pag. 6 segue: creme so<strong>la</strong>ri, che cosa c’è da sapere Fototipo Sensibilità agli UV Comportamento <strong>in</strong> occasione dell’esposizione al sole 1 Nordici Elevata PROTEZIONE ESTREMA oltre 50 (50+) <strong>in</strong> caso di <strong>in</strong>so<strong>la</strong>zione Pelle chiara capelli rossi Si scotta sempre con PROTEZIONE ALTISSIMA 50 <strong>in</strong> caso di <strong>in</strong>so<strong>la</strong>zione <strong>in</strong>tensa o biondi occhi chiari facilità, non si abbronza PROTEZIONE ALTA 30 ed oltre <strong>in</strong> caso di <strong>in</strong>so<strong>la</strong>zione media 2 Europei chiari Elevata PROTEZIONE ALTISSISMA 50 e 50+ <strong>in</strong> caso di <strong>in</strong>so<strong>la</strong>zione elevata Si scotta sempre con PROTEZIONE ALTA 30 ed oltre <strong>in</strong> caso di <strong>in</strong>so<strong>la</strong>zione <strong>in</strong>tensa facilità, si abbronza poco PROTEZIONE MEDIA 15-20 <strong>in</strong> caso di <strong>in</strong>so<strong>la</strong>zione media 3 Europei scuri Media PROTEZIONE ALTA 30 <strong>in</strong> caso di <strong>in</strong>so<strong>la</strong>zione elevata Si scotta sempre moderatamente, PROTEZIONE MEDIA 15-25 <strong>in</strong> caso di <strong>in</strong>so<strong>la</strong>zione <strong>in</strong>tensa si abbronza gradualmente PROTEZIONE BASSA 6-10 <strong>in</strong> caso di <strong>in</strong>so<strong>la</strong>zione media 4 Ispanici asiatici Scarsa PROTEZIONE BASSA 6-10 <strong>in</strong> caso di <strong>in</strong>so<strong>la</strong>zione <strong>in</strong>tensa o elevata Si scotta m<strong>in</strong>imamente, si abbronza sempre e con rapidità 5 Popo<strong>la</strong>zioni tropici M<strong>in</strong>ima NESSUNA PROTEZIONE Raramente si scotta, si abbronza <strong>in</strong>tensamente e con rapidità 6 Africani Nul<strong>la</strong> NESSUNA PROTEZIONE Non si scotta m<strong>ai</strong>, sempre <strong>in</strong>tensamente pigmentato Pertanto, per una corretta applicazione di una crema so<strong>la</strong>re bisogna tener conto, oltre che del fototipo, cioè del<strong>la</strong> costituzione <strong>in</strong>dividuale, anche delle condizioni ambientali di <strong>in</strong>so<strong>la</strong>zione, si par<strong>la</strong> qu<strong>in</strong>di di <strong>in</strong>dice UV, comunicato da alcuni bollett<strong>in</strong>i metereologici,, tale <strong>in</strong>dice va da 1 a 10 ed esprime l’<strong>in</strong>dice di <strong>in</strong>so<strong>la</strong>zione cioè i valori di irraggiamento che tengono conto oltre che del<strong>la</strong> quantità di radiazioni che arrivano sul<strong>la</strong> terra anche di vari altri fattori quali altitud<strong>in</strong>e, <strong>la</strong>titud<strong>in</strong>e, umidità dell’aria, terreno, presenza di nuvole, bagno <strong>in</strong> acqua ecc. ed il rischio varia di conseguenza e varia anche il grado di protezione e di abbronzante da darsi . Va da sé che le <strong>la</strong> diversa gradazione delle diverse creme so<strong>la</strong>ri è utile per prevenire il foto<strong>in</strong>vecchiamento, le ustioni e qu<strong>in</strong>di, a lungo term<strong>in</strong>e, anche alcuni tumori del<strong>la</strong> pelle (per il me<strong>la</strong>noma, il tumore d<strong>ai</strong> nei, sembra valga il sole preso prima dei 15 anni), per tutte le altre patologie prima citate occorre una protezione estrema (f<strong>in</strong>o a 50) <strong>in</strong>dipendentemente dal grado di <strong>in</strong>so<strong>la</strong>zione. Esistono 2 tipi pr<strong>in</strong>cipali di filtri so<strong>la</strong>ri: i fisici ed i chimici. “I fisici semplicemente riflettono le radiazioni so<strong>la</strong>ri e bloccano tutto l’UVB e d una parte dell’UVA, sono poco allergizzanti e poco resistenti all’acqua, i chimici di nuova generazione <strong>in</strong>vece assorbono gli tutti gli UVB e f<strong>in</strong>o al 98% degli UVA. La tendenza attuale delle <strong>in</strong>dustrie cosmetiche è quel<strong>la</strong> di comb<strong>in</strong>are un filtro fisico ad un filtro chimico per ottenere i migliori risultati di protezione, ci sono i filtri chimici cosiddetti organici di nuova generazione che sono delle grosse mol.ecole stabili che non si rompono <strong>in</strong> piccoli pezzi e qu<strong>in</strong>di non danno allergia, questi partico<strong>la</strong>ri filtri chimici hanno qu<strong>in</strong>di anche potere riflettente comportandosi come un filtro fisico. Il fattore di protezione (spf -sun protect<strong>in</strong>g factor -) che trovate sul<strong>la</strong> confezione del filtro so<strong>la</strong>re <strong>in</strong>dica <strong>la</strong> capacità del filtro di proteggere dagli uvb: per esempio protezione 10 significa che il soggetto che senza filtro si scotterebbe dopo 10 m<strong>in</strong>uti con il filtro potrà esporsi 10 volte di più cioè 100 m<strong>in</strong>uti senza scottarsi.” (ho messo fra virgolette questa frase perché non sono tutte parole mie ma, <strong>in</strong> parte, le ho scaricate da <strong>in</strong>ternet). I filtri vengono