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La cultura della guerra e le sue metamorfosi 27<br />
contenuta nelle Metamorfosi di Ovidio è lo stesso sangue versato a tra-<br />
sformarsi in vita umana:<br />
Raccontano che quando quei corpi spaventosi giacquero travolti<br />
dalla loro stessa costruzione, la Terra s’inzuppò del molto<br />
sangue sparso dai suoi figli, e mentre era ancora caldo rianimò<br />
questo sangue, e, <strong>per</strong>ché non sparisse del tutto ogni traccia della<br />
sua stirpe, ne ricavò esseri dall’aspetto di uomini. Ma anche<br />
questa schiatta fu spregiatrice degli dei, e assetatissima di strage<br />
crudele, e violenta. Si capiva che era nata dal sangue. 14<br />
Nella mitologia greca, alle lotte tra divinità seguono le guerre tra in-<br />
dividui e tra popoli, come nella tradizione giudaico-cristiana dopo la<br />
Creazione vengono narrate la vicenda di Caino e Abele e le numerose<br />
guerre del popolo ebraico. Nelle religioni e mitologie arcaiche è fre-<br />
quente il riferimento a figure di eroi guerrieri, a guerre che generano<br />
nuove realtà politiche, a eventi bellici che danno origine a dinastie<br />
sovrane. Scrive Umberto Curi:<br />
soprattutto alle origini di quella civiltà mediterranea che costituisce<br />
il grembo della moderna Europa, in tutti i principali documenti<br />
letterari, storici o filosofici che ci sono <strong>per</strong>venuti, la<br />
guerra si presenta come un grande evento fondativo, fortemente<br />
impregnato di valori positivi, capace di segnare il discrimine<br />
fra la barbarie e l’incivilimento, e di stabilire “giuste” gerarchie<br />
fra uomini e stati, assegnando a ciascuno il ruolo e il rango più<br />
adeguato. Per quanto essa sia definita un male – polemos kakos,<br />
14 OVIDIO, Metamorfosi, I, 156-161, a cura di Alessandro Barchiesi e Gianpiero Rosati,<br />
traduzione di Ludovica Koch, Milano: Fondazione Lorenzo Valla/Mondadori,<br />
2005, p. 21.