31.05.2013 Views

Giovanni Crisostomo Commento alla Prima lettera ... - Undicesima Ora

Giovanni Crisostomo Commento alla Prima lettera ... - Undicesima Ora

Giovanni Crisostomo Commento alla Prima lettera ... - Undicesima Ora

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Omelia II, 1-2 61<br />

ancora aggiungere un’altra riflessione. Quale? La<br />

seguente: se fai un uso legittimo della legge, questa ti<br />

conduce a Cristo. La legge, infatti, non avendo altro<br />

scopo che quello di giustificare l’uomo, poiché di per sé<br />

non lo può, rinvia a colui che lo può. E vi è ancora un<br />

altro uso legittimo della legge, vale a dire quando noi la<br />

osserviamo con sovrabbondanza. Che cosa significa:<br />

con sovrabbondanza? Come un cavallo fa un uso<br />

conveniente del freno quando lo porta come puro<br />

ornamento e non quando imbizzarrisce o morde, allo<br />

stesso modo fa un uso legittimo della legge colui che<br />

agisce in modo corretto ed equilibrato, lungi cioè da una<br />

pedissequa osservanza della <strong>lettera</strong> della legge. Chi<br />

dunque ne farà un uso legittimo? Colui che sa di non<br />

averne bisogno. Infatti, chi è giunto a tal punto di<br />

perfezione da osservare la legge non per la paura di<br />

essa ma per la perfezione stessa, certamente costui ne<br />

fa un uso legittimo: egli la usa senza temerne le<br />

prescrizioni, anche se ha davanti agli occhi il castigo che<br />

in essa si trova scritto. Qui, sia pure in maniera diversa,<br />

Paolo chiama giusto colui che rettamente esercita la<br />

virtù. In conclusione, fa un nobile uso della legge colui<br />

che, per la sua educazione, non ha affatto bisogno di<br />

essa.<br />

Chi adempie pienamente e legittimamente la legge?<br />

2. Come quando ai fanciulli si presentano le forme<br />

delle lettere dell’alfabeto, colui che insegna, acquistando<br />

maggiore perizia e conoscenza non dalle lettere in sé<br />

ma da altri fattori, finisce per servirsi delle forme delle<br />

lettere nel modo migliore, allo stesso modo colui che<br />

trascende la legge, non la riconosce più come suo<br />

7 Gal. 6, 13.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!