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ORIZZONTI augura buone ferie ai propri lettori, in agosto la rivista ...

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N. 9 LUGLIO/AGOSTO 2009<br />

CREME SOLARI: che cosa c’è da sapere<br />

nche questo argomento di stagione mi sembra<br />

Apiuttosto complicato per cui cercherò di affrontarlo<br />

<strong>in</strong> modo serio evitando qu<strong>in</strong>di le banalizzazioni che si<br />

ritrovano <strong>in</strong> questo periodo sui giornali per donne tipo<br />

Novel<strong>la</strong> 2000.<br />

Bisogna <strong>in</strong>nanzitutto dire che <strong>la</strong> luce so<strong>la</strong>re viene comunemente<br />

associata al concetto di bellezza e di attrazione<br />

sessuale ed è qu<strong>in</strong>di un mezzo per aumentare l’autostima,<br />

per questo si tende a sovresporsi <strong>in</strong> età giovanile<br />

quando, volendo beccare, si scopre <strong>la</strong> maggior parte del<br />

corpo, mentre le vecchie che per giusta pudicizia si coprono<br />

(un mi<strong>la</strong>nese <strong>in</strong> sa<strong>la</strong> d’attesa leggendo <strong>la</strong> bozza<br />

di questo articolo mi dice che non si dice le vecchie, ma<br />

le signore anziane..), dovrebbero <strong>in</strong>vece fare il contrario<br />

perché il sole è il pr<strong>in</strong>cipale attivatore del<strong>la</strong> vitam<strong>in</strong>a D<br />

contro l’osteoporosi - questo concetto può valere anche<br />

per i bamb<strong>in</strong>i contro il rachitismo, oggi peraltro quasi<br />

scomparso -, <strong>la</strong> vitam<strong>in</strong>a D <strong>in</strong>oltre risulta efficace nel<br />

prevenire il cancro del colon.<br />

Il sole ha <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e anche un effetto antidepressivo per cui<br />

andare al mare, se non si trova <strong>la</strong> fi<strong>la</strong> sull’autostrada e<br />

cas<strong>in</strong>o fra gli ombrelloni e si trova subito il parcheggio,<br />

dice che ri<strong>la</strong>ssa.<br />

Gli effetti delle esposizioni so<strong>la</strong>ri sono cumu<strong>la</strong>tivi ed a<br />

21 anni, secondo studi recenti, <strong>la</strong> maggior parte di noi<br />

ha già fatto il pieno, ha cioè acquisito l’80% del<strong>la</strong> dose<br />

totale potenzialmente cancerogena, per questo è importante<br />

prenderlo bene il sole, cioè poco, specie da giovani<br />

e nell’<strong>in</strong>fanzia.<br />

I raggi so<strong>la</strong>ri emettono una luce visibile, gli <strong>in</strong>frarossi e<br />

gli ultravioletti - UV - e sono questi ultimi che <strong>in</strong>teressano<br />

<strong>la</strong> nostra trattazione perché sono quelli che danneggiano<br />

provocando l’attivazione ed <strong>in</strong>ibendo l’<strong>in</strong>attivazione<br />

dei radicali liberi (non quelli di Pannel<strong>la</strong> che fanno<br />

comunque cas<strong>in</strong>o) e riducendo le concentrazioni cutanee<br />

di sostanze utili quali carotene e glutadione.<br />

Gli UV si dist<strong>in</strong>guono poi <strong>in</strong> UVA ed UVB, i primi sono quelli<br />

delle <strong>la</strong>mpade che si fanno dall’estetista che abbronzano<br />

stimo<strong>la</strong>ndo <strong>la</strong> me<strong>la</strong>n<strong>in</strong>a, questi UVA riescono anche ad<br />

andare più a fondo nel<strong>la</strong> cute per cui sono responsabili<br />

del danno cronico (tumori ed <strong>in</strong>vecchiamento), gli UVB<br />

hanno <strong>in</strong>vece più energia ma, per loro caratteristiche<br />

partico<strong>la</strong>ri, non riescono a penetrare a fondo sul<strong>la</strong> nostra<br />

pelle per cui si stima che, anche per motivi ambientali,<br />

ne arriv<strong>in</strong>o <strong>in</strong> media sul<strong>la</strong> nostra pelle circa 18 volte<br />

meno degli altri; questi UVB sono responsabili dell’arrossamento<br />

e del danno acuto (<strong>in</strong> realtà questo avviene<br />

anche perchè <strong>la</strong> presenza di UVB varia a seconda delle<br />

ore del<strong>la</strong> giornata mentre gli UVA sono costanti).<br />

La presenza sul<strong>la</strong> terra di queste radiazioni è massima<br />

durante quel<strong>la</strong> che si chiama <strong>la</strong> controra cioè<br />

le 10-14 o, secondo l’ora legale, le 11-15; il loro<br />

assorbimento è pertanto diverso non solo a seconda<br />

dell’ora ma anche dei mezzi attraverso cui questi raggi<br />

passano come ad esempio le nuvole, il vetro di casa o<br />

del<strong>la</strong> macch<strong>in</strong>a e gli abiti che <strong>in</strong>dossiamo: si dice che una<br />

maglietta bianca ha un potere di protezione equivalente<br />

ad una crema fattore 9 mentre per un jeans i valori sono<br />

di circa 1571, 280 è <strong>la</strong> protezione che offre <strong>la</strong> seta e 16<br />