commercializzati <strong>in</strong> diverse forme (gel, crema, stick, oli, spray, ecc), gli spray sono molto graditi perché asciugano subito e non si attaccano al<strong>la</strong> sabbia, gli stick servono per coprire zone limitate esempio le macchie scure e sono utili per le <strong>la</strong>bbra. I so<strong>la</strong>ri con soli filtri fisici, utili anche per coloro che hanno qualche allergia a sostanze chimiche, sono so<strong>la</strong>ri che <strong>in</strong> genere hanno una consistenza bianca pastosa e <strong>la</strong> cute appare pure biancastra (effetto mummia che rende l’<strong>in</strong>dividuo poco beccabile) dopo <strong>la</strong> loro applicazione sono qu<strong>in</strong>di poco gradevoli per l’uso; come si è detto riflettono ma non assorbono gli uv. Per un so<strong>la</strong>re normale si par<strong>la</strong> di protezione bassa 6-10, media 15-25, alta protezione a 30-50, altissima protezione o protezione estrema f<strong>in</strong>o a 50+ (quando di trova un + accanto ad un so<strong>la</strong>re è <strong>in</strong>dice di protezione estrema). Per quanto riguarda i bamb<strong>in</strong>i c’è da dire che, a seconda degli N. 9 LUGLIO/AGOSTO 2009 autori, gli schermi so<strong>la</strong>ri non dovrebbero essere usati prima dei sei mesi di età o prima dei tre anni: nei primi anni il bamb<strong>in</strong>o non dovrebbe comunque essere esposto al sole diretto e qu<strong>in</strong>di non dovrebbe avere <strong>la</strong> necessità di usare uno schermo so<strong>la</strong>re. Inoltre vi è il rischio che l’assorbimento degli agenti chimici e degli altri prodotti applicati possa causare effetti col<strong>la</strong>terali di tipo allergico o tossico visto che fegato e rene nel bamb<strong>in</strong>o non funzionano ancora bene, per cui se <strong>propri</strong>o si deve dare un so<strong>la</strong>re ad un bamb<strong>in</strong>o è preferibile usare un filtro fisico. Ogni so<strong>la</strong>re ha un’azione di circa 2 ore per cui dopo questo periodo andrebbe riapplicato; sconsiglio i so<strong>la</strong>ri resistenti all’acqua perché <strong>in</strong> caso di allergia sono difficili da rimuovere, i so<strong>la</strong>ri resistenti all’acqua di ultima generazione resistono all’acqua ma non resistono <strong>in</strong>vece allo strof<strong>in</strong>amento dell’asciugamano. L’esposizione deve essere graduale, così come <strong>la</strong> riduzione progressiva del fattore di protezione nel so<strong>la</strong>re che si usa, ma <strong>la</strong> quantità di prodotto che si applica deve essere sempre abbondante - da uno studio fatto sembra che ne applichiamo solo un terzo del necessario -. Essendo poi tutte le creme veicolo di germi e batteri, <strong>la</strong> loro scadenza reale deve essere annuale altrimenti, se si usa <strong>la</strong> crema dell’anno prima, oltre al<strong>la</strong> m<strong>in</strong>ore efficacia ed al maggior rischio di allergie causate dal<strong>la</strong> degradazione delle sostanze può anche essere causa di <strong>in</strong>fezioni per i germi che essa contiene. Le creme snellenti o dimagranti contengono oltre al filtro so<strong>la</strong>re anche altre sostanze (caffe<strong>in</strong>a, centel<strong>la</strong>, amidi ecc) che possono sensibilizzare, per cui sono sconsigliate, e poi ditemi voi quando una crema snellente ha m<strong>ai</strong> funzionato…. Ultimamente, <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e, si sono diffuse anche le creme autoabbronzanti ma i loro effetti sul<strong>la</strong> salute del<strong>la</strong> pelle non sono stati ancora studiati, per cui sarebbe meglio evitare di fare un uso sconsiderato di questi prodotti: lo sostiene una ricerca pubblicata sul Journal of the American Academy of Dermatology. Si tratta di fatto di creme contenenti delle sostanze che si scuriscono al sole ma non stimo<strong>la</strong>no <strong>la</strong> produzione di me<strong>la</strong>n<strong>in</strong>a ( si può dire pertanto che come esistono i seni f<strong>in</strong>ti così ci sono anche le abbronzature f<strong>in</strong>te…) Inf<strong>in</strong>e.. e qui devo fare un’eccezione all’obbligo che mi sono posto di non far nomi commerciali, poche <strong>in</strong>formazioni riguardo l’ustione so<strong>la</strong>re: dopo che ci si è ustionati al sole meglio prendere del cortisone per bocca o <strong>in</strong> puntura (Bente<strong>la</strong>n o simili) ed evitare troppi impiastri locali; le creme idratanti dopo sole servono solo - come dice il nome - ad idratare <strong>la</strong> pelle dopo il sole, non a far guarire. Al limite, se l’ustione si limita al I grado, con <strong>la</strong> pelle solo rossa anche se di un rosso molto <strong>in</strong>tenso, consiglio di usare il Praesidium gel riparatore, una due volte al di molto efficace nelle 24 ore - non qu<strong>in</strong>di nei m<strong>in</strong>uti, come si vorrebbe a Lamporecchio, stressando anche il medico, dopo solo un quarto d’ora di applicazione… Dott. Tommaso Rub<strong>in</strong>o
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