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Nella città assediata: Christa Wolf rivisita il mito 143<br />
drebbe pure un cieco” (TI, p. 206) 22 . La frase ritornerà in Kassandra: “Chi<br />
era in grado di vedere, fin dal primo giorno vide: <strong>per</strong>deremo questa<br />
guerra” 23 . Il riferimento insistito alla cecità, al vedere come preludio alla<br />
capacità di parlare, è ricorrente nelle due o<strong>per</strong>e.<br />
In Kindheitsmuster ha inizio l’analisi della trasformazione della vi-<br />
ta quotidiana in una società militarizzata che troverà il suo culmine pro-<br />
prio in Kassandra. La metamorfosi coinvolge il linguaggio e la libertà di<br />
espressione, fortemente limitata in una società totalitaria. La seconda<br />
<strong>per</strong>sona registra che in Cile, il 19 ottobre 1973, la giunta militare ha vie-<br />
tato l’uso della parola “compañero” (TI, p. 220, KM, p. 166), il che è in-<br />
dizio dell’efficacia delle parole nello spazio politico, mentre la narratrice<br />
ripete la frase che fa da esergo al capitolo – “con la mia mano bruciata<br />
scrivo della natura del fuoco” – aggiungendo: “Ondina se ne va”. Ondi-<br />
na è Ingeborg Bachmann 24 , identificata adesso con il suo <strong>per</strong>sonaggio, 25<br />
22 KM, p. 155: “Den Krieg haben wir verloren, das sieht doch ein Blinder mit dem<br />
Krückstock”.<br />
23 CHRISTA WOLF, Cassandra, cit., p. 92. In seguito C. Cfr, CHRISTA WOLF,<br />
Kassandra, cit., p. 88: “Wer sehen konnte, sah am ersten Tag: Diesen Krieg verlieren<br />
wir”. In seguito K.<br />
24 Sulla fitta rete di corrispondenze fra la scrittura di Christa Wolf e la poesia di Ingeborg<br />
Bachmann, cfr. ANTONELLA GARGANO, “Ingeborg Bachmann e Christa Wolf:<br />
la menzogna del racconto”, in Studi Germanici, Anno XXI-XXII, 1983-1984, pp. 303-<br />
312; rist. in ANTONELLA GARGANO, MAURO PONZI, Il quotidiano e il fantastico. Tendenze<br />
e modelli nella letteratura della Repubblica Democratica Tedesca, Roma: Bulzoni, 1991,<br />
pp. 165-173; SIGRID WEIGEL, “Vom Sehen zur Seherin. Christa Wolfs Umdeutung des<br />
Mythos und die Spur der Bachmann-Rezeption in ihrer Literatur, in ANGELA<br />
DRESCHER (Hrsg.), Christa Wolf. Ein Arbeitsbuch. Studien-Dokumente-Bibliographie,<br />
Berlin-Weimar: Aufbau, 1989, pp. 169-203; IRMA JACQUELINE OZER, “The Utopian