<strong>la</strong> <strong>la</strong>na; <strong>in</strong>oltre, come tutti sanno, gli abiti scuri proteggono<br />

più di quelli chiari mentre i tessuti bagnati diven-<br />

a cura del Dott. Tommaso Rub<strong>in</strong>o<br />

pag. 5<br />

gono trasparenti agli uv con facilità<br />

ma sono più graditi perché fanno<br />

vedere il disotto; il bagno <strong>in</strong> acqua<br />

e <strong>la</strong> sabbia riflettono il 20% dei raggi<br />

so<strong>la</strong>ri per cui aumenta il potere<br />

dell’abbronzatura mentre il sole preso <strong>in</strong> alta montagna<br />

può corrispondere ad un grado di <strong>in</strong>so<strong>la</strong>zione estrema<br />

a causa del riverbero del<strong>la</strong> neve (80% di riflessione) e<br />

del<strong>la</strong> maggiore vic<strong>in</strong>anza con <strong>la</strong> fascia atmosferica.<br />

I danni so<strong>la</strong>ri non riguardano solo l’ustione o i tumori<br />

del<strong>la</strong> pelle (che comunque non fanno parte di questa<br />

trattazione che si limita ad <strong>in</strong>dicare un corretto uso delle<br />

creme so<strong>la</strong>ri), ma riguardano anche le <strong>in</strong>terazioni con<br />

molti farmaci: fra i più importanti posso citare <strong>la</strong> pillo<strong>la</strong><br />

anticoncezionale, molti ant<strong>in</strong>fiammatori, alcuni antibiotici<br />

(non tutti) ed alcuni diuretici usati per <strong>la</strong> cura del<strong>la</strong><br />

pressione arteriosa (idroclorotiazide - leggete sul<strong>la</strong><br />

scatol<strong>in</strong>a perché è contenuta <strong>in</strong> molti prodotti di uso<br />

quotidiano ed andando al sole ci si può bruciare); sono<br />

poi note le fotoallergie - vere e <strong>propri</strong>e allergie al sole<br />

con formazione anche di anticorpi - e le fototossicità<br />

cioè le ustioni provocate da sostanze chimiche ad es. il<br />

<strong>la</strong>tte di fico che le nonne ci davano per abbronzarci o il<br />

bergamotto contenuto <strong>in</strong> molti profumi (m<strong>ai</strong> andare al<br />

mare profumati perché se senza profumo si rischia di<br />

non acchiappare, sicuramente non si rimane ustionati<br />

- analogamente le creme so<strong>la</strong>ri con profumo andrebbero<br />

evitate). Ci sono qu<strong>in</strong>di le fotodermatosi cioè delle<br />

ma<strong>la</strong>ttie che sono peggiorate con il sole, <strong>la</strong> più nota<br />

fra le quali è il lupus, ma non è frequente e ci sono i<br />

danni da UV artificiali cioè, specie per l’età giovanile,<br />

da abbronzatura artificiale: non sono molti <strong>in</strong>fatti i<br />

controlli ed i rego<strong>la</strong>menti che devono rispettare i centri<br />

<strong>in</strong> cui si possono fare le <strong>la</strong>mpade, spesso non c’è una<br />

preselezione medica e chiunque può accedervi per cui i<br />

danni possono <strong>in</strong> qualche caso accadere: <strong>in</strong> questi centri<br />

l’abbronzatura artificiale dovrebbe essere comunque<br />

vietata al di sotto dei 18 anni e al di sopra dei<br />

60 ed alle donne <strong>in</strong> gravidanza (cosa <strong>la</strong> fanno a fare<br />

queste ultime due le <strong>la</strong>mpade!!!), alle donne che assumono<br />

anticoncezionali, <strong>ai</strong> soggetti che hanno o hanno<br />

avuto ma<strong>la</strong>ttie autoimmuni, <strong>ai</strong> soggetti <strong>in</strong> trattamento<br />

farmacologico con farmaci attivi al<strong>la</strong> luce, <strong>in</strong>oltre è dimostrato<br />

che l’abbronzatura artificiale protegge<br />

meno di quel<strong>la</strong> naturale.<br />

Il sole è <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e responsabile del foto<strong>in</strong>vecchiamento,<br />

cioè dell’<strong>in</strong>vecchiamento precoce del<strong>la</strong> cute, che<br />

si manifesta <strong>in</strong> età matura ma che dipende per l’80% dal<br />

sole preso prima dei 21 anni, tale patologia si manifesta<br />

con secchezza, desquamazione, <strong>in</strong>durimento del<strong>la</strong> cute<br />

e successiva comparsa di rughe, questo tipo di <strong>in</strong>vecchiamento<br />

è tipico delle ex belle donne che da giovani<br />

hanno imitato un po’ troppo le sa<strong>la</strong>mandre e dipende<br />

non solo dal<strong>la</strong> quantità di luce so<strong>la</strong>re assunta nel tempo<br />

ma anche dal fototipo cioè dal tipo di pelle di chi lo assume,<br />

come esposto nel<strong>la</strong> tabel<strong>la</strong> che segue <strong>in</strong> cui viene<br />

<strong>in</strong>dicata anche <strong>la</strong> protezione da mettere:

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