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Tesi per stampa 1 - Padis - Sapienza

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Antigone nel Novecento. L’individuo e la polis 71<br />

“Ein Bürger”, “Ein Krieger”, “Der Mann aus dem Volke” (“Cittadino”,<br />

“Guerriero” e “Uomo del popolo”) si affiancano donne (“Erste Frau”,<br />

“Zweite Frau”, “Dritte Frau”), bambini (“Ein Mädchen”), vecchi (“Ein<br />

alter Mann”), poveri e mutilati (“Ein Einarmiger”, “Ein Blinder”, “Ein<br />

Einbeiniger”, “un uomo con un solo braccio”, “un cieco”, “un uomo con<br />

una sola gamba” 15 ). L’attenzione, inoltre, è prevalentemente focalizzata<br />

sulle donne che hanno <strong>per</strong>so i mariti e sui figli che non ritrovano i padri.<br />

Seguendo una tradizione che legge in Antigone una figura cristo-<br />

logica, Hasenclever dota la protagonista del dramma di caratteristiche<br />

messianiche (“La fede nelle mie azioni vivrà più a lungo di me” 16 ): suo<br />

compito è quello di redimere e salvare il popolo (“Finché vivo io, vive la<br />

giustizia” 17 ). In modo analogo, Antigone è una figura di salvezza <strong>per</strong><br />

Romain Rolland: il manifesto “A l’Antigone éternelle” 18 si rivolge pro-<br />

prio alle donne, uniche a poter esercitare la giusta pressione<br />

sull’opinione pubblica <strong>per</strong> porre fine della guerra. A partire da questo<br />

momento molte delle riscritture delle tragedia di Sofocle collocano Anti-<br />

gone direttamente in un contesto bellico.<br />

15 La moltiplicazione dei <strong>per</strong>sonaggi del coro caratterizza anche “La serata a Co-<br />

lono” di Elsa Morante.<br />

16 WALTER HASENCLEVER, Antigone, in Ausgewählte Werke, vol. 2, Dramen I, hrsg.<br />

von Bert Kasties, Aachen: Shaker Verlag, 2003, p. 117: “Der Glaube meiner Taten<br />

überlebt mich” (trad. mia).<br />

17 Ivi, p. 100: “So lange ich lebe, lebt Gerechtigkeit” (trad. mia). Dal canto suo<br />

Creonte, dopo aver tentato di far bruciare la città, rinuncia volontariamente al potere.<br />

Il suo gesto è <strong>per</strong>ò vanificato dall’annuncio apocalittico che il giudizio divino si<br />

sta già abbattendo su Tebe. La tragedia termina quindi con urla, lampi e tuoni.<br />

18 L’articolo, apparso nel primo numero della rivista Demain (Ginevra, 1916), è ci-<br />

tato in GEORGE STEINER, op. cit.

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