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Giovanni Crisostomo Commento alla Prima lettera ... - Undicesima Ora

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280 <strong>Giovanni</strong> <strong>Crisostomo</strong><br />

Chiaramente, ti rispondo, non perché ne fosse incapace,<br />

ma perché prevedeva di compiere in lui qualcosa di più<br />

grande. Del resto, è chiaro che colui le cui vesti avevano<br />

il potere di risuscitare i morti, avrebbe potuto anche fare<br />

questo. Perché allora non l’ha fatto? Si è comportato<br />

così affinché non restiamo scandalizzati, se oggi ci<br />

capita di vedere infermi uomini grandi e muniti di virtù.<br />

[Ciò detto], notiamo come questo comportamento<br />

dell’Apostolo non sia senza utilità. Infatti, se allo stesso<br />

Paolo è stato dato il messo di satana, affinché non si<br />

esaltasse 6, a maggior ragione ciò si verifica per<br />

Timoteo, dal momento che i segni [del suo apostolato]<br />

possono renderlo orgoglioso. Egli, dunque, lascia che<br />

Timoteo ricorra all’arte medica sia perché si comporti<br />

con moderazione e sia perché gli altri non ricevano<br />

scandalo; al contrario, apprendano che gli apostoli<br />

hanno agito rettamente e compiuto grandi cose, pur<br />

avendo una natura in tutto simile <strong>alla</strong> nostra. Inoltre, a<br />

me sembra chiaro che Timoteo sia stato soggetto a<br />

delle malattie: è lo stesso Paolo a indicarlo, quando<br />

ricorda le sue frequenti indisposizioni, riferendosi allo<br />

stomaco e ad altri disturbi fisici. Ma ciò nonostante, non<br />

consente al suo discepolo di bere vino a suo<br />

piacimento, ma di prenderne soltanto quanto giova <strong>alla</strong><br />

sua salute.<br />

Di alcuni uomini i peccati si manifestano prima del<br />

giudizio e di altri dopo (1 Tim. 5, 24). <strong>Ora</strong>, poiché a<br />

proposito delle ordinazioni egli ha affermato: Non farti<br />

complice di peccati altrui; cosa dice se invece uno li<br />

ignora? Risponde: Di alcuni uomini i peccati si<br />

glorierò che nelle mie debolezze (cf. 2 Cor. 12, 5), perché sono<br />

proprio queste ad attestare l’onnipotenza di Dio, che sa servirsi<br />

degli strumenti più umili per realizzare i suoi disegni. Ma è<br />

proprio per controbilanciare la grandezza dei favori ricevuti da<br />

Dio, che egli accetta la penosissima prova che il Signore gli ha

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