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pag. 18 LA MANOVRA D’ESTATE 2009: le novità sotto l’ombrellone l Governo ha recentemente ap- Iprovato il decreto legge fiscale n. 78/09 contenente novità ed interventi finalizzati a fronteggiare l’attuale congiuntura economica. Tra le misure adottate si devono ricordare: la detassazione per gli utili reinvestiti in macchinari industriali, il bonus per le imprese che evitano la Cassa Integrazione, il bonus per i lavoratori cassintegrati che decidono di avviare una propria attività, norme per l’accelerazione dei pagamenti della Pubblica Amministrazione e per aumentare i sostegni alle imprese esportatrici. Per quanto riguarda i lavoratori, le misure prevedono: il rientro anticipato dei lavoratori cassaintegrati, l’erogazione anticipata in un’unica soluzione dei sussidi per finalità di auto impiego, il rafforzamento dei contratti di solidarietà, l’assunzione agevolata dei percettori di forme di sostegno al reddito e la possibilità ai lavoratori cassaintegrati di lavori brevi pagati attraverso i voucher. Di assoluta novità, i progetti di formazione per i lavoratori che altrimenti sarebbero costretti a stare in cassa integrazione. Infatti, in via sperimentale per gli anni 2009 e 2010, i lavoratori in Cig possono essere utilizzati per progetti di formazione e riqualificazione. Il tutto per evitare che dopo la “sospensione” del lavoratore scatti il licenziamento. Ma, il vero punto di forza della “manovra d’estate 2009” è soprattutto l’azione del Governo volta a dichiarare guerra ai territori fiscalmente vantaggiosi e quindi a rafforzare la lotta all’evasione. A tal fine è stata prevista l’inversione dell’onere della prova per gli investimenti e le attività di natura finanziaria realizzati nei paesi black list, che in caso di violazione degli obblighi di dichiarazione e segnalazione previsti dalla normativa antiriciclaggio sono da considerare redditi sottratti a tassazione. Analizziamo più nel dettaglio i due provvedimenti che interessano da vicino le imprese. Tremonti-ter. La detassazione degli utili reinvestiti in macchinari industriali consiste nella deducibilità dall’imponibile di una quota pari al 50 per cento degli investimenti in macchinari effettuati dal momento di entrata in vigore del decreto al giugno 2010. L’agevolazione non premia le imprese che migliorano la propria struttura patrimoniale, né IL MINISTRO DELLE FINANZE GIULIO TREMONTI N. 9 LUGLIO/AGOSTO 2009 a cura del Dott. Spartaco Capaccioli quelle che investono in settori particolarmente innovativi. I beni strumentali ammessi al beneficio sono solo macchinari e apparecchiature di cui alla divisione 28 della tabella Ateco. La norma non fa distinzione tra beni nuovi o usati né tra beni acquistati in proprietà, acquisiti in leasing. Non sono agevolati però beni quali computer, automobili ed immobili o capannoni. Il fine della norma è sostanzialmente sostenere la domanda del settore meccanico ed è diretta ai titolari di reddito d’impresa qualunque sia la forma giuridica (ditte individuali o società) mentre ne sono esclusi i titolari di reddito professionale e agricolo. Il beneficio viene revocato se l’impresa vende i beni agevolati o li destina a finalità estranee all’attività prima del secondo periodo successivo all’investimento. In questo caso il beneficio diventa una sopravvenienza attiva del periodo in cui si è verificato il disinvestimento e quindi sottoposto a tassazione. Limite alla compensazioni tramite F24. Con il provvedimento si vuole porre un freno alle compensazioni false, prevedendo che i crediti Iva potranno essere utilizzati in compensazione per un importo complessivo superiore ad euro 10.000 soltanto dopo la presentazione della dichiarazione annuale o, per i crediti trimestrali, dell’istanza di rimborso trimestrale. La compensazione potrà essere effettuata a partire dal 16 del mese successivo a quello della presentazione della dichiarazione. Proprio per questo è stato previsto che la dichiarazione Iva possa essere presentata in via autonoma; inoltre la dichiarazione dovrà essere munita del visto di conformità di un professionista o sottoscritta dall’organo di controllo, se presente. Il decreto prevede che oltre il limite di 10.000 euro le deleghe vengano presentate obbligatoriamente utilizzando il canale telematico dell’Agenzia delle Entrate, anche tramite un intermediario, ma non con una presentazione on-line in banca. La norma entra in vigore dal 2010. Dott. Spartaco Capaccioli
N. 9 LUGLIO/AGOSTO 2009 “ALLA BASE DI TUTTO L’AMORE PER GLI ANIMALI” la storia di Simona Bertoncini, titolare del negozio “Tutti a cuccia” - Via Firenze n. 2 - Lamporecchio (PT) La mia storia inizia nel novembre 2004 quando io ed una mia amica decidemmo di avventurarci nel mondo animale, incominciammo a frequentare una scuola di Firenze “toelette Piero” di Presciutti Piero e figli. Al contrario di tante scuole quella si basava in prevalenza sulla pratica, infatti il primo giorno ci insegnarono come fare a lavare un cane, voi direte -e che ci vuole?- lo dicevo anch’io ma dopo 2 ore di lavoro cambiai idea, infatti mi insegnarono tante cose come il mettere il cotone nelle orecchie al cane per evitare otiti ed infiammazioni, a far le ghiandole perianali per evitare anche lì infiammazioni, e tante altri piccoli accorgimenti che non mi sarei mai immaginata. La scuola è durata da novembre 2004 a febbraio 2005 e nel mentre la frequentavamo, la sera dopo cena mandavamo avanti i lavori al negozio, e tra piastrellamenti murature e scaffalature, finalmente il 20 marzo 2005 il nostro sogno era pronto. Contemporaneamente alla scuola ci associammo sotto consiglio di Presciutti ad una associazione di toelettatori A.p.t. Associazione Professionisti Toelettatori che organizza corsi di aggiornamento con mastri di toelettatura a livelli mondiali. Purtroppo nel gennaio 2007 per motivi personali la mia socia e compagna di avventura si è dovuta ritirare dalla società e sono rimasta sola. In questi 4 anni e mezzo oltre che lavorare in negozio, ho cercato di farmi comunque un piccolo bagaglio di esperienza grazie anche alla gente che è venuta in negozio, specialmente i cacciatori che da marzo a luglio vengono con i loro cani in prevalenza setter, breton, spring e cocker con le loro teorie su come evitare forasacchi tra le dita delle zampe e alle orecchie, o con le tosature strategiche in modo che quando vanno a caccia e c’è la sciolta dei cani prendano meno erbacce possibili addosso e tante altre cose che solo un vecchio cacciatore può sapere anche se il mio forte IL NEGOZIO DI SIMONA IN VIA FIRENZE A LAMPORECCHIO pag. 19 e la mia passione sono toelettature un po’ più complicate tipo west higland, barboni, shih tzù e york shire e per questa mia passione ho continuato a frequentare corsi professionali, master e corsi interattivi dove tu toeletti il cane e il maestro ti corregge direttamente in giro in giro per l’Italia e intanto io come si dice imparo l’arte e la metto da parte. Tornando a questo periodo penso sia quello più caotico perche con questo caldo pulci zecche e zanzare escono come funghi, e mi arrivano cani infestati purtroppo da parassiti che possono portare malattie a volte curabili ma a volte no, infatti le pulci che tanti dicono che a parte il prurito addosso al cane non fanno altro, possono portare su cani sensibili o debilitati dermatiti tenie e allergie, mentre le zecche possono portare malattie gravi e non. Infatti attraverso il morso delle zecche si possono trasmettere al cane alcune malattie infettive come la babesiosi che danneggia i globuli rossi portando gravi anemie e danni epatici e renali o l’erlichiosi che porta forti stati influenzali sull’animale e tante altre. In questi ultimi anni si sta parlando molto anche di zanzare e moscerini(flebotomi), che portano due malattie la filariosi e la leishmaniosi. La prima curabile ed evitabile con vaccini la seconda purtroppo letale nelle maggior parte dei casi perché il vaccino è ancora in fase sperimentale e le cura che ci sono regrediscono il problema ma non lo tolgono. Non essendoci vaccini per correre ai ripari le persone si affidano a repellenti o antiparassitari specifici, anche perché forse non tutti sanno che la leishmania può essere trasmessa anche agli uomini. Tornando al mio lavoro penso che sia molto gratificante ,anche perché la gente che entra spesso mi chiede consiglio sull’alimentazione del proprio cane o gatto o su dei comportamenti anomali che i loro amici a 4 zampe hanno o tante altre cose che, oltre a esser felice di risolvere, cerco di instaurare un rapporto di fiducia e amicizia con la clientela. All’inizio i vecchietti che erano sempre davanti al bar mi chiedevano se a lavare i cani mi pareva di far un mestiere, ad oggi con orgoglio gli rispondo SI. Concludendo, sono felice del lavoro che faccio e ringrazio chi mi è stato vicino e chi mi ha dato fiducia da quando ho intrapreso questa avventura lavorativa, chi mi ha permesso di crescere e conoscere approfonditamente il mio settore, a livello pratico e umano. Ringrazio infine Orizzonti per avermi dato la possibilità di raccontare alcuni aspetti della mia vita lavorativa. Simona Bertoncini
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