Pur non condividendo la sua interpretazione del rapporto<br />
tra Antigone e Polinice come rapporto incestuoso, sono invece sostanzialmente<br />
d’accordo con Judith Butler quando riconosce che le dicotomie tra vita domestica e<br />
città, donna e uomo, eros e ragione non sono <strong>per</strong>suasive o esaurienti dal punto di<br />
vista interpretativo. Cfr. JUDITH BUTLER, op. cit., pp. 17-18 e n. 8.<br />
57 HANNAH ARENDT, The Human Condition, cit., pp. 242-243.<br />
58 Per un’analisi completa del concetto di philia in Antigone cfr. FRANCESCA BREZ-<br />
ZI, op. cit.<br />
59 HANNAH ARENDT, The Human Condition, cit., p. 243.