Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
44<br />
Capitolo primo<br />
si accompagnerà […] quello della ‘massificazione delle guerre’ ” 58 . Lo<br />
sfruttamento del petrolio, inoltre, innova le tecniche di movimento delle<br />
truppe e l’uso dei mezzi aerei offre nuovi spazi di battaglia, aumentando<br />
contemporaneamente la potenza distruttiva degli armamenti.<br />
Tutti gli studiosi della guerra rintracciano nel XX secolo o poco<br />
prima una svolta fondamentale nella sua storia. Antonio Scurati parla<br />
addirittura di “distruzione della guerra” 59 , vale a dire del tramonto di<br />
quella guerre en forme, come definisce Carl Schmitt la contesa regolata tra<br />
Stati, che aveva <strong>per</strong>messo di bandire la brutalità delle guerre di annien-<br />
tamento religiose. La “guerra in forma” conteneva la violenza, nel senso<br />
che la limitava, secondo i principi alla base del diritto internazionale, e<br />
garantiva i diritti dei prigionieri di guerra e la sicurezza delle popola-<br />
zioni civili, nonché “la sanzione della fine di un conflitto grazie a un ar-<br />
mistizio e trattato di pace che prevedano risarcimenti, ripristino del<br />
principio di proprietà, nuova regolamentazione del possesso” 60 . Nel caso<br />
dei romani, come si è visto, questo atteggiamento nei confronti dei vinti<br />
<strong>per</strong>mise la nascita di “una lex che va ben al di là delle mura di una singo-<br />
58 LUIGI BONANATE, op. cit, p. 31.<br />
59 ANTONIO SCURATI, “Dire addio alle armi. Forma giuridica e retorica della guerra<br />
in Schmitt e Hemingway”, in GIORGIO MARIANI (a cura di), op. cit., pp. 291-326.<br />
60 Ivi, p. 295. In altre parole, la “guerra in forma” esclude il concetto di resa incondizionata,<br />
introdotta con la guerra civile americana contro i sudisti. Con la richiesta<br />
di una “resa senza condizioni” si passa alla rottura totale dei rapporti diplomatici<br />
e alla negazione del diritto stesso all’esistenza <strong>per</strong> il nemico. Cfr. anche<br />
SERGIO VALZANIA, op. cit., p. 69.