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Capitolo primo<br />
Born on the Fourth of July di Oliver Stone (USA, 1989). Tutte identità so-<br />
spese dopo il trauma. Per i <strong>per</strong>sonaggi di Elizabeth Bowen la soluzione<br />
sta anche nelle allucinazioni e nei sogni; Billy Pilgrim, protagonista di<br />
Slaughterhouse-Five (1970) di Kurt Vonnegut la troverà nei viaggi nel<br />
tempo e nella filosofia del fantascientifico pianeta Tralfamador.<br />
Se da un lato i veterani dovranno essere reinseriti nella vita socia-<br />
le, dall’altro i civili sono spesso ansiosi di liberarsi <strong>per</strong>sino del loro ri-<br />
cordo. Elsa Morante coglie bene questo aspetto quando dei sopravvissu-<br />
ti ai campi di concentramento scrive che “la gente voleva rimuoverli dal-<br />
le proprie giornate come dalle famiglie normali si rimuove la presenza<br />
dei pazzi, o dei morti” 90 . Ed è significativo che nella categoria vengano<br />
inclusi i pazzi e i morti: nel Novecento follia e morte sono strettamente<br />
collegate alla guerra. Il passo appena citato da La Storia è illuminante an-<br />
che sull’atteggiamento che le <strong>per</strong>sone assumono “davanti al dolore degli<br />
altri” 91 . Come sottolinea Elaine Scarry del dolore altrui in fondo non si<br />
parla: sicuramente non ne parla la politica, come non ne parlò Churchill<br />
nei suoi discorsi sui bombardamenti delle città tedesche 92 : la politica non<br />
guarda alla sofferenza e <strong>per</strong>mette che si bombardi una città come Dre-<br />
sda, compiendo uno degli orrori più grandi nella storia della guerra ae-<br />
rea, mentre l’arte ne registra il dolore, la follia. Il narratore di Slaughter-<br />
90 ELSA MORANTE, La Storia, Torino: Einaudi, 1974/1995, p. 377.<br />
91 Cfr. SUSAN SONTAG, Regarding the Pain of Others (New York: Farrar, Straus &<br />
Giroux, 2003), o<strong>per</strong>a sulle immagini di guerra che ritraggono le sofferenze degli altri<br />
popoli trasmesse dai nostri giornali o notiziari.<br />
92 ELAINE SCARRY, op. cit., specialmente il cap. 2.