Giovanni Crisostomo Commento alla Prima lettera ... - Undicesima Ora
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Introduzione 9 teorico, ma anima tutto il suo insegnamento» 5. In pieno accordo con quest’attenta studiosa dell’opera e della teologia del Crisostomo, ritengo opportuno esporre, sia pur sinteticamente, i capisaldi della dottrina teologica delle Lettere pastorali di Paolo, al fine di dimostare in maniera concreta quell’armonica osmosi di zelo missionario che anima questi due campioni della predicazione e della diffusione dell’economia della salvezza 6. Roma 1950; A. Méhat, Étude sur les Stromates de Clément d’Alexandrie, Paris 1966, pp. 62-70. 5 A.-M. Malingrey, Giovanni Crisostomo, cit., p. 1556. 6 La necessità di tale esposizione risponde d’altronde al progetto di presentare l’intero Commento del Crisostomo alle Lettere pastorali paoline: la Prima e la Seconda Lettera a Timoteo e la Lettera a Tito, in due volumi. Il primo sarà dedicato interamente al Commento alla Prima Lettera a Timoteo, in quanto è composto di ben diciotto omelie; il secondo conterrà, oltre alla Seconda Lettera a Timoteo e alla Lettera a Tito, propriamente pastorali, anche la Lettera a Filemone, che si distingue dalle precedenti per il suo carattere privato. La ragione dell’inserimento di quest’ultima è dettata da una duplice motivazione. Prima: la profonda unità tematica che amalgama il biglietto a Filemone alla dottrina e all’insegnamento delle Lettere pastorali. Seconda: l’accurato commento che ne fa il Crisostomo, mettendo in piena luce l’attualità del tema affrontato e sviluppato dall’Apostolo delle Genti. La brevità di questo testo non inficia affatto la sua eccezionale importanza, in quanto «può essere davvero considerato come “la prima dichiarazione cristiana dei diritti dell’uomo”. È un esempio pratico di come la Chiesa affrontò fin da principio il problema della schiavitù, che non era soltanto problema morale ma prima di tutto economico e sociale: l’abolizione automatica della schiavitù avrebbe probabilmente significato il crollo repentino dell’impero romano (gli schiavi erano dieci volte più numerosi dei cittadini), nonché la fame e la morte di milioni di questi infelici, che da un momento all’altro non avrebbero potuto crearsi un nuovo sistema di vita» (S. Cipriani, Le Lettere di Paolo, Cittadella Editrice, Assisi 1991 7, p. 586). È
10 Introduzione 2. LA DOTTRINA DELLE «LETTERE PASTORALI» Ai fini del presente lavoro, nel rinviare ad autorevoli contributi critici i molteplici problemi concernenti in particolare l’origine, l’autenticità e l’insegnamento stesso dell’Apostolo 7, ho ritenuto opportuno riprendere brevemente la dottrina delle Lettere pastorali per una più immediata dimostrazione e comprensione del profondo rapporto dialettico che intercorre tra Paolo e Crisostomo, fortemente impegnati nell’esercizio del loro ministero, ciascuno secondo il proprio carisma. La dottrina delle Lettere pastorali ha un carattere e uno sviluppo eminentemente pratico, a tal punto che in esse si possono chiaramente configurare un indirizzo e un intento squisitamente didattico e pedagogico. Infatti, «esse sono le uniche in tutta la Bibbia che contengano istruzioni ai “pastori” della Chiesa per la cura delle anime» 8. Questa loro specificità di indirizzo trova la sua fondamentale ragion d’essere dalle stata pertanto questa scottante attualità del tema paolino a suggerirmi di presentare questa pagina crisostomiana in unione all’Epistolario pastorale paolino, in considerazione del fatto che essa, a causa della sua brevità, avrebbe trovato difficile collocazione in un altro progetto di versione in lingua dell’opera dell’infaticabile vescovo di Costantinopoli. 7 Cf. P. De Ambroggi, Le epistole pastorali di Paolo a Timoteo e a Tito, Torino 1964 2 ; A.T. Hanson, Studies in the Pastoral Epistles, London 1968; P. Dornier, Les épîtres pastorales, Paris 1969; C. Spicq, Les épîtres pastorales, Paris 1969 4; N. Brox, Le lettere pastorali, Brescia 1970; J.N.D. Kelly, A Commentary on the Pastoral Epistles, London 1972; J. Jeremias, Le lettere a Timoteo e a Tito, Brescia 1973, pp. 10- 128; S. Lestapis, L’énigme des Pastorales de St. Paul, Paris
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10 Introduzione<br />
2. LA DOTTRINA DELLE «LETTERE PASTORALI»<br />
Ai fini del presente lavoro, nel rinviare ad autorevoli<br />
contributi critici i molteplici problemi concernenti in<br />
particolare l’origine, l’autenticità e l’insegnamento<br />
stesso dell’Apostolo 7, ho ritenuto opportuno riprendere<br />
brevemente la dottrina delle Lettere pastorali per una<br />
più immediata dimostrazione e comprensione del<br />
profondo rapporto dialettico che intercorre tra Paolo e<br />
<strong>Crisostomo</strong>, fortemente impegnati nell’esercizio del<br />
loro ministero, ciascuno secondo il proprio carisma.<br />
La dottrina delle Lettere pastorali ha un carattere e<br />
uno sviluppo eminentemente pratico, a tal punto che in<br />
esse si possono chiaramente configurare un indirizzo<br />
e un intento squisitamente didattico e pedagogico.<br />
Infatti, «esse sono le uniche in tutta la Bibbia che<br />
contengano istruzioni ai “pastori” della Chiesa per la<br />
cura delle anime» 8. Questa loro specificità di indirizzo<br />
trova la sua fondamentale ragion d’essere dalle<br />
stata pertanto questa scottante attualità del tema paolino a<br />
suggerirmi di presentare questa pagina crisostomiana in unione<br />
all’Epistolario pastorale paolino, in considerazione del fatto che<br />
essa, a causa della sua brevità, avrebbe trovato difficile<br />
collocazione in un altro progetto di versione in lingua dell’opera<br />
dell’infaticabile vescovo di Costantinopoli.<br />
7 Cf. P. De Ambroggi, Le epistole pastorali di Paolo a<br />
Timoteo e a Tito, Torino 1964 2 ; A.T. Hanson, Studies in the<br />
Pastoral Epistles, London 1968; P. Dornier, Les épîtres<br />
pastorales, Paris 1969; C. Spicq, Les épîtres pastorales, Paris<br />
1969 4; N. Brox, Le lettere pastorali, Brescia 1970; J.N.D. Kelly,<br />
A Commentary on the Pastoral Epistles, London 1972; J.<br />
Jeremias, Le lettere a Timoteo e a Tito, Brescia 1973, pp. 10-<br />
128; S. Lestapis, L’énigme des Pastorales de St. Paul, Paris