Giovanni Crisostomo Commento alla Prima lettera ... - Undicesima Ora
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Omelia III, 1 73 egli apporta quando soggiunge: Per mio conto rendo grazie a Cristo Gesù, Signore nostro, che mi ha fortificato, poiché mi stimò degno di fiducia ponendomi nel suo ministero. Osserva, quindi, come l’Apostolo in ogni circostanza nasconda il suo retto operare, rapportando tutto a Dio, senza che comunque ne abbia a soffrire la piena libertà delle sue azioni 4 . A questo punto, un non credente potrebbe osservare: Ma se tutto dipende da Dio, se da parte nostra manca un qualsiasi contributo, se è Dio a farci passare dal vizio a una sana condotta di vita 5, come se noi fossimo dei pezzi di legno o delle pietre, perché allora, mentre con Paolo si è comportato in un modo, con Giuda invece in un altro? Ebbene, rifletti con quanta prudenza Paolo adoperi i termini onde eliminare quest’osservazione. Dice infatti: [il vangelo] che mi è stato affidato: il suo impegno consiste, dunque, in questo affidamento di evangelizzazione, questa è la sua dignità, anche se in verità non tutto dipende completamente da lui. Infatti, nota attentamente cosa dice: Per mio conto rendo grazie a Cristo Gesù, che mi ha fortificato. A questo, che è l’intervento di Dio, l’Apostolo fa seguire il suo, quando dice: poiché mi stimò degno di fiducia, nel senso cioè che solo a questo punto subentra pienamente l’utilità del suo operato. L’aiuto della grazia di Dio non ostacola la libertà d’azione del singolo particolare la grazia, ossia la forza speciale che Dio concede ai suoi apostoli per l’esercizio del loro ministero nel pieno rispetto della loro libertà individuale. 5 …pròs filosofían: a una sana condotta di vita. Nei Padri, ma soprattutto in Crisostomo, il termine filosofía non significa soltanto scienza o dottrina filosofica, bensì molto spesso è
74 Giovanni Crisostomo Ponendomi nel suo ministero: proprio me che prima ero un bestemmiatore, persecutore, violento. Però ottenni misericordia, avendo fatto ciò nell’ignoranza, quando mi trovavo nell’incredulità. Osserva, dunque, come distingue il suo operato da quello di Dio; quale importanza maggiore accorda alla provvidenza divina e come limita l’apporto della sua attività, senza che comunque, come ho già detto, ne abbia a soffrire l’integrità della sua libertà d’azione. Ma allora, cosa significa: …che mi ha fortificato? Ascolta: Paolo si era posto sulle spalle un pesante fardello, perciò aveva bisogno d’un particolare intervento divino. Ti basti pensare alle grandi difficoltà nelle quali quotidianamente si imbatteva: doveva far fronte a ingiurie, insidie, pericoli, sarcasmi, vituperi e perfino alla morte, senza tuttavia venir meno, soccombere o essere travolto. Al contrario, pur assalito da ogni parte e pur bersagliato ogni giorno da mille e mille colpi, doveva restare sempre imperterrito nel volto. Ora, senza dubbio, se in tutto ciò la sua fermezza d’animo superava ogni forza umana; se il soccorso che gli proveniva da Dio non giocava un ruolo esclusivo, era altresì vero che anche la completa libertà d’azione dell’Apostolo ricopriva un posto di primaria importanza 6. adoperato nell’accezione di retto comportamento, di autentica e genuina vita cristiana, per cui i filósofoi oltre ad essere gli amanti della sapienza e della scienza, sono coloro che seguono perfettamente l’insegnamento di Cristo e ad esso conformano la loro condotta di vita. 6 Ora senza dubbio… importanza: benché per la verità il testo greco sia molto più stringato, noi, facendo nostra la preoccupazione del Crisostomo di rendere cioè il discorso non
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74 <strong>Giovanni</strong> <strong>Crisostomo</strong><br />
Ponendomi nel suo ministero: proprio me che<br />
prima ero un bestemmiatore, persecutore, violento.<br />
Però ottenni misericordia, avendo fatto ciò<br />
nell’ignoranza, quando mi trovavo nell’incredulità.<br />
Osserva, dunque, come distingue il suo operato da<br />
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provvidenza divina e come limita l’apporto della sua<br />
attività, senza che comunque, come ho già detto, ne<br />
abbia a soffrire l’integrità della sua libertà d’azione. Ma<br />
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Paolo si era posto sulle spalle un pesante fardello,<br />
perciò aveva bisogno d’un particolare intervento divino.<br />
Ti basti pensare alle grandi difficoltà nelle quali<br />
quotidianamente si imbatteva: doveva far fronte a<br />
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<strong>alla</strong> morte, senza tuttavia venir meno, soccombere o<br />
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doveva restare sempre imperterrito nel volto. <strong>Ora</strong>,<br />
senza dubbio, se in tutto ciò la sua fermezza d’animo<br />
superava ogni forza umana; se il soccorso che gli<br />
proveniva da Dio non giocava un ruolo esclusivo, era<br />
altresì vero che anche la completa libertà d’azione<br />
dell’Apostolo ricopriva un posto di primaria<br />
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adoperato nell’accezione di retto comportamento, di autentica e<br />
genuina vita cristiana, per cui i filósofoi oltre ad essere gli<br />
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conformano la loro condotta di vita.<br />
